GMPbike tour n. 1 - Tappa 1
01/10/2014 - GMPbike tour n. 1 - Tappa 1 - Parco della Spina Verde - Parco Pineta di Appiano Gentile - Parco del Lura
Distance: 64 km - 923 m Ascent - 958 m Descent
Si parte il mattino, chi dalla stazione di Monza e chi da quella di Lissone per arrivare al punto di partenza dell'itinerario odierno in quel di Albate, Stazione Albate-Camerlata . Il meteo ci segnalava possibilità di pioggia, ma partiamo ugualmente con un cielo a tratti coperto a tratti invece con un sole tenue che compare e scompare tra le nuvole. Primo tratto su asfalto fino alla bellissima Corte di Lazzago dove ci fermiamo per scattare alcune fotografie della bella Cappella di San Grato e di Villa Giulini poi ripartiamo in direzione di Lucino dove rimaniamo comunque verso la periferia.
Procediamo quindi la salita verso Gironico al Monte con le case che formano delle vecchie corti con nomi particolari (Corte Pinet, Corte Simun etc..) prima della bella discesa in direzione della SP19 che percorriamo solo per un chilometro per poi girare ancora su una bella sterrata che va in direzione della Cascina Cerè e prosegue, con un ampio giro, ed arriva fino a Parè. Entriamo a questo punto nel Parco regionale della Spina Verde dove inizia il tratto più impegnativo con la salita, nel mezzo del bosco che tra single trail, sterrate e sentieri devia poi a sinistra e ci porta, non senza difficoltà, nei pressi del Santuario della Madonna Assunta.
La bella sterrata che segue inizia a scendere tra il bosco in direzione di Drezzo che però non attraversiamo ma teniamo la destra in direzione della frazione Galletto di Ronago per poi dirigerci verso Trevano e proseguire quindi verso Faloppio dove ci fermiamo per un breve pranzo a base di focaccia e per bere un buon caffè. Ripartiamo in direzione della frazione Gerbo dove arriviamo alla grande rotonda che va verso Olgiate Comasco dove giriamo a sinistra e ci immettiamo nel singletrail che ci porta in direzione della zona industriale.
Il sentiero prosegue poi in mezzo al bosco fino all'arrivo a Somaino dove una piccola stradina ci riporta nuovamente nel bosco sulle stupende sterrate della Granfondo dei Longobardi (circuito permanente per biker) e che passa per la piccola frazione San Salvatore di Malnate. (Fonte Wikipedia: qui Il 26 maggio 1859, Giuseppe Garibaldi sorprese ed attaccò l’avanguardia austriaca del generale Urban che proveniva da Como e cercava di rioccupare Varese). Lasciamo poco dopo queste stupende sterrate per oltrepassare la statale SS342 per immetterci, una volta entrati nel comune di Binago nei primi sterrati del Parco quello della Pineta di Appiano Gentile dove troviamo parecchi tratti con strappi che si fanno sentire davvero nelle gambe se non si è più che allenati.
La nostra avventura quindi prosegue per un lunghissimo tratto sempre tra i boschi e fino all'arrivo a Castelnuovo Bozzente dove arriviamo a raggiungere i primi 40 km del percorso. Una leggera salita, sempre tra i boschi, ci porta sopra una collinetta e la discesa successiva ci fa arrivare al piccolo centro di Oltrona-San Mamette per poi riprendere ancora un pò di strada asfaltata in direzione di Bulgarograsso, che raggiungiamo però per stradine alternative.
Ancora sterrata per arrivare nella periferia di Guanzate per trovare un'altro sotto passo dell'autostrada da dove proseguiamo per entrare nel comune di Cadorago. Breve sosta per un buon gelato e si riprende subito dopo per entrare nei primi sentieri del Parco del Lura riprendendo
gli sterrati per arrivare a Bulgorello e su stradina un pò sterrata e un pò asfaltata raggiungiamo Vertemate dopo aver superato la provinciale SP31 in una delle zone periferiche della cittadina proseguendo poi verso la frazione Minoprio passando per un singletrail prima ed in seguito su tratturo da dove si vedono i campanili della vecchia e della nuova Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
gli sterrati per arrivare a Bulgorello e su stradina un pò sterrata e un pò asfaltata raggiungiamo Vertemate dopo aver superato la provinciale SP31 in una delle zone periferiche della cittadina proseguendo poi verso la frazione Minoprio passando per un singletrail prima ed in seguito su tratturo da dove si vedono i campanili della vecchia e della nuova Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Ci aspetta adesso l'ultimo strappo della giornata, la salita verso l'Abbazia di San Giovanni che è davvero l'ultima asperità della giornata e che ci fa sudare ancora una volta, almeno, nella seconda parte. L'Abbazia, purtroppo, è di proprietà privata e così proseguiamo nel nostro percorso con la discesa a tornanti, abbastanza tecnica che arriva sulla sterrata verso la stazione di Cucciago dove terminiamo la prima tappa.
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