La Brianza in MTB
08/01/2014 - La Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 42 km - 474 m Ascent - 473 m Descent
Prima escursione infrasettimanale per il gruppo con 7 bikers presenti, un bel numero se si pensa che adesso fa ancora un poco freddino, al mattino. Appuntamento che viene spostato di qualche minuto più tardi per permetterci di non trovare il traffico eccessivo, dei giorni lavorativi, e di partire con con qualche grado in più sul termometro. La giornata con cielo coperto con sprazzi di dove si vede un poco di azzurro, ma il sole, nonostante tutto, fatica ad uscire ed a riscaldarci. Non ci lamentiamo però perchè le temperature, anche se basse, sono molto alte rispetto al periodo. Arrivo con Nando all'appuntamento in piazza Libertà a Lissone dove accompagnati anche dall'amico Clemente, che oggi fa la sua prima escursione dell'anno con noi e prima di partire ci prendiamo un buon caffè. Ci sono anche Claudio e Ambrogio. Ad attenderci, all'altro punto di ritrovo, di Vedano al Lambro, ci sono anche Mimmo e Enrico.
Attraversiamo il Parco di Monza percorrendo Viale di Biassono ed usciamo nel piccolo parcheggio di via Parco e giriamo a sinistra per imboccare via Brunelleschi che ci porta all'incrocio con via Sant'Antonio dove giriamo a destra e poco più avanti entriamo nel primo sterrato della giornata per arrivare fino Cascina Canova che superiamo e ci immettiamo su via della Canonica. Oltrepassiamo il passaggio a livello e in leggera discesa andiamo in direzione del ponte che attraversa il fiume girando, però, prima a sinistra per imboccare la Green-Way del fiume Lambro che ne segue le sponde e ci porta al ponte in legno che lo attraversa.
Attraversando il ponte e in salita su via dell'Acqua andiamo in direzione della periferia di Triuggio. Una volta usciti sulla SP135 giriamo a sinistra ed arriviamo fino al semaforo dove imboccando la piccola galleria, a destra, oltrepassiamo la linea ferroviaria e ci portiamo ancora in salita tra le prime case del paese. Allo stop, successivo, giriamo a destra e poi subito a sinistra per imboccare la stradina che passa accanto al piccolo parco giochi e che in leggera salita poco dopo lascia lo spazio allo sterrato e poi al tratturo che attraversa i bellissimi campi coltivati.
Il fondo del terreno è già migliorato, rispetto a Lunedì 6 gennaio, ed anche se ci sono ancora delle grosse buche e qualche tratto (molto) fangoso si pedala con un pò meno di fatica. Il lungo rettilineo, che con il tratturo delimita il passaggio tra i due pratoni, ci fa arrivare sull'altra sterrata dove giriamo a sinistra per iniziare nuovamente un breve salita che con un ampio giro ci farà arrivare alla periferia nord.
Raggiunto nuovamente l'asfalto su via Don Paolo Villa prendiamo a destra la stradina che scende e che arriva su viale San Giovanni Bosco e lo seguiamo fino ad arrivare su via Diaz. Giriamo a destra e poi imbocchiamo la stradina pedonale, chiusa dalla sbarra, che con una breve ma impegnativa salita va tra le case della frazione Montemerlo. Riattraversiamo via Diaz e seguiamo via Vecchia Milanese per arrivare alla Cascina Pobiga dove attraversiamo le viuzze e ci immettiamo in un'altro sterrato che diventa poi sentiero e che scende poco dopo nella Valle della Brovada. Ritroviamo solo per alcuni metri l'asfalto prima di girare a destra e salire di nuovo in direzione della cascina, ma rimanendo più bassi rispetto al borgo, seguendo la sterrata con fondo sassoso che ci farà arrivare su via Monastero dove pieghiamo a sinistra ed in leggero falsopiano arriviamo a Cascina Fonigo.
Arrivati tra le case, della piccola frazione, teniamo sempre la destra e seguendo sempre la strada che va ancora in leggera salita ci impegniamo, poco dopo, nel breve strappetto su via Cardinal Federico Borromeo che con una doppia esse ci porta nuovamente su un'altro tratturo che attraversa i campi. La vista qui è notevole, alla nostra sinistra, sullo sfondo ci sono, sullo sfondo, tutte le montagne piene di neve, alla nostra destra invece la Brianza con tanti campi coltivati tra cascine e casette. La salita, su fondo sconnesso e abbastanza umido, dove il grip delle nostre gomme in certi punti lascia davvero un pò a desiderare, poco dopo termina e una breve discesa ci porta in direzione della periferia di Tregasio.
