Piccola traversata della Brianza n. 2


16/03/2014 - Piccola traversata della Brianza n. 2
Album fotografico
Distance: 36 km - 356 m Ascent - 405 m Descent



15 bikers per un giro in mountain bike che abbiamo volutamente allungato per rimanere qualche ora in più tra gli sterrati e le stradine della Brianza. Qualche tratto, mai percorso in precedenza (eh... si nonostante tutto in alcuni punti non ci eravamo ancora passati). Giornata fresca, alla partenza, ma bellissima dal punto di vista dello stupendo sole che già alle 8:00 iniziava a riscaldare questa primavera davvero precoce. Al primo punto di ritrovo di Lissone trovo Claudio e a poca distanza di tempo arriva Marco P. seguito qualche minuto dopo da Elia, Mimmo, Patrizio e Dino. Saliamo sul treno, che arriva puntualissimo alla Stazione di Lissone, ed a quella di Monza ecco altri amici Gabriele e Marco G. Saliamo sul convoglio che ci porterà ad Osnago e alla stazione di Arcore salgono anche Francesco e Enrico e Claudio. Arrivati a destinazione ci fermiamo qualche minuto ed ecco arrivare Fabrizio per cui a questo punto il gruppo è al completo e si può partire. Dopo la prima fermata ad un bar  per un buon caffè non appena ripartiti abbiamo la sorpresa di incrociare anche Rossana e Walter che si accodano volentieri al gruppo ed in loro compagnia percorriamo un lungo e  bellissimo tratto del percorso tra stradine sentieri e sterrati prima di salutarli quando siamo arrivati a Correzzana.




Uscendo dal parcheggio della Stazione di Osnago ci teniamo a sinistra e raggiunto l'incrocio giriamo a destra e andiamo a percorrere via per le Orane che con l'ultimo tratto in leggera salita ci porta alla rotonda. Giriamo a sinistra e seguiamo via A. Volta che con un lungo rettilineo ci conduce alle prime case di Lomagna. Arrivati al bivio con via Marconi, alla nostra sinistra, pochi metri più avanti, alla nostra destra, troviamo una piccola stradina sterrata che imbocchiamo ed in leggera discesa superiamo prima una sbarra e ci portiamo poi sul tratto che deviando a sinistra raggiunge il piazzale antistante Villa Anguissola, Busca, D'Adda (Sec. XVII) e proseguendo diritto ci portiamo, girando a sinistra, nel vicolo Stretto. Il fondo in pavè ci porta ad incrociare via Busca d'Adda e giriamo a sinistra entrando nella piccola piazzetta e raggiungiamo così il centro storico della cittadina.


Seguendo anche questa stretta stradina arriviamo alla rotonda dove alla nostra sinistra troviamo la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Proseguendo diritto ci portiamo su via Don Colombo e arrivati all'incrocio con via Gargantini giriamo a sinistra e poi subito a destra per procedere su via Magenta. Ne seguiamo il lungo tratto quasi su un continuo rettilineo ed arrivati al bivio con via G. Verdi proseguiamo ancora diritto ed al successivo ci portiamo sulla stradina di via Donatori del Sangue. Dopo la curva a sinistra seguiamo per un breve tratto il rettilineo asfaltato poi giriamo a destra per immetterci sulla sterrata che passa a fianco del siepe e ci portiamo in prossimità del boschetto. Girando a destra, seguendo il sentiero, lo attraversiamo e ci portiamo al bivio con via delle Rimembranze dove girando a sinistra percorriamo il rettilineo che ci conduce a fianco del Camposanto di Usmate.

Alla rotonda giriamo a destra e raggiunta quella più avanti giriamo ancora a destra e seguiamo via Miramonti per tenerci a destra ed imboccare via Impari inferiore. La stradina che prosegue con un lungo rettilineo ed attraversa una zona residenziale raggiunge Impari Inferiore e termina. Noi però giriamo a sinistra ed iniziamo la risalita, sulla sterrata e poi con il portage sui gradini che risalgono la collinetta verso Impari Superiore.  Ritrovata la strada asfaltata giriamo a destra seguendo sempre via Miramonti dove poco più avanti termina e riprendiamo ancora un'altro tratto sentiero/tratturo/sterrato che va ad attraversare il grande pratone e ci conduce alla piccola frazione Fornace. Ritrovato l'asfalto su via Valtassera proseguiamo ancora diritto e raggiunta via Fornace ne percorriamo solamente un breve tratto, tra le vecchie e nuove case, per girare a sinistra alla traversa di via dei Gelsi. 

