Crossing GMPbike N. 2 - Oasi Baggero - Parco Valletta - Boschi e sterrati Valle Lambro


19/09/2016 - Crossing GMPbike # 2 - Oasi Baggero - Parco Valletta - Boschi e sterrati Valle Lambro
Album fotografico
Distance: 37 km - 518 m Ascent - 599 m Descent

Escursione rinviata al lunedì perchè la domenica mattina il meteo, fino alle 11.00, non ci ha risparmiato l'acqua. Siamo solo in quattro, gli altri lavorano (per fortuna), e dedichiamo questa nostra passeggiata ai nostri amici. Temperature fresche e terreni che nonostante l'acqua hanno assorbito molto bene evitandoci di respirare polvere mentre le nostre ruote grasse solcano gli sterrati e i single trail. Non mancano in questo itinerario tratti impegnativi, ma fa parte del gioco e a noi va benissimo così.




 Stazione di Merone , dove arriviamo, leggermente in ritardo, con il treno sulla linea  Milano-Asso . Dopo esserci preparati ed aver acceso i nostri GPS si parte. Seguiamo a destra via C. Battisti e arriviamo fino all'incrocio dove giriamo a destra, imboccando via Cava Marna, ed iniziamo il breve tratto, 350 m, in salita (11%) che oltrepassa il passaggio a livello e che passa accanto agli edifici della Cementeria. La leggera discesa successiva ci conduce ad un bivio dove proseguiamo a sinistra per imboccare la stradina che poco più avanti diventa sterrata e che supera nuovamente, sul ponte, la linea ferroviaria. 

La sterrata prosegue in discesa e dopo la curva a destra e il breve rettilineo ci teniamo a destra ed imbocchiamo la sterrata che entra nell'Oasi di Baggero
Seguiamo il single trail che entra all'interno del bosco e che con un continuo saliscendi ci porta a seguire le sponde dei "Laghetti Nord e Sud" all'interno dell'oasi. Passato il ponte sulla roggia Cavolto la strada diventa una sterrata larga e anche in questo tratto non mancano salite e discese. Ci portiamo così verso l'uscita e quando ritroviamo l'asfalto teniamo la destra e superiamo il grande capannone del complesso industriale.

Arriviamo quindi, poco più avanti, alla stradina che entra nella piccola frazione di Baggero dove oltrepassiamo il "Ponte dei Mulini" e proseguiamo verso la bellissima piazzetta su cui si affacciano tutte le case del paesino. Superiamo un'altro ponte sul fiume Lambro e risaliamo a destra sulla sterrata che arriva alla sbarra. La superiamo e attraversiamo il ponte portandoci, rimanendo sempre sulla GreenWay del Lambro, a destra verso la grande cascina abbandonata che superiamo lasciandola alla nostra sinistra.


Seguiamo la sterrata che prosegue nel bosco e quando termina siamo su via Dante Alighieri, alle porte di Camisasca, frazione di Costa Masnaga, dove giriamo a sinistra e iniziamo un breve tratto in salita girando alla prima a sinistra imboccando via G. Pascoli. La stradina sale con una bella pendenza (15%) ma è abbastanza corto, fortunatamente, il tratto da percorrere. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in salita ma con pendenze decisamente più basse in direzione della "Torre Camisasca" (Sec. IX edificata nell'anno 1000 dalla nobile famiglia dei Càrcano) da dove si gode davvero una vista panoramica mozzafiato con il Resegone, le colline che degradano verso la pianura lombarda e la Valle del Lambro.


A fianco della torre la piccola chiesa dedicata a San Genesio che lasciamo alla nostra destra ed iniziamo adesso la discesa sulla stradina a sinistra, via Cavalier Lamberto Riva e raggiungiamo il bivio dove giriamo a destra imboccando nuovamente via Dante Alighieri che però lasciamo dopo averne percorsi 250 m perchè giriamo a sinistra imboccando la bella stradina di via Braccesco passando davanti ad un grande cascinale abbandonato e seguendo la strada lo aggiriamo ed entriamo nella sterrata che entra nel mezzo del boschetto.