Il breve strappetto, prima di uscire sulla strada asfaltata, lo facciamo senza troppa fatica perchè il fondo qui invece è ottimo ed incredibilmente non c'è fango. Percorriamo, girando a sinistra un breve tratto di via Cagnola e poi prendiamo ancora a sinistra per arrivare nei pressi della Cascina Borgonovo, di cui attraversiamo il cortile, prima di immetterci in una nuova sterrata che va in direzione della Valle del Brusignone. Passiamo davanti all'azienda agricola e proseguiamo diritto verso sulla strada sterrata prima di sbucare nuovamente su asfalto attraversando via De Gasperi. Imbocchiamo, a sinistra, la stradina che va in direzione della Cascina Bressanella e la percorriamo fino ad arrivare in cima alla salita e prendere il single trail davanti a noi che in breve scende nel bosco sottostante.
Continuiamo a seguire il sentiero tenendo la nostra destra, qui il tratto in alcuni punti è difficoltoso perchè, l'acqua rende viscido il terreno e ci sono anche alcune grosse radici che lo attraversano dove tenere la mtb sul terreno diventa davvero dura. Superati anche questi ostacoli si inizia nuovamente a salire e poco dopo bisogna scendere di sella perchè la pendenza dell'ultimo tratto è davvero oltre ogni limite. Abbiamo con questo tratto aggirato l'abitato di Montesiro e imbocchiamo la stradina, pedonale, girando a sinistra arrivando, in discesa, su via della Busa. Risaliamo, in modo abbastanza impegnativo, fino all'incrocio con la SP6 . Siamo oramai alle porte di Besana Brianza e ci attende, attraversando la provinciale, un'altro tratto bello impegnativo che entra nella parte vecchia della cittadina. Dopo aver oltrepassato le viuzze interne, via Gariberto da Besana, via Santa Caterina e via Santo Sudario arriviamo davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione Valle Guidino.
Giriamo a destra su via Carducci e poi a sinistra per riportarci nuovamente ad incrociare la SP6 che attraversiamo per raggiungere un piccolo nucleo di zona industriale. Seguendo la traccia del nostro GPS imbocchiamo via G. La Pira e via G. Verga prima di immetterci su un sentiero che attraversa il prato e sulla seguente sterrata andiamo in direzione dell'asfaltata via De Gasperi. Giriamo a destra e poco dopo prendiamo a sinistra la strada che arriva tra le prime case della frazione Casaglia per piegare poi a destra prendendo la stradina sterrata che scende verso la frazione Mighinzano dietro al centro sportivo. Il single trail successivo che costeggia lo costeggia ci riporta poi su un'altra bella sterrata che seguiamo tenendo la destra per ritornare con un ampio giro su via De Gasperi.
Giriamo a destra e arrivati a fianco della cascina giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversarne il cortile e arrivati sulla sterrata risaliamo nuovamente in direzione della SP6 per arrivare a Villa Raverio. La attraversiamo e ci teniamo a sinistra su via Mandioni per seguirne il rettilineo ed arrivare in nella piazzetta, a fianco della Chiesa di Sant'Eusebio. Tenendoci a sinistra percorriamo alcuni vicoli del centro storico e arrivati all'incrocio con via G. Matteotti giriamo a destra e poi subito a sinistra per superare il passaggio a livello. Tenendoci a sinistra percorriamo via G. Mazzini e raggiunto l'incrocio con via Rivabella giriamo a destra e poi a sinistra per immetterci nel piazzale del Camposanto ed andiamo a seguire, dopo la sbarra, il tratto Ciclo-Pedonale della stradina che risale verso Zoccorino.
