Classical Brianza Ring


09/04/2017 - Classical Brianza Ring
Album fotografico
Distance: 35 km - 390 m Ascent - 389 m Descent

Tanti amici, Vito  Vincenzo, Luca, Roberto, Lillo, Mimmo, Marco, Enrico, Emilio, Brian, Marco, Gigi,  Luca, Elia, Andrea,  Maurizio, Daniele, Massimo, Massy, Francesco, Marco, Giovanni, Mauro, Marco per questa nuova avventura in sella alle nostre mountain bike. Certo è che con queste belle giornate viene ancor più voglia di evadere e cercare magari una bella compagnia con cui condividere la propria passione. Ecco il perchè, oggi, questo nutrito gruppo di amici si è divertito a scorrazzare per le colline della Brianza.



Partenza da Piazza Libertà a Lissone per imboccare via Assunta e proseguire passando il semaforo e il Santuario della Madonna del Borgo e portarci in via Manzoni dove poco più avanti lasciamo alla nostra destra il Camposanto e procediamo sempre diritto per arrivare alla rotonda di Viale della Repubblica  SP111 Prendiamo la terza uscita e proseguiamo sempre diritto sulla pista ciclabile di via Martiri della Libertà ed arriviamo nei pressi dell'altra rotonda, dove poco prima giriamo a destra ed imbocchiamo via Canova da dove raggiungiamo la seconda traversa a sinistra e giriamo su via Sansovino.

Ne percorriamo 100 m e ci inoltriamo a destra sul primo sterrato della giornata entrando sui sentieri del "Bosco Urbano". Seguendo le sterrate che lo attraversano ci teniamo sempre verso destra ed entriamo nel territorio comunale di Biassono sbucando su via Locatelli. Giriamo a sinistra e passiamo le due rotonde arrivando fino al semaforo sulla  SP6  dove giriamo a destra e all'altro semaforo a sinistra per imboccare via Tintori e proseguire poi a sinistra su via Cristoforo Colombo che segue il muro di confine del "Parco di Monza". Dopo la curva a destra, in discesa, seguiamo via Parco fino alla rotonda dove giriamo a sinistra su via Brunelleschi e quando raggiungiamo la piccola rotonda spartitraffico teniamo la sinistra e proseguiamo su via Caravaggio.


La percorriamo tutta fino all'incrocio con via Pessina. Giriamo a destra e quando raggiungiamo il bivio teniamo la destra per imboccare via delle Vigne e proseguiamo sulla stradina sterrata fino alla curva a sinistra dove noi proseguiamo sempre diritto sul tratturo che dopo 300 m devia a sinistra arrivando all'incrocio su via Madonna delle Nevi. La attraversiamo e proseguiamo sempre diritto passando "Cascina Nuova" ed arriviamo all'incrocio su via Pessina. Giriamo a destra e dopo aver superato il sotto passo della linea Seregno-Bergamo proseguiamo in direzione del passaggio a livello della linea Monza-Molteno.


Lo superiamo e seguendo i tornanti passiamo accanto alla piccola stazione di Macherio-Canonica ed arriviamo fino al semaforo. Oltrepassiamo il piccolo ponte sul fiume Lambro e giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso Canonica LambroSiamo sulla  SP135  e passiamo accanto a "Villa Taverna" e dopo aver raggiunto la esse teniamo la sinistra e dopo 200 m imbocchiamo la piccola ciclabile che in leggera salita sale verso il parcheggio del Camposanto. Seguiamo la sterrata, a sinistra, e ci ritroviamo sul piazzale antistante il Cimitero di Canonica Lambro dove proseguiamo a destra su via Monte Faito.

All'incrocio giriamo a sinistra e ci dobbiamo impegnare nella prima vera salita della giornata con il piccolo strappo che ci fa raggiungere "Cascina Variana" dove girando a sinistra attraversiamo il cortile e ci immettiamo a destra sulla bella sterrata che parte in leggera salita e che attraversa dei grandi prati ed in seguito anche un piccolo boschetto. Quando ne esce prosegue nella parte alta della "Valle del Rio Cantalupo" arrivando poi davanti a "Villa Sacro Cuore".


