GMPbike Crossing N. 1 - Parchi: Spina Verde - Brughiera - Valle Lambro


04/09/2016 - GMPbike Crossing # 1 - Parchi: Spina Verde - Brughiera - Valle Lambro
Album fotografico
Distance: 38 km - 556 m Ascent - 639 m Descent

Ancora una domenica dove il sole la fa da padrone ed allora ci divertiamo ancora una volta in sella alle nostre mountain bike. Da segnalare la presenza di un nuovo amico, Diego, che si aggrega al gruppo forte quest'oggi di 14 unità. Temperature buone alla partenza che rimangono comunque nella norma anche quando arriviamo nonostante i 30° che ci segnala il nostro GPS. Un percorso divertente, dove continui cambi di direzione e salite mai insuperabili vi faranno passare qualche ora diversa.


La nostra avventura odierna inizia alle 8:05 orario di arrivo del treno alla Stazione di Albate Camerlata. Usciamo dalla stazione e giriamo a sinistra immettendoci su via Scalabrini ed iniziamo a salire in direzione della rotonda. La oltrepassiamo e proseguiamo sempre diritto su via Clemente XIII per raggiungere un'altra rotonda dove con un'inversione ad U prendiamo adesso la discesa che poco più avanti raggiunge un'altra rotonda dove prendiamo a destra la piccola stradina di via Platone che attraversa la zona artigianale.

Oltrepassato il ponte sulla linea ferroviaria  Como-Lecco seguendo la strada asfaltata, via al Bassone, raggiungiamo

la rotonda. Giriamo a destra e proseguiamo su via Piano dove la strada inizia una leggera discesa. Oltrepassiamo il complesso artigianale e proseguiamo fino a raggiungere il bivio dove giriamo a destra per lasciare la strada asfaltata e ci immettiamo nel primo tratto sterrato della giornata. Al bivio successivo teniamo ancora la destra e proseguendo sempre diritto raggiungiamo l'incrocio.

Giriamo ancora a destra ed arriviamo all'altro bivio su via F. Ninguarda dove giriamo a sinistra e ci impegniamo nei 400 m della salita (pendenza max 9,6%) che oltrepassa il passaggio a livello e che ci fa arrivare all'incrocio con via Canturina,  SP36 ,  dove attraversiamo e tenendoci leggermente a sinistra, verso la fine del guardrail, prendiamo la piccola stradina a destra che scende nella valle della Roggia Segrada.


Passiamo il bellissimo lavatoio, ancora alimentato dalle acque della roggia, e proseguiamo a sinistra sul single trail che ne segue il corso. Quando ritroviamo per un attimo la strada asfaltata, siamo in via G. della Porta, ci immettiamo a destra, oltre il cancello e la sbarra, nel "Parco Regionale della Spina Verde".  La sterrata segue per un bel tratto le sponde della roggia che attraversiamo al km 7,5 per passare sulla sponda destra da dove proseguiamo tenendoci a sinistra risalendo il sentiero, sassoso ma pedalabile, che rimane all'esterno del bosco.


Raggiunto il bivio teniamo la destra e lasciamo adesso le sponde della roggia proseguendo sempre all'esterno del bosco ed arrivati al bivio prendiamo a destra ed iniziamo un tratto in salita reso abbastanza difficoltoso dal fondo di pietre che mettono a dura prova i nostri muscoli. In questo tratto di appena 800 m le pendenze arrivano anche oltre il 15% ma non spaventatevi perchè con la calma e la voglia si riesce a superare anche l'ostacolo che sembra al momento insormontabile.


Ci teniamo sempre sul sentiero principale fino al km 9,00 dove giriamo a destra e iniziamo il tratto più impegnativo della nostra escursione la salita a tornanti che ci porterà poi al bellissimo tratto misto sterrato single trail, in falsopiano, che ci porta non molto distante dalle sponde del Lago di Montorfano. Il chilometro successivo, tutto in discesa, ci fa arrivare fino al parcheggio del Lido dove giriamo a destra seguendo la sterrata arriviamo sulla  SP28 . Giriamo a destra e 100 m dopo imbocchiamo a sinistra via Europa Unita, una stradina in salita che passa nel mezzo di una zona residenziale, e che ci permette di scollinare dalla parte opposta dove poco più avanti, dopo aver superato la curva a sinistra, prendiamo a destra il  Sentiero delle Brughiere .  


Ci teniamo sempre sullo sterrato principale ed al primo bivio giriamo a destra e attraversiamo il bosco raggiungendo Cascina CassinazzaLa superiamo dal retro e quando termina il caseggiato proseguiamo sempre diritto sulla stradina cementata/asfaltata inoltrandoci nei boschi fino ad incrociare il bivio dove c'è il guado del torrente Terro'Lo passiamo, facendo molta attenzione se l'acqua è alta, e risaliamo sulla sponda opposta tenendo la sinistra. Ad un certo punto il vecchio single trail, oramai eroso dalle acque, è diventato un canale che scende nel mezzo del bosco e dove, rimanendo sempre in sella e con i dovuti accorgimenti (peso indietro e pedali paralleli), guadagniamo l'uscita sull'asfaltata.

Giriamo a sinistra e proseguiamo su asfalto, seguendo via Papa Giovanni XXIII  SP38 , in leggera salita e ne percorriamo 400 m perchè al primo bivio con la sterrata che troviamo alla nostra destra giriamo ed in quest'altro tratto divertentissimo con continui cambi di direzione e dopo aver percorso 3 km completamente sterrati arriviamo presso la piccola ma bellissima Chiesetta di Sant'Adriano (Sec XI), che troviamo aperta e di conseguenza una sosta per ammirare i bellissimi affreschi all'interno non ce la toglie nessuno.