La leggera salita ci porta a seguire la staccionata di un maneggio e la strada subito dopo  ritorna asfaltata quando arriviamo nei pressi del parcheggio del Camposanto di CibroneMa non è finita perchè anche su asfalto andiamo ancora in salita attraversando Tabiago. Superato il piccolo centro cittadino sarà per un attimo discesa fino al superamento dei due tornanti. Arrivati alla rotonda prendiamo la seconda uscita e ed andiamo ad attraversare il ponte sulla  SS36  utilizzando il tratto ciclo-pedonale.
   
Siamo nel territorio comunale di Nibionno e seguiamo via Conciliazione  per 450 m poi al bivio con via Cadorna giriamo a sinistra proseguiamo a sinistra, quando incrociamo il bivio, su via Dante Alighieri. Dopo averne percorso 150 m teniamo la sinistra e prendiamo la sterrata che attraversa il pratone e sempre in leggerissima salita arriva ed attraversa il cortile di Cascina Costaiola. Riprendiamo a questo punto la stradina asfaltata che sottopassa la ferrovia e proseguiamo fino ad incrociare alla nostra destra un'altra sterrata dove giriamo per percorrere questa bellissimo tratto dove sullo sfondo c'è sempre il Resegone a farci compagnia.

Passiamo Cascina Rosello e seguendo via Matteotti risaliamo fino ad arrivare nel centro cittadino di OrianoArrivati alla rotonda sulla  SP112  giriamo a sinistra e raggiungiamo l'altra rotonda dove imbocchiamo la  SP48  e al primo bivio giriamo a destra per passare davanti a Cascina Zizzanorre ed immetterci nei primi sterrati del Parco Agricolo della Valletta. Seguendo la nostra traccia GPS percorriamo i quattro km successivi attraversando una bellissima parte del parco e ci portiamo prima verso la zona industriale di Balgano e successivamente a quella di Cortenuova.


Gli sterrati e le stradine ci faranno compagnia ancora per un pò e anche quando raggiungiamo Besana Brianza di strada asfaltata ne percorriamo davvero poca perchè una volta imboccata via Tagliamento e via del Castagno oltrepassiamo il passaggio a livello e raggiungiamo il parcheggio del Camposanto che aggiriamo ed andiamo a riprendere nuovamente il tratto sterrato che per un bel tratto aggira la zona industriale. Raggiunta la rotonda teniamo la destra e imbocchiamo via Salvo D'Acquisto e raggiungiamo l'altra rotonda dove prendiamo la terza uscita su via San Clemente che prosegue verso sinistra passando proprio davanti alla bella Chiesa di San Clemente nella frazione Cazzano


Seguendo il senso unico di via Madonnina proseguiamo su via Fogazzaro ed in discesa arriviamo a oltrepassare il ponte sulla ferrovia raggiungendo Valle GuidinoAl bivio giriamo a destra e dopo aver superato l'entrata dell'area del "Monumento nazionale del Sasso del Guidino"  giriamo a sinistra, superando la sbarra, e ci immettiamo nella sterrata che rasenta a sinistra l'area naturalistica e che ci conduce a Villa RaverioRaggiunto di nuovo l'asfalto giriamo a sinistra e su via B. Luini proseguiamo sul rettilineo fino ad arrivare allo svincolo dove attraversiamo la  SP6 . Diritto davanti a noi imbocchiamo via Don Virgilio Sala che in discesa ci fa arrivare in località Mighinzano dove attraversiamo il cortile e ci portiamo all'incrocio con via De Gasperi. 

Giriamo a sinistra e proseguiamo sulla strada asfaltata passando il Centro Sportivo e alla prima deviazione a destra imbocchiamo via Don G.B. Viganò. Giriamo poi a sinistra e ci immettiamo ancora in una bella sterrata e successivamente nel sentiero che ci porterà nel bosco sottostante a Cascina Brusignone che raggiungeremo poi in un tratto sterrato in leggera salita. Passiamo davanti alla cascina e con un'inversione ad U risaliamo la sterrata che ci porta fino alla sbarra per poi oltrepassarla ed andare ad attraversare su tratturo il grande pratone che ci porta all'immediata periferia di Tregasio.

