Brianza Hills Trail


29/08/2021 - Brianza Hills Trail
Album fotografico
Distance: 37 km - 715 m Ascent - 717 m Descent

Magari ci sono itinerari che rendono di più o rendono di meno, però questa escursione è di quelle che alla fine ti cambia la giornata rendendola molto più intensa e ricca di adrenalina. Vuoi per l'impegno, vuoi per la fatica oppure più semplicemente per aver provato l'emozione di arrivare nuovamente al luogo di partenza molto soddisfatto nonostante tutto. Un grazie, va come sempre, ai tanti amici presenti che già alla mattina presto c'erano.

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Tregasio (MB) 

Tregasio (MB) 

Parcheggio Camposanto Via dei Tigli 

Parcheggio Camposanto Via dei Tigli  

Raggiungibile con:

AUTO/MTB 

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


Partiamo dal parcheggio del Camposanto di Tregasio per andare a seguire la bella strada alberata di via dei Tigli fino all'incrocio con via Don D. Colli. Svolta a sinistra e raggiunto il bivio siamo costretti per forza a girare a sinistra seguendo via Cagnola fino alla prima traversa a destra. Giriamo su via Fismes e ne percorriamo il rettilineo fino alla curva e lasciamo l'asfalto per proseguire diritto imboccando il tratturo che, sempre in leggera salita, va ad attraversare il pratone coltivato raggiungendo il bivio che entra nella Valle del Brusignone. Curva a sinistra e dopo un breve rettilineo, sempre su strada sterrata, arrivati ad un'altro bivio, giriamo a destra e iniziamo la salita per superare la collinetta dalla cui sommità un bellissimo paesaggio spazia sulle belle distese di prati e terreni coltivati.

La superiamo ed iniziamo la discesa che raggiunge la parte più bassa della valletta e con il sentiero che devia a sinistra iniziamo la risalita sulla  Strada Vicinale del Brusignone  verso il piazzale del Camposanto di Montesiro. Raggiunto il bivio sulla  SP154  giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo fino ad arrivare al semaforo. Curva a destra ed iniziamo nuovamente a salire, sebbene ancora leggermente, per arrivare alla traversa di via Don C. Gnocchi. La andiamo a percorrere tutta fino ad arrivare alla rotonda del centro commerciale e tenendoci a sinistra procediamo sulla pista ciclo-pedonale che con un piccola deviazione a sinistra ci conduce sulla stradina di via San Giuseppe. Ci teniamo per forza a destra e procediamo sul rettilineo che raggiunge l'incrocio dove giriamo a sinistra per percorrere, in salita, via Michelangelo Buonarroti con il fondo che diventa poi sterrato. 

Lo scollinamento avviene qualche decina di metri prima dell'incrocio con via Monteregio dove giriamo a destra. Un breve tratto rettilineo ci porta all'incrocio e tenendoci a sinistra andiamo, adesso, a percorrere viale G. Parini che poco più avanti ci fa arrivare sulla strettoia di via dei Mille prima di raggiungere il bivio con la  SP54 . La attraversiamo, con prudenza, per seguire la sterrata che in discesa raggiunge il parcheggio e ci portiamo sulla stradina sterrata di via Monteverdi. Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa verso il sentiero che devia poi a destra e ci fa arrivare al bivio dove girando a sinistra imbocchiamo il tratturo che con un lungo rettilineo arriva davanti alla struttura di Cascina Canova. La andiamo a superare seguendo la stradina asfaltata e raggiungiamo la rotonda su via L. Bocconi. Prendendo la terza uscita andiamo a seguire il rettilineo in discesa arrivando al curvone. Lo percorriamo e ci teniamo a destra per procedere ancora su un breve tratto rettilineo.

