Nice track for MTB
14/07/2021 - Nice track for MTB
Album fotografico
Distance: 41 km - 614 m Ascent - 617 m Descent
Passaggi già conosciuti, sentieri che fanno parte di quella lunga rete fuoristrada che chi conosce la Brianza, apprezza sempre, perchè ci permettono di rimanere lontano dal traffico per un lungo lasso di tempo. In compagnia di Gianfranco per questi 40 Km, mai impegnativi, che hanno al loro interno qualche passaggio mai percorso in precedenza perchè qui da noi c'è ancora tanto da scoprire.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Album fotografico
Distance: 41 km - 614 m Ascent - 617 m Descent
Passaggi già conosciuti, sentieri che fanno parte di quella lunga rete fuoristrada che chi conosce la Brianza, apprezza sempre, perchè ci permettono di rimanere lontano dal traffico per un lungo lasso di tempo. In compagnia di Gianfranco per questi 40 Km, mai impegnativi, che hanno al loro interno qualche passaggio mai percorso in precedenza perchè qui da noi c'è ancora tanto da scoprire.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Briosco (MB) |
Briosco (MB) |
Piazzale campo sportivo - Via Magellano |
Piazzale campo sportivo - Via Magellano |
Raggiungibile con: |
AUTO/MTB |
Partenza dal parcheggio del centro sportivo di
Briosco e tenendoci a destra andiamo a
percorrere la strada bianca che aggira
Cascina Foppa e passa, poco più
avanti, davanti a Cascina Biula. Il sentiero che seguiamo, poco prima di entrare nel bosco, a sinistra ci
immette in un tratto tecnico del
Bosco della Gagiada e seguendone il
percorso che vediamo, nel dettaglio, dal GPS affrontiamo una bellissima
serie di passaggi che proseguono poi con la discesa verso il piccolo
ponticello che supera/attraversa il
Rio Bevera. Il single track che
prosegue verso l'uscita dal bosco arriva su un tratturo che prendiamo a
sinistra per raggiungere, dopo aver superato i piloni del ponte
sulla
SS36 , le prime case della frazione
Fornaci. Raggiunto il bivio
della SP102
svoltiamo a destra e andiamo a percorrere il lungo rettilineo che attraversa
il piccolo centro abitato ed arriviamo al bivio della frazione
Fornacetta entrando nel territorio
comunale di Inverigo.
Appena superata la piccola
Chiesetta di San Mauro curva a destra
per procedere su via Cascina Cattafame e tenendoci sulla parte
ciclo-pedonale ne seguiamo il tratto che ci conduce, dopo una breve salita,
ad affiancare la strada statale fino a raggiungere le case della frazione
Gaggio. Giriamo a sinistra alla
traversa, che passa nel mezzo di due stabilimenti, raggiungendo il bivio
dove proseguendo diritto arriviamo all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII.
Curva a destra e rettilineo per superare il cavalcavia che attraversa la
statale e raggiunto l'incrocio ci teniamo a sinistra per percorrere via L.
Cadorna. Al bivio successivo ci teniamo a destra e proseguiamo all'interno
delle prime case della periferia di
Nibionno fino ad un bivio dove
prendiamo a destra via Dante Alighieri. Strada in leggera discesa che ci fa
arrivare ad un trivio che superiamo per svoltare a sinistra superando il
ponticello sulla Roggia Bevera. Il
tratturo che segue va ad attraversare dei grandissimi pratoni e con una
leggerissima salita arriviamo ad un bivio. Ci teniamo a sinistra e
proseguiamo, adesso, all'interno del bosco, con un fondo che sostanzialmente
cambia essendo un poco sassoso. Quando ne usciamo un'altro bel tratturo,
adesso in leggera discesa, ci conduce con alcune curve alla prima periferia
di Cassago Brianza.
Superiamo il passaggio a livello e svoltiamo a sinistra per percorrere il
rettilineo che raggiunge la rotonda davanti alla
stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago.
Prendiamo la terza uscita e ci portiamo sul rettilineo di via Stazione
raggiungendo il sottopasso della provinciale SP342
che attraversiamo per imboccare un brevissimo tratto di via Roma. Al
passaggio a livello, alla nostra sinistra, giriamo e poco dopo giriamo a
destra per seguire la stradina sterrata che passa nel mezzo di alcuni
capannoni. Iniziamo la salita del
Colle Campolasco e in un bel contesto
di colline arriviamo al piccolo centro abitato di
Campolasco dove troviamo la bella
Chiesetta di San Francesco (Sec. XVII). Raggiunta la strada asfaltata, proseguendo diritto, arriviamo ad
un bivio dove tenendoci a destra superiamo le case del piccolo abitato e
proseguiamo ancora in salita sulla bella sterrata che raggiunge l'altra
piccola frazione Mongodio.
Attraversiamo le case e in discesa, su strada asfaltata, con alcune curve
arriviamo in breve tempo al bivio dove tenendoci a destra andiamo a
percorrere il cavalcavia che attraversa la statale
SS36 . La discesa, seguente, ci conduce alla rotonda dove procediamo a destra ed
iniziamo una breve salita verso l'abitato di
Tabiago.
