Un giro in Brianza in MTB



26/01/2020 - Un giro in Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 36 km - 590 m Ascent - 556 m Descent


Mattinata fresca, non fredda, nonostante siamo ancora in pieno inverno, il gelo, quello vero, ce lo siamo oramai scordati. Tanti amici, anche oggi per questa nuova escursione che ci vede passare su tante stradine e sentieri all'interno della Valle del Lambro e più specificatamente nella Valle del Rio Pegorino. Si perchè ci siamo entrati e usciti più di una volta lasciando le nostre impronte nei vari tratti percorribili che abbiamo seguito. Un pò di fango sui terreni ma il tracciato è pedalabile al 98% con l'unica discesa dalla sella sull'attraversamento appunto del fiumiciattolo sotto la frazione Rancate dove bisogna armarsi di portage, ma solo per 50 m. Per il resto sempre ottima la compagnia ed un grazie a Massimo che dopo tanto tempo ha ritrovato il gruppo in sella alla sua gravel.

Partenza dal parcheggio di via IV Novembre a Albiate, direttamente sulla  Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Lasciato alle nostre spalle ci portiamo sull'asfaltata SP135  ed attraversato il ponte sul fiume Lambro iniziamo la salita che ci conduce a Triuggio e con un bel tornante superiamo la Sede del Parco della Valle del Lambro (alla nostra sinistra) e proseguiamo in direzione del passaggio a livello. Poco prima di raggiungerlo ci portiamo a sinistra ed entriamo nel parcheggio del Camposanto e procedendo, per un breve tratto, a fianco del muro di cinta, andiamo a percorrere, a destra, la salita della stradina asfaltata che supera, sul ponte, la ferrovia, portandoci su via A. Gramsci. La percorriamo tutta ed arrivati in fondo ci impegniamo nella salita a sinistra, sterrata, che ci porta su un'altra stradina periferica, via San Giuseppe.

Proseguendo diritto, con un breve strappo, arriviamo poi in discesa davanti a Cascina Siberia e seguendo la stradina che gira a destra proseguiamo poi seguendo, al bivio, a sinistra la sterrata che passa a fianco a Cascina Campaccio e con i due piccoli tornanti scendiamo nella Valle della Brovada. Percorriamo la stradina di via della Valle e poco prima della curva giriamo a destra e ci immettiamo sul  Sentiero dei Tombini  che risale pian piano la collinetta e ci porta ai piedi di Cascina Pobiga. Ritrovata l'asfaltata di via Monastero ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci conduce a Cascina Fonigo dove giriamo a destra imboccando via Cardinal Federico Borromeo.

Dopo un breve tratto in discesa dobbiamo impegnarci nella risalita della collina e seguendo il piccolo tornante che supera Cascina Riva ci immettiamo nella stradina di via Cascinetta passiamo a fianco di grandi campi coltivati e ci portiamo sulla sterrata che in discesa arriva a Cascina Borgonovo. Andiamo ad attraversare il cortile e ci portiamo sulle viuzze antistanti girando in direzione di via Luigi Cagnola a Tregasio. Giriamo a sinistra e ne percorriamo solamente 350 m poi giriamo a sinistra e ci immettiamo su via Fismes e la seguiamo fino a raggiungere la rotonda. Giriamo a destra e percorriamo via Sant'Ambrogio e giriamo a sinistra quando troviamo la stretta stradina del Vicolo Chiuso,

La andiamo a percorrere fino alla fine e tenendoci a destra ci portiamo davanti alla volta del portone della vecchia cascina e seguendo i cortili, che si trovano all'interno di questo spazio, usciamo sulla stradina di via A. Manzoni. La sede asfaltata poco dopo termina lasciando spazio ad un sentiero che va ad attraversare i campi. Con un ampio giro arriviamo all'incrocio con la strada Vicinale Fontana e girando a sinistra andiamo a percorrere in discesa il sentiero e il tratto cementato che arriva all'incrocio con via dei Boschi. Giriamo a destra ed in leggera salita ci portiamo a ridosso delle colonne dove giriamo a sinistra e procediamo ora sul single trail che va ad attraversare i campi e raggiunto il boschetto alla nostra sinistra, giriamo.

