La traversata dei Parchi e l'Abbazia di Vertemate



02/04/2014 - La traversata dei Parchi e l'Abbazia di Vertemate
Album fotografico
Distance: 60 km - 669 m Ascent - 753 m Descent


Giornata tosta, quella di oggi. Sempre con la nostra voglia di pedalare lontano da strade e traffico, un giro un poco più lungo dove, però, abbiamo potuto gustare tratti di fuoristrada e passaggi che non abbiamo mai percorso in precedenza. Alla fine eravamo si un pò stanchi ma soddisfatti per quel lungo peregrinare tra la nostra bella Brianza dove i bei panorami sono ancora possibili da vedere. Un grazie quindi a tutti i presenti e parto da Rossana, Walter, Ambrogio e Riccardo nuovi arrivi nel gruppo del mercoledì, ma continuo con Enrico, Claudio, Patrizio, Mimmo, FabrizioNando e Franco che portano a 12 i partecipanti all'escursione.



Stazione di Albate Camerlatasulla linea Milano-Como-Chiasso, che raggiungiamo con il treno. Uscendo dalla piccola stazione arriviamo sul piccolo piazzale antistante e dopo aver acceso i nostri navigatori GPS si parte. Ci incolonniamo su via G. B. Scalabrini tenendoci a destra e percorriamo questo primo rettilineo, abbastanza trafficato, fino ad un bivio dove giriamo a destra e ci portiamo adesso sulla stradina di via D. Vandelli. Entriamo nel paese di Albate superando alcuni capannoni e arrivati alla rotonda giriamo a destra per seguire via del Lavoro e portarci in direzione della rotonda successiva. La attraversiamo ed arrivati alla successiva giriamo a destra per seguire via Belvedere. Strada sempre in leggera salita che raggiunge un bivio dove proseguendo diritto imbocchiamo via alla Guzza.


Stradina asfaltata in leggera discesa che poco dopo ci conduce tra i campi e superato un capannone arriviamo sul piccolo e stretto ponticello che supera la ferrovia per arrivare ad un bivio dove ci teniamo ancora a sinistra e ci immettiamo su via al Bassone. Percorriamo il lungo rettilineo e dopo un paio di curvoni raggiungiamo la rotonda dove giriamo a destra e ci portiamo su via al Piano. La strada all'inizio larga passa tra le case di una piccola zona residenziale e successivamente tra alcuni piccoli capannoni di una zona artigianale. La sede stradale poi si restringe e una volta ancora ci ritroviamo ad attraversare dei grandi pratoni. Andiamo in direzione dell'Oasi del Bassone. (Zona umida con stagni, laghetti e canneti, circondata da prati da sfalcio e boschi di latifoglie: un paesaggio variegato dove possono essere osservate più di duecento specie di uccelli).

Non la raggiungiamo, ma giriamo prima a sinistra sulla sterrata/sentiero che va poco più avanti ad attraversare un boschetto e uscendone dalla parte opposta arriviamo poco dopo ad un bivio dove giriamo a destra e percorriamo il rettilineo che supera alcune case ed arriva all'incrocio con via D. Frisia. Giriamo a destra e poco dopo ci portiamo all'incrocio con via F. Niguarda, entrando nel territorio comunale di Senna Comasco. Tenendoci ancora a destra e ne percorriamo solamente 250 m circa per girare alla traversa di via Baraggia che troviamo alla nostra destra. Con il lungo rettilineo, completamente pianeggiante, ci portiamo all'incrocio con la  SP28 . Giriamo ancora a destra e raggiunta la casa rossa, alla nostra sinistra giriamo a sinistra per entrare nella stradina e giriamo poi a destra per seguire la sterrata/tratturo che va ad attraversare campi e boschetto e raggiunge dalla parte opposta nuovamente, in un'altro punto la provinciale.

Giriamo a sinistra e ne percorriamo circa 500 m per girare ancora a destra su via del Gaggio dove al bivio giriamo a sinistra e ci portiamo a ridosso della fattoria proseguendo poi sulla stradina che poco dopo diventa sterrata. Raggiungiamo alcuni capannoni della piccola zona industriale. Al bivio lasciamo la strada principale e ci immettiamo a sinistra sul sentiero che in leggera salita supera alcuni pratoni e ci fa poi seguire un tratturo che con un continuo cambio di direzione ci porta all'incrocio, nuovamente, con la  SP28 . Girando a sinistra entriamo, adesso, nel territorio comunale di Cucciago. 150 m di provinciale per lasciarla quando ci troviamo a fianco delle barriere Jersey dove giriamo a destra passando per lo stretto spazio che troviamo tra la strada ed il muro dell'area Ecologica e poco dopo, entrando nel bosco iniziamo la salita con alcune curve ben guidabili seguendo il  Sentiero Risalita .      

