Le giuste salite in MTB

 


12/09/2021 - Le giuste salite in MTB
Album fotografico
Distance: 44 km - 822 m Ascent - 817 m Descent


Salite, in Brianza ce ne sono tante, visto il territorio dove ci troviamo e la conformazione del terreno. Non ci vuole, infatti, molto per girare, appena al di fuori dei normali itinerari ciclabili, per ritrovarsi ai piedi di piccole, ma interessanti, rampe dove per proseguire ci vuole davvero fiato e forza. Quest'oggi non sono mancate davvero con il tratto, impegnativo quanto basta, del  Sentiero del Cancello . Ma questa è solo la parte forse più conosciuta, il resto del percorso lo trovate descritto nel road-book che segue e vi consiglio di leggerlo e poi farvi le dovute riflessioni prima di partire.

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Canonica Lambro (MB) 

Canonica Lambro (MB) 

Parcheggio Stazione - Via Lambro 

Parcheggio Stazione - Via Lambro 

Raggiungibile con:

Auto/MTB

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


Si parte alle ore 8:00 in punto, dal piazzale davanti alla Stazione di Macherio-Canonica, dove procediamo per un breve tratto su via Lambro con una discesa che ci conduce all'ingresso, a destra, della Ciclo-Pedonale Monza-Erba. La seguiamo passando accanto al parcheggio e ci portiamo sempre in leggerissima discesa a fianco delle sponde del fiume Lambro seguendo il  Sentiero di Mezzo . Superiamo il ponte in ferro che va ad attraversare il fiume e procediamo sulla stradina, qui asfaltata, che a curve e con una leggerissima salita ci conduce al bivio con la  SP135 . Giriamo a sinistra e andiamo a procedere sulla provinciale che a quest'ora è davvero priva di traffico, ma oggi è domenica. Raggiunto il bivio di Gerno giriamo a destra ed iniziamo una leggera salita che va a superare la Chiesa di San Carlo e raggiunge poi il centro del borgo, con la facciata delle case colorate, su fondo in pavé. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e proseguiamo sul rettilineo di via A. Volta che raggiunge poi il sottopasso ferroviario. Superiamo il semaforo e ci portiamo su via Caduti per la Patria andando a percorrere il rettilineo che passa nel mezzo di tanti capannoni. Prendiamo la prima traversa, a sinistra, immettendoci su via Petrarca ed iniziamo la salita che ci porta al bivio con via G. Boccaccio dove tenendoci a destra raggiungiamo, dopo la curva le strutture del centro sportivo.

Siamo alla periferia di Lesmo e poco prima del parcheggio imbocchiamo a sinistra la sterrata che ci permette di aggirarlo andando poi ad attraversare il piccolo ponticello sulla ferrovia. Raggiungiamo la strada asfaltata di via U. Foscolo e raggiunto il bivio giriamo a sinistra ed iniziamo un'altro breve tratto in salita che prosegue anche dopo la curva fino al bivio con la  SP177 . La andiamo ad attraversare per iniziare la bellissima discesa che su via Monte Bianco raggiunge il breve strappetto che passa a fianco di Cascina Pegorino.  Tenendoci a destra ci portiamo sul tratturo ed iniziamo un'altro tratto fuoristrada che in breve tempo ci conduce, con una deviazione a sinistra, all'interno del bosco, entrando sui primi sentieri della parte alta della Valle del Rio Pegorino. Quando usciamo da tratto sterrato ci troviamo alla prima periferia di Correzzana dove superiamo una piccola zona industriale (alla nostra destra). I brevi rettilinei di via Galileo Galilei e G. Marconi ci conducono all'entrata della stradina piastrellata che in rettilineo va ad attraversare alcuni pratoni e raggiunge poi le case della cittadina. Al bivio con via Leonardo da Vinci giriamo a sinistra per procedere poi a destra su via Don C. Gnocchi che in breve ci conduce nel centro storico. Al bivio giriamo a destra e superiamo la Chiesa di San Desiderio per procedere poi sul breve rettilineo che arriva al bivio con la  SP154 .

