Un grande giro della Brianza in mtb



19/03/2014 - Un grande giro della Brianza in mtb
Album fotografico
Distance: 80 km - 900 m Ascent - 900 m Descent

E' una giornata segnata dalle varie informazioni che raggiungono tutti gli amici del gruppo sulle chat perchè questa mattina è in programma uno sciopero che riguarda anche il settore dei trasporti per cui treni e affini non saranno disponibili. Scatta quindi il piano B e come al solito si decide tutto in compagnia così viene spostato l'orario di partenza alle 8:30 ma non il luogo di ritrovo che rimane confermato in piazza Libertà a Lissone. La nuova meta sarà l'attraversamento di un bel tratto di Brianza e il conseguente passaggio vicino ai laghi di Alserio e Montorfano. Un grazie, come al solito, agli amici Patrizio, Nando, Francesco, Fabrizio, Mimmo, Enrico e Claudio che portano a 8 i componenti del gruppo che rimane un bel numero se si considera che siamo in un giorno infrasettimanale.




Partenza da piazza Libertà a Lissone per tenerci a destra e imboccare via Assunta che ci porta al semaforo dove alla nostra sinistra troviamo la Santuario della Madonna del Borgo (Sec. XVI - A Lissone una antica immagine della Madonna dipinta su di un muro, conforto per i pellegrini di passaggio e aiuto per i contadini, è stata l'occasione col tempo per costruire una piccola chiesa, nota come Madonna del Borgo. In realtà il piccolo edificio sacro è dedicata alla Vergine Assunta in cielo. Quando San Carlo si recò a Lissone in visita pastorale nel 1567). Procedendo diritto, dopo il semaforo ci portiamo su via Manzoni e raggiunto il camposanto proseguiamo ancora diritto in direzione della rotonda. Girando a sinistra ci portiamo sul tratto (ciclabile) di viale Martiri della Libertà e proseguiamo sempre diritto superando tre rotonde. Alla quarta giriamo a destra e sul rettilineo di via A. Catalani arriviamo ad un'altra rotonda nella frazione Bareggia dove giriamo a sinistra.


Percorriamo via V. Bottego e all'incrocio successivo giriamo a destra su via C. Cantù e quindi a sinistra per seguire un breve tratto di via G. Parini. Alla prima traversa giriamo a destra e percorriamo via della Resistenza. La strada asfaltata ad un certo punto termina e, superati i panettoni che non consentono il passaggio dei mezzi motorizzati, ci portiamo sulla sterrata via delle Valli e raggiungiamo la prima periferia di Macherio. Al bivio ci teniamo a destra e seguiamo via Fratelli Cervi raggiungendo, dopo il rettilineo, l'incrocio con la  SP6 . La attraversiamo utilizzando l'apposito passaggio ciclo-pedonale e ci portiamo su via Mascagni e procediamo sempre diritto in direzione del semaforo. Andiamo ad attraversare via Milano e prendiamo il rettilineo di via V. Bellini per iniziare la breve salita che ci conduce alla curva a sinistra, su via San Cassiano, dove giriamo. La strada ci porta all'incrocio con via Trento e Trieste e girando a destra procediamo oltre il passaggio a livello per seguire via Lambro che poco dopo, in discesa, ci porta ai tornanti dove al termine incrociamo via della Canonica.

Girando a sinistra andiamo a superare un'altro passaggio a livello, nei pressi della Stazione di Macherio-Canonica e con un'altra curva ci portiamo davanti al parcheggio dove giriamo a sinistra, alla radura, e ci infiliamo sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba per seguire il corso del fiume Lambro superando la piccola frazione Mulini Bassi per portarci all'uscita di questo tratto sterrato quando raggiungiamo il piccolo parcheggio nella frazione Ponte. Prendendo l'uscita a sinistra andiamo ad attraversare la  SP135  e con la dovuta calma andiamo ad imboccare il vicolo di Costa Corta che con una bella, breve, ma impegnativa salita ci consente di arrivare nel centro di Albiate. Ritrovato l'asfalto di via Roma proseguendo diritto arriviamo all'incrocio con via Resegone dove girando a destra superiamo Villa Airoldi Caprotti, che troviamo alla nostra sinistra, e all'Oratorio di San Valerio con la piccola porticina di entrata alla nostra destra.