Raggiunto un'incrocio di più sentieri proseguiamo ancora diritto sul  Sentiero PS2 - Pedro Blu  ed iniziamo a faticare davvero prima di raggiungere la periferia di Cucciago. Imbocchiamo la stradina di via G. Leopardi raggiungendo la rotonda sulla  SP27  dove giriamo a sinistra ed andiamo a percorrerne solamente poche decine di metri perchè prima della casa giriamo a destra entrando all'interno di uno dei primi sentieri del Parco delle Groane. La discesa successiva nel mezzo del bosco ci porta dopo alcune curve davanti a Cascina Della Volpe e dove troviamo un bivio. Giriamo a sinistra e poco dopo ancora a sinistra per seguire adesso la  Strada Consortile dei Prati Lunghi  ed andiamo a superare il sottopasso ferroviario portandoci, adesso, sull'inizio dell'impegnativa salita che raggiunge la periferia di Asnago. Raggiunta la stradina di via Duzioni proseguiamo ancora in salita sulla stradina che poco più avanti termina e seguendo via Rossa al Seveso rientriamo all'interno del bosco. 

Ci portiamo all'esterno del grande e bellissimo parco della Fondazione Minoprio a Minoprio. Proseguendo su via G. Verdi. Dopo il ponte, che supera la Roggia, giriamo a sinistra ed iniziamo a seguire bellissimi sterrati che raggiungono poi il bivio. Giriamo a destra e iniziamo adesso la discesa verso l'Abbazia di Vertemate (Sec. XI). Dobbiamo per forza fermarci in questo posto che ha del misterioso, peccato che sia chiusa ed al momento abbandonata, perchè al suo interno vi si trovano dei pregevoli affreschi che non sono purtroppo più visibili al pubblico. Scatti di fotografie ed anche un attimo di riposo dopo la bella salita che abbiamo affrontato per raggiungere questa destinazione. Ripartiamo e sempre in discesa andiamo a superare la bellissima fontana che troviamo prima dei due tornanti per arrivare poi con un bel rettilineo fino all'incrocio di sue sterrate.

Tenendoci a destra raggiungiamo il sottopasso ferroviario e una volta superato ci ritroviamo sulla  Strada Consortile dei Prati Lunghi  ed andiamo a ripercorrerla nello stesso senso fino a risalire nuovamente verso Asnago. Imboccata nuovamente via Duzioni questa volta alla prima traversa giriamo a sinistra e portatici su via G. Citterio passiamo nel mezzo della frazione e arriviamo all'incrocio vicino alla Stazione di Cantù-Cermenate. Proseguendo diritto su via della Conciliazione arriviamo ad un'incrocio dove giriamo a sinistra per seguire adesso la sterrata che entra sul  Sentiero 9- Rio Mare  ed inizia poco dopo a salire portandoci alla periferia di Cermenate. Raggiunto il termine della salita percorriamo un breve tratto pianeggiante ed arrivati sull'asfalto di via Repubblica procediamo a sinistra e andiamo a superare il grande complesso industriale seguendo alcuni tratti asfaltati ad altri su sterrato.

Arrivati nei pressi della grande rotonda, sulla  SP64 , giriamo a sinistra ed andiamo ad immetterci sulla strada asfaltata che passa accanto al grande deposito di auto che troviamo alla nostra sinistra. Raggiunta la curva, a sinistra, noi ci teniamo a destra e superiamo, seguendo il tratto sterrato, il sottopasso della  SP32  e ci portiamo all'incrocio con via per Carimate. Tenendoci sempre sulla strada principale, senza deviare, arriviamo al passaggio a livello e lo superiamo procediamo in direzione della grande rotonda. Tenendoci a destra, superato il sottopasso della provinciale, prendiamo l'uscita che parte a destra della rotonda. Percorriamo la  SP35  e raggiunta la rotonda, dove troviamo la piccola Chiesetta di Sant'Alessandro, giriamo a destra per seguire via della Stazione ed entriamo a Carimate. Con la strada costantemente in salita arriviamo ad un bivio dove alla nostra destra vediamo la strada che in salita raggiunge un tornante. Giriamo e ci impegniamo in questo bello strappo che ci porta poco dopo nel centro del paese.

Raggiunto l'incrocio attraversiamo la  SP35  e ci portiamo sulla stretta viuzza di via B. Lietti che attraversa un piccolo agglomerato di case e segue poi il sentiero che arriva, con qualche tornante fino al ponte pedonale che ci consente di attraversare il torrente Serenza. Lo superiamo ed entriamo adesso nel territorio di Novedrate dove ci attendono nuovamente dei tornanti che ci portano fuori dalla Forra ed arriviamo sull'asfaltata via Porro. La stretta stradina raggiunge poco dopo l'incrocio con via Como dove giriamo a destra. Raggiungiamo il trivio e giriamo a sinistra seguendo via per Mariano ed arrivati all'altezza del Camposanto giriamo a sinistra sulla stradina sterrata che con un lungo rettilineo passa a fianco del campo sportivo comunale e dopo aver raggiunto alcuni capannoni termina all'incrocio con via Como.