Siamo arrivati a Olgelasca e proseguiamo in direzione del semaforo sulla  SP39  dove giriamo a sinistra e ne percorriamo davvero 500 m per girare, dopo aver passato la nota trattoria, a destra ed immetterci in un'altra serie di sterrati, single trail e tratturi che per altri 3 km ci terranno compagnia. Arriviamo così alla periferia di Carugo e seguiamo il sentiero, sassoso, che a sinistra ci condurrà nei pressi della rotonda vicina al Camposanto. Teniamo la sinistra e proseguiamo diritto su via I° Maggio e poi su via Don Guanella per arrivare al bivio.


Proseguiamo a sinistra e arriviamo al semaforo ed attraversiamo via Volta per imboccare, diritto davanti a noi, via Marconi che percorriamo tutta fino al bivio con via  Santa Maria Maddalena dove giriamo a destra e poi subito a sinistra per la stradina che in leggera salita ci porta a oltrepassare il passaggio a livello. Seguiamo via N. Sauro e al bivio, dove sulla sinistra c'è l'edicola della Madonnina, proseguiamo sempre diritto e seguendo a destra imbocchiamo il sottopasso che ci permette di attraversare la  SP41  lasciando il territorio comunale di Arosio ed immettendoci poco dopo in quello di Giussano.


Lasciamo il parcheggio del supermercato alla nostra destra e proseguiamo su via Don Sirtori per girare a destra e subito ancora a destra su via Resegone e quindi a sinistra su via Lambro. La strada asfaltata qui termina e il sentiero che scende a fianco del grande pratone, coltivato, è interrotto nel mezzo da un'albero caduto che ci ferma un attimo facendoci scendere di sella. Oltrepassiamo l'ostacolo facendoci passare man mano le nostre bike e ripartiamo seguendo il piccolo single trail, quasi scomparso, che arriva alla sbarra dove ritroviamo l'asfaltata  SP102 .


La attraversiamo e ci immettiamo sull'asfaltata via Tofane che prosegue in leggera salita e percorriamo 500 m per girare poi a sinistra su via delle Grigne un bella stradina che ci fa scollinare quando siamo su via Gran Paradiso nei pressi di "Cascina Rebecca". Proseguiamo adesso sulla Green Way del Lambro prendendo la sterrata e il single trail che in discesa ci portano davvero vicini alle sponde del fiume e quando terminiamo anche quest'altro divertente tratto ci ritroviamo nell'asfaltata via dei Mulini (strada a fondo chiuso).

Passiamo Mulino Filo, in cui entriamo nella viuzza che lo attraversa, e proseguiamo per Molino Resica sempre su un tratto in falsopiano raggiungendo poi il borgo di Agliate. Raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra e oltrepassato il ponte sul fiume Lambro giriamo a destra entrando in "Borgo San Dazio". La strada asfaltata termina quasi subito e quando siamo davanti agli impianti sportivi prendiamo la sterrata che prosegue davanti a noi e che costeggia il fiume arrivando più avanti al breve ma impegnativo nuovo strappo della ciclabile.


Ritornati in falsopiano arriviamo su sentiero alle "Grotte di Realdino" dove una fermata per rimettere acqua nelle nostre borracce è d'obbligo. Ripartiamo e seguiamo via Leonardo da Vinci che ci porta sotto le volte del grande ponte di Cemento Armato della  SP6  e proseguiamo verso l'ultimo ponte sul Lambro. Una volta attraversato ci teniamo a sinistra e quando la strada asfaltata termina prendiamo a destra il " Sentiero dei Castagni " che passa accanto alla vecchia fabbrica e che entra nella gola e poi nel bosco.


Con un paio di mangia e bevi raggiungiamo l'impegnativa salita dei Cavalli ed una volta superata usciamo dal territorio comunale di Carate Brianza per entrare in quello di Albiate. Il lungo rettilineo che segue prima all'interno del boschetto e successivamente attraversando campi ci fa arrivare alla breve salita di via Resegone e successivamente nella piccola viuzza di via San Valerio. Proseguiamo diritto fino a raggiungere piazza Conciliazione dove c'è la Chiesa di San Giovanni Evangelista e dove noi proseguiamo sempre diritto su via Italia per arrivare alla rotonda dove attraversiamo la  SP6 


Imbocchiamo via Cesare Battisti,  SP135 , e ci immettiamo a destra sulla ciclabile passando la prima rotonda e proseguendo  in direzione della seconda dove giriamo a sinistra verso "Cascina Dosso". Seguiamo sempre diritto via Dosso e arrivati davanti alla sbarra che immette nello sterrato del "Bosco del Ratto" la passiamo ed entriamo nel boschetto dove poco più avanti attraversiamo il passaggio a livello sulla linea  Seregno-Bergamo . L'ultimo tratto sterrato ci fa uscire, dopo la sbarra, su via Edison dove il lungo rettilineo arriva alla frazione Bareggia.
Seguiamo la  SP173  su via Toti e raggiungiamo il bivio con viale Martiri della Libertà dove giriamo a sinistra ed arriviamo alla grande rotonda  che attraversiamo e proseguendo sul rettilineo passando le altre due rotonde nei pressi del complesso industriale raggiungendo poco più avanti via Angelo Cazzaniga e la Caserma "Gino Arosio" dei VVF Volontari di Lissone dove termina il nostro Crossing GMPbike #1.





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