Svolta a sinistra per raggiungere la rotonda dove proseguiamo ancora diritto seguendo il lungo rettilineo. Lasciamo la provinciale quando alla nostra sinistra troviamo la traversa di via L. Einaudi e girando andiamo a seguire la stradina che a fianco di un capannone termina. Prendiamo a destra il secondo sentiero e ritorniamo nella Valle del Rio Pegorino con quest'altro bel sentiero che entra anch'esso nella parte alta. Qualche rovo, erba alta in alcuni punti, ci fanno sapere che il sentiero non è molto frequentato ma si passa tranquillamente e seguendo alcuni tratti più larghi e più pedalabili in men che non si dica arriviamo al bivio della strada asfaltata. Nell'uscire dal sentiero e superare la sbarra tenete d'occhio il passaggio perchè un ferro abbastanza grosso che sporge dal terreno può vanificare, se non visto, l'intero itinerario. Lo andiamo a superare con tranquillità e ci portiamo a sinistra sulla stradina che adesso inizia in discesa. Andiamo a percorrere la doppia curva e superiamo il piccolo ponticello che attraversa il Rio Pegorino per proseguire adesso, in salita, su questa bella stradina asfaltata che procede con qualche curva all'interno della valletta. La pendenza della salita non cambia mai, rimanendo sempre pedalabile per arrivare all'abitato di Brugora dove superiamo l'Ex Monastero Benedettino (ora adibito a Casa di Cura) e la Chiesa di San Pietro e Paolo per arrivare alla rotonda.

Tenendoci a destra andiamo a percorrere il rettilineo di via B. Cellini e raggiunto il bivio giriamo a destra su via B. Croce. Ci teniamo sempre sulla strada principale e raggiungiamo il bivio con via Papa Giovanni XXIII dove girando a destra iniziamo la discesa. Circa 500 m dopo lasciamo la strada asfaltata e ci portiamo a destra sull'ingresso del tratturo che ci riporta in fuoristrada per arrivare nuovamente nei pressi delle sponde del Rio Pegorino. Girando a destra, sul single track che risale all'interno del bosco lo attraversiamo sul piccolo ponticello in pietra e con non poca fatica raggiungiamo, anche con un tratto di portage, l'uscita dal boschetto e il successivo single track che passa accanto alla grande Cascina abbandonata. Superata la sbarra ci riportiamo sull'asfalto di via C. De Brambilla, alla prima periferia di Casatenovo, e con la strada sempre in leggerissima salita arriviamo fino alla traversa, a destra, di via G. Sironi. Breve discesa, sulla stretta stradina, per arrivare all'innesto, a sinistra, della sterrata che procede accanto alle serre. Ne percorriamo l'interno tratto e ci portiamo al bivio con via G. Greppi dove giriamo a destra. 

La stradina raggiunge poi un trivio e tenendoci a sinistra imbocchiamo via Castelbarco per che in rettilineo, superata la Chiesetta di San Rocco, arriva al bivio con viale Don Rossi.  Svolta a sinistra e percorrendone il rettifilo ci portiamo davanti alla Chiesa di San Giorgio Martire dove prendiamo a destra per pochi metri via G. Parini. Subito dopo giriamo a sinistra per procedere su via G. Garibaldi e raggiunto l'incrocio, ed il semaforo, sulla  SP51  la attraversiamo per proseguire sull'ampia strada di via della Misericordia che in discesa passa accanto al Camposanto. Lo superiamo e ci teniamo sempre sulla strada principale per arrivare alla curva dove, alla nostra destra, troviamo l'ex Convento di Santa Maria della Misericordia entrando a Missagliola. Tenendoci a sinistra imbocchiamo la stradina che passa accanto ad un capannone ed iniziamo una leggera salita su strada sterrata. La strada termina e di quello che una volta era un sentiero ne rimane ben poco ma si riesce a passare a destra iniziando uno strappetto di qualche metro che ci porta a fianco di un grande pratone. Scorrendo l'occhio sul terreno si intravede ancora il segno del single track che raggiunge poi, poco più avanti, le abitazioni della periferia della frazione.