Il percorso continua su via Sacro Cuore e quando arriviamo all'incrocio su via Immacolata giriamo a destra e successivamente dopo 100 m a sinistra per percorrere il tratturo che ci porta, più avanti, all'interno del bosco nella "Valle del Rio Pegorino" che percorriamo nella parte alta in questo tratto molo tecnico dove ci sono continui cambi di direzione e pendenza con l'ultimo tratto che se non sufficientemente preparati bisognerà spingere la propria mountain bike.


Uscendo dal bosco pieghiamo a destra e percorriamo il single trail che con il lungo rettilineo arriva alle prime case di Tregasio. Quando passiamo le due colonne che delimitano il termine del tratto sterrato giriamo a destra e con una leggerissima discesa ci portiamo a ridosso del grande prato che si vede davanti a noi. Giriamo a sinistra e adesso, in salita, seguiamo la bella sterrata che passa accanto ad alcune case e che prosegue poi con una pendenza un poco più marcata quando diventa sterrato. Quando la sterrata termina giriamo a destra e proseguiamo su una stradina asfaltata che poco dopo devia a sinistra e prosegue adesso su strada bianca che passa nel mezzo di grandi prati.


Dopo una leggera salita ci troviamo in via Manzoni e la stradina ridiventa asfaltata e passa nel mezzo di alcuni cortili che fanno ancora parte delle grandi corti che oggi e come una volta fanno parte del piccolo borgo. Passeremo nel mezzo dei cortili e ne usciremo passando sotto vecchi portoni che danno direttamente sulla campagna antistante. Dopo uno stretto passaggio in single trail ritorniamo su asfalto girando a sinistra su via Carducci e poco dopo arriviamo all'incrocio con via sant'Ambrogio.


Giriamo a destra e ci portiamo verso la rotonda dove giriamo a sinistra su via Luigi Cagnola che percorriamo fino a quando la strada con una curva gira a sinistra. Noi però ci teniamo a destra e percorriamo il tratturo che sempre in leggera salita raggiunge il bivio con un'altro sentiero dove giriamo a sinistra e ne percorriamo 200 metri per poi deviare a destra, in salita, sul single trail che ci fa scollinare e ci porta in direzione di Montesiro. La bella discesa in single trail diventa poi tratturo e quindi sentiero quando si risale a ridosso di un muro di cinta di una fabbrica e termina quando arriviamo al Camposanto.

Raggiunto il piccolo piazzale del cimitero arriviamo all'incrocio con via Cimabue dove giriamo a sinistra e proseguiamo sul viale alberato fino a quando non arriviamo al semaforo. Lo oltrepassiamo e proseguiamo ancora diritto, ancora in salita, su via San Siro e raggiungiamo il piazzale della Chiesa parrocchiale di San Siro dove giriamo a sinistra su via Parrocchiale e arriviamo alla stradina che in leggera salita ci porta ad attraversare il cortile di una cascina e uscendo dalla parte opposta segue a sinistra il muro della "Villa Prinetti" e ritrova poi a sinistra il vialetto alberato che arriva davanti al cancello di "Cascina Bressanella". 


Teniamo a questo punto la sinistra e in discesa percorriamo via della Cascina Selva. La strada dopo alcune curve percorre un lungo rettilineo e quindi dopo una curva a destra arriva all'incrocio con la  SP154  dove percorriamo solo una decina di metri perchè giriamo a sinistra e imbocchiamo via Cascina Vimercati. La stradina bianca che percorriamo è sempre in leggera discesa e dopo aver superato la "Cascina Vimercati" e prosegue verso "Cascina Brusignone".