Girando a destra procediamo sulla bella sterrata che in leggera salita che va ad attraversare dei grandi pratoni coltivati e che raggiunge un bivio dove tenendo la sinistra procediamo su una bella stradina a fondo asfaltato che con due tornanti, in discesa, ci permettere di raggiungere Cascina Fonigo. Arriviamo al bivio con via Monastero ma noi proseguiamo ancora diritto e risaliamo, non senza fatica, fino a Calò percorrendo via Cardinal Federico Borromeo.

Passiamo la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola alla nostra destra e giriamo a sinistra su via Paolo Pozzi e prima della curva a destra teniamo la sinistra per seguire la stradina che scende e che termina nel parcheggio. Risaliamo a destra e ci immettiamo nell'altra stradina che passando tra recinzioni di alcune case ci fa aggirare la zona artigianale e poco dopo ci immettiamo nel bosco.

Andando a percorrere quei bellissimi sentieri che troviamo davanti a noi scendiamo poco dopo nella Valle della Brovada  e seguendo sempre le indicazione del nostro navigatore ci avventuriamo in questi bellissimi sterrati e scendiamo per il toboga reso meno impegnativo perchè il fondo è perfettamente asciutto. Raggiunto il sottopasso della linea ferroviaria arriviamo a Rancate dove passiamo dietro le viuzze del Castello per raggiungere l'incrocio. Lasciamo il "Santuario della Beata Vergine dei Miracoli" alla nostra sinistra e noi proseguiamo a destra su via Cusani fino a raggiungere l'incrocio successivo poi giriamo a sinistra e arrivati al bivio con via G. Vismara giriamo a destra.

Rimaniamo sulla strada asfaltata, ma con traffico quasi inesistente, e ne percorriamo all'incirca un km per poi girare a sinistra quando siamo arrivati alla località Riverio Superiore. Imbocchiamo a sinistra via Riverio Superiore che prima in falsopiano e poi in discesa ci porta sul Muro dell'Orlanda (che fortunatamente percorriamo oggi in discesa) e che passato il passaggio a livello termina sulla GreenWay del LambroAl bivio giriamo a sinistra su via Sette Gocce e passiamo, poco più avanti, il ponte sul fiume Lambro e al bivio successivo teniamo la sinistra e quando la strada asfaltata termina prendiamo a destra il  Sentiero dei Castagni  che segue le sponde del fiume e termina poco prima della Salita dei Cavalli.


Ultima ed impegnativo strappo per arrivare al rettilineo che a sinistra si stacca e raggiunge Albiate su via Resegone e via San Valerio passando per Piazza della Conciliazione e proseguendo in direzione della rotonda su via Italia. La attraversiamo e seguiamo la pista ciclabile sulla  SP135  raggiungendo la rotonda successiva per portarci sulla parte opposta della ciclabile fino a quando arriviamo all'altra rotonda dove giriamo a sinistra su via Dosso. La seguiamo tutta fino a raggiungere, davanti a noi, la sbarra che ci introduce nella sterrata del Bosco del Ratto dove attraversiamo il passaggio a livello e proseguiamo sempre diritto fino ad incrociare l'altra sbarra che segna la fine della sterrata e che esce su via T. Edison.


Lungo rettilineo che percorriamo in direzione Bareggia e al bivio con via Regina Margherita proseguiamo sempre diritto oltrepassando l'incrocio e il semaforo e dove giriamo a destra su via E. Toti fino a raggiungere il bivio con viale Martiri della Liberta dove giriamo a sinistra. Il lungo rettilineo ci porta alla prima grande rotonda che oltrepassiamo proseguendo sempre diritto fino a raggiungere le altre due rotonde e quindi la "Caserma Gino Arosio" dei VVF Volontari di Lissone dove termina la nostra escursione.



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