Sbuchiamo su via Gramsci e giriamo a sinistra per arrivare all'incrocio con via F. Brioschi dove giriamo ancora a sinistra e poi subito a destra per prendere la sterrata che in discesa arriva su via Pasubio. Ritornati su asfalto giriamo a sinistra e percorriamo un breve tratto di via Isonzo dove giriamo a destra quando troviamo la traversa su via Don F. Baj. Proseguendo, sempre in leggera salita, dopo i paletti con la catena, andiamo a prendere un'altro bellissimo single trail che attraversa il boschetto. Al bivio giriamo a sinistra passando accanto allo splendido giardino della Fondazione Rossini raggiungiamo le prime case di Briosco.
Una bella sterrata, in discesa, ed una stradina ci fa arrivare all'incrocio con la SP155 che percorriamo in discesa. in direzione di Agliate, fino al bivio dove alla nostra sinistra troviamo il Tempietto di San Giuseppe e Villa La Rovella. (è una villa di delizia della Brianza e costituisce un importante esempio di architettura di villa in stile neoclassico, edificata dall'architetto Giacomo Moraglia per la famiglia Confalonieri). Giriamo a sinistra ed in salita ci portiamo in direzione di Costa Lambro. Non appena la strada inizia a scendere lasciamo l'asfalto di via Crivelli per prendere il bel sentiero acciottolato che passando dietro la casa, prima della curva, ci porta in basso, sulla Green-Way del Lambro in località Realdino. All'interno dell'abitato giriamo a destra e andiamo a superare il ponte, che attraversa il fiume Lambro, e giriamo a sinistra su via Isonzo. Quando l'asfalto e la strada terminano giriamo a destra e superiamo le transenne per prendere lo strappo, impegnativo, che ci fa arrivare alla periferia di Carate Brianza sulla stradina di via Ortigara.
Una volta arrivati in cima alla salita giriamo a sinistra e percorriamo, adesso, in discesa Via Fiume che con una serie di tornanti va a riprendere nuovamente la Ciclo-Pedonale Monza-Erba e ci portiamo sul Sentiero dei Castagni dove con un continuo saliscendi, vicini alle sponde del fiume, raggiungiamo il Sentiero della Salita dei Cavalli davvero impegnativo e a tornanti che ci fa lasciare le rive e ci porta poi ad un bivio dove girando a sinistra andiamo a percorrere il lungo rettilineo della sterrata che va in direzione di Albiate. Raggiungiamo il centro della cittadina passando per piazza Conciliazione dove troviamo la Chiesa di San Giovanni Evangelista e proseguendo diritto su via Italia alla traversa di via G. Marconi giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il lungo rettilineo che va in direzione di Sovico. Giriamo a destra alla traversa di via Lombardia ed a sinistra su via G. Mameli.
Percorriamo anche in questo tratto un bel rettilineo che ci conduce al bivio con via A. Stoppani e siamo davanti al muro di cinta del parco e della Villa Giovio della Torre Martini e Rossi (Sec. XVII). Alla prima traversa giriamo a sinistra e ci portiamo sulla stradina di via L. Muratori che arriva nel centro storico del paese. Al bivio giriamo a destra a poi subito a sinistra per percorrere via Monte Grappa. La strada termina quando incrociamo via Monsignor G. Teruzzi e giriamo a destra per attraversare la rotonda sulla SP6 e ci portiamo su via A. Volta. Poco più avanti, a fianco dello stabilimento Beta Utensili, giriamo a sinistra e ci portiamo su via A. Manzoni e raggiunto il passaggio a livello giriamo a destra e percorriamo il lungo rettilineo che attraversa la zona industriale per arrivare alla rotonda e girare a sinistra su via dei Greppi.
Queste stradine, quasi prive di traffico, ci consentono di raggiungere l'incrocio con la SP173 dove giriamo a destra per raggiungere la frazione Bareggia da dove poi ci proseguiamo passando per viale Martiri della Libertà superando le tre rotonde e giriamo a destra su via G. Paisiello per portarci all'incrocio con via A. Murri. Curva a sinistra ed all'incrocio con via G. Oberdan a destra per arrivare all'incrocio con via M. Buonarroti. Giriamo a sinistra e raggiunto il semaforo e l'incrocio procediamo su piazza Maria Bambina e giriamo a destra su via Gorizia entrando nel centro storico di Lissone e poco dopo raggiungiamo nuovamente piazza Libertà nostro punto di partenza di questo bel giro odierno.
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