14/07/2019 - Colline della Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 35 km - 330 m Ascent 330 m Descent
Itinerario tranquillo con un dislivello adatto davvero a tutti e con un bel
gruppo di amici presenti alla partenza da Briosco. Qualche foratura e alcune scivolate ci hanno rallentato un poco ma
fortunatamente non è successo nulla di grave e siamo tornati tutti al
parcheggio in sella alle nostre mountain bike. Salite abbordabili e
bellissimi paesaggi che già dalla partenza ci guidano nel superare le belle
colline sotto a Costa Masnaga ma l'arrivo alla piccola Chiesetta di San Martino (Sec. XII) a Garbagnate Monastero è stata la ciliegina sulla torta di questo itinerario. Abbiamo
inoltre tracciato alcuni sentieri dove oramai non ci passa quasi più
nessuno ed è un vero peccato perché con questi brevi tratti all'interno dei boschi
o dei prati si riesce ad evitare di pedalare su asfalto accanto, magari, ad
auto che continuano a suonare il clacson anche se sei in una stretta viuzza
e non hai quasi lo spazio per poterti accostare al muro. Giornata bellissima
dal punto di vista del meteo e terreni
in buonissime condizioni che ci hanno permesso di poter tenere una buona
media nonostante tutto.
Dal parcheggio, del centro sportivo di Briosco, ci teniamo a destra ed iniziamo subito a percorrere la sterrata bianca
che passa accanto a Cascina Foppa e Cascina Biula per
diventare poi un sentiero che ci introduce, poco più avanti, tra gli alberi
del Bosco della Gagiada. Attraversandolo, sui bellissimi sentieri, scendiamo nella valle del Rio Bevera su quello più impegnativo e dove ci vuole più accortezza perché in questo tratto sassi e grosse radici spuntano ad ogni piccola
deviazione. Superato il piccolo ponticello, sul torrente, proseguiamo sempre diritto
per superare i piloni del ponte sulla SS36 e poco dopo raggiungiamo la piccola frazione Fornaci. All'incrocio con via XI Febbraio giriamo a destra ed andiamo a percorrere
il rettilineo che attraversa le case ed arriviamo in località Fornacetta di Inverigo. Giriamo a destra e dopo aver superato la piccola
Cappella di San Mauro giriamo a destra ed iniziamo a percorrere, su via Cattafame, la Pista ciclabile Monza-Erba che prosegue in leggera
salita affiancando su un rettilineo la SS36 fino alla deviazione a destra verso la frazione di Gaggio.
Girando a sinistra andiamo ad attraversare le prime case per raggiungere poi la sterrata che aggira le rimanenti e
arriva al bivio. Curviamo a destra e andiamo a percorrere la leggera salita che ci separa dal proseguimento, su asfalto, in direzione del Centro sportivo. Superiamo il ponticello in legno che
attraversa la Roggia di Tabiago e il sottopasso della statale SS342 proseguendo, poi, a sinistra sulla sterrata. Poco dopo ci tocca fermarci
per un problema alla gomma posteriore dell'amico Civas che ha bucato. Le
operazioni per la sostituzione della camera d'aria durano davvero poco e poi
ripartiamo. Quando raggiungiamo il bivio di Cascina Ceresa giriamo a destra
ed iniziamo la salita su strada sterrata in direzione della frazione di
Cibrone. Poco dopo un altro amico ha lo stesso problema ed anche qui una
spina conficcata nella gomma ferma il gruppo ma riusciamo, in men che non si dica, a riparare il
tutto e si riparte. Arrivati nei pressi del Camposanto giriamo a sinistra e ci portiamo tra le
belle colline Brianzole dove il paesaggio dei monti è sempre
bellissimo.