Andiamo ad attraversarla e ci portiamo su via Europa, all'inizio alberata, e superiamo l'edificio della scuola per arrivare ad un bivio. Lasciamo a questo punto la strada asfaltata e ci riportiamo sullo sterrato che rimane nella parte alta della Valle del Serenza e raggiungiamo l'incrocio con via Como. Questa stradina sterrata ci da l'opportunità di aggirare completamente l'abitato di Figino Serenza. All'uscita dal boschetto ci troviamo ad un bivio e ci teniamo a sinistra per andare in leggera discesa al curvone dove attraversiamo il ponte sul torrente Serenza e procediamo ancora in rettilineo per circa 300 m e quando troviamo le indicazioni con le frecce rosse e bianche giriamo a destra e ci immettiamo sul  Sentiero 11 Nella Valle del Serenza . la sterrata, prima leggermente in salita va ad inoltrarsi nel bosco e devia poi a sinistra per uscirne mantenendosi però a bordo del boschetto. Con un'altra deviazione, questa volta a destra raggiunge poi la zona industriale di Vighizzolo.  

Arrivati sull'asfaltata via Genova proseguiamo tenendoci a destra e percorriamo il rettilineo che arriva alla rotonda. La superiamo per imboccare via San Giuseppe ed andiamo a passare a fianco del campo sportivo ed a una fila di palazzine fino a quando non troviamo il cartello di via Pitagora dove giriamo a destra. La andiamo a percorrere tutta fino a raggiungere il bivio dove giriamo a sinistra su via della Selva e con una leggera pendenza arriviamo tra le strette stradine del centro storico. Girando poi a destra andiamo a percorrere via dei Santi e raggiungiamo l'incrocio con la  SP39 . Giriamo a sinistra e ci portiamo verso l'incrocio e rimanendo ancora sulla provinciale arriviamo al semaforo. Tenendoci a destra percorriamo ancora un bel tratto della provinciale arrivando alla rotonda e una volta superata proseguiamo tenendoci a sinistra fino alla rotonda successiva. Lasciamo la provinciale e ci portiamo su via per Varenna con stradina asfaltata che procede ancora in salita.

Superiamo il bosco e poco dopo alla sterrata che troviamo alla nostra destra giriamo e superiamo il guado sul torrente Terrò per immetterci sul sentiero che entra a questo punto nel bosco e devia a destra per arrivare ad un bivio. tenendoci a sinistra proseguiamo sul single trail che con bellissimi passaggi nel mezzo del bosco, dove ci divertiamo davvero, ci portiamo al bivio con il  Sentiero Cabiate-Montorfano . Giriamo a destra ed iniziamo un'altro bellissimo e divertentissimo dentro-fuori tra gli alberi cercando di schivare anche le profonde pozzanghere d'acqua che in questo tratto ci sono. Deviando poi a sinistra andiamo ad attraversare dei pratoni, superando un tratturo con qualche sobbalzo in più poi ci riportiamo nel bosco e tenendoci a destra del sentiero principale zigzaghiamo tra gli alberi per arrivare alla radura dove troviamo la Chiesetta di Sant'Adriano (Sec. XI) a Olgelasca. Una breve fermata ci consente di bere un pò d'acqua e chi ne ha bisogno va a fare rifornimento alla fontanella che si trova a fianco della chiesetta.

Ripartiamo e girando a destra sulla sterrata arriviamo su via Sant'Adriano e raggiunto l'incrocio con la  SP39  la attraversiamo per proseguire sul rettilineo di via Kennedy. La stradina poco dopo termina e ci portiamo sul tratturo ed in seguito sul sentiero e poi sulla sterrata che entra all'interno del bosco. Raggiunta una sbarra, che troviamo alla nostra sinistra, giriamo all'interno di quest'altro sentiero ed iniziamo un saliscendi superando alcuni piccoli guadi sulle rogge e ci portiamo al bivio dove imbocchiamo adesso, a destra, il  Sentiero 12 Cascina Amata-Cascina San Martino . Passaggi bellissimi con continui cambi di direzione per arrivare in discesa al bivio di Cascina San Martino. Girando a sinistra andiamo a seguire la bella strada bianca che in discesa ci porta alla stradina asfaltata dove giriamo a destra per raggiungere l'incrocio dove proseguiamo diritto in direzione del sottopasso della  SP32 . Alla rotonda seguiamo la seconda uscita e andiamo a percorrere via Vittorio Veneto ed entriamo in Carugo.

