Brianza in MTB - 03 - 2021



15/08/2021 - Brianza in MTB - 03 - 2021
Album fotografico
Distance: 37 km - 610 m Ascent - 610 m Descent



Giornata già calda al mattino alle 8:00 quando ci troviamo a Tregasio. Non molti ma, come dice un vecchio proverbio, pochi ma buoni, per questa nuova escursione che a suo tempo è stata rinviata per pioggia. Non è un tracciato di quelli che ti fanno rimanere senza fiato però nel suo piccolo ha quel giusto mix tra salite e discese che quando lo hai terminato sei stanco nel modo giusto.
   

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Tregasio (MB) 

Tregasio (MB) 

Piazzale Camposanto - Via dei Tigli 

Piazzale Camposanto - Via dei Tigli 

Raggiungibile con:

 Auto/MTB


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.



La partenza è dal parcheggio davanti al Camposanto di Tregasio ed andiamo a percorrere il rettilineo sull'alberata via dei Tigli fino al bivio con via Don D. Colli dove giriamo a sinistra. Ne seguiamo il rettilineo e superiamo la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso e della Rotonda prima di girare a sinistra su via L. Cagnola. Breve rettilineo per arrivare alla prima traversa e poi giriamo a destra su via Fismes che percorriamo fino alla curva. Ci infialiamo nella sterrata che davanti a noi entra nel mezzo dei campi coltivati e iniziamo a seguire il rettilineo sul tratturo. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e seguiamo sempre il tratto fuoristrada che poco più avanti raggiunge un'altro bivio.


Tenendoci a destra iniziamo la leggera salita che procede su sentiero e che ci fa raggiungere la sommità della collina, all'interno della Valle del Brusignone, dalla quale si apre un bellissimo paesaggio sulla parte agricola, alla nostra destra, e sulla parte abitativa della collina di Montesiro dalla parte opposta La discesa che ne segue sul bel single track arriva nella piana e risale dalla parte opposta sulla  Strada Vicinale del Brusignone  all'inizio leggermente sassosa. Raggiunto il parcheggio del Camposanto arriviamo poi al bivio con la  SP154 . Tenendoci a destra ne andiamo a percorrere il breve tratto rettilineo poi, portandoci a sinistra, giriamo su via Papa Giovanni XXIII ed andiamo ad attraversare la prima periferia di Brugora percorrendo in discesa il rettilineo. Lo lasciamo quando alla nostra destra troviamo l'innesto della sterrata che entra nella Valle del Rio Pegorino e percorrendo il tratturo che devia a sinistra all'altezza del boschetto ne seguiamo per un breve tratto le sponde ed iniziamo poi la salita verso la prima periferia di Casatenovo.

Raggiunta la vecchia cascina ne andiamo ad attraversare il cortile e raggiungiamo l'uscita su via Don C. Gnocchi. Svolta a destra e rettilineo che ci conduce fino alla rotonda dove prendiamo a sinistra il tratto ciclo pedonale che passa accanto al parcheggio del centro commerciale. Alla piccola traversa a sinistra giriamo ed arrivati sulla stradina di via San Giuseppe giriamo a destra e raggiungiamo l'incrocio. Curva a sinistra dove inizia la salita, di via Michelangelo Buonarroti, che diventa poi sterrata e ci fa scollinare a Monteregio. Svoltiamo a destra e percorrendone il rettilineo arriviamo al bivio di via G. Parini e tenendoci a sinistra iniziamo un'altro tratto in leggera salita che ci porta superare l'arco del passaggio di Villa Greppi, a Monticello Brianza, per arrivare al bivio della provinciale  SP54 . La attraversiamo e ci portiamo sul sentiero che in discesa raggiunge il parcheggio per andare ad attraversarlo e raggiungere il bivio della stradina sterrata di via Monteverdi. Discesa, a sinistra, per portarci sul sentiero e curva a destra per seguirne il tratto fino al bivio del tratturo dove giriamo a sinistra.