Inizia anche a salire la temperatura ma al momento la cosa è ancora accettabile. Seguendo sempre strade sterrate aggiriamo l'abitato di
Costa Masnaga passando per il
Parco di Brenno pedalando accanto alle sponde del
torrente Bevera. Arrivati al ponte, nei pressi del sul
Mulino della Crotta (
sec. XVIII),raggiungiamo, a destra, l'incrocio con via N. Sauro e infilandoci sul tratto sterrato, ciclo pedonale in leggera salita, ci portiamo nuovamente in off-road sempre accanto alla sponde del torrente. Rimanendo all'ombra del bosco aggiriamo la zona industriale di
Calvenzana e usciamo nuovamente su strada asfaltata nei pressi dello svincolo di immissione sulla
SS36 per andare, a sinistra, in direzione del sottopasso e della successiva rotonda dove giriamo a sinistra. Iniziamo il tratto in salita su via G. Garibaldi arrivando alla periferia di
Molteno ed alla prima traversa giriamo a sinistra su via Cavour per tenerci, sempre a destra, superando prima il ponte sulla ferrovia e successivamente per girare a sinistra su via Papa Giovanni XXIII.
Il lungo rettilineo supera una rotonda e arriva nelle viuzze del centro
storico passando accanto alla Chiesa di San Rocco dove giriamo a destra e percorriamo via Roma e via del Cavo per
arrivare all'incrocio con via A. Grandi dove giriamo a destra. Raggiunta un'altra rotatoria giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via della Vittoria che ci
porta ad incrociare la SP49 . Attraversandola imbocchiamo la stradina di via Molteno che in
salita di porta ad un bivio dove giriamo a destra seguendo via Don G.
Biffi che lasciamo quando raggiungiamo l'incrocio con via
Gaesso. Giriamo a destra proseguendo sempre diritto per inserirci, in
salita, sulla sterrata che ci porta sulla parte alta della collina dove troviamo al Chiesetta di San Martino (Sec. XII). Le transenne, che sono poste a distanza della bella
Chiesetta, non ci danno modo di avvicinarci per poter scattare quale bella
fotografia ma ci accontentiamo di guardare dall'alto della collinetta il
paesaggio circostante.
La discesa, su sentiero, con l'ultima parte un poco più impegnativa per via di una parte più ripida ci fa arrivare sull'asfaltata stradina dove girando a destra andiamo in direzione della località Tregiorgio. A fianco della grande cascina, che vediamo davanti a noi, giriamo a destra e su un tratto sterrato ci portiamo sull'asfaltata stradina di via Grigna. Arrivati al bivio con via Europa giriamo a sinistra e seguendola ci portiamo in direzione del bivio con via Italia dove giriamo a sinistra per portarci al nuovo crocevia con via A. Moro. Girando a destra ne percorriamo le curve e raggiunto, a metà del rettilineo, l'innesto del sentiero, giriamo a destra. Con grandi sobbalzi dei nostri mezzi guadagniamo il single track che parte a sinistra all'interno del piccolo boschetto. Sebbene sia, in parte, quasi sparito ne seguiamo il tracciato che prosegue a fianco dei bellissimi terrazzamenti. Poco dopo ritroviamo la sterrata che
arriva alla periferia della frazione Brongio dove arriviamo all'incrocio con via
Milano.
Facendo attenzione, perché qui le auto arrivano ad una bella
velocità, la attraversiamo per proseguire all'interno dei primi sterrati del
Parco Agricolo della Valletta. Accanto al Camposanto imbocchiamo il Sentiero, abbastanza tecnico e molto lavorato
dalle piogge, dove si vedono cumuli di foglie e grossi sassi che si sono
spostati dalla violenza dell'acqua che scorreva lungo la discesa. Forse, se
non si è perfettamente padroni del mezzo, dovrete scendere di sella ma se ce
la fate a percorrere il breve tratto in salita, 150 m, potete
tranquillamente rimanerci perché dopo la curva a destra la strada
praticamente spiana. Certo il fondo non è dei migliori ma con un po' di
tecnica e astuzia si riesce a superare anche questi piccoli
intoppi. Proseguiamo all'interno del bosco fino a ritrovare l'asfaltata via Milano dove questa volta deviamo a sinistra per portarci ad un'incrocio. Attraversiamo via Como e ci riportiamo in off-road rientrando in un bellissimo sterrato dove al primo bivio giriamo a sinistra.