Percorriamo una stradina a tratti asfaltata e ci portiamo al bivio di via San Giovanni Bosco dove giriamo a destra e con qualche curva arriviamo all'incrocio con via G. Oberdan. Svolta a destra e seguendo i rettilinei ci portiamo al bivio di via C. Battisti dove giriamo a sinistra per iniziare una leggera salita verso l'abitato di Contra. Raggiunta la Chiesetta che fa parte del complesso di Palazzo Sormani-Andreani giriamo a sinistra sulla stradina a fondo selciato che raggiunge poi il bosco. La discesa inizia su un bel single track e prosegue poi su sentiero, sempre in discesa, che attraversa l'intero boschetto ed arriva ad un bivio su una larga sterrata che prendiamo a destra per iniziare una leggera e breve salita verso Cascina Campù Superiore. La stradina che prendiamo a sinistra è ancora sterrata e raggiunge 200 m dopo Cascina Campù Inferiore. Tenendoci a sinistra imbocchiamo la discesa di via G. Rossini che con alcune curve, in leggera discesa, ci porta ad attraversare il ponte sul torrente Lavandaia per entrare poi nella zona industriale di Barriano. Il lungo rettilineo, sempre in leggerissima salita, arriva all'incrocio con via XXV Aprile dove proseguiamo diritto in discesa su via W. A. Mozart per arrivare all'incrocio con la  SP54 .

La attraversiamo e prendiamo la stradina asfaltata che con un tornante scende in Valle Santa Croce dove raggiungiamo un bivio. Prendiamo a destra la stradina e superiamo il ponticello sul torrente Molgoretta e ci portiamo sull'ampia sterrata che ci porta al bivio con via degli Ulivi. Tenendoci a sinistra iniziamo la prima vera salita della giornata che ci fa arrivare a Cascina Oliva dove attraversiamo il caseggiato per portarci poi al bivio delle sterrate. Seguendo le indicazioni del cartello in cemento, che troviamo a destra, ci portiamo all'interno del bosco sulla sterrata che lo attraversa raggiungiamo le Cascine. Superiamo, tenendoci a sinistra, Cascina Pianette VI, Cascina Pianette V e Cascina Pianette IV ed in bella discesa a curve a tratti sterrata e poi asfaltata arriviamo nuovamente in Valle Santa Croce in prossimità di Cascina Pianette Prima. Svolta a destra per entrare sulla  Strada dei Vagoncini  che percorriamo tutta seguendo l'ampia sede stradale sterrata. Superiamo un'altro ponticello che riattraversa il torrente e la sbarra ed al bivio con via delle Valli giriamo a destra per seguire la bella stradina asfaltata che raggiunge il bivio dove a destra troviamo il piccolo nucleo di case di Valle Santa Croce. Proseguendo diritto superiamo la sbarra ed iniziamo la salita sulla Strada del Sindaco meglio conosciuta come  Sentiero del Cancello .

Salita che attrae tanti biker della zona e che sebbene sia abbastanza impegnativa è completamente pedalabile non essendoci mai tratti in cui le pendenze cambiano di botto. Al proprio passo la si percorre tranquillamente superando alcuni avvallamenti che le piogge hanno originato sul sentiero. Le curve ci fanno rifiatare e vediamo man mano che raggiungiamo la successiva che in breve tempo siamo risaliti abbastanza con un dislivello che raggiunge i 130 m altezza in pochissimi chilometri. Dopo l'ultima curva superiamo la sbarra ed è obbligo fermarsi per riprendere fiato e ingurgitare qualcosa che ritempri il fisico. Non ci rimaniamo molto però perchè il tempo è, come sempre, tiranno e riprendiamo il nostro itinerario girando a sinistra sulla sterrata della Strada panoramica. Ne percorriamo circa 200 m, sempre in discesa, e poi tenendoci a sinistra imbocchiamo la  Strada Consortile dei Guasti  o Sentiero dei Cani ed iniziamo un'altro bellissimo tratto che tra curve, rocce vive e continui cambiamenti di pendenza che ci porta alla Cappelletta di Crippa. Qualche minuto per rilassare i muscoli e scattare la foto ricordo e poi si ritorna in sella per iniziare la discesa su via del Peschierone.

