Piccolo itinerario tra le colline della Brianza
12/01/2020 - Piccolo itinerario tra le colline della Brianza
Album fotografico
Distance: 47 km - 658 m Ascent - 651 m Descent
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Al primo bivio proseguiamo diritto e procediamo sempre su
strada asfaltata fino ad incrociare un'altro bivio dove, questa volta, ci teniamo a destra e proseguiamo sempre in leggerissima salita su viale Pasubio in direzione di Vergo. Arrivati all'incrocio con via Don F. Baj giriamo a sinistra in direzione del cancello d'entrata di Villa Beldosso e poco prima giriamo a destra, superando le colonnine in ferro che ci immettono nel bellissimo single trail che risale la collina ed arriva ad incrociare l'altro sentiero dove girando a destra proseguiamo sempre in salita verso il bellissimo borgo di Simonte.
Attraversiamo tutta la stradina che supera le case del borgo e ci teniamo a fianco del bel giardino della Fondazione Rossini. In discesa su via Col del Fréjus raggiungiamo l'incrocio con via Meyer e girando a sinistra ne percorriamo almeno 300 m per deviare a destra, alla prima traversa, imboccando la sterrata che passa accanto a Cascina Verana. Poco prima del portone d'ingresso giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il sentiero e poi il tratturo che, in tratto di paesaggio bellissimo sulla Brianza, ci porta al bivio di via palazzina dove girando a sinistra andiamo ad imboccare un'altro sentiero che arriva davanti al rudere di Cascina Casanesca.
Giriamo a sinistra e percorriamo un tratto di sterrata che poco più avanti diventa tratturo ed iniziamo un tratto in leggera discesa che ci porta prima ad attraversare dei grandi pratoni. Successivamente, seguendo il sentiero che si immette a sinistra nel mezzo del bosco, scendiamo nella valletta del Rio Bevera e superato il piccolo ponte, che lo attraversa, si risale in direzione di Cascina Mornatella sul nuovo tratto che, a sinistra, aggira il grande pratone e raggiungiamo la stretta stradina all'inizio sterrata che arriva al bivio.
Girando a sinistra arriviamo, poco dopo, all'incrocio con la SP155 e la attraversiamo per portarci su un'altro sterrato che entra nella bellissima valletta e 150 m dopo ci impegniamo nella risalita, a destra su sterrato, della collinetta che ci conduce alla periferia di Capriano. Terminato il tratto su sentiero ci immettiamo sull'asfalto di via L. Galvani e raggiunto il bivio giriamo a sinistra proseguendo, all'interno delle viuzze del paesino, su via Trivulzio. Arrivati all'incrocio con via G. Carducci giriamo a sinistra ed in discesa andiamo ad imboccare via U. Foscolo. Uscendo dalle ultime case prendiamo a destra la sterrata che passa accanto al muro di confine di un capannone ed in discesa andiamo ad immetterci sulla sterrata che ci porta sul tracciato della Vecchia Ferrovia Veduggio-Fornaci.
Ne andiamo a percorrere un bel tratto prima di girare a destra ed iniziare una leggera salita che arriva a lambire le case di Veduggio dove andiamo a percorrere un tratto Ciclo-Pedonale prima di raggiungere l'incrocio con via Monte Grappa. Facendo attenzione giriamo a sinistra ci portiamo verso la rotonda che superiamo e tenendoci a destra imbocchiamo via Fontana. La lasciamo però subito perchè girando a destra ritorniamo su strada sterrata che passa nella parte superiore dei Cariggi, all'interno del Parco Agricolo della Valletta, andandone a percorrere il bel rettilineo che raggiunge alla fine un bivio di sentieri.
Giriamo a destra e in leggera salita raggiungiamo, nuovamente, la case di Capriano uscendo dal tratto sterrato su via Monviso. Curva a sinistra per iniziare la discesa che ci conduce all'incrocio con via Monte Cervino dove giriamo a sinistra. Una volta arrivati davanti alla Chiesa di Santo Stefano giriamo a sinistra ed in discesa percorriamo un breve tratto di via U. Foscolo per arrivare in prossimità della curva. Qui ci teniamo a sinistra ed iniziamo la bella discesa che ritorna all'interno dei Cariggi andando a seguire il sentiero che parte a destra, prima dell'entrata del cortile della casa. Arrivati al guado scegliamo il piccolo ponticello in legno per attraversare il piccolo rio che in questo punto attraversa i campi e ci raggiungiamo il bivio.