La discesa che ne segue e su fondo a tratti erboso e a tratti sassoso fino a raggiungere Cascina Canova dove ci portiamo sulla stradina che passa accanto al vecchio edificio arrivando alla rotonda. Attraversiamo via L. Bocconi e ci portiamo sulla stradina di via Donatello per raggiungere Cascina Rampina e seguendo la sterrata in leggera discesa andiamo ad attraversare quei grandi pratoni e raggiungiamo il ponte che attraversa il Rio Bevera. Subito dopo giriamo a destra e con un brevissimo strappo ci portiamo sul single track che passa a ridosso del boschetto e raggiungiamo la bella sterrata che, con l'ultimo tratto in salita, arriva alla prima periferia della frazione Villanova. Al bivio di via C. Colombo giriamo a destra e dopo un breve tratto in discesa, che passa accanto alla Piscina di Barzanò, iniziamo la bella salita che raggiunge le case dell'altra frazione Torrevilla. Procediamo su via C. Battisti e arrivati al bivio sulla  SP51  giriamo a destra per raggiungere la rotonda.

Prendiamo la seconda uscita per imboccare via A. Diaz ed in discesa raggiungiamo lo svincolo della zona industriale dove prendiamo a destra la seconda stradina che passa accanto al capannone. Poco dopo il fondo diventa sterrato e poi erboso e superando una villetta giriamo a sinistra e percorriamo il piccolo sentiero che ci fa entrare nel boschetto. Qui seguiamo la bella sterrata che, proseguendo all'ombra delle piante, ci consente di aggirare alcune case e di raggiungere la stradina di via G. Pascoli che in discesa arriva al bivio con via Rengione. Entriamo tra le prime case della frazione Molinata e percorriamo a sinistra la stradina di via G. Leopardi che raggiunge un'altro bivio. Svolta a destra per imboccare via Papa Giovanni XXIII e raggiunto il bivio giriamo a sinistra iniziando la salita, breve, di via B. Buozzi. La strada spiana un poco e arrivati alla rotonda proseguiamo ancora diritto su via della Vittoria ed entriamo nel territorio comunale di Viganò.

La strada prosegue in salita ed alla traversa di via Leonardo Da Vinci  giriamo a destra per procedere su un tratto in leggero falsopiano che dopo le curve diventa l'impegnativa salita, a destra, di via delle Molere. Sono poco più di 100 m ma le pendenze, in questo breve tratto, non sono indifferenti e superano la doppia cifra in percentuale. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra ed andiamo a percorrere la bella sterrata che, adesso, spiana e ci consente di tirare leggermente il fiato. Dopo una breve risalita ci attende la bella discesa di via Sant'Apollonia ed arriviamo alla periferia di Missaglia con le ultime curve di via Piccardino. Raggiunta piazza Sormani, dove troviamo Villa Sormani-Uva e la bella Chiesa di S. Maria in Villa, proseguiamo fino al bivio. Giriamo a sinistra ed imbocchiamo via delle Valli iniziando la bella serie di curve in leggera discesa. Rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo a fianco di Cascina Fornace Vecchia dove alla nostra destra troviamo la Croce della Peste ed entriamo in Valle Santa Croce.

Poco più avanti lasciamo la strada asfaltata e girando a destra andiamo a percorrere il  Sentiero dei Vagoncini  che ci fa entrare nelle belle sterrate del Parco di Montevecchia e Valcurone. La sterrata corre non distante dall'alveo del torrente Molgoretta e ne segue il corso rimanendo sempre all'interno del bosco. Raggiunta e superata la sbarra arriviamo a ridosso delle Cascine Pianetta e raggiunta la stradina asfaltata giriamo a destra. Inizia qui un'altro tratto in salita, non lungo, ma abbastanza impegnativo che passa accanto a Cascina Pianetta Prima, Cascina Pianetta Quarta e raggiunge Cascina Pianetta Sesta dove la salita termina. Lasciamo l'ultimo tratto sterrato per tenerci a destra ed iniziare un'altro bellissimo tratto nel mezzo del bosco che sempre in leggera discesa ci conduce ad un bivio. Tenendoci a sinistra riprendiamo una leggera salita ed arriviamo, dopo alcune curve, con i bei terrazzamenti che vediamo alla nostra sinistra, ad attraversare l'aia di Cascina Paolina. Subito dopo raggiungiamo la radura della Sorgente. e ci teniamo a destra per iniziare la discesa su un sentiero dove il fondo sassoso consiglia di non prendere troppa velocità. 

