Crossing Brianza 02 - 2017


05/04/2017 - Crossing Brianza 02 - 2017
Album fotografico
Distance: 38 km - 366 m Ascent - 470 m Descent

Con Giusy e Emilio ci troviamo questa mattina a Lissone, piazzale della Stazione, per la partenza di questo Crossing numero 2 della Brianza che riporta le nostre escursioni anche al mercoledì. Non fatevi ingannare però dal dislivello che è abbastanza abbordabile perchè sul tracciato, almeno nella prima parte, di tratti impegnativi ce ne sono e in alcuni brevissimi tratti se trovate, come noi, un poco di fango sarete costretti a spingere la vostra mountain bike. Un bel percorso anche oggi che ci ha tenuto impegnati per qualche ora in più nel cercare passaggi alternativi che come al solito abbiamo trovato.


Si parte dalla rotonda sul retro della stazione di Olgiate-Calco-Brivio che raggiungeremo con il sottopasso e ci immettiamo a destra su via Carpi e proseguiamo sempre diritto imboccando via Risorgimento. Sorpassiamo il ponte della  SS342  e al primo bivio teniamo la sinistra su via Indipendenza. Leggera salita e discesa nella zona artigianale dove percorriamo il rettilineo di via Papa Giovanni XXIII e raggiungiamo il trivio dove giriamo a destra su via degli Alpini e proseguiamo fino all'incrocio con via Aldo Moro.

Giriamo a sinistra e il lungo rettilineo ci porta all'incrocio con via Pilata. Giriamo a destra e quando troviamo le rovine di una cascina, alla nostra sinistra, giriamo nella viuzza a sinistra, via Brughiera, e la seguiamo fino ad incontrare le case della frazione Beolco. Quando la strada fa una curva a destra noi la lasciamo e ci immettiamo a sinistra nel primo sterrato della giornata che ci immette nel Parco di Montevecchia e Val CuronePoco dopo uno strappo con pendenza media intorno al 15% ci attende nel mezzo e del bosco e sempre su stradina asfaltata raggiungiamo il bivio che a sinistra su un bellissimo tratto sterrato ci conduce a  "Cascina Bagaggera". 


Ritrovato l'asfalto su via Bagaggera giriamo a destra e ne percorriamo 300 m per immetterci a sinistra sul " Sentiero dei Carpini " che costeggia le rive del torrente Curone e dopo circa un chilometro in cui il divertimento è assicurato ci portiamo sul " Sentiero dei Guadi " dove il divertimento prosegue con alcuni passaggi che ci impongono di entrare in acqua e passare sulla sponda opposta oppure di attraversare il torrente su ponti in legno malsicuri per il passaggio in mountain bike.

Raggiunto il km 5,6, dopo aver superato i vivai di piante lasciamo il sentiero principale e giriamo a destra attraversando un grande prato e teniamo la destra seguendo il single trail che prosegue e che dopo 200 m gira a sinistra dove ci dovremo impegnare in un breve strappo con pendenze al 13% per raggiungere la strada asfaltata nei pressi di PertevanoDopo un brevissimo tratto pianeggiante ancora uno strappo per passare nelle viuzze del borgo e quindi giriamo a sinistra per procedere in discesa su via del Pertevano che dopo un pò di curve e in paesaggio molto bello ci fa arrivare all'incrocio con la  SP54 


La attraversiamo e ci immettiamo sulla sterrata del Pestalotto e aggirando il centro sportivo comunale in località Quattro Strade e procediamo sulla sterrata principale fino al termine dove incrociamo via Monza. Giriamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo fino all'incrocio con via Kennedy dove giriamo a sinistra su via della Brughiera e ne percorriamo solo un breve tratto perchè alla prima deviazione a destra imbocchiamo via per Trecate. Salita fino a raggiungere il gruppo di case della "Cascina Trecate Alto" e attraversando il cortile ci immettiamo sul single trail che la aggira a destra e scendiamo seguendo il sentiero, impegnativo, che entra nel boschetto e che diventando poi tratturo costeggia i grandi pratoni.