La discesa su acciottolato ci porta poi sulla sterrata che dopo la curva a sinistra percorrere il lungo rettilineo arrivando ad incrociare la stradina sterrata di via Tagliamento all'immediata periferia di Carate Brianza. Giriamo a destra ed iniziamo la discesa, dalla parte opposta, sulla  Salita dei Cavalli  e raggiungiamo nuovamente l'argine del fiume Lambro che ci accompagna poi per il lungo tratto sul  Sentiero dei Castagni  fino al rudere della  fabbrica Ex Bernini . Quando raggiungiamo nuovamente la strada asfaltata seguiamo via Fiume e all'altezza del ponte sul fiume Lambro giriamo a destra e percorriamo la stradina fino al bivio. Leggera salita per arrivare a ridosso delle transenne su via Leonardo da Vinci e proseguendo diritto superando le volte del grande ponte della  SP6  arriviamo alla frazione Realdino.  Al bivio successivo procediamo ancora diritto e percorriamo il breve strappo che ci fa lasciare la strada asfaltata e rimanendo sempre sulla GreenWay ci teniamo poi a destra e percorriamo la bella sterrata che in leggera discesa ci conduce alla zona delle fonti.

Girando a sinistra ci portiamo, sempre su sterrato, in direzione di Borgo San Dazio ed entriamo nella stretta viuzza che costeggia il fiume per arrivare sotto la volta della casa che ci immette sull'incrocio con la  SP155 .  Giriamo a sinistra e superato il ponte, che anche in questo punto attraversa il fiume, arriviamo all'incrocio e giriamo a destra per iniziare il lungo tragitto su via dei Mulini. Superiamo Mulino Bistorgio e proseguendo sempre diritto arriviamo a Mulino Resica e raggiungere, prima del termine della stradina, Mulino Filo. Quando arriviamo al bivio tenendoci a sinistra percorriamo la breve salita sterrata alla nostra sinistra e arrivati alla sbarra iniziamo un'altro bellissimo tratto che ci riporta nuovamente nel bosco e seguiamo il sentiero che inizia poco dopo a salire. Con alcune curve e piccoli tornanti guadagniamo il dislivello che ci separa da Cascina Rebecca. Raggiunto il bivio, sotto il fabbricato della cascina, giriamo a sinistra e dopo la curva a destra, superiamo il parcheggio alla nostra sinistra, e giriamo a sinistra per proseguire sempre su fondo sterrato in direzione di Verano Brianza.

Arrivati davanti a Cascina Cattaneo, seguendo via cascina Nuova, giriamo a destra su via San Giuseppe e superiamo il sottopasso della  SS36 . Risaliamo dalla parte opposta tenendoci sempre sulla stradina e guadagniamo l'incrocio con via Monte San Michele. Giriamo a destra ed andiamo a seguire la stradina che sempre in leggera salita arriva fino alla curva a sinistra dove imbocchiamo via Col di Lana. Con il rettilineo successivo raggiungiamo il bivio e percorriamo la stradina a destra per superare Cascina Costaiola e Cascina Costa ed arrivare al bivio della sterrata dove giriamo a sinistra. Brevissimo tratto in discesa e attraversati su tratturo i pratoni arriviamo ad un'altro bivio. Prendiamo a destra il sentiero e rimanendo sempre sul principale iniziamo poco dopo la salita dello strappo su fondo sterrato che ci conduce, uscendo dal boschetto, in prossimità di Cascina Torre arrivando nel territorio comunale di Giussano.