Giriamo a destra e andiamo a percorrere un'altro sentiero che raggiunge il bivio con il sentiero che fa da confine tra i comuni Renate e Briosco. dove ci teniamo a sinistra. In leggera discesa arriviamo al ponticello sul Rio Bevera e lo attraversiamo per portarci dalla parte opposta dove raggiungiamo l'incrocio con altre sterrate. Proseguendo diritto facciamo poi la curva a destra e andiamo a percorrere un'altro bellissimo tratto di sentiero che passa nella valletta del piccolo fiumiciattolo, al di sotto della collina dove si trovano le piccola frazioni di Chiesuola e Casaretto. Arrivati ad incrociare l'asfaltata via Visconta giriamo a sinistra ed in leggera salita ci portiamo in prossimità della curva dove lasciamo il tratto asfaltato e ci immettiamo, a destra, nel single trail e sentiero che entra nel bosco e che in discesa ci fa arrivare sulla sterrata di via Cremonina alla prima periferia di Zoccorino.
Proseguendo diritto ne percorriamo un tratto e superiamo Cascina Cremonina per girare poi a sinistra alla traversa di via F. Cavalli e deviare ancora a sinistra per percorrere la piccola stradina di via G. B. Lulli. All'incrocio con via G. Frescobaldi giriamo a destra e poi subito a sinistra su via P. L. da Palestrina ed in discesa arriviamo all'incrocio con via Rivabella sulla SP112 . Giriamo a sinistra andandone a percorrere circa 500 m giriamo poi a destra imboccando la sterrata che va ad attraversare i campi e che raggiunge poco dopo, in salita, la prima periferia di Valle Guidino. Arrivati all'incrocio con via A. Fogazzaro giriamo a destra e superato il ponte sulla ferrovia arriviamo all'incrocio con via Guidino.
Giriamo a sinistra e passiamo davanti al Camposanto per arrivare nella bella stradina che attraversa la frazione e che ci porta prima in piazza San Francesco e successivamente davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta. All'incrocio con via Santo Sudario giriamo a destra e raggiunta la rotonda sulla SP6 andiamo ad attraversarla e ci portiamo su via G. Verga che passa a fianco di una zona artigianale e termina poco più avanti. Tenendoci a destra andiamo ad imboccare la sterrata e successivamente il sentiero che va ad attraversare il pratone ed arrivati dalla parte opposta ci immettiamo sulla bella sterrata che arriva fino all'incrocio con via A. De Gasperi.
Giriamo a sinistra e in leggera salita raggiungiamo le case di Montesiro e a fianco del ristorante giriamo a destra ed entriamo nella bella sterrata della Valle del Brusignone. La attraversiamo tutta e raggiungiamo Cascina Vimercati dove ci immettiamo sul tratto che dopo il cancello entra, in discesa, nel boschetto. Al bivio giriamo a destra ed ancora in discesa ci portiamo verso l'uscita seguendo poi il single trail nel mezzo del pratone. Risalendo leggermente, dalla parte opposta, ci teniamo a sinistra e procediamo sulla sterrata e sentiero e passa nel mezzo del boschetto e ritroviamo, più avanti, la stradina di via Don D. Colli. Giriamo a sinistra ed arrivati davanti a Cascina Fonigo giriamo a sinistra e dopo un breve tratto in discesa iniziamo un'altro bello strappo che ci porta a fianco di Cascina Riva.
Tenendoci a sinistra, dopo la curva, proseguiamo sempre in leggera salita su stradina asfaltata e superato il bivio ci teniamo a destra iniziando la discesa su sterrato che arriva nel cortile di Cascina Borgonovo a Tregasio. Seguendo le stradine arriviamo all'incrocio con via L. Cagnola e giriamo a destra andando a percorrere il breve rettilineo che ci fa arrivare alla rotonda. Proseguendo sempre diritto arriviamo, sempre in leggera discesa, al semaforo della località Pobiga. Giriamo a sinistra e superata la breve salita, a fianco di Cascina Quattro Vie, ci portiamo davanti all'entrata dei bellissimi sterrati del Bosco di Chignolo che ci consentono di aggirare il piccolo l'abitato di Cascina Montemerlo.