Lasciamo l'agriturismo alla nostra destra e prendiamo la sterrata che in discesa, va all'interno del bosco e quando raggiungiamo la piccola radura dove partono alcuni sentieri ci teniamo a destra e proseguiamo in discesa continuando su un'altra sterrata che ancora in discesa ci porta verso un bel single trail che attraversa un bel pratone. Al bivio successivo giriamo a sinistra e quando la strada entra nel boschetto proseguiamo su questo bellissimo tratto di sentiero per circa 800 m. 


Ritrovata la strada asfaltata, via Don G. Viganò, giriamo a destra ed in leggera salita ne percorriamo  150 m per tenerci poi a sinistra ed imboccare il sentiero che ci stacca dopo la sbarra. Primo tratto in leggera discesa poi un tratto tecnico quando diventa single trail e ci sono alcuni passaggi su radici che se presi con una notevole velocità possono causare problemi. La discesa successiva che segue il recinto del centro ippico ci porta nel mezzo del bosco e con alcune belle curve eccoci uscire su una sterrata che passa accanto ad un grande pratone.

Una brevissima salita e poi giriamo a sinistra e seguiamo il tratturo che attraversa il campo non lontano dal Centro sportivo in località Mighinzano. Dopo il piccolo ponticello che oltrepassa il canale giriamo a destra e proseguiamo fino all'incrocio con la  SP154 . La attraversiamo e seguiamo il sentiero che devia a sinistra e risale verso Villa Raverio con un bel sentiero che prosegue sotto passando la  SP6 La salita ci porta quasi nel centro cittadino e quando ritroviamo la strada asfaltata siamo proprio davanti alla Chiesa parrocchiale dei SS Eusebio e Maccabei dove proseguiamo diritto su via Boltraffio che arriva all'incrocio con via Vecellio dove giriamo a sinistra e ci portiamo all'incrocio con via Matteotti. 


Giriamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto fino al bivio dove teniamo la destra e percorriamo via Volta fino a quando non raggiungiamo l'incrocio con la  SP6  nei pressi del passaggio a livello. Giriamo a sinistra e ci portiamo al semaforo dove giriamo a destra e proseguiamo su via Matteotti e ci portiamo verso Calò. Dopo il lungo rettilineo passiamo la rotonda ed arriviamo nel centro cittadino davanti alla Chiesa parrocchiale dei SS Vitale e Agricola dove giriamo a sinistra ed in un bel tratto in discesa percorriamo un brevissimo tratto di via Cardinal Borromeo per girare quasi subito a destra su via della Valle che raggiunge il piazzale del Camposanto.

Lo oltrepassiamo e ci portiamo nella "Valle del Torrente Brovada" seguendo la stradina fino ad oltrepassare il piccolo ponte che supera il torrente e ci portiamo a sinistra entrando nel bosco per percorrere in salita la la sterrata che arriva su via Monastero proprio sotto a "Cascina Pobiga". Teniamo la destra e percorriamo il tornante che raggiunge la cascina e una volta ritornati in piano imbocchiamo a sinistra il single trail che in discesa adesso ci fa attraversare un grande prato e poi con una deviazione a sinistra e successivamente a destra ci porta sul tratturo che costeggia un recinto di cavalli.


Raggiunto il bivio su via Cascina Siberia giriamo a destra e proseguiamo sulla strada sterrata che in leggera discesa ci porta alle porte di Triuggio con un ultimo strappo che raggiunge il bivio con via San Giuseppe nei pressi di "Cascina San Giuseppe". Breve discesa adesso e poi curva a sinistra su via Mascagni una stradina bianca che termina quando incrocia via Armando Diaz. Giriamo a destra e poi subito a sinistra per risalire leggermente seguendo via Don Gnocchi  per arrivare al bivio con via Don Bosco dove giriamo a sinistra ed al bivio seguente giriamo a destra per percorrere un brevissimo tratto di via Don Minzoni. 


Alla prima traversa a sinistra giriamo e in leggera salita e quando la stradina termina teniamo la sinistra per portarci nella Valle del Rio Cantalupo dove ci divertiamo nella bella discesa su tratturo che aggira il grandissimo prato coltivato e che ci darà modo di provare la proprietà di guida del nostro mezzo dove i sobbalzi sono assicurati. Quando entriamo nel boschetto la sterrata è quasi terminata e quando raggiungiamo l'incrocio con via Dante Alighieri siamo a ridosso di "Cascina Sant'Angelo". 