La strada con un fondo non prettamente dei migliori raggiunge il bivio dove girando a sinistra ci portiamo a livello della zona industriale di Viganò su via G. Marconi. Raggiunta la traversa, a sinistra, di via della Bandagera giriamo e seguendone le curve arriviamo fino al termine dell'asfaltata stradina per tenerci a destra entrando nel boschetto. Il sentiero che prendiamo è quello alla nostra destra iniziando un'altro bellissimo tratto che rimane nel mezzo degli alberi proseguendo a curve fino alla deviazione a destra che ci porta all'esterno del bosco in una piccola radura. Pochi metri dopo rientriamo a sinistra e superiamo una brevissima salita prima del tratto che passa a fianco della roggia e raggiunge il bivio. Siamo arrivati in località Molere e ci attende ora un'altro strappo che fa male solo a vederlo dopo la curva. Con pendenza a doppia cifra per poco più di 150 m iniziamo la salta verso il bivio di via Sant'Apollonia dove giriamo a destra e ci portiamo sulla bellissima sterrata che risale la collina a fianco della località Molinata. La discesa che ne segue ci fa arrivare, seguendo via Piccardino, alle porte di Missaglia in piazza Sormani.  Davanti a noi la bella Chiesa di Santa Maria in Villa che fa parte dell'attiguo complesso di Villa Sormani-Uva.

Prendiamo a destra via Palestro e procediamo su questa bella strada asfaltata fino al bivio con via B. Buozzi dove ci teniamo a sinistra per entrare sulla stradina laterale di via Papa Giovanni XXIII. Raggiunto un trivio ci teniamo a sinistra e imbocchiamo la stretta stradina di via Rengione e alla prima traversa, sterrata, giriamo a destra ed iniziamo un'altro tratto in salita seguendo il primo tratto asfaltato di via G. Pascoli. Il fondo poco dopo cambia ed entrando all'interno del boschetto procediamo sempre in salita fino all'uscita al bordo di un grande prato. Qui seguiamo il sentiero che parte a destra e raggiungiamo la sterrata che in discesa, a destra, ci conduce al grande incrocio a fianco della zona industriale di Viganò. La strada segna il confine con il comune di Monticello Brianza e prendendo a sinistra via Casati iniziamo una leggera salita che raggiunge la rotonda sulla  SP51 . Prendiamo la seconda uscita e seguiamo via U. Foscolo che raggiunge, dopo un breve rettilineo, via G. Sirtori nei pressi del Camposanto. Tenendoci a destra procediamo su un breve tratto di via IV Novembre e alla prima traversa a sinistra giriamo su via G. Rossini e vi rimaniamo anche dopo superando il cimitero.

Dopo un breve rettilineo giriamo a destra alla traversa di via G. Puccini e seguiamo questa stradina che ci conduce a fianco di Cascina Magritto. Lasciamo la strada asfaltata svoltando a sinistra e ci portiamo sulle belle sterrate che passano nel mezzo dei campi e raggiungiamo, dopo il bivio a sinistra, Cascina Rampina dove aggirandola andiamo a percorrere la stretta stradina di via Donatello. Alla rotonda attraversiamo via Bocconi e ci portiamo sull'altra stradina che raggiunge il complesso di Cascina Canova che superiamo per iniziare una breve salita sul tratturo. Circa a metà svoltiamo a destra per seguire il sentiero che attraversa il pratone coltivato e ci conduce, dopo aver superato un ponticello in legno, al bivio con via Monte Rosa a fianco di Cascina Besanelle 2. Svoltiamo a destra e percorriamo un tratto asfaltato di questa stradina che raggiunge poi il tratto sterrato e poi ritorna su asfalto al confine di Besana Brianza. Seguiamo adesso via B. Buozzi e arriviamo al bivio con via G. Garibaldi dove giriamo a destra per procedere sul breve tratto che raggiunge la traversa via via del Castagno. La leggerissima discesa raggiunge il bivio con via C. Ferrario dove giriamo a sinistra per percorrerne un tratto rettilineo fino alla traversa di via G. Verdi. Giriamo a destra e raggiungiamo il bivio con via Dante Alighieri per girare a sinistra raggiungendo la rotonda davanti alla Basilica dei Santi Pietro Marcellino ed Erasmo.