Scendendo nella Valle del Rio Cantalupo dobbiamo percorrere poi lo strappo, impegnativo, che risale la collina in direzione della periferia di Triuggio. Uscendo dal bosco arriviamo nei pressi di Cascina Maria e al bivio giriamo a destra ed andiamo a percorrere il rettilineo sterrato che ci porta in direzione delle case e quando ritroviamo la strada asfaltata giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa su sterrato/cemento che ci fa arrivare a superare la sbarra all'incrocio con via A. Diaz. L'andiamo ad attraversare e portatici su via Mascagni la percorriamo tutta fino all'incrocio con via San Giuseppe dove giriamo a destra.
Dopo un breve tratto in salita seguiamo la stradina che in discesa ci conduce davanti a Cascina Siberia e aggirandola ci portiamo fino al bivio della sterrata. Tenendoci a destra proseguiamo ancora in salita sull'altra sterrata che raggiunge, poco più avanti, l'incrocio con via Vecchia Milanese. Girando a sinistra andiamo a percorrere la sterrata e il tratturo che vanno ad attraversare il pratone e ci impegniamo, poco dopo, nella bella salitella, su single trail, che raggiunge Cascina Pobiga. Ritornati su asfalto ci immettiamo su via Monastero e percorriamo la discesa che con un tornante ci porta al bivio dove tenendoci a sinistra ci portiamo sulla Sentiero dei Tombini .
Andando ad attraversare il bosco, bisogna fare appunto attenzione a questi tombini, che sporgono ogni tanto fuori dal sentiero, ma sono di facile passaggio perchè il single trail è abbastanza battuto nei due sensi di marcia. Terminato questo tratto arriviamo su via della Valle entrando nella Valle della Brovada. Giriamo a sinistra e percorriamo il rettilineo che arriva a trovare a destra una sterrata dove giriamo e ci portiamo al guado, fortunatamente quasi sempre asciutto, sul torrente Brovada e raggiungiamo la sponda opposta. Giriamo a destra e procediamo su sentiero che poco dopo inizia a salire prima in modo abbastanza agevole e poi dopo la curva a destra in modo molto più deciso fino a raggiungere il bivio con un'altra sterrata.
Giriamo a sinistra ed ora una bella discesa ci attende sempre all'interno di questo bellissimo bosco e solamente quando troviamo la curva a gomito, a destra, procediamo in leggera salita fino a raggiungere la radura. Giriamo quindi a sinistra e procedendo sempre su sentiero in discesa riscendiamo la collinetta. Tenendoci poi a destra andiamo a superare il sottopasso del ponte ferroviario sulla linea Monza-Molteno e seguendo la sterrata che prosegue, dopo la volta, arriviamo a ridosso delle prime case di Rancate. Al primo bivio giriamo a destra e iniziamo un'altro strappetto che ci porta questa volta a superare ancora la linea ferroviaria questa volta su un piccolo ponte.
Subito dopo giriamo a destra e andiamo ad attraversare la bellissima pineta che per un bel tratto ci tiene compagnia e una volta terminato questo bellissimo passaggio il sentiero successivo arriva a ridosso delle recinzioni delle belle ville della zona. Una volta usciti dal bosco giriamo a sinistra e percorriamo la bella sterrata che con un'ampio giro ci conduce alle porte di Calò arrivando su via E. Mattei proprio dietro l'Oratorio. Seguendo la stradina raggiungiamo l'incrocio con via P. Pozzi e giriamo a sinistra andando a percorrere poi il lungo rettilineo di via F. Lovati che ci porta alla piccola frazione Riverio Inferiore. Brevissima salita verso Riverio Superiore e poi tenendoci a destra, al bivio, iniziamo la discesa su via Riverio Superiore (Discesa sul Muro dell'Orlanda) arrivando ad incrociare via Sette Gocce.
Siamo arrivati sul tratto della Ciclo-Pedonale Monza-Erba e sulle sponde del fiume Lambro che scorre davanti a noi. Ci teniamo a destra percorrendo la stradina che poco dopo supera le volte del ponte sulla SP6 e raggiungiamo la piccola frazione Realdino. Una breve salita ci porta sulla sterrata che va ad attraversare il boschetto e la discesa successiva ci riporta a ridosso della sponda del fiume nella zona delle fonti. Seguendo la sterrata che gira a sinistra arriviamo al termine della nostra escursione raggiungendo nuovamente il nostro punto di partenza.
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