Siamo poco distanti da Villa Zuccona Jacini (nella parte retrostante) e seguendo il bellissimo single trail che entra nella parte alta della Valle del Rio Pegorino andiamo a percorrere un continuo cambio di direzione sul sentiero, a tratti, esposto. La nostra escursione prosegue poi, usciti dal bosco, sul single trail che gira a sinistra e prosegue in rettilineo, attraversando campi coltivati, fino a raggiungere Cascina Zuccone Franco. Ritrovata la strada asfaltata giriamo a destra e percorriamo via Don Luigi Sturzo passando davanti alla piccola Chiesa di San Biagio (Sec. XIII). Proseguiamo diritto e arrivati all'incrocio con via Immacolata giriamo a destra ed all'altezza della casa, che troviamo alla nostra sinistra, imbocchiamo il tratturo che poco più avanti ne incrocia un'altro dove giriamo a destra. Risaliamo la collinetta e raggiunta la strada asfaltata, tenendoci a sinistra, passiamo davanti a Villa Sacro Cuore (Sec. XVI).

La stretta stradina dopo qualche curva raggiunge Cascina Braghettone e passando nel mezzo del cortile ci portiamo sul sentiero che arriva a ridosso del bosco, e della Valle del Rio Cantalupo, proseguendo poi su un tratturo che passa nel mezzo di alcuni campi e che poi, all'altezza di un traliccio dell'alta tensione devia a sinistra e ci fa arrivare su via Giotto da Bondone davanti a Cascina Maestra. Arrivati all'incrocio con via Immacolata giriamo a destra e poi subito a sinistra imboccando via M. Buonarroti ed arrivati al bivio con via L. Da Vinci giriamo a destra. Proseguiamo sempre diritto e ci portiamo su via Cardinal Ferrari e quando la strada fa una curva a destra noi ci teniamo a sinistra e ci portiamo sulla sterrata che in rettilineo arriva davanti ad alcune villette. 

Giriamo a destra e andiamo sul tratturo in discesa che va in direzione del boschetto e poco prima giriamo a sinistra e superiamo la breve salita che arriva a fianco del cascinale. Tenendoci a sinistra procediamo su sentiero e dopo una curva a destra percorriamo il rettilineo che arriva a ridosso di alcune case di Canonica Lambro. Dopo la curva, a sinistra, seguiamo il sentiero per poche centinaia di metri poi giriamo a destra e prendiamo la stradina/sentiero che in leggera salita passa a fianco di altre abitazioni e si immette poi in un vicoletto che esce su via dei Ciliegi. Girando a destra andiamo fino all'incrocio e girando a sinistra raggiungiamo la rotonda. Prendiamo a destra via delle Grigne e in leggera salita arriviamo all'incrocio con via Resegone dove giriamo a sinistra e raggiungiamo l'incrocio con via Conte Paolo Taverna.

Tenendoci a sinistra arriviamo alla prima traversa a destra e giriamo nella stradina, in discesa, che supera tutte le case e quando termina iniziamo un bel tratto sterrato/sentiero che rimane a ridosso del bosco e dopo una curva a sinistra percorriamo il rettilineo che passa nel mezzo di alcuni pratoni e raggiunge il cortile di Cascina Vairana. Usciamo su via Piave e giriamo a destra raggiungendo l'incrocio con via Montebianco. Nella piazzetta adiacente ci portiamo a destra in direzione del Camposanto e seguendo a sinistra la stradina che passa accanto al muro di cinta ci portiamo all'interno del parcheggio. Proseguendo sempre diritto arriviamo all'incrocio con la  SP135  dove giriamo a sinistra ed in discesa arriviamo davanti alla Chiesa di Santa Maria della Neve e a Villa Taverna (Sec. XVI) per poi dirigerci a destra seguendo la provinciale verso il semaforo.