La sterrata prosegue ancora fra terrazzamenti e raggiunge poi la parte di sentiero un poco più stretto che va in direzione delle prime case di Barzago terminando, dopo la sbarra, che ci immette su via A. De Gasperi. Leggera discesa in direzione dell'incrocio dove girando a destra percorriamo un breve tratto di J.F. Kennedy per girare poi a sinistra quando, all'incrocio successivo, troviamo via C. Cantù. Percorrendola tutta arriviamo ad un'altro incrocio e girando a destra andiamo, adesso, a seguire via Alessandro Manzoni che raggiunge l'innesto sulla SP342 . La attraversiamo con la massima cautela e deviando, per pochi metri, a sinistra andiamo ad inserirci su via G. Leopardi superando prima il campo sportivo comunale per poi andare ad attraversare la zona industriale fino ad arrivare sul tratto sterrato. Leggerissima salita che raggiunge la prima periferia di Verdegò che lasciamo subito quando a sinistra ci riportiamo su altri sterrati all'interno del Parco Agricolo della Valletta.
Rientrati all'interno del bosco seguiamo la bellissima sterrata che va ad aggirare la tenuta di Cascina Peltraio ed arriva al bivio dove troviamo il sentiero d'ingresso a Cascina Costaiola. Girando a sinistra andiamo a superare, anche, Cascina Monte Gregorio e rimanendo sempre in fuoristrada andiamo ad attraversare una bella serie di pratoni intervallando l'ingresso in piccoli boschetti. Rimanendo sempre sul sentiero principale arriviamo al bivio con la Strada della Cappelletta dove girando a sinistra ne andiamo però a percorrere solamente un brevissimo tratto di 150 m per poi svoltare a destra sull'altra sterrata che raggiunge e supera il centro sportivo ed arriva alla rotonda sulla SP48 . Seconda uscita per rimanere su asfalto e imboccare via F. Confalonieri che ci conduce alle prime case ed alla periferia di Barzanò. L'asfalto prosegue sul prolungamento di via XXV Aprile e dopo la rotonda, alla prima uscita, su un breve tratto di via Oriano. Alla prima traversa giriamo a destra per percorrere la stretta stradina che va ad attraversare le ultime case della frazione Torricella prima in immettersi sul tratto sterrato.
Inizia poi il single track che in discesa ci conduce sul ponticello che supera il letto di un torrente
in e mantenendoci a sinistra andiamo poi a percorrere il bel sentiero che corre accanto alla sponde. Uscendo dal bosco andiamo poi a percorrere il sentiero che rimane a ridosso degli alberi raggiunto il piccolo ponticello in legno giriamo a sinistra e procedere su tratturo in direzione del bivio con la strada sterrata. Ci teniamo a destra per proseguire sul sentiero che ad un certo punto si divide e prendendo a sinistra iniziamo la risalita della collinetta che ci conduce accanto ai recinti del maneggio. La discesa che ne segue è sempre su sentiero per arrivare al bivio della sterrata dove girando a sinistra raggiungiamo le case della piccola ma bellissima località Prebone. Ritroviamo l'asfaltata e girando a destra andiamo a superare la casa passando nel sottoportico e percorriamo solo un centinaio di metri prima di deviare a sinistra sull'innesto del tratturo. Procediamo nel mezzo dei campi in un continuo saliscendi per arrivare al bivio con la sterrata dove prendiamo a sinistra il breve tratto che ci porta sul single track che va in direzione del boschetto.
Superandolo ci portiamo sul rettilineo sterrato che prosegue verso le prime case di Renate e ritrovata la strada asfaltata su via Immacolata raggiungiamo l'incrocio con il semaforo. Girando a sinistra andiamo, adesso, a percorrere via G. Garibaldi e seguendone il rettilineo raggiungiamo il sottopasso, alla nostra destra, che va a oltrepassare al linea ferroviaria. Giriamo e iniziamo una leggera salita su strada sterrata che prosegue fino al rudere di una casa. In questo punto giriamo a destra imboccando il sentiero che in leggerissima salita passa al di sotto della collinetta dove si trova Cascina il Monte. Raggiunto nuovamente l'asfalto, sul breve tratto di via Monte Grigna, ne percorriamo solamente un centinaio di metri e deviamo a sinistra alla prima traversa su via Monte Resegone. Il rettilineo, in leggera discesa, termina al bivio con via Camisasca dove giriamo a sinistra per iniziare una leggera salita che va a superare la piccola Santella della Madonna per raggiungere il tratto sterrato. Procedendo accanto agli steccati del maneggio raggiungiamo un bivio dove girando a destra andiamo, adesso, a seguire un single track che ci conduce ad un bivio di sentieri.
Mantenendoci a destra proseguiamo in leggera discesa sullo stretto sentiero e superato il primo tratto nel boschetto rimaniamo a lato dei pratoni fino a ritrovare il tratturo che inizia un breve strappo. Superiamo il rudere di una cascina, alla nostra sinistra, e su un tratturo in discesa ci portiamo in direzione di Cascina Angelica che raggiungiamo quando troviamo il bivio di sterrate. La stradina ci conduce al bivio ed a attraversare la SP112 dove deviando a sinistra ci portiamo all'innesto dell'altra stradicciola che, poco dopo, entra nel complesso di case di Cascina Casaretto. Attraversandone il cortile ci manteniamo a sinistra e uscendo sulla stretta stradina ci inseriamo sul tratturo che discende in direzione delle case della piccola località Chiesuola. All'incrocio delle strade sterrate giriamo a sinistra per procedere, in leggera discesa, fino ad un bivio di strade e sentieri. Prendendo quello a destra ci portiamo poi piccolo ponticello che attraversa il Rio Bevera e andiamo quindi a seguire, a sinistra, il bellissimo sentiero che ne segue, qui, un breve tratto.
Poco più avanti ritroviamo la strada asfaltata di via Visconta e iniziando una breve salita arriviamo a fianco della grande cascina che si trova alla nostra destra. Subito dopo giriamo a destra per percorrere l'iniziale strappetto e proseguiamo sul bellissimo sentiero, in discesa, che all'interno del bosco ci guida verso la radura. Qui andiamo ad attraversare il grande pratone per raggiungere il piccolo boschetto e il ponticello che attraversa il corso d'acqua dove inizia la leggera salita che ci conduce al bivio con via Cascina Cremonina. Deviando a destra superiamo il capannone dell'allevamento e raggiunto e superato il rudere di Cascina Casanesca ci immettiamo sul tratturo che va poi deviando a destra passando nel mezzo dei campi. A ridosso del boschetto giriamo a sinistra e entrati all'ombra delle piante inizia la breve discesa che va poi a superare il piccolo ponticello in pietra. Girando a sinistra ci dobbiamo impegnare nel superare alcuni saliscendi molto ravvicinati e seguiamo poi il sentiero che aggira il grande pratone e devia poi a destra in direzione delle case della piccola località Mornatella.
Leggero strappetto su via Barberara per guadagnare il bivio con via Mornatella dove giriamo a sinistra per procedere quindi in direzione dell'incrocio. La curva a sinistra ci fa entrare sulla SP135 dove inizia la discesa che ci fa superare, alla nostra destra, Cascina Fornace mentre, alla nostra sinistra, Cascina Gianfranco prima di immettersi sul rettilineo che arriva a fianco della traversa di via Magellano dove giriamo a destra per entrare sulla stradina che raggiunge poi il parcheggio del centro sportivo ed il nostro punto di partenza.
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