Raggiunto il primo tornante ci teniamo a sinistra e ci infiliamo nel tratto
ciclo-pedonale che in discesa passa accanto al Camposanto e procede poi su
strada sterrata e a fondo sassoso verso il bivio con la
SP342 . Tenendoci a fianco della strada, nel passaggio protetto, raggiungiamo
l'entrata della
Ciclo-Pedonale Monza-Erba, a destra,
imboccando la bella strada bianca. Proseguiamo all'interno e a fianco del
bosco passando non distanti dalle rive del
fiume Lambro e ne costeggiamo un lungo
tratto che ci accompagna fino a superare la piccola località
Ceresa. Passiamo a lato di
Cascina Bracesco e ci riportiamo
su asfalto e arrivati al bivio con via Dante Alighieri giriamo a destra e
poco dopo a sinistra per ritornare in fuoristrada. Seguiamo anche questo
tratto sterrato e alla traversa, a destra, giriamo per iniziare la risalita
all'interno del bosco verso la piccola località di
Camisasca. Dopo un brevissimo tratto,
abbastanza ripido, pieghiamo a destra e seguiamo il sentiero, quasi
scomparso, che entra all'interno del bosco e procediamo fino al termine
dell'ombra degli alberi scendendo di sella per superare il piccolo passaggio
dell'eroso sentiero. I pratoni che seguono sono completamente senza nessun
tipo di sentiero e perciò proseguiamo in direzione della traccia seguendo
quanto indicato dal GPS.
Ritrovato l'asfalto, su via G. Pascoli, una breve salita ci fa arrivare al
bivio con via Camisasca e tenendoci a sinistra proseguiamo ancora in salita
e raggiungiamo la
Chiesa di San Genesio e l'attigua
Torre medioevale di
Camisasca. Breve pausa per lo scatto
di qualche fotografia e si riparte con la discesa a sinistra su via Cav. U.
Riva. Alla prima traversa a sinistra però lasciamo nuovamente la strada
asfaltata e ci riportiamo in fuoristrada seguendo il sentiero che passa al
di sotto delle case e a fianco dei grandi pratoni. Una piccola deviazione a
sinistra e la successiva curva a destra ci fanno attraversare su tratturo
una bel campo dove ha trovato spazio una bella piantagione di alberi di
nocciolo. Raggiunto il bivio asfaltato tra le case della piccola frazione
Sant'Ambrogio curviamo a sinistra e
poco dopo ci riportiamo su una bellissima strada bianca che con un
rettilineo arriva a fianco di
Cascina Campomarzo. Arrivati al bivio giriamo a destra e procediamo nuovamente sulla
Ciclo-Pedonale Monza Erba e ci
dirigiamo in direzione della piccola frazione
Baggero. Superiamo il ponte che
attraversa il torrente Bevera (che a
sinistra getta le sue acque nel
fiume Lambro) e giriamo a destra per
andare a seguire il sentiero che su un bellissimo single track va ad
attraversare il bosco.
Poco più avanti risaliamo l'argine, che divide i due corsi d'acqua, e
proseguendo all'interno del boschetto ci divertiamo non poco a percorrere
questo bellissimo sentiero che poco dopo ci fa uscire su un grande pratone.
Seguendo la traccia dello stretto sentiero che lo attraversa ritorniamo poco
dopo nel mezzo del boschetto e sempre in leggerissima salita raggiungiamo il
termine della bella sterrata e superiamo la sbarra. Un'altro tratto sterrato
ci attende a sinistra e dove proseguendo poi sulla stradina asfaltata di via
Boscaccio arriviamo al bivio con via Cavour nel territorio comunale di
Merone. Svoltiamo a sinistra e poi
subito a destra con la strada che sale leggermente per prendere poi la
discesa che raggiunge il bivio dove girando a destra andiamo a percorrere
via F. Crispi. Al bivio successivo proseguiamo diritto ed imbocchiamo via A.
De Gasperi che in rettilineo raggiunge le case della frazione
Moiana. Al passaggio a livello giriamo
a destra e ci portiamo sulla bella sterrata che va ad attraversare i grandi
pratoni e alla traversa a destra del sentiero giriamo per procedere a
ridosso del boschetto.
Poco più avanti incontriamo un'altro bivio e tenendoci a destra entriamo a
questo punto nel bosco e proseguiamo all'ombra delle piante fino a
raggiungere le prime case di Rogeno. Il
tratto sterrato termina in prossimità del parchetto che troviamo alla nostra
sinistra e raggiunto il bivio di via G. Parini giriamo a destra. Breve
rettilineo che ci conduce ad un'altro bivio dove giriamo a sinistra seguendo
via C. Battisti. Dopo la curva passiamo accanto al muro di cinta del
Parco di Villa Gadda e
raggiungiamo un'altro bivio. Proseguendo diritto davanti a noi ci portiamo
sulla stretta stradina di via N. Sauro e alla prima traversa a sinistra
imbocchiamo il sentiero che devia poi a sinistra e che aggirando un serie di
case e attraversando poi un pratone ci conduce al bivio con la sterrata via
Ceppetto dove giriamo a destra. Rimaniamo su questa sterrata fino alla curva
che devia a sinistra ma noi proseguiamo diritto per portarci sul single
track che entra nel boschetto ed uscendone ci troviamo a fianco di un grande
pratone ed arriviamo con un passaggio, un poco stretto, al bivio con una
strada asfaltata che attraversa una zona industriale.