Arrivati alla traversa di via C. Porta giriamo a destra e percorriamo un breve tratto asfaltato prima di ritrovare nuovamente la sterrata e quindi il sentiero che con uno strappetto ci fa arrivare tra le case della frazione Villanova. Raggiunta il bivio con via A. Gramsci giriamo a sinistra ed iniziamo nuovamente a salire in direzione della frazione Dagò dove raggiungiamo un trivio. Prendiamo a sinistra la stradina che inizia in discesa e ben presto ritroviamo il fondo sterrato che raggiunge le poche case della frazione Prebone. Brevissima escursione su asfalto per percorrere il rettilineo di via L. Manara che lasciamo quando al bivio proseguiamo diritto imboccando la sterrata che entra all'interno del Parco Agricolo della Valletta ed in discesa andiamo ad attraversare i grandi pratoni. Rimaniamo sempre sulla sterrata principale e solamente quando arriviamo al secondo bivio ci teniamo a destra ed iniziamo la salita verso la frazione Oriano. Raggiungiamo le vecchie case e andiamo a percorrere le strette stradine che attraversano il borgo seguendo via C. Cattaneo e a destra via G. Verdi per girare a destra quando arriviamo alla traversa di via E. Alessandrini.

Raggiunto il bivio con via San Marco ci teniamo a destra e poco dopo ancora a destra per riportarci sulla strada sterrata che risale verso Cascina Zizzanorre. Brevissimo tratto asfaltato, con curva a destra, e discesa tecnica a sinistra con fondo sassoso dove le gomme delle nostre bike rimbalzano e si deve essere padroni del mezzo per superare questa leggera discesa che mette anche a dura prova le braccia. Poco dopo andiamo a percorrere un bellissimo tratto sterrato all'interno del bosco e quando il tutto termina siamo costretti a girare a sinistra su un tratto di sentiero in single track che in salita ci conduce ad un bivio. Prendiamo a sinistra l'impegnativo strappetto che ci fa mettere anche il piede a terra, ma qui è normale per via del fondo e di alcuni sassi grossi che escono dal terreno, per poi prendere un bellissimo tratto rettilineo di sentiero che ci porta all'esterno del bosco ed a fianco di alcuni terrazzamenti. Raggiunte le case, alla periferia di Cremella, il fondo del terreno ritorna asfaltato e andiamo a seguire il rettilineo di via Martiri della Libertà. Ci portiamo al bivio della  SP48  e tenendoci a destra arriviamo alla rotonda.

Prendiamo la terza uscita e ci portiamo sulla stretta stradina di via C. Sessa ed alla prima traversa siamo costretti a girare a destra percorrendo via San Giovanni. Al bivio successivo giriamo a sinistra e seguendo la stretta stradina, che passa all'interno del centro storico, superiamo la bella Chiesa di San Carlo. Seguendo queste bellissime stradina arriviamo al bivio e prendiamo a sinistra via per Verdegò ed andiamo a seguirne un breve tratto. Alla prima traversa giriamo a destra passando accanto al muro di cinta del parco di Villa Del Bono. Arriviamo al parcheggio del Camposanto e lasciamo la strada asfaltata per procedere nuovamente su sterrato imboccando la  Strada della Cappelletta . Il bellissimo fuoristrada ci conduce alla periferia di Barzanò dove raggiungiamo la frazione San Feriolo. Al bivio di via Risorgimento giriamo a destra e ci portiamo al bivio sulla  SP48 . Curva a sinistra e raggiunta la rotonda prendiamo a sinistra la  SP51  per proseguire fino alla rotonda successiva dove giriamo a destra. Percorriamo a destra via Lecco ed iniziamo la salita tenendoci a sinistra tra i capannoni su via delle Industrie.

