Tra il Parco della Brughiera e la Valle del Lambro in mountain bike


17/04/2016 - Tra il Parco della Brughiera e la Valle del Lambro in MTB
Album fotografico
Distance: 38 km - 571 m Ascent - 645 m Descent

Le previsioni meteo di oggi non promettevano nulla di buono ma, questa mattina, nonostante il cielo coperto e la possibilità di prendere un bella dose di pioggia nulla poteva impedirci di saltare in sella alle nostre mountain bike e rimanere all'aria aperta anche in certe condizioni. Certo non troveremo i terreni asciutti, le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato pozzanghere dappertutto, ma, per chi ama la mtb, questo non conta basta solo avere la voglia di pedalare ed a noi, fortunatamente, questo succede sempre.



Partiamo dalla piccola stazione di Cucciago e scendendo nel piccolo piazzale retrostante iniziamo subito questa nuova avventura con una giornata che come meteo al momento non promette nulla di buono. Lasciamo la stazione alle nostre spalle e ci teniamo a destra percorrendo il rettilineo sterrato che ci porta, poco più avanti, al sottopasso. Lo superiamo e girando a destra proseguiamo ancora sul sentiero/tratturo che attraversa il campo e devia poi a sinistra rimanendo per un po rasente al bosco.


Poco dopo vi entra e raggiunto il bivio ci teniamo a destra per proseguire rimanendo ancora tra gli alberi su un'altro bel sentiero che sempre in leggera salita lo va ad attraversare e sarà così per circa 2 km poi dopo un brevissimo tratto in falsopiano iniziamo la discesa che ci conduce all'esterno del bosco e raggiungiamo la rotonda sulla  SP28 . La attraversiamo e proseguiamo diritto su via Navedano.

Arrivati al curvone ci teniamo a sinistra e imbocchiamo l'altra sterrata che rientra nuovamente all'interno di un'altro boschetto e prosegue in direzione di Senna Comasco. Arrivati su via Selvaregina, piccola stradina periferica, giriamo a sinistra e poco dopo raggiungiamo il bivio con via vecchia Comasina dove procediamo diritto superando alla nostra destra alcuni capannoni industriali. Arrivati all'incrocio con via Adda giriamo a destra e ci impegniamo nella salita che raggiunge il semaforo.

E' un angolo questo abbastanza battuto dalle auto perciò consigliamo a tutti di essere prudenti. Superiamo diritto l'incrocio della  SP28  e percorriamo via per Senna e al termine della salita, dopo la curva a destra, seguiamo il rettilineo di Corso Ariberto ed arriviamo a Intimiano. Raggiunta la casa, dove troviamo una nota pasticceria, giriamo a sinistra e imbocchiamo via Fiume su cui teniamo sempre la destra per arrivare al termine del tratto asfaltato ed iniziare il bellissimo sterrato che su un lungo tratto rimane nel mezzo della Brughiera.

Arrivati a Fecchio all'incrocio sulla  SP38  giriamo a sinistra e proseguiamo su strada asfaltata percorrendone 400 n, in leggera salita, poi giriamo a destra quando troviamo il sentiero/tratturo che va ad attraversare un grande pratone ed arriva a ridosso del bosco. Siamo entrati nel Parco della Brughiera e procediamo adesso all'interno del bosco andando a superare il guado sul Torrente Terrò nei pressi del sottopasso ferroviario poi con alcune deviazioni che sono dovute alla conformazione del terreno proseguiamo ancora diritto fino a quando incrociamo la sterrata.

La attraversiamo e proseguendo ancora su single trail procediamo su questo tratto in salita, pendenze intorno al 12%, di poco più di 800 m dove però dobbiamo impegnarci davvero perchè il fondo non è certamente dei migliori. La discesa sarà ugualmente impegnativa e quindi bisognerà guardare dove si mettono le gomme del mezzo per poter proseguire sempre in sella. Terminata la discesa ed uscendo dal bosco, in lontananza vediamo il Santuario della Beata Vergine di Rogoredo, ma noi giriamo a destra ed andiamo a percorrere la sterrata che arriva all'incrocio con la  SP39  proprio a fianco del passaggio a livello.

Girando a destra superiamo la ferrovia e poi giriamo ancora a destra entrando sul " Sentiero del Roccolo " e tenendoci a sinistra iniziamo il bellissimo percorso sulla sterrata che entra in Valsorda (o Valle di Brenna) arrivando nuovamente ad incrociare la provinciale. Tenendoci a destra ne percorriamo solamente 250 m poi giriamo a sinistra per immetterci poi sinistra nuovamente nel single trail che rientra nella valletta. Lo percorriamo tutto e dopo circa 3 km tra i boschi raggiungiamo la sterrata che risale verso Carugo.