Lasciamo il sentiero girando a destra su via Paradiso e raggiungiamo il bivio su via delle Grigne dove tenendoci a sinistra ci portiamo in direzione di Cascina Brenna ed in discesa arriviamo all'incrocio con via Tofane. Girando a destra proseguiamo sempre in discesa su un lungo rettilineo verso l'incrocio con la  SP102 . Giriamo a destra e procediamo ancora in discesa verso la rotonda e proseguiamo ancora diritto fino al bivio dove girando a sinistra imbocchiamo via Peregallo entrando nella piccola frazione Peregallo di Briosco. Poco più avanti superiamo la piccola stradina di via Mulini, dove è possibile vedere il vecchio Mulino Peregallo, e proseguendo sempre diritto raggiungiamo il termine della strada asfaltata per riportarci sullo sterrato che corre lungo l'argine del fiume Lambro riprendendo nuovamente la GreenWay. Superate le volte del ponte della  SS36  rimaniamo su sterrato e raggiunto il bivio sulla strada asfaltata iniziamo la discesa verso il bivio dove proseguendo diritto andiamo ad attraversare il ponte sul fiume Lambro ed entriamo nella frazione Fornacetta di Inverigo.

Proseguendo sempre diritto arriviamo davanti alla piccola Chiesetta di San Mauro dove giriamo a sinistra per  percorrere via Cattafame e immettendoci sul tratto ciclo pedonale superiamo il piccolo ponte in legno, sulla Roggia Bevera, proseguendo poi su via G. Verdi fino al bivio. Tenendoci a sinistra ci portiamo sulla stradina asfaltata che risale leggermente ed andiamo a seguire il lungo rettilineo che affianca la  SS36  raggiungendo la frazione Gaggio. Superata la piccola transenna giriamo a sinistra ed entriamo nella stradina che attraversa le case tenendoci sempre a sinistra e arrivati alla sterrata proseguiamo con una leggera discesa fino ad un bivio dove giriamo a destra. Ancora  discesa e al bivio successivo girando a destra iniziamo una leggera salita che arriva sulla strada asfaltata nei pressi del Centro Benessere e Piscina. Alla nostra sinistra un grande capannone industriale, che lasciamo, per portarci in direzione del centro sportivo dove percorriamo la stradina che affiancando il campo da calcio di consente di arrivare al sottopasso della  SP342 .

Usciti dalla parte opposta poco dopo giriamo a sinistra e procediamo ancora su sterrato e sempre sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba arriviamo alla frazione Ceresa e successivamente a Cascina Brascesco. Al bivio ci teniamo a sinistra e procediamo ancora su sterrato raggiungendo la periferia della frazione Camisasca. Giriamo a destra per percorrere poche decine di metri di via Dante Alighieri e giriamo a sinistra per andare a percorrere un'altro bellissimo tratto sterrato che con un continuo saliscendi raggiunge prima un boschetto e dopo una bella curva a destra risale ed arriva a fianco di Cascina Campomarzo. Al bivio ci teniamo a sinistra e procediamo sempre su sterrato in direzione del piccolo ponte che supera il torrente Bevera, che poco dopo a sinistra si tuffa nel fiume Lambro, e raggiunte le transenne che delimitano il passaggio ai mezzi motorizzati ci portiamo all'interno della piazzetta di Baggero.

Sulla destra troviamo l'antico Mulino di Baggero dove ci  fermiamo per portarci all'interno dei locali dove è ancora possibile vedere le vecchie macine. Ripartiamo e percorriamo a destra via G. Mazzini passando sul ponte che attraversa anche qui il fiume Lambro dove alla nostra destra possiamo vedere la grande ruota del mulino, ancora in funzione, in un pittoresco angolo di Brianza. Arrivati all'incrocio con via C. Battisti giriamo a destra e ne andiamo a percorrere poco più di 200 m per girare poi a sinistra sulla stradina che, a sinistra, va in direzione dell'Oasi di Baggero. Noi però ci teniamo a destra ed iniziamo la salita prima su strada asfaltata e successivamente su sterrato di via Cava Marna e andiamo a superare il ponte sulla Linea ferroviaria Como-Lecco prima di arrivare alla frazione Nobile di Merone.  Arrivati all'incrocio di via Fiume giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo che ci porta all'incrocio con la  SP41  che con molta attenzione attraversiamo (qui le auto arrivano a velocità che sono sicuramente superiori al limite consentito) e raggiunta via San Biagio a Monguzzo ci fermiamo un attimo al bel Lavatoio Comunale per recuperare un poco d'acqua fresca e fare un piccolo spuntino con qualche barretta.