Raggiunta la rotonda svoltiamo a destra ed iniziamo un'altro bel tratto in salita portandoci su via Resempiano. La pendenza cambia e si fa leggermente più dura fino al tornante e una volta superato si abbassano. La bella salita, su ampia strada larga e senza particolare traffico, termina quando terminiamo il curvone a sinistra ed arriviamo in leggera discesa alla rotonda. Tenendoci a sinistra andiamo, adesso ad imboccare la stradina sterrata che passa accanto a Cascina Bornò e prosegue poi con un leggero strappo fino ad arrivare a Cascina Ceregallo dove troviamo la piccola Chiesetta di Sant'Andrea. Ci riportiamo su asfalto ma è per un brevissimo tratto perchè all'altezza della curva a sinistra della  SP53  noi proseguiamo diritto imboccando, in salita, il  Sentiero dei Proverbi . Con pendenze che sono alla portata di tutti si risale la collina attraversando un bellissimo bosco dove alcune piante (cadute) sono state intagliate con sembianze di gnomi. Alcuni passaggi tecnici rendono questo tratto tra i più bei sentieri che si trovano all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. La salita termina quando ritroviamo l'asfaltata  SP53  dove giriamo a destra per ricominciare un'altro tratto impegnativo sulla salita che raggiunge la frazione Lissolo.

Non molto lungo questo tratto ma le pendenze sono a doppia cifra fino al raggiungimento del famoso ristorante. A questo bivio ci teniamo a destra ed imbocchiamo la stretta stradina di via Trieste che poco dopo diventa sterrata ed inizia nuovamente a salire superando le ultime case. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra e ci portiamo all'interno del bosco e con una leggera risalita arriviamo al bivio. Tenendoci a sinistra con un leggero strappetto procediamo in discesa sulle curve di via G. Besana e ci portiamo poi su via G. Garibaldi. Al bivio con via Lissolo ci teniamo a destra e imbocchiamo via della Villa per procedere in direzione del bivio. Prendiamo a sinistra via Belvedere e poco dopo iniziamo lo strappo sterrato che entra nel bosco. Raggiunto il primo bivio giriamo a sinistra per proseguire ancora tra le piante in direzione dell'altro bivio in località Zanchi dove giriamo a destra. Terminiamo la salita raggiungendo il bivio di via Montevecchia e tenendoci a destra iniziamo, adesso, la bella discesa sulla  Strada Panoramica  andando a superare la sbarra. Il lungo rettilineo, in discesa, ci fa prendere una bella velocità però poco dopo iniziamo a tirare i freni del nostro mezzo perchè raggiunto l'incrocio dei sentieri prendiamo a destra la  Strada Consortile dei Guasti .

Primo tratto in discesa e poi un continuo saliscendi su un fondo non propriamente dei migliori, ma si fa, per arrivare alla Cappelletta di Crippa. Ci portiamo, adesso, sul tratto in discesa della stradina asfaltata di via del Peschierone e raggiunto il bivio giriamo a sinistra. Un breve tratto su asfalto poi con una curva a destra iniziamo nuovamente una bella salita sul tratto fuoristrada che, un'altra bellissima serie di sentieri, ci fa arrivare alla periferia di Sirtori. Passando accanto a Villa Besana e alla piccola Chiesetta della Beata Vergine Assunta raggiungiamo il bivio sulla  SP53 . Svoltiamo a sinistra e percorriamo un breve tratto asfaltato e al bivio ci teniamo a destra per procedere sul bellissimo tratto sterrato che ci da modo di lasciare per un bel tratto la trafficata provinciale. La bella ed impegnativa discesa, su fondo cementato, ci riporta sulla strada asfaltata ed in discesa a curve raggiungiamo il bivio di via XXIV Maggio. Curva a sinistra e alla traversa di via G. Mazzini giriamo a destra ed arriviamo al bivio di via Belvedere a Viganò. Ci teniamo a destra e non possiamo non fermarci a guardare la pianura che dall'alto di questa collina possiamo ammirare per una grande parte.