Il lungo rettilineo supera una piccola rotonda e arriva a quella un poco più grande davanti al Municipio dove procediamo ancora diritto questa volta seguendo via G. Verdi e poi su via E. Toti. Superiamo il passaggio a livello e ci portiamo su via C. Battisti e sempre in rettilineo proseguiamo poi su via G. Garibaldi entrando a Giussano. Raggiunto il trivio giriamo a sinistra e imbocchiamo via A. Diaz e la percorriamo fino al termine della strada per girare a destra su via A. Da Giussano. Un'altro tratto rettilineo per arrivare fino all'incrocio e girare a sinistra su via General Cantore e poi alla seconda traversa giriamo a destra arrivando ad una'altro incrocio. Giriamo a sinistra su via San Luigi e poi subito a sinistra su via A. Vespucci che ci porta fino all'incrocio con la  SP9 . Con molta attenzione la attraversiamo e seguiamo via C. Colombo. La stradina poco dopo termina ed è chiusa da una sbarra dove c'è il passaggio a destra per entrare sulla sterrata che passa non molto distante dal Laghetto di Giussano.

Tratto in salita che troviamo dopo essere nuovamente usciti sulla strada asfaltata di via Gran Paradiso. Al bivio giriamo a destra e con un'ultimo strappo raggiungiamo Cascina Torre proseguendo sempre su asfalto. Poco dopo la salita termina e in discesa arriviamo al bivio con via delle Grigne dove giriamo a destra e superato il ponte sulla  SS36  ci portiamo davanti a Cascina Rebecca. La superiamo e ci portiamo sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba seguendola a ritroso. La discesa su sterrato, sentiero e single trail ci porta con qualche tornante a fianco delle sponde del fiume Lambro dove seguendo il bel sentiero che lo accosta per un lungo tratto arriviamo al bivio con l'asfaltata via dei Mulini. Andiamo a passare il primo gruppo di case di Mulino Filo e poco dopo giriamo a destra per iniziare la bella salita su via degli Alpini che raggiunge via Rimembranze a Verano Brianza. Superiamo il Camposanto ed arrivati al bivio giriamo a destra su via Caduti per la Libertà e arrivati al bivio giriamo a sinistra.

Andiamo a percorrere, a sinistra, il rettilineo di via Piave e raggiunto il bivio giriamo ancora a sinistra su via Umberto I° ed entriamo nel centro storico per girare poi a destra su via Vittorio Emanuele II° arrivando all'incrocio con via T. Massarani. Prendiamo a destra e poi giriamo subito a sinistra su via Cavour ed alla rotonda proseguiamo ancora diritto su via A. De Gasperi. All'incrocio con via XXV Aprile ci teniamo a sinistra e percorriamo il vialetto sterrato che rimane a ridosso del bosco e arrivati sulla strada asfaltata di via C. Battisti la andiamo a percorrere, facendo attenzione agli incroci, e raggiunta la piccola piazzetta giriamo a destra e seguiamo via S. Pellico. Con il lungo rettilineo raggiungiamo l'incrocio con via Solferino ed entriamo a Carate Brianza. Girando a sinistra ci portiamo all'incrocio con via Milano e girando a destra arriviamo fino alla prima traversa a sinistra dove giriamo su via Firenze. Arrivati all'incrocio con la  SP11  giriamo a sinistra e ci portiamo alla rotonda dove giriamo a destra su via Col di Lana. All'incrocio con via Ovidio giriamo a destra e poi subito a sinistra su via L. Pirandello per girare poi ancora a sinistra su via M. L. King ed arrivare all'incrocio con via Rivera. 

Giriamo a destra ne percorriamo una decina di metri e poi giriamo ancora a destra per portarci sul lungo rettilineo di via Lombardia che taglia la zona Industriale arrivando ad un trivio. Proseguendo sempre diritto con un'altro rettilineo sempre nel mezzo dei capannoni arriviamo alla grande rotonda. Proseguendo diritto ci inoltriamo nel boschetto e non senza fatica, superando alberi caduti e tanta sporcizia che troviamo sul terreno passiamo poi nel bel tratto in rettilineo che ci porta nei pressi di Cascina Pozzone ed alla piccola Chiesa di Sant'Anna. Giriamo però prima a sinistra e seguendo la bella sterrata che arriva dopo una serie di curve arriviamo all'incrocio con via Gramsci ad Albiate. Giriamo a destra e alla rotonda sulla  SP135  procediamo ancora diritto andando in direzione di Cascina Dosso che poco dopo superiamo ed arrivati alla curva della stradina proseguiamo diritto, oltre la sbarra, entrando nella sterrata che va ad attraversare il Bosco del Ratto procedendo fino al passaggio a livello lo superiamo e ci portiamo ancora sugli ultimi sterrati della giornata che raggiungo poi il centro di Lissone dove terminiamo il nostro bellissimo tour odierno.




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