Riprendiamo la nostra escursione risalendo su strada asfaltata verso il bivio arrivando davanti al Comune. Giriamo a sinistra e seguendo via Giovanni XXIII superiamo il Camposanto per arrivare, in leggera discesa, a fianco del centro sportivo comunale. Giriamo a destra e andiamo a percorrere la sterrata, che fa sempre parte della Ciclo-Pedonale Monza-Erba e raggiunto il bivio successivo giriamo ancora a destra ed iniziamo la discesa che ci conduce, con alcune curve, sulle sponde del Lago di Alserio. Tenendoci a sinistra percorriamo la  Strada della Buerga  e nel frattempo ci gustiamo gli splendidi scorci che il lago, alla nostra destra, ci regala. Una breve salita ci fa arrivare sul tratto asfaltato della stradine e con una deviazione a destra ci portiamo a fianco del Camposanto di Alserio e proseguiamo su via Don Guanella fino a raggiungere l'incrocio. Girando a destra andiamo ad attraversare il piccolo centro storico e seguendo via Carcano arriviamo in prossimità di un bivio. 

Giriamo a sinistra e imbocchiamo via per Carcano che inizia subito con una bella salita poi la pendenza scende ma rimaniamo sempre in costante salita, con bellissimi scorci su lago sottostante, fino all'arrivo alla frazione Carcano. Al bivio con via Beato Michele da Carcano giriamo a sinistra e con un leggero strappetto guadagniamo l'incrocio con via Don C. Belloni. Giriamo ancora a sinistra e proseguiamo fino alla traversa a destra di via Lega Lombarda che poco più avanti affianca il muro di recinzione del parco e di Villa Finzi. Le curve successive, in discesa, ci portano all'incrocio con la  SP40  dove giriamo a sinistra e seguendola per circa 200 m arriviamo alla traversa di via per Erba dove giriamo a destra. Strada in costante salita fino alla rotonda dove giriamo a destra per portarci all'interno delle case della frazione Parzano di Albavilla. Seguendo via Piave raggiungiamo il bivio di via Dante e girando a destra arriviamo ad un'altro bivio. Girando a sinistra percorriamo via G. Parini ed arrivati al termine della strada asfaltata ci teniamo a destra e ci portiamo sulla sterrata che raggiunge il bivio con la  Strada Comunale dei Rebecchi . Giriamo a sinistra e raggiunto il bivio ci teniamo a destra e ci immettiamo sulla  Strada Comunale dei Campacci .

La percorriamo tutta fino al bivio con via Saruggia dove giriamo a sinistra ed arriviamo alla prima periferia di Orsenigo. Giriamo a destra alla prima traversa e andiamo a percorrere via Ripamonti per passare nel mezzo della zona Industriale ed alla traversa di via Caio Plinio giriamo a sinistra per percorrerne il rettilineo fino all'incrocio con via P. Berra. Giriamo a destra e raggiunta la rotonda sulla  SP342  la attraversiamo per portarci su via G. Marconi nel territorio comunale di Alzate Brianza. Percorriamo la stradina fino al recinto dei cavalli poi giriamo a sinistra ed imbocchiamo il sentiero che prosegue accanto alla recinzione ed arriva poco più avanti a ridosso del bosco. All'incrocio dei sentieri ci teniamo a destra ed andiamo ad affrontare un tratto abbastanza strano del sentiero dove sassi e rami rotti non consentono la bella pedalata ma nonostante tutto questo riusciamo a seguire il single trail che passa a fianco del Camping e ci conduce alla prima periferia di Montorfano

