Nel Parco Adda Nord e nel Parco di Montevecchia e Val Curone in MTB


29/03/2015 - Nel Parco Adda Nord e nel Parco di Montevecchia e Val Curone in MTB
Album fotografico
Distance: 30 km - 1.056 m Ascent - 1.049 m Descent

Giornata primaverile con temperature, per la prima volta da quando è iniziato l'equinozio di primavera, davvero sopra la media. Oggi 22 bikers con l'arrivo di Antonello e Toti che per la prima volta entrano nel nostro gruppo e un rientro dopo qualche mese di Walter. Un percorso, questo, da non sottovalutare perchè è un continuo susseguirsi di strappi e salite in alcuni casi impegnative dove la maggior parte del percorso è su stradine secondarie single trail e sterrate in un contesto davvero molto bello. Un grazie a tutti per l'impegno, che non è stato da poco, ma sopra tutto per la numerosa partecipazione che ancora una volta ci differenzia da tanti altri gruppi.


Non vi piace spingere su interminabili “piattoni” e detestate le lunghe salite? Allora questo, per voi, è “Il Giro Perfetto”! Un nervoso percorso da XC, con continui saliscendi senza un metro di piano, che si srotola sulle colline  tra i piacevoli scenari dell’alta Brianza, tra la sponda occidentale del Parco Adda Nord ed il Parco di Montevecchia, dominati dalle maestose sagome del Monte Resegone, delle Grigne e del Pertus

Il percorso, sadicamente disegnato da Pier (che ha estrapolato dal suo immenso archivio strade e sentieri sconosciuti ai più) è tutt'altro che lungo ed il dislivello è relativamente contenuto, ma le numerose rampe sulle quali si inerpica, alcune di ragguardevole pendenza, lo rendono impegnativo; il profilo altimetrico, infatti, potrebbe essere confuso con la registrazione di una scossa sismica.

Ritrovo e partenza dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone; stamane le condizioni meteo sono ideali e nonostante qualche defezione (sarà dovuta all'adozione dell’ora legale?) siamo in 23, con due nuovi amici a farci compagnia: Toti e Antonello; anche Rossana, nonostante le non perfette condizioni di salute, ha voluto esserci (…l’Elba Tour 2015 che incombe richiede una certa preparazione) sapendo che per potare a termine l’escursione di oggi, dopo qualche tempo di inattività, sarà costretta a “stringere i denti”.


Partiamo percorrendo un tratto di pista ciclabile lungo la ferrovia, sino alla strada asfaltata sulla quale che imbocchiamo a destra, ma che abbandoniamo dopo 250 m per infilarci in uno sterrato sulla sinistra che sale verso la frazione di Pagnano. Subito prima della diroccata Cascina Albaressa svoltiamo a sinistra, per risalire, passando davanti al cimitero, nel centro del paese; dopo la Chiesa di S. Giorgio giriamo a destra per imboccare, poco dopo, in corrispondenza di una Cappelletta, un veloce sentiero che scendendo nei prati, ci porta alla  SS342 , che attraversiamo entrando a Merate.


Dirigendoci verso Cascina Montalbano (in prossimità del camposanto di Merate) intravediamo sulla nostra destra, semicoperta da rampicanti, l’imponente struttura della Basilica ex oratorio di S. Luigi, realizzata agli inizi del secolo scorso, ormai sconsacrata e saccheggiata dai vandali. Attraverso sentieri nei campi alla periferia nord di Robbiate, intercettiamo la  SP56 , discendendola per un breve tratto ed abbandonandola subito dopo un curvone destrorso, per puntare su Imbersago

Alle prime case giriamo a sinistra, costeggiando un torrentello, salendo verso la parte alta del paese per raggiungere, attraverso uno splendido single-track, l’antico borgo medievale di Cassina Framartino, con le sue caratteristiche corti ed il Castello Vimercati (XIV sec), tuttora abitato. Dopo una sosta per la consueta foratura alla bici di Pier (… ma quando passi ai tubeless?) passando da Calco Superiore raggiungiamo Sartirana, passando in prossimità dell’omonimo laghetto.

Aggirata la chiesa nel centro del paesino scendiamo sulla  SS342 , percorrendo un bel trail nel bosco. Qui, una malaugurata caduta, costringe Fabrizio ad abbandonare il gruppo per ritornare verso casa, accompagnato da Enrico e Francesco (in bocca al lupo “Atleta”, rimettiti presto). L’inconfondibile sagoma bianca del Santuario della Beata Vergine del Carmelo, sulla sommità della collina di Montevecchia ci fa ormai da riferimento; percorriamo brevemente la statale verso sud, sino alla rotonda dove giriamo a destra in direzione di Pianezzo, per imboccare poi il celeberrimo  Sentiero dei Guadi , percorrendone il tratto sino alla deviazione verso Pertevano


Oltrepassato il ponticello sul torrente Curone affrontiamo in salita, (l’ultima finalmente) ansimando per lo sforzo, la faticosa mulattiera che ci porta sotto Montevecchia, sull'asfalto di via Belsedere. Foto di gruppo (…per quelli rimasti) e un’appagante discesa, in parte su asfalto e in parte su sterrato, seguita dall'ennesima risalita e da una nuova discesa su asfalto, ci portano al bivio Passone, sulla  SP54 , che attraversiamo dirigendoci verso il Centro Sportivo della cittadina.Lungo i sentieri nel bosco ben noti a tutti i bikers brianzoli andiamo verso Maresso e Lomagna, per concludere su asfalto il nostro bel giro, ritornando alla stazione di Cernusco Lombardone.
Daniele


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