Prendiamo a destra un brevissimo tratto di via Roma e giriamo ancora a destra su via L. Viarana e con una leggerissima salita arriviamo nel centro storico della cittadina e ci portiamo al bivio con via Santa Caterina. Proseguiamo diritto e alla prima traversa giriamo a sinistra su via Bottè che con una leggera discesa va in direzione della provinciale. Noi però giriamo a sinistra e raggiungiamo il sottopasso della  SP6  e seguendo poi il sentiero che lo supera ci portiamo sul tratto fuoristrada che raggiunge il bivio di via della Busa. Curva a destra e poco dopo, superata la casa, iniziamo la salita verso la prima periferia di Montesiro su questo tratto a fondo pavimentato. Terminato il tratto ciclo-pedonale imbocchiamo la stretta stradina di via Giuseppina Scola e iniziamo la discesa in direzione dell'incrocio con via Parrocchiale. Prendiamo a sinistra e poi a destra aggirando la Chiesa di San Siro la strada che in discesa ci conduce all'incrocio e fuori dal centro storico. Giriamo a destra su via A. De Gasperi e iniziamo un'altro bel tratto in discesa che si conclude però prestissimo alla traversa, davanti al ristorante, a sinistra di vicolo Vimercati. Entriamo nella Valle del Brusignone seguendo a sinistra la belle sterrata che arriva dopo alcune curve a Cascina Vimercati. La superiamo e seguiamo in discesa il sentiero che raggiunge la curva dove ci teniamo a destra per proseguire ancora in discesa all'interno del boschetto.

In breve ne guadagniamo l'uscita e procedendo su un single track attraversiamo il pratone e ci portiamo al bivio dei sentieri dove giriamo a sinistra per ritornare all'ombra del bosco. La bella sterrata termina quando risaliamo leggermente verso il bivio di via G.B. Viganò dove giriamo a sinistra per procedere in direzione di Cascina Fonigo. Raggiunto il bivio di via Cardinal Ferrari giriamo a destra e iniziamo la bella salita asfaltata che raggiunge le case della frazione Calò. Raggiunta la traversa, a sinistra, di via della Valle, a fianco della Chiesa dei SS. Vitale e Agricola, giriamo e con un'altro bel tratto in discesa ci portiamo fianco del Camposanto e lo superiamo per entrare nella Valle della Brovada. Superiamo anche il ponticello che attraversa il corso del torrentello e seguendo questa bella stradina ne percorriamo il rettilineo che ci porta alle rampe dei tornanti che risalgono in direzione di Cascina Campaccio. Raggiunta sterrata ne percorriamo il breve rettilineo e al bivio svoltiamo a sinistra per ricominciare un'altro bellissimo strappetto che ci fa arrivare alle porte di Montemerlo piccola frazione di Triuggio. Brevissimo strappetto, a destra, verso il bivio di via A. Diaz dove giriamo a destra per proseguire per una decina di metri sul rettilineo e girare quindi a destra per imboccare l'altro strappetto di via P. Micca.

Ancora pochi chilometri ci separano dall'arrivo a Canonica Lambro e percorrendo a destra la stradina arriviamo alla sterrata del  Sentiero Solaris  che raggiunge in rettilineo il bivio accanto al muro di cinta di Villa Luisa. Svoltiamo a destra e andiamo a percorrere la stradina sterrata in discesa e arriviamo al bivio dove proseguiamo diritto su via Don G. Minzoni. Alla prima traversa giriamo a sinistra e iniziamo lo strappetto di via Don P. Villa che ci conduce ad un'altro bivio dove giriamo a sinistra per entrare negli sterrati, tratturi e single track della Valle del Rio Cantalupo che con una bellissima vista sulla campagna circostante ci porta a percorrere questi bellissimi sentieri dove ci si diverte un mondo guidando in discesa il nostro mezzo. I continui cambi di direzione dovuti ai passaggi in zone non percorribili in sella ci fa imparare la gestione della mtb con tutte le cautele necessarie per superare questi ostacoli che se presi con troppa disinvoltura possono anche essere trappole per una caduta. Ultimo tratto che nel bosco trova un terreno a tratti sassoso ma bellissimo da prendere con un pò di velocità. Arrivati al bivio con via V. Emanuele II svoltiamo a sinistra e iniziamo la leggera salita che arriva al bivio della  SP135 . Giriamo a sinistra ed iniziamo il tratto in discesa che ci porta nella cittadina e arrivati al bivio dove troviamo la Chiesa della Madonna della Neve e e Villa Taverna proseguiamo a destra per arrivare al semaforo. Lo superiamo e girando a destra sul piccolo ponticello che attraversa il fiume Lambro ritorniamo in breve tempo al parcheggio e dove terminiamo questo bel giro odierno.


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