Uscendo sulla stradina asfaltata di via Canneti proseguiamo verso destra e prendiamo il rettilineo che ci conduce all'incrocio con via Molino. Giriamo a sinistra ed arriviamo al parcheggio a fianco del Camposanto dove giriamo a destra e percorriamo viale delle Rimembranze che passa a fianco della struttura e ci porta in discesa nel viale alberato dove troviamo le tante steli a ricordo dei Caduti della Prima Guerra Mondiale. Arriviamo all'incrocio con la  SP28  giriamo a sinistra ed alla sterrata, che parte a destra, giriamo e ci avviciniamo al Lido di Montorfano. Breve pausa e poi nuovamente si ritorna in sella per prendere a sinistra l'altra sterrata che uscendo dal parcheggio ci riporta nuovamente all'incrocio con la provinciale. Giriamo a destra e ne andiamo a percorrerne almeno un chilometro per lasciarla, girando a sinistra quando troviamo le indicazioni del ristorante e della scuola di equitazione. Percorriamo la stradina asfaltata e raggiungiamo il piccolo borgo di Inghigollo dove tenendoci a destra andiamo ad imboccare la sterrata che in discesa entra all'interno del Parco della Brughiera e iniziamo a seguire il bellissimo  Sentiero Cabiate-Montorfano .

Aggiriamo la zona residenziale di Cascina Pelada e rimanendo sempre all'interno del bosco raggiungiamo, al temine del sentiero, l'incrocio con la  SP38 . Giriamo a sinistra percorrendone almeno 150 m poi alla nostra destra troviamo un sentiero che arriva davanti ad una sbarra. Giriamo e ci inoltriamo nuovamente nel bosco e proseguendo sempre sul sentiero che abbiamo iniziato a seguire in precedenza attraversiamo un bellissima parte del parco dove non mancano i guadi e dove ci si diverte sempre anche se in alcuni punti il fango, se c'è, ti fa scendere per forza di cose di sella. A noi quest'oggi è capitato ma la mtb è anche questo e subito dopo, ritornati padroni del nostro mezzo già non ci ricordavamo più del portage che abbiamo dovuto fare. Arrivati al sottopasso ferroviario lo superiamo e giriamo a sinistra per iniziare una bellissima serie di passaggi, in qualche caso anche tecnici, che proseguono tra i single trail che aggirano Cascina Varenna

Ai vari bivi che incrociamo ci teniamo sempre a destra e andiamo a proseguire il nostro bel percorso all'ombra del bosco che raggiunge la periferia di Vighizzolo. Raggiunto il bivio tenendoci a destra andiamo a percorrere la stradina asfaltata via per Varenna e procediamo sul breve rettilineo che ci conduce all'incrocio. Giriamo a sinistra e ci immettiamo sulla  SP39  per arrivare alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita e in leggera salita iniziamo a seguire la strada che con una grande curva ci porta al rettilineo che arriva a Olgelasca. Al semaforo giriamo a destra e percorriamo la stradina di via Kennedy dove l'asfalto poco dopo termina e ci portiamo su un tratturo ed un sentiero sempre in leggera discesa seguendo il  Sentiero Brenna-Cascina Amata . Lo percorriamo tutto e raggiungiamo l'incrocio con l'asfaltata via del Radizzone nella frazione Cascina Amata. Giriamo a destra e ci portiamo su via al Poliloro che ci conduce tra le case della piccola frazione. Alla prima traversa su via G. Randaccio giriamo e ci portiamo all'interno del centro cittadino andando poi a percorrere via G. Carducci. Raggiunto l'incrocio con via Tonale giriamo a sinistra e seguiamo il lungo rettilineo che oltrepassa una rotonda e prosegue davanti ai capannoni della zona industriale di Cascina La Valle.

Al bivio con la  SP36 , sulla rotonda prendiamo a sinistra e poco dopo superiamo il sottopasso della  SP32  ed arriviamo, seguendo via Como, alla periferia di Mariano Comense. Alla prima traversa, via T. Grossi, giriamo a destra ed arriviamo fino al bivio con via G. Matteotti. Tenendoci ancora a destra ne percorriamo poco più di 150 m per girare poi a sinistra su via Belvedere. La stradina con fondo iniziale in pavè lascia poi il posto alla sterrata che ci consente di rimanere lontani dalle auto e di arrivare al bivio con via Sant'Agostino. Proseguiamo sempre diritto e al bivio successivo imbocchiamo, davanti a noi, via del Ciocchino, una bella stradina stretta con fondo asfaltato che ci consente di aggirare una buona parte della cittadina. Arrivati ad un'incrocio tra alcune villette giriamo a destra e seguiamo il  Sentiero Cabiate-Mariano Comense . Raggiungiamo la stradina di via Caravaggio e superate le strutture del depuratore dell'acqua al bivio giriamo a sinistra e raggiunto l'incrocio con via Segantini giriamo a sinistra per utilizzare la pista ciclo-pedonale che aggira a sinistra una serie di palazzine e ci conduce all'incrocio con via B. Luini. 

Giriamo a destra e raggiungiamo l'incrocio dove giriamo a sinistra e percorriamo via per Cabiate ed alla traversa di via A. Rutschi giriamo a destra ed andiamo a percorrere questa stradina che ci porta al sottopasso della provinciale. La stradina arriva poi al bivio con via dei Vivai e noi girando a destra andiamo a percorrere il sottopasso ferroviario risalendo dalla parte opposta su via F. Meda. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e percorriamo il rettilineo di via Colombo che arriva alla rotonda sulla  SP36  dove giriamo a sinistra e rimanendo al bordo della strada (qui veramente in questo breve tratto di traffico di auto, camion e moto ce né a sufficienza) arriviamo alla prima traversa a destra dove su via Don L. Sturzo giriamo.  Utilizziamo queste stradine periferiche che ci portano ad attraversare questa zona industriale che però non ha quel tantissimo transito automobilistico. Arriviamo davanti al Bocciodromo e dobbiamo per forza girare a sinistra per imboccare via F.lli Cervi. Raggiungiamo l'incrocio con via A. Moro e proseguiamo ancora diritto su via G. Puecher  fino all'incrocio successivo di via tre Venezie.

Giriamo a destra e superiamo il grande capannone industriale per arrivare adesso in una zona residenziale dove alla traversa di via Redipuglia giriamo a sinistra. Giriamo a destra su via Serenissima e subito a sinistra su via Sila e procediamo poi sul rettilineo di via Don. Carlo Perego. All'incrocio con via Sant'Alessandro giriamo a destra fino a raggiungere la traversa di via A. Toscanini dove giriamo a sinistra. Il lungo rettilineo ci porta all'incrocio con via Venezia e svoltiamo a destra. Alla prima a sinistra, via Vicenza, giriamo ed arriviamo all'incrocio con via A. Manzoni dove a destra andiamo in direzione della rotonda. Siamo per forza costretti a tenerci a sinistra e procediamo fino all'incrocio con via Monte Grappa. Giriamo a destra e arriviamo all'interno delle strade della frazione Paina. Raggiungiamo l'incrocio con via A. Grandi, davanti a noi la torre dell'acquedotto, e noi giriamo a destra per portarci su via IV Novembre che arriva al bivio della  SP9 . Un breve escursione su questo tratto di provinciale per lasciarla subito dopo aver superato la Chiesa di Santa Margherita.

Giriamo a sinistra imboccando via dei Certosini e raggiunto l'incrocio con via Fiume giriamo a sinistra. Alla traversa di via Adige giriamo a destra e percorriamo il lungo rettilineo che arriva al bivio con via Po. Giriamo a destra e andiamo a seguire il lungo rettilineo che termina alla rotonda sulla  SP11 . La attraversiamo e proseguiamo su via Carroccio per andare a superare il centro commerciale e girare poi a sinistra su via Lanzone da Corte che poco dopo i condomini termina e prendiamo il tratto ciclo pedonale che va ad attraversare un pratone per portarci all'incrocio con via Legnano alla periferia di Seregno.  Girando a destra guadagniamo la rotonda e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere la stradina di via Calabria. All'incrocio con via Sondrio proseguiamo tenendoci a destra ed imboccata via Campaccio raggiungiamo una piccola zona artigianale. All'incrocio giriamo a sinistra e percorriamo via Madrid per arrivare all'incrocio con via Messina dove tenendoci a destra ci portiamo sulla ciclo-pedonale che affianca la  SS36  e seguendola arriviamo fino alla rotonda prima del cavalcavia che supera la statale e ci portiamo verso Lissone dove termina il nostro lungo tour odierno.  



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