Quando termina arriviamo a Cascina Albareda e ne attraversiamo la struttura per proseguire sulla stretta stradina che in discesa ed a curve ci conduce alla rotonda sulla provinciale  SP54 . Svolta a sinistra per percorrerne poco più di 250 m poi la lasciamo per girare a destra sull'impegnativo strappo di via Butto. Raggiunto il bivio, accanto a Cascina Butto, proseguiamo diritto e imbocchiamo la bella sterrata che prosegue sempre in salita ma con differenze pendenze. Il bel paesaggio che vediamo davanti a noi si estende fino alle case di Maresso che raggiungiamo poco dopo. Ultimo tratto asfaltato in discesa che ci porta al bivio di via A. Manzoni dove giriamo a destra per proseguire ancora in discesa su questo lungo rettilineo che ci fa raggiungere ed attraversare la piccola frazione Novaglia per arrivare poi alla periferia dell'altra frazione Barriano. Alla rotonda giriamo a sinistra e percorriamo il tratto del rettilineo di via G. Agnesi che passa, poi, accanto ai capannoni della zona industriale e la attraversa per arrivare al bivio con via G. Rossini.

Giriamo a sinistra ed iniziamo poco dopo una leggera salita che raggiunge Cascina Campù Inferiore e ci porta davanti ad un trivio. Imbocchiamo la stradina sterrata davanti a noi, quella nel mezzo, e procediamo in direzione del boschetto. La sterrata che vi entra è la  Strada Comunale Campù-Ossola  e ne seguiamo l'intero tratto che con un sentiero ne esce e va ad attraversare un pratone. Al bivio ci teniamo a sinistra e procediamo su tratturo per iniziare poi la salita della bella collinetta che degrada poi in direzione delle serre e che con un rettilineo su tratturo arriva alla frazione Ossola. Raggiunto l'asfalto su via dei Mulini giriamo a sinistra ed iniziamo un tratto in discesa fino alla traversa a destra. Qui giriamo e sempre in discesa raggiungiamo Cascina Mulino Cattaneo dopo aver attraversato, a sinistra, il ponte sul torrente Lavandaia. Uscendone dal lato opposto ci portiamo sulla sterrata che arriva al bivio con via Martiri di Valaperta. Giriamo a destra e superiamo il ponticello imboccando via V. Alfieri ed iniziamo la salitella che passa a fianco del Camposanto e raggiunge le case della frazione Valaperta

Raggiunto il bivio di via della Resistenza giriamo a destra e ne percorriamo il rettilineo fino al bivio. Con un sinistra-destra lasciamo subito la  SP235  ed andiamo a percorrere la stradina di via XXV Aprile. La leggera salita ci porta sul tratto sterrato ed in breve tempo ci troviamo nel mezzo del bellissimo paesaggio delle colline della Brianza con lo sfondo sulle case della frazione di Cassina de Bracchi, a destra, Rogoredo, davanti a noi e gli splendidi scorci del terreno a fondo arancione che da un tocco di colore nel mezzo dei campi coltivati. Iniziamo la discesa su tratturo e con qualche sobbalzo dovuto al fondo del terreno non proprio piatto arriviamo ad un bivio di sterrate e sentieri. Prendiamo quello a destra e seguiamo il single track che rimane sempre a ridosso del bosco passando non distante dalle sponde del torrente Molgorana. Il lungo tratto che arriva ad un bivio prosegue poi diritto all'interno del boschetto e raggiunge un'altro bivio di sterrate. Tenendoci a destra iniziamo la risalita della collinetta e poco dopo uscendo dal boschetto arriviamo ad una curva che ci immette in uno dei più bei sentieri che si trovano all'interno del Parco dei Colli Briantei.