Proseguiamo diritto per la stradina che attraversa lo spazio della cascina quando termina la sterrata arriviamo il bivio sulla  SP135 Giriamo a destra e ne percorriamo 350 m per girare a sinistra su via dell'Acqua che in discesa, tenendo la sinistra. ci porta sulla Green way del fiume LambroTerminata la bella discesa ci troviamo a ridosso del ponte di legno che attraversa il fiume. Lo percorriamo e una volta ritrovata la sterrata giriamo a sinistra e ne percorriamo un brevissimo tratto per poi girare a destra sul sentiero che risale verso le prime case di Sovico.

Percorriamo l'ultimo strappo su via Lambro e arriviamo al bivio dove giriamo a destra e poi ci portiamo a sinistra sulla strada vicinale della Valletta che poco dopo diventa sterrata e prosegue a ridosso del boschettoPoco dopo prendiamo a destra il piccolo sterrato che in rettilineo arriva su via San Francesco d'Assisi dove proseguiamo sempre diritto per percorrere via Donatori del Sangue e successivamente, raggiunta la piazzetta, la aggiriamo seguendo via Turati e via Vittime del Terrorismo per tenere poi la sinistra e arrivare su via del Laghetto dove giriamo a destra e che percorriamo tutta fino a raggiungere il passaggio a livello sulla linea Seregno-Bergamo.
 
Lo attraversiamo e ci portiamo subito a destra su via Matteotti passando accanto alla piccola stazione di Macherio-Sovico e proseguendo sempre diritto fino a raggiungere via Cadorna dove giriamo a sinistra. Seguendo la piccola stradina arriviamo all'incrocio con via Vittorio Veneto dove giriamo a destra e procediamo verso il sottopasso della  SP6 Usciamo dalla parte opposta e ci ritroviamo nei pressi del complesso scolastico del "Istituto Omni-comprensivo Gianni Rodari" che aggiriamo percorrendo la bella stradina che ci porta nei parcheggi e che arriva poi all'incrocio con Viale Regina Margherita. 


La attraversiamo e ci portiamo su via Libertà e all'incrocio successivo su via Indipendenza fino ad incrociare via Fratelli Cervi dove giriamo a destra e raggiungiamo il bivio con via Sentiero delle Valli che imbocchiamo e lo percorriamo fino a quando termina davanti a due panettoni di cemento armato. Siamo arrivati alla frazione Bareggia e percorriamo via della Resistenza fino all'incrocio con via Parini dove giriamo a sinistra e aggirando lo spartitraffico teniamo poi la sinistra e ci portiamo sulla sterrata che parte dopo la sbarra. Il sentiero raggiunge poi via Trento e Trieste dove giriamo a destra e passiamo la rotonda tenendo la sinistra e ci portiamo diritto su via Bottego per andare a riprendere a sinistra  gli ultimi sterrati della giornata che ci condurranno a Lissone.
 
Quando passiamo la sbarra abbiamo raggiunto via Perosi e procediamo sempre diritto fino alla rotonda dove giriamo a sinistra su viale Martiri della Libertà  fino alla rotonda successiva dove giriamo a destra e percorriamo via Vecellio fino a raggiungere il semaforo. Giriamo a sinistra su via Buonarroti e sul lungo rettilineo passiamo il primo semaforo sull'incrocio con via San Francesco d'Assisi e raggiungiamo l'altro semaforo all'incrocio con via Sant'Agnese.
Lasciamo la Chiesa della Madonna Addolorata alla nostra sinistra e proseguiamo sempre diritto su vi Origo e giriamo a destra alla prima traversa su vicolo Palazzine e seguiamo le piccole viuzze del centro cittadino per raggiungere nuovamente piazza Libertà da dove siamo partiti per il nostro Classical Brianza Ring odierno.



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