Raggiunta la rotonda del Camposanto proseguiamo a sinistra su via Don Guanella e in leggera discesa arriviamo all'incrocio con via G. Marconi. Giriamo a destra ed arrivati al semaforo della provinciale  SP32  giriamo a sinistra e poi ancora a sinistra su via Volta. Alla prima traversa giriamo a destra e percorriamo il rettilineo di via Marconi per arrivare in piazza Montello. Giriamo a destra ed alla prima traversa a sinistra e percorriamo via N. Sauro ed andiamo a superare il passaggio a livello arrivando ad Arosio

Poco prima dell'incrocio della  SP41  giriamo a destra e seguendo la stradina che passa accanto al supermercato utilizziamo il sottopasso per attraversarla e arrivati su via Don Sirtori proseguiamo adesso per le belle stradine che rimangono nella periferia di Inverigo. Giriamo a sinistra su via dei Prati e arrivati all'incrocio giriamo a destra su via Santa Liberata per entrare nelle poche case della piccola frazione di Villa Romanò.  Passiamo accanto al centro sportivo seguendo la bella sterrata che lo aggira e poi giriamo a destra per andare a seguire il sentiero accidentato che arriva a ridosso dei pilastri del ponte della  SS36 .

Quando troviamo il tratturo giriamo a destra e proseguiamo sulla GreenWay del Lambro raggiungendo poco dopo la piccola frazione Peregallo di Briosco. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e andiamo a percorrere un brevissimo tratto della  SP102  arrivando fino alla rotonda poi giriamo a sinistra e ci immettiamo nello stretto passaggio che ci porta sulla sterrata, in salita, che risale la collinetta entrando prima nel bosco e poi andando ad attraversare alcuni pratoni prima di arrivare ad incrociare la sterrata che scende da Cascina Rebecca.

Siamo entrati nel Parco della Valle del Lambro ed ora ci impegniamo nella bella discesa, tecnica, che arriva proprio accanto alle sponde del fiume e prosegue poi su un bel sentiero che termina dopo un leggero saliscendi sulla stradina asfaltata di via dei Mulini. Superiamo Mulino FiloMulino Resica  e Mulino Bistorgio prima di arrivare all'incrocio su via Garibaldi ad Agliate. Giriamo a sinistra e superato il ponte sul fiume Lambro arriviamo a Borgo San Dazio dove giriamo a destra e proseguiamo all'interno delle viuzze prima di ritrovare la sterrata che prosegue nuovamente sulla Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba.

La strada sterrata ci conduce alle Grotte di Realdino una piccola frazione di Carate Brianza e proseguendo su queste belle stradina ci portiamo a superare la grande volta del ponte sulla  SP6  ed arriviamo a superare un'altro ponte che attraversa il fiume. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il " Sentiero dei Castagni " dove ci attendono almeno due strappi abbastanza impegnativi. Il primo poco dopo essere entrati all'interno del bosco ed il secondo a tornanti che arriva davanti al maneggio. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il rettilineo che arriva a Albiate.

Proseguiamo adesso verso il centro cittadino e attraversiamo piazza Conciliazione passando accanto alla Chiesa di San Giovanni Evangelista con il suo bel Campanile (Sec. XI) e imbocchiamo via Italia che ci conduce alla rotonda sulla  SP6 . La attraversiamo e ci immettiamo sulla provinciale  SP135  seguendo il tratto ciclo pedonale. Giriamo poi a sinistra su via G. La Pira e arriviamo all'incrocio con via Trieste. Ci teniamo a destra e poi giriamo a sinistra su via Gorizia ed arrivati alla rotonda giriamo a destra e ne percorriamo il lungo rettilineo. 

All'incrocio proseguiamo ancora diritto e seguiamo via Pasubio che termina quando arriva all'incrocio con via Dosso. Giriamo a sinistra e entriamo negli ultimi sterrati della giornata arrivando ad attraversare il passaggio a livello sulla linea  Seregno-Bergamo  e una volta entrati nel Bosco del Ratto proseguiamo per le belle sterrate che ci conducono alla frazione Bareggia e successivamente con il lungo rettilineo di viale Martiri della Libertà a Lissone dove raggiungiamo il piazzale della Stazione e dove terminiamo il nostro bel tour odierno. 


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