Tenendoci a destra iniziamo a percorrere il bel tratturo che passa nel mezzo dei campi coltivati ed inizia, dopo la curva a sinistra, la salita che risale la collinetta dove con un bellissimo scorcio possiamo ammirare le case che da lontano occupano un tratto di paesaggio. La discesa che ne segue arriva all'altezza del bivio davanti al capannone dove giriamo a sinistra per proseguire, adesso, sul tratto sterrato. Affianchiamo il campo che ci divide da Cascina Melli e raggiungiamo il bivio con via Madonnina. Con un destra-sinistra ci portiamo sulla traversa asfaltata e circa 150 m dopo la lasciamo per girare a destra ed immetterci nel tratturo che va ad attraversare i campi. La lenta risalita ci fa arrivare alla prima periferia di Rogoredo e raggiunta la strada asfaltata giriamo a destra per imboccare via della Cappelletta. Il rettilineo che ne segue ci porta ad un bivio dove girando a destra percorriamo un tratto di via Don L. Corti raggiungendo la rotonda. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva all'incrocio con via San Gaetano.  La attraversiamo per portarci su via del Germeone e proseguiamo su questa stradina che al termine ci porta su un tratturo.

Proseguiamo a fianco di alcuni muri di recinzione di villette e deviando a sinistra e poi a destra andiamo ad attraversare i pratoni coltivati per poi deviare a sinistra per attraversare il boschetto che raggiunge il canneto dove giriamo a destra. Ne usciamo affiancando le reti di recinzione di alcune villette e ci portiamo poi sul sentiero che, anche qui, attraversa il pratone e con una deviazione a destra iniziamo lo strappetto che risale in direzione di Cascina Verdura. Attraversandone il cortile, deviando a sinistra, ne usciamo per imboccare la stradina di via San Pietro e raggiunto il bivio giriamo a destra per andare a percorrere la stradina che aggira il parcheggio del centro commerciale. La rotonda sulla  SP51  la attraversiamo e ci portiamo su via San Francesco d'Assisi che attraversa la frazione Gemella e con una discesa ci fa arrivare a Cascina Porrinetti. Raggiunto il bivio proseguiamo a sinistra e percorso il rettilineo arriviamo al bivio di via Stelvio. 

Tenendoci a sinistra percorriamo via Resegone e attraversiamo il piccolo agglomerato di case per immetterci, nella  sul sentiero che in discesa entra nel bosco nella Valle del Rio Pegorino. La parte più impegnativa la troviamo a destra quando siamo costretti a risalire il sentiero con un portage per via della pendenza, in salita, impossibile da percorrere in sella. Poche decine di metri per riportarci in sella ed iniziare a questo punto la discesa sul bel sentiero che attraversando il bosco ci porta al bivio con la  SP54 . Con la svolta a destra percorriamo un breve tratto in falsopiano e poi iniziamo la bella salita, ma mai dura, che arriva alle porte della piccola frazione Brugora. Superiamo le strutture del Monastero Benedettino (ora casa di Cura) e la bella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo per poi arrivare alla rotonda. Tenendoci a sinistra seguiamo il lungo rettilineo che ci porta a Tregasio e raggiunta la rotonda proseguiamo ancora diritto su un breve tratto di via Sant'Ambrogio. 

La lasciamo quando a sinistra troviamo la traversa di G. Carducci ed andiamo a percorrerla fino a trovare la rete di recinzione metallica alla nostra destra. La superiamo e seguendo il single track che passa accanto alla recinzione ci portiamo in leggera salita tra le vecchie case del paesino e andiamo ad attraversare la volta del portone che ci immette nel cortile della vecchia cascina. Lo attraversiamo e tenendoci a sinistra imbocchiamo la stradina di via A. Manzoni che poco dopo lascia le case e diventa sterrata. Una leggera discesa ci fa attraversare i campi sul tratturo e con una deviazione a sinistra iniziamo la risalita fino a ritrovare la stradina asfaltata di via Cascina Gianfranco. Le ultime curve ci regalano un poco di discesa prima di arrivare al bivio con via Don D. Colli dove giriamo a sinistra per raggiungere la traversa, a sinistra, di via dei Tigli che ci riporta al nostro punto di partenza iniziale. 




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