Lo superiamo e giriamo a destra sul ponte che attraversa il fiume Lambro e dopo una leggerissima salita giriamo a sinistra per introdurci ancora una volta sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba e attraversando un tratto a fianco del parcheggio e portandoci poi vicini alle sponde del fiume e superarlo poi sul ponte in ferro che ci consente di seguire una stradina asfaltata che con un paio di curve ci porta nuovamente ad incrociare la  SP135 . Qui, sullo slargo, davanti alla pizzeria, la attraversiamo, ed in salita ci immettiamo nel sentiero che risale verso le case di Gerno. Raggiunto l'incrocio con via A. Volta giriamo a destra e poco dopo a sinistra per iniziare la salita che ci condurrà fino alla periferia di Lesmo.

Arrivati all'incrocio dove a sinistra troviamo via Monte Bianco giriamo e con un primo tratto in discesa risaliamo poi verso Cascina Pegorino ed iniziamo un'altro tratto sterrato che supera la recinzione di alcuni capannoni della cascina e arrivati a ridosso del prato giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che si inoltra nel bosco. Siamo nuovamente entrati nella Valle del Rio Pegorino ed andiamo a percorrere il bel sentiero che si dipana tra le  piante e ci consente di aggirare, da dietro, alcuni capannoni industriali. Uscendo sul sentiero, esterno, arriviamo alla prima periferia di Camparada e sempre in rettilineo arriviamo nei pressi della Chiesa di San Desiderio.

Giriamo a destra e ci portiamo all'incrocio della  SP154  dove giriamo a sinistra e raggiunta la rotonda proseguiamo ancora sul rettilineo fino a quando alla nostra sinistra troviamo via Principale. Giriamo e subito su sterrato e sentiero, molto scivoloso per via del fango calpestato da trattori, andiamo ad attraversare alcuni prati ed al termine ci immettiamo nel boschetto con una leggera deviazione a sinistra e scendiamo, dopo aver superato un leggero ostacolo di un'albero caduto e messo un pò di traverso, dalla piccola rampa che scende di qualche metro e incrocia il sentiero. Giriamo a destra ed iniziamo il tratto forse più tecnico per via delle grosse pozzanghere che ci sono nel mezzo di alcuni angoli della strada sterrata e rimanendo sempre all'ombra del bosco raggiungiamo la sbarra che delimita il passaggio quando incrociamo nuovamente la provinciale.

Giriamo a sinistra e dopo una brevissima discesa iniziamo a risalire verso l'abitato di Brugora e una volta arrivati a ridosso delle case prendiamo la prima traversa a destra e ci portiamo su un'altro tratto sterrato che prima risale una leggera collinetta dove c'è un cascinale e poi girando a sinistra proseguiamo in leggera discesa portandoci all'interno del boschetto. Fin qui la discesa è tutta pedalabile poi raggiunto il piccolo guado sul Rio Pegorino siamo costretti a scendere di sella perchè il fondo è solo di grossi sassi che si muovono in continuazione non appena la gomma ci passa sopra. Oltre tutto c'è da fare anche una piccola rampa che non consente, per la pendenza, di procedere sui pedali a meno che non vogliate ribaltarvi.

Riusciamo a risalire questi 7/8 metri e ci ritroviamo nel mezzo di un grande prato in cui il sentiero è appena segnato e girando a sinistra ci riportiamo in sella e procediamo fino a raggiungere il tratturo che passa a fianco del grande pratone e che poco più avanti raggiunge un bivio dove giriamo a destra. Risaliamo, ancora su sterrato, fino a Cascina Rancate una piccola frazione di Casatenovo e seguiamo la stradina di via G. Sironi che ci porta all'incrocio con via G. Verga. Giriamo a sinistra ed arrivati all'incrocio con via Carminati dè Brambilla giriamo ancora a sinistra e anche in questo punto seguiamo il rettilineo che prosegue per un tratto, anche dopo la sbarra, per terminare poi a ridosso del boschetto dove procediamo in discesa sul sentiero che riscende nuovamente nella Valle del Rio Pegorino.