Proseguiamo a sinistra ed in leggera discesa arriviamo ad un bivio che superiamo per procedere fino alla traversa, a sinistra, dove c'è il campo da tennis, per girare ed andare a percorrere la sterrata che in discesa passa accanto alle recinzioni di alcune villette ed arriva al bivio di via Cadorna. Giriamo a sinistra e procediamo fino al bivio successivo per uscire, con estrema prudenza, su via Papa Giovanni XXIII. Tenendoci a sinistra ne andiamo a percorrere un brevissimo tratto ed alla prima traversa giriamo a destra e poi ancora a destra per imboccare via dell'Industria che passa nel mezzo della zona industriale ed arriva al grande incrocio. Attraversiamo via E. Fermi e davanti al capannone ci teniamo a destra per entrare sulla stradina che lo costeggia e che poco dopo diventa sterrata. In leggera salita raggiungiamo il sentiero che parte a sinistra e iniziamo un'altro bel tratto fuoristrada entrando nel boschetto. Dopo alcune curve ed una leggera discesa ci portiamo al bivio di via Resegone e giriamo a destra. Poco dopo ci portiamo su via Giacomo Leopardi e dopo il bivio su via Rengione. Arrivati ad un'altro bivio giriamo a destra su via Monti che dopo un'inizio asfaltato diventa sterrata e procede poi a sinistra verso via A. Da Giussano entrando tra le prime case della piccola frazione Casirago

Seguiamo la stradina che raggiunge il bivio con via Risorgimento e ne percorriamo il rettilineo che ci conduce al bivio sulla  SP54 . Svolta a destra per proseguire in leggera salita fino a superare la prima traversa a sinistra poi giriamo a sinistra sulla sterrata che prosegue nel mezzo dei campi e raggiunge la periferia di Casatenovo. Percorriamo via Torriggia ed arrivati al bivio con la  SP51  ci teniamo a sinistra e superiamo il semaforo per andare a prendere la traversa, a destra, di via Don Giovenzana. Ne percorriamo il rettilineo e girando a destra imbocchiamo, poi, via A. Manzoni che ci porta davanti alla Chiesa di San Giorgio su viale G. Parini. Curva a sinistra e prima traversa a sinistra su via Casati per iniziare la lunga discesa fino all'incrocio  di via A. Greppi. Giriamo a sinistra e procediamo nella stradina a senso unico fino alla traversa sterrata che troviamo alla nostra destra. Giriamo per percorrere il rettifilo che passa accanto a grandi serre e raggiunta l'asfaltata via G. Sironi con un destra-sinistra ci portiamo su via G. Verga. La stradina con una curva ci porta al bivio con via Carminati de Brambilla e girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo che ci fa superare anche una sbarra. 

La sterrata che prosegue ci conduce sul sentiero che poi entra nel bosco e con un tratto tecnico iniziamo la discesa verso la Valle del Rio Pegorino e su un ponticello in pietra ne andiamo ad attraversare il corso. Giriamo poi a sinistra e procediamo sul tratturo che va ad attraversare i campi e con una deviazione a destra ci porta al bivio con via Papa Giovanni XXIII. Con la curva a sinistra iniziamo la salita ed alla prima traversa prendiamo a sinistra via B. Croce ed entriamo tra le case della frazione Brugora. Ne seguiamo il corso ed arrivati al bivio con la  SP154  giriamo a sinistra per percorrerne il lungo rettilineo che ci riporta a Tregasio nei pressi della rotonda del distributore. Siamo quasi al termine del tracciato e per non farci mancare nulla andiamo a percorrere le stradine che passano nel centro storico della cittadina. Percorriamo quindi via Sant'Ambrogio e alla traversa giriamo a sinistra nel Vicolo Chiuso dove il fondo sterrato arriva al portone d'ingresso della vecchia cascina. Giriamo a destra ne superiamo la volta e ci portiamo all'interno del cortile per arrivare sulla stradina di via A. Manzoni. Giriamo a destra per portarci nelle stradine che passano dietro la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso per arrivare all'incrocio con Don D. Colli dove girando a sinistra raggiungiamo la traversa di via dei Tigli che ci consente di ritornare al parcheggio dove termina la nostra bella avventura odierna.



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