Stradina subito sterrata che ci fa lasciare subito le case e ci porta ad un bivio, sulla curva, dove tenendoci a destra andiamo in discesa a seguire il ripido single trail che discende la collinetta. Arrivati al bivio, con la sterrata, giriamo a sinistra e andiamo a percorrerla fino a raggiungere l'asfaltata  SP235  dove giriamo a sinistra e poi subito a destra per riprendere un'altro tratto sterrato che in salita ci conduce prima nel mezzo di un boschetto e successivamente ad un bivio dove giriamo a destra. Siamo nel Parco dei Colli Briantei e iniziamo adesso un'altro bellissimo sterrato che prima in modo pianeggiante poi con una bella ma breve salita ci porta sulla collina dell'Albero della Verità da dove godiamo di un panorama stupendo sulle colline e i grandi prati coltivati oltre ai piccoli paesi che troviamo nelle vicinanze. 

Iniziamo a questo punto la discesa che su tratturo ci conduce davanti ad una fattoria dove troviamo un'altro bivio sterrato e dove giriamo a destra seguendo a questo punto il sentiero che entra nella valletta e segue per un tratto il corso del torrente Molgorana. Usciti dal secondo boschetto, che abbiamo incontrato nel frattempo, troviamo un bivio e girando a sinistra ci impegniamo in una bella salita prima di arrivare nel mezzo di grandi pratoni. La sterrata adesso si abbassa come pendenza, anche se proseguiamo sempre in leggerissima salita, arrivando alle prime case della frazione Cassina De Bracchi.  Terminato l'ultimo tratto di sentiero ritroviamo l'asfaltata via Galileo Galilei dove giriamo a destra ed arrivati all'incrocio giriamo a sinistra. Alla traversa di via A. Volta giriamo ancora a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo fino ad incrociare via U. Foscolo arrivando alla frazione Rogoredo.

Girando a sinistra arriviamo nel piccolo centro cittadino e alla traversa di via del Germeone giriamo a destra ed andiamo a seguire la stradina asfaltata fino al termine. Ci immettiamo poi sul tratturo che costeggia dall'esterno una zona residenziale e arrivati nel mezzo del grande pratone giriamo a sinistra e poi ancora a sinistra per andare ad attraversare il piccolo boschetto di robinie. Uscendone dalla parte opposta seguiamo a destra il single trail che affianca le recinzioni di alcune case e girando poi a sinistra procediamo su tratturo fino a ridosso delle piante poi giriamo a destra ed iniziamo il corto ma duro strappetto che ci fa arrivare nel cortile di Cascina Verdura.  Ne usciamo seguendo a sinistra e poi a destra la stradina e ci portiamo, ancora a sinistra, su via San Pietro e raggiungiamo la stradina che a destra va in direzione del parcheggio del centro commerciale.

La seguiamo ed arrivati alla rotonda sulla  SP51  andiamo ad attraversarla per portarci su via San Francesco d'Assisi ed andiamo a superare la frazione Gemella per seguire in discesa il rettilineo che poi con una secca curva a sinistra arriva a fianco di Cascina Porrinetti. Giriamo a destra su via Stelvio e poi al bivio a sinistra e raggiungiamo l'incrocio con la  SP154 . Tenendoci a destra andiamo a percorrere la breve discesa che ci porta davanti alla sbarra, alla nostra sinistra, dove giriamo e ci immettiamo nel sentiero che entra nella Valle del Rio Pegorino. Seguiamo per il momento il sentiero alto e andiamo ad attraversare questo tratto a bosco rimanendo all'esterno dell'abitato di Correzzana. Quando arriviamo a ridosso delle prime case e troviamo la stradina asfaltata di via L. Einaudi giriamo a destra e in discesa su un tratto sassoso guadagniamo l'entrata nella valletta dove iniziamo il consueto tratto tra i guadi. Ne passiamo almeno tre prima di arrivare nel centro della valle dove si snodano i tanti sentieri che vanno in tutte le direzioni.

Noi scegliamo quello che si prende attraversando il ponte in legno e poco dopo iniziamo la risalita, prima ai bordi dei gradini, poi con del buon portage, verso Cascina Zuccone Franco dove ritroviamo la stradina asfaltata di via Don L. Sturzo. La lasciamo quasi subito perchè davanti alle case giriamo a destra e ci portiamo adesso sul single trail che taglia all'interno dei prati ed arrivati al bivio, dove c'è il boschetto, giriamo a sinistra e proseguiamo sul tratto al di sotto del vialetto, sterrato, alberato, che ci conduce all'incrocio con via Immacolata. Giriamo a destra e percorriamo solamente il tratto che arriva davanti a Villa Zuccona-Jacini (Sec. XVI) dove giriamo a sinistra per seguire via Sacro Cuore. Percorriamo la stradina che passa davanti a Villa Sacro Cuore (Sec. XVI) e seguendo poi a destra il tratto sterrato che in discesa va in direzione del bosco scendiamo nella Valle del Rio Cantalupo.