Superato il ponte che nella valletta sottostante lo attraversa seguiamo a sinistra il tratturo che risale leggermente ed arriva alla periferia di Montesiro. Usciamo su via Papa Giovanni XXIII e tenendoci a destra iniziamo la salita che arriva ad incrociare nuovamente la  SP154 . La attraversiamo e imbocchiamo il rettilineo di via San Lazzaro e arriviamo davanti alla bella Chiesa di San Siro. La superiamo seguendo via parrocchiale che in leggera salita e dopo qualche curva arriva nel cortile della Cascina retrostante a Villa Prinetti (Sec. XVIII). Uscendone dalla parte opposta troviamo un single trail che arriva a ridosso della sterrata che c'è davanti al cancello d'ingresso della villa e proseguendo verso destra passiamo davanti a Cascina Bressanella ed iniziamo la discesa che passa a fianco del vecchio Lavatoio ed arriva all'incrocio con via De Gasperi.
La attraversiamo e ci immettiamo sulla sterrata che a sinistra entra nella Valle del Brusignone

Seguiamo la strada bianca e arrivati davanti a Cascina Vimercati proseguiamo ancora in discesa ed entrati nel boschetto giriamo poi a destra e usciamo quando troviamo il sentiero che va ad attraversare il prato. Arrivati ad incrociare l'altro sentiero giriamo a sinistra e riportandoci nuovamente all'ombra delle piante andiamo a percorrere un'altro bellissimo rettilineo su sentiero e raggiungiamo l'incrocio con via G. Battista Viganò. Girando a destra ed in leggera salita ci portiamo all'imbocco dell'altro sentiero, che parte dopo la sbarra, e che ci consente di procedere in discesa a fianco della recinzione del maneggio e di scendere in direzione di Mighinzano. Arrivati all'incrocio con via A. De Gasperi la attraversiamo e seguendo la sterrata davanti a noi iniziamo la risalita verso Villa Raverio.

Superiamo, con il sottopasso la  SP6 , e dopo qualche curva raggiungiamo i primi vicoli della cittadina e ci portiamo verso piazza Sant'Eusebio. Giriamo a sinistra e in leggera discesa arriviamo fino ai gradini che ci immettono su via Matteotti. La attraversiamo, tenendoci a sinistra, ed imbocchiamo la stradina di via Sirtori e superato il passaggio a livello ci portiamo su via G. Mazzini e raggiungiamo sempre in leggera discesa l'incrocio con la  SP112 .  La attraversiamo portandoci su via Pedone Costa che lasciamo quando a destra troviamo la stradina che risale verso Costa Lambro e passiamo accanto alla vecchia Chiesa di Santa Caterina di cui è ancora possibile vedere il vecchio campanile.  

Raggiunto l'incrocio con via Sant'Ambrogio giriamo a sinistra e andiamo percorrere il rettilineo di viale Sabotino per arrivare all'altro incrocio con via G. Parini per proseguire ancora diritto su via Stanga Busca ed arrivare all'incrocio. Lasciamo la Chiesa di San Martino alla nostra sinistra e il cancello di Villa Stanga Busca Borromeo (Sec. XVIII) alla nostra destra e seguendo a destra la discesa di via Montello ci portiamo in direzione di Agliate. Lo raggiungiamo quando siamo al bivio su via Cavour dove giriamo a sinistra e ancora in discesa passiamo accanto alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo (Sec. IX) e arriviamo davanti alla volta d'ingresso di Borgo San Dazio. Giriamo a sinistra e la superiamo per portarci sulla stradina che passa a fianco del fiume Lambro e ci immettiamo nuovamente sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba. La seguiamo superando la frazione Realdino e ci portiamo sul  Sentiero dei Castagni .

Il sentiero con un saliscendi continuo corre proprio accanto alle sponde del fiume ed dopo circa 900 m inizia l'impegnativo strappo, a tornanti, che noi chiamiamo la  Salita dei Cavalli  perchè termina in prossimità di un maneggio. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e ci prepariamo a percorrere gli ultimi chilometri che ci separano dal nostro punto di partenza iniziale seguendo la sterrata che arriva a Albiate su via Resegone. Ultima salitella su acciottolato e poi alla prima traversa giriamo a sinistra su via Roma e quando troviamo a sinistra l'imbocco di via Costa Corta la seguiamo ed in discesa ritorniamo su via IV Novembre che attraversiamo per entrare nel parcheggio.

Pier

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