Ritroviamo davanti a noi la piccola stradina di via Cascina Brughiera e risaliamo verso il caseggiato della "Cascina Brughiera" dove passiamo sotto il grande portone di ingresso e raggiungiamo il cortile e lo spiazzo che la circonda. Proseguiamo sempre diritto sul tratturo e dopo la curva a esse proseguiamo diritto fino a quando il sentiero trova il bivio. Giriamo a sinistra e in salita ci impegniamo a raggiungere "Cascina Pianina"  e le ultime case del comune di Maresso


Ritrovata l'asfaltata di via Alessandro Manzoni giriamo a destra e in leggera discesa percorriamo il lungo rettilineo fino a raggiungere la frazione Barriano su via XXV Aprile. Rimaniamo sempre sulla strada principale fino a quando non raggiungiamo l'incrocio con via Rossini dove giriamo a sinistra e percorriamo anche questo tratto asfaltato fino a quando raggiungiamo "Cascina Campù Inferiore". Al trivio teniamo la destra e proseguiamo sulla sterrata che passa nel mezzo dei campi e che si inoltra nel boschetto. Proseguiamo verso un bivio dove il sentiero in single trail si divide e noi teniamo la sinistra e in leggerissima discesa ci portiamo a ridosso della salita per oltrepassare la piccola collinetta e dove il terreno inzuppato dal fango ci fa scendere di sella.

Dopo aver scollinato, non senza fatica, arriviamo nei pressi delle prime case di Ossola e  ritroviamo la strada asfaltata via dei Mulini e giriamo a destra e attraversiamo il centro del piccolo borgo per imboccare davanti a noi la piccola stradina via dei Fiori che subito dietro la cascina diventa una sterrata che in discesa ci conduce alle porte della frazione Valaperta che raggiungiamo percorrendo l'asfaltata via Alfieri. Arriviamo all'incrocio con la  SP55  e giriamo a destra percorrendo via della Resistenza ed arriviamo all'incrocio sulla provinciale  SP235  dove giriamo prima a sinistra e poi subito a destra imboccando via XXV Aprile. 


Stradina asfaltata a fondo chiuso e quando diventa tratturo ne percorriamo 350 m per deviare poi a sinistra seguendo la sterrata che arriva alla frazione di RimoldoIl bellissimo tratto in discesa (-8%) prosegue adesso nel Parco dei Colli Briantei e rimanendo sempre su sterrato arriviamo nei pressi di "Corte Giulini". La lasciamo alla nostra destra e proseguiamo sulla strada che con una curva a sinistra arriva davanti a "Corte Sant'Anna". Giriamo a destra e percorriamo il rettilineo che diventa sterrato e al bivio teniamo la destra seguendo la stradina che entra nel bosco e che ci conduce alla prima periferia di Velate

Sbuchiamo su via Valletta e proseguiamo diritto su via Manzoni dove raggiungiamo la rotonda. Tenendo la sinistra ci portiamo su via De Gasperi girando a destra, alla prima traversa, su via Salvo D'Acquisto. La percorriamo fino a quando alla nostra sinistra troviamo via Perego che ci conduce ad una rotonda dove proseguiamo sempre diritto fino all'incrocio con via Belgioioso. Percorriamo adesso, terminato il breve tratto asfaltato, il sentiero " Laghettone-Ponte Ferroviario-Masciocco " che si snoda in questo bellissimo tratto del Parco dei Colli Briantei e che arriva alla frazione di Bernate.

Usciamo, terminato il sentiero, sulla piccola viuzza di via Giotto e raggiunto l'incrocio giriamo a destra su piazza Durini e ci troviamo a destra la chiesetta dedicata a "Santa Maria Nascente e San Giacomo" e davanti a noi l'imponente caseggiato della "Corte Durini" dove giriamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo di via Vecellio che arriva fino all'incrocio con via Toscana. Abbiamo raggiunto Arcore dove giriamo a destra e raggiungiamo la rotonda dove giriamo a sinistra su via Lombardia che poco dopo lasciamo per imboccare la prima traversa a destra su via Marche. 


La percorriamo tutta e raggiungiamo via Abate d'Adda dove giriamo a destra fino alla prima traversa di via della Fornace. Giriamo a destra e risaliamo leggermente la bella stradina che dopo la curva diventa sterrata. Subito dopo la curva a esse ci immettiamo nella sterrata, rifatta, che segue il muro di recinzione di "Villa Borromeo d'Adda" e che termina quando ritroviamo il tratto asfaltato di via Maiella. Rettilineo in discesa fino all'incrocio con via Gran Sasso dove proseguiamo sempre diritto sul tratto ciclabile che attraversa il giardino comunale. 

Arrivati all'incrocio con via Monte Bianco la attraversiamo e ci portiamo sul tratto della ciclabile che a destra va in direzione della grande rotonda sulla  SP7 . La attraversiamo e ci portiamo su via XXV Aprile passando accanto al campo di calcio, poi, dopo la curva imbocchiamo un breve tratto di via Mazzini per girare poi a sinistra su una piccola stradina che passa nel mezzo di alcune recinzioni di condomini. Quando arriviamo in fondo siamo costretti a girare a destra su via Sebastiano D'Imme e poco dopo raggiungiamo l'incrocio con via Monte Cervino. 

