Quando si dice Brianza in mtb n. 3


30/09/2018 - Quando si dice Brianza in mtb n. 3
Album fotografico
Distance: 37 km - 563 m Ascent - 563 m Descent

Grandissimo e foltissimo gruppo, 29 i biker presenti, anche oggi, nonostante la giornata non sia iniziata col sole, ma va bene anche così perchè di mattinate, come queste, ne vorremmo tantissime dove si può pedalare senza sudare e c'è quel fresco, giusto. Sono domeniche queste che ci ricorderemo per i tanti amici che settimanalmente si aggiungono per partecipare alle nostre escursioni. Tutto questo ripaga l'impegno di tutti, partecipanti e organizzatori, perchè non sempre è semplicissimo avere sott'occhio un numero così grande di biker, ma ci siamo abituati e con l'organizzazione che oramai ci siamo data con i vecchi ed i nuovi pedalare tra le colline della Brianza è un piacere e con un gruppo così il piacere è doppio.



Partenza dal parcheggio della piccola stazione di  Macherio-Canonica Lambro  dove scendiamo in direzione del ponticello che attraversa il fiume Lambro e dove giriamo a sinistra percorrendo un tratto della  SP135  che lasciamo quando giriamo a destra per passare davanti alla bella Chiesa di Santa Maria della Neve e a Villa Taverna. Proseguendo sempre diritto iniziamo subito la salita su via Conte P. Taverna e proseguiamo dopo le curve, per 100 m, e giriamo quindi a destra imboccando via Monte Rosa. La seguiamo e passata Cascina Fornace arriviamo al termine della stradina asfaltata per girare a sinistra ed immetterci nel primo sterrato della giornata.

Il sentiero rimane rasente al bosco prima di effettuare una curva a destra ed attraversare un grande pratone. Lo seguiamo e giriamo prima a sinistra e poi, dopo una breve salita, arrivati davanti ad un casolare, a destra e scendiamo adesso su un single trail reso quasi completamente invisibile dalle precedenti arature dei campi. Quando incrociamo il tratturo giriamo a sinistra ed in leggera salita arriviamo bei pressi di alcune casette e giriamo a sinistra sulla stradina in parte sterrata ed in parte asfaltata che ci porta all'incrocio con via Cardinal Ferrari. 

Giriamo a destra e proseguiamo sempre diritto e superato il primo bivio arriviamo all'incrocio con via M. Buonarroti. Proseguiamo diritto in leggera salita imboccando il sentiero che passa nel mezzo delle recinzioni di alcune case e capannoni ed arriviamo nei pressi della Chiesa di San BiagioLa aggiriamo sulla destra e ci portiamo su via Don L. Sturzo. Ne percorriamo circa 200 m e poi giriamo a sinistra imboccando il sentiero che parte davanti alla casa e che attraversa prima i campi e poi piega a destra in discesa ed entra nel bosco. 

Siamo nella parte alta della Valle del Rio Pegorino e in questo tratto essere capaci di guidare il proprio mezzo è indispensabile. Moderando la velocità ci si può divertire davvero tanto perchè i cambi di direzione tra alberi secolari sono davvero molto belli, poi quando il sentiero è quasi terminato c'è la parte un poco esposta ma superarla è davvero breve. Uno strappo alla fine di questo bel tratto metterà a dura prova i muscoli poi una volta ritornati in piano giriamo leggermente a destra e poi a sinistra  proseguendo ancora nel bosco su un breve rettilineo che arriva davanti a un grandissimo prato nella parte retrostante di Villa Zucconi-Jacini e della Cascina annessa.

Giriamo a destra e su un lungo single trail che anche qui attraversa una serie di campi procediamo fino ad arrivare alle colonne che delimitavano l'entrata di questo fondo e giriamo a destra percorrendo in leggera discesa un tratto di via dei Boschi. Quando la stradina termina giriamo a sinistra e risaliamo su sterrato e e sentiero fino ad incrociare via Vicinale Fontana dove giriamo a destra e poi subito a sinistra ed immetterci in un'altra sterrata che prosegue prima tra i campi e successivamente arriva tra le viuzze di Tregasio

Proseguendo diritto andiamo ad attraversare un cortile della cascina e poi girando a destra ne usciamo dal portone retrostante e dopo un breve sentiero giriamo a sinistra su un single trail che passa una piccola strettoia e termina poco più avanti quando incrocia via G. Carducci. Giriamo a destra e la percorriamo fino all'incrocio e girando a destra arriviamo alla rotonda dove giriamo a sinistra per seguire via Fismes ed arrivare alla curva dove lasciamo la strada asfaltata per girare a destra ed immetterci sul tratturo che prosegue in salita nella Valle del Brusignone

Il lungo rettilineo alla fine incrocia un'altra sterrata e noi giriamo a destra e ci portiamo verso Brugora dove in salita andiamo in direzione di Montesiro seguendo a sinistra via B. Croce. Arrivati all'incrocio con via Buonarroti la attraversiamo e dopo il piccolo svincolo ci teniamo a destra seguendo via Prinetti ed in leggerissima salita arriviamo su via Belvedere che a sinistra termina e ci immettiamo sulla pista ciclo-pedonale che termina quando si immette su via G. Scola.

Arrivati davanti alla Chiesa di San Siro giriamo a destra e proseguiamo verso la cascina dove attraversiamo il cortile e ci portiamo nei pressi di Cascina Selva. Giriamo a sinistra ed in discesa passiamo il Lavatoio pubblico e raggiungiamo l'incrocio con via A. De Gasperi dove ci teniamo a destra e proseguiamo per 200 m su asfalto per girare poi a destra sulla strada bianca che passa dietro a Cascina San Giuseppe imboccando poi il single trail che ci porta alle spalle della piccola zona artigianale di Besana Brianza.

Proseguiamo sempre diritto ed arrivati all'incrocio con la  SP6  la attraversiamo. alla rotonda, e ci portiamo a sinistra su via G. Carducci  passando davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione Valle Guidino. Percorriamo la stradina che passa poi davanti al Camposanto ed al bivio giriamo a destra per attraversare il piccolo ponte sulla ferrovia e subito dopo giriamo a sinistra per percorrere la sterrata e quindi il tratturo che scende nel mezzo dei campi e che termina quando incrocia via Rivabella.

Giriamo a destra e ci portiamo al semaforo in località Visconta dove giriamo a sinistra e tenendoci sempre a sinistra andiamo ad immetterci nella sterrata, e poi nel tratturo con fondo sassoso, che attraversa il campo ed arriva a ridosso del boschetto. Quando incrociamo l'altro tratturo giriamo a sinistra e procediamo fino all'incrocio con la strada sterrata dove poi giriamo a destra e passiamo davanti al rudere della Cascina Casanesca. La sterrata lascia poi spazio a un tratturo che attraversando i campi ci porta in discesa nella valletta del Rio Bevera da dove risaliamo dopo aver superato il piccolo ponticello verso Cascina Mornatella.


Siamo a ridosso dei comuni di Briosco e Capriano e quando arriviamo all'incrocio con la  SP155  la attraversiamo e seguiamo lo stupendo sentiero che risale leggermente fino all'ingresso nel bosco e poi in leggera discesa passa un piccolo guado su un torrentello e risalendo dalla parte opposta ci porta alla periferia di Capriano. Pochissimo asfalto su via delle Querce e poi imbocchiamo a sinistra via dei Tigli che poco dopo diventa sterrata e che in falsopiano ci porta a ridosso di Cascina Molera dove scendiamo su un tratto di tratturo ritornando nella valletta del Rio Bevera.


Quando arriviamo ad incrociare il sentiero nella parte bassa della valletta giriamo a sinistra e dopo un breve tratto di single trail attraversiamo il piccolo corso d'acqua sul ponticello e risaliamo all'interno del Bosco della Gagiada seguendo il sentiero. La prima parte è abbastanza pedalabile la fase intermedia un poco più impegnativa poi il sentiero segue l'andatura della collina con una curva a sinistra e ritorna pedalabile tranquillamente. Seguendo i vari sentieri che si staccano verso destra attraversiamo questo stupendo bosco e quando ne usciamo siamo alla prima periferia di Briosco.


Arriviamo sulla piccola stradina di Benedetto da Briosco e raggiungiamo il bivio dove giriamo a destra e poi subito a sinistra imboccando via C. Colombo ed arriviamo fino all'incrocio con via Marco Polo dove giriamo a destra per percorrere il rettilineo della  SP155   e giriamo poi a destra su via G. Puccini e procediamo in discesa fino a raggiungere la rotonda. Superati il ristorante e la trattoria ci teniamo a sinistra per immetterci nello stretto passaggio che ci porta in salita sul sentiero che in salita passa prima attraverso il boschetto arriva ad attraversare alcuni pratoni e ci conduce poi dietro a Cascina Rebecca.


Inizia a questo punto la discesa sulla GreenWay del Lambro e con un paio di tornanti in discesa, su fondo sassoso, arriviamo a fianco delle sponde del fiume e su un sentiero in continuo saliscendi arriviamo fino ad oltrepassare la sbarra ed immetterci in discesa sulla strada asfaltata di via dei Mulini. Percorriamo il tratto asfaltato, 1,5 km, che affianca il corso del Lambro ed arrivati all'incrocio giriamo a sinistra ed attraversiamo il ponte proseguendo sempre diritto superando la Basilica dei Santi Pietro e Paolo di Agliate.


Dopo la curva a sinistra, in salita, percorriamo un breve rettilineo che arriva all'incrocio con via Montello proseguiamo ancora diritto e giriamo a destra seguendo la bella strada che in salita va in direzione di Vergo. Al primo incrocio giriamo a sinistra e seguendo la strada asfaltata, che poco dopo termina, ci portiamo a destra e superiamo la catena per immetterci in un'altro bel single trail che risale nel bosco nella parte retrostante di Villa Beldosso.


Arrivati ad un incrocio con un sentiero ci teniamo a destra e proseguiamo ancora con una brevissima salita su quest'altro bel tratto che passa fianco del Parco della Fondazione Rossini di Briosco ed  arriviamo al borgo di Simonte. Proseguendo sempre diritto prendiamo in discesa via Fréjus ed arriviamo all'incrocio con via F. Brioschi. Giriamo a destra e percorriamo la strada asfaltata andando in direzione di Zoccorino e quando arriviamo all'incrocio giriamo a sinistra e ci immettiamo nella stretta stradina che entra nel centro storico.


Al termine della viuzza giriamo a destra e percorriamo solo 450 m di via IV Novembre per poi girare a sinistra ed imboccare il tratto ciclo pedonale che in discesa ci porta al parcheggio davanti al Camposanto. Lo superiamo ed arrivati all'incrocio con via S. Pellico giriamo a sinistra e arrivati all'incrocio con via Rivabella giriamo a destra. Poche centinaia di metri e poi giriamo a sinistra sulla stradina che in leggera salita ci conduce alle prime case di Villa Raverio.


Passiamo per le strette viuzze del centro storico e non lontano dalla Chiesa dei Santi Eusebio e Maccabei e prendendo la piccola stradina di via dei Fabbri andiamo in discesa con alcune curve al sottopasso della  SP6  e raggiungiamo poco dopo la località MighinzanoAttraversiamo via John e Robert Kennedy per immetterci in un'altro tratto sterrato che in leggera discesa ci porta nel mezzo di alcuni grandi pratoni dove deviamo a sinistra e ci portiamo all'interno del boschetto seguendo il sentiero che parte a destra e che in leggera discesa arriva all'imbocco dell'altro sentiero che in salita ci porta a fianco del maneggio. 

Raggiunta e superata la sbarra ci immettiamo in discesa su via Don D. Colli ed arrivati all'incrocio, davanti a Cascina Fonigo, giriamo a sinistra e percorriamo la stradina che poco dopo con un tornantino ci porta a fianco di Cascina Riva. Subito dopo giriamo a sinistra e seguendo il bel tratturo che attraversa i campi scolliniamo dalla parte opposta e iniziamo la discesa che ci porta poco dopo a superare un tratto pianeggiante di sentiero sassoso e successivamente alla breve risalita verso la periferia est di Tregasio.

Tenendoci a destra percorriamo il rettilineo che in discesa arriva fino al semaforo poi giriamo a sinistra e superiamo, nel mezzo, Cascina Quattro Vie e dopo una breve salita arriviamo all'ingresso del Bosco di Chignolo. La bella serie di sterrati che andiamo a percorrere adesso ci permetterà di gustare ancora una volta questo bellissimo bosco e una volta scesi nella valletta sottostante dobbiamo per forza risalire dalla parte opposta con un bel tratto impegnativo che si farà sentire nelle gambe.


Dopo una curva a destra il sentiero si abbassa un poco e con la strada sterrata che in discesa passa nei pressi di Cascina Maria arriviamo all'incrocio con via San G. Bosco e successivamente a quello con via Don. G. Minzoni. Giriamo a sinistra e percorriamo via Fratel P. Villa e girando a sinistra andiamo ad immetterci nei tratturi della Valle del Rio Cantalupo ed iniziamo la bella fase che in discesa ci porta ad attraversare i grandi prati coltivati.


Arrivati al bivio giriamo a destra e proseguiamo in direzione di Triuggio che raggiungiamo quando usciamo dalla sterrata che ha superato il boschetto. Arrivati all'incrocio con via V. Emanuele II giriamo a destra ed in salita ci portiamo nel centro cittadino dove girando a sinistra su via Roma prendiamo la strada che in discesa va a superare il passaggio a livello. Proseguiamo ancora diritto su via Rimembranze e dopo un tornante arriviamo in discesa alla frazione Ponte dove seguiamo la strada principale ed attraversiamo il ponte sul fiume Lambro
Subito dopo la seconda curva a sinistra ci teniamo a sinistra e ci immettiamo nel piccolo parcheggio che  da l'accesso, a sinistra, alla GreenWay del Lambro che percorreremo tutta fino a raggiungere nuovamente il parcheggio e dove girando a destra ritorneremo al nostro punto di partenza.



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