Arrivati nel punto più basso della valletta superiamo il piccolo guado e con un pò di fatica ed un pò di portage risaliamo la breve salita e ci portiamo all'interno del Bosco di Chignolo che andiamo ad attraversare seguendo il sentiero alla nostra destra e portandoci a ridosso di Cascina Chignolo ritroviamo il tratto asfaltato sulla stradina alberata di via Q. Sella.  Girando a sinistra la percorriamo e arrivati davanti all'incrocio di Cascina Quattro Vie andiamo ad attraversare l'incrocio di via L. Cagnola e proseguiamo diritto su via Monastero per arrivare a Cascina Pobiga. La aggiriamo tenendoci a sinistra e percorriamo la stradina che passa a fianco della struttura per immetterci sul sentiero che rimane a ridosso del boschetto e raggiunte piante giriamo a destra per iniziare la discesa, impegnativa, su sterrato che arriva nella Valle della Brovada. Percorriamo a sinistra la stradina asfaltata di via delle Valli e alla traversa sterrata, che troviamo alla nostra destra, giriamo per andare a superare il guado del torrente (solitamente a secco) e risaliti non senza fatica sulla sponda opposta giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la bella sterrata che poco più avanti arriva ad un bivio. 

Girando a destra dobbiamo metterci un pò di forza nelle gambe per risalire la collinetta e raggiungere la radura dove portandoci a sinistra andiamo a seguire un'altro bellissimo sentiero che rientra nuovamente nel bosco e quindi nella pineta raggiungendo poi il ponticello che supera la ferrovia e iniziamo la discesa verso la prima periferia di Rancate. Quando troviamo la stradina asfaltata di via Valletta giriamo a sinistra e poco dopo superiamo Cascina Orsola e procediamo sempre in discesa tra il bosco verso il guado del torrente. Non essendo possibile superarlo in sella, per via dei grossi massi che rendono impossibile rimanerci, affrontiamo anche quest'altro breve portage e ci portiamo sul sentiero che risale nuovamente nel mezzo del bosco. Dopo una curva a destra il sentiero si impenna, verso sinistra, e se non si è abbastanza pronti con il cambio dovrete per forza di cose mettere il piede a terra.

Usciti dal bosco siamo alla prima periferia di Triuggio e raggiungiamo il piazzale del Camposanto per procedere verso l'incrocio con la  SP135 . Giriamo a sinistra e percorriamo la provinciale fino ad arrivare alla frazione Ponte dove superiamo il ponte sul fiume Lambro e ci portiamo subito a sinistra all'interno del piccolo parcheggio. Poco più avanti ci inoltriamo sulla Ciclo-Pedonale Monza Erba e raggiunte le sponde del fiume le seguiamo per un lungo tratto superando la frazione Mulini Bassi fino a raggiungere Canonica Lambro. All'incrocio, con l'asfaltata via Lambro, proseguiamo diritto, andando ad attraversare il parchetto, per proseguire sempre seguendo la GreenWay  dove oltrepassiamo entrambi i ponti in ferro che attraversano il fiume e dopo una breve salita raggiungiamo il passaggio a livello davanti a Cascina Grugagna. Girando a destra attraversiamo via Madonna delle Nevi e ci infiliamo nel piccolo parcheggio dove a destra proseguiamo sotto le frasche delle piante che oramai danno l'impressione di essere in una galleria di verde.

Raggiunto via della Sciavatera alla prima traversa a sinistra giriamo e percorrendo via Brenno arriviamo su via al Parco dove rimanendo sempre su tratto ciclo pedonale raggiungiamo la periferia di Biassono e poi la breve salita che ci conduce su via C. Colombo dove raggiungiamo il bivio con via dei Tintori. Giriamo a destra e percorriamo il rettilineo fino all'incrocio con la  SP6  dove giriamo a sinistra e raggiunto il semaforo giriamo a destra su via dell'Olmo. Il lungo rettilineo, intervallato da tre rotonde termina appunto quando alla terza giriamo a sinistra e ci portiamo nella zona Industriale per girare alla prima traversa a sinistra su via Friuli. Dopo la curva a sinistra giriamo a destra su via Emilia e sulla curva procediamo diritto per la sterrata che va in direzione del boschetto. Lo attraversiamo e raggiungiamo la periferia di Lissone

Andiamo ad attraversare via D. Manin e ci portiamo su via Duca d'Aosta per proseguire fino al termine della strada asfaltata. Seguiamo adesso il sentiero che va ad attraversare alcuni prati e ci immettiamo poi nel boschetto per arrivare all'incrocio con via Volontari del Sangue. Giriamo a sinistra e percorriamo la stradina che in rettilineo ci conduce all'incrocio con viale Martiri della Libertà che attraversiamo per portarci su via Oberdan. Proseguendo anche qui in rettilineo arriviamo all'incrocio con via M. Buonarroti e attraversata anche questa via imbocchiamo via Valle che ci porta all'incrocio con via Aliprandi. Girando a sinistra ne percorriamo solo poche decine di metri e poi giriamo sulla stretta via Carotto e arriviamo nella piazzetta che attraversiamo per portarci su piazza A. De Gasperi e proseguire su via Palazzine per raggiungere l'incrocio con via Assunta dove giriamo a sinistra e ci portiamo in piazza Libertà dove termina il nostro bel tour odierno.  




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