La attraversiamo e ci portiamo sulla pista ciclabile che prosegue a sinistra e raggiungiamo la località "Ca Bianca", grande villa che troviamo davanti a noi,  dove giriamo a destra e proseguiamo verso il passaggio a livello della piccola "Stazione di Buttafava"  (Fonte Wikipedia: La fermata fu aperta nel 1911, come la totalità della linea; sebbene fortemente decentrata rispetto al paese, venne realizzata al fine di dotare comunque la cittadina di una stazione anche sulla nuova ferrovia Monza-Molteno, pur se più spartana rispetto alla stazione già esistente nel centro della città lungo la ferrovia Milano-Monza-Lecco

La superiamo e in leggera discesa ci immettiamo a sinistra su via Mulino Sesto Giovane. Percorriamo 400 m della stradina e poi giriamo a destra sulla nuova strada sterrata che arriva a ridosso delle sponde del Fiume Lambro e che aggira alcune abitazioni prima di terminare su via Baracca. Giriamo a destra, superiamo il semaforo, prima del ponte sul fiume e proseguiamo sulla strada principale fino ad arrivare ad una rotonda dove giriamo a sinistra su via Regina Margherita. Diritto, davanti a noi, ci troviamo all'ingresso della "Porta San Giorgio" del Parco di Monza (Fonte Wikipediaè uno tra i maggiori parchi storici europei, il quarto recintato più grande d'Europa e il maggiore circondato da mura. Ha una superficie di 688 ettari ed è situato a nord della città, tra i comuni di Monza, Lesmo, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono).

La superiamo e giriamo a destra su viale per Lesmo che percorre un bel tratto vicino alla recinzione del "Golf Club Milano). Quando termina la stradina asfaltata giriamo a sinistra e procediamo adesso sullo sterrato che passa tra il Golf e il "Circuito dell'Autodromo di Monza" tra la "Seconda Curva di Lesmo" e la "Curva del Serraglio". Raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra e oltrepassiamo la recinzione che immette nel tratto che va in direzione della "Sopraelevata" e poco dopo raggiungiamo i pilastri di sostegno del vecchio tratto del circuito. Giriamo a sinistra e quando termina il guardrail giriamo a destra, attraversiamo il vecchio tracciato del circuito del tratto della Sopraelevata e percorriamo la sterrata che diritto davanti a noi ci porta in direzione della "Variante Ascari" che teniamo alla nostra destra mentre noi giriamo a sinistra su viale Mirabello passando accanto alle strutture del Paddock e della tribuna sulla "Curva Parabolica".

Scendiamo e risaliamo dal sottopasso della Sopraelevata e raggiungiamo l'incrocio con Viale Vedano dove giriamo a destra e proseguiamo sempre in rettilineo fino al piazzale Vittorio Brambilla all'ingresso del "Autodromo nazionale di Monza" presso la "Porta di Vedano". Giriamo a sinistra su via della Montagnetta e seguiamo la strada asfaltata che dopo la curva a destra sale leggermente ed incrocia viale Mirabellino. Teniamo la destra e giriamo a sinistra su viale dei Tigli e lo percorriamo fino in fondo ma dopo la curva a sinistra prendiamo la stradina che a destra ci porta nei pressi della piccola porticina che esce su via Cesare Battisti  SP6 .


La attraversiamo davanti al semaforo e ci portiamo su via Matteotti che però lasciamo subito per girare a destra e attraversare i vialetti del giardino pubblico. Arrivati su via Grandi teniamo leggermente la sinistra e giriamo a destra su via Europa e passiamo il semaforo procedendo sul lungo rettilineo che lasciamo dopo circa 800 m per girare a sinistra su via Pacinotti ed entrare nel territorio comunale di Lissone. La percorriamo tutta e passando le due rotonde ci immettiamo su via Leopardi per arrivare all'incrocio con via Ferrucci dove giriamo a destra. 


La percorriamo fino ad arrivare all'entrata del Camposanto e giriamo a destra su un breve tratto di via Manzoni che però lasciamo subito per prendere a sinistra via Parini. La stradina termina quando incrocia via Origo e girando a destra ci portiamo poi a sinistra su Vicolo Palazzine che entra nel centro cittadino. Abbiamo oramai raggiunto la meta della nostra escursione odierna e non ci resta che percorrere la stretta via Palazzine e via Po per immetterci poi a sinistra sul tratto ciclo pedonale che ci porta in piazza Libertà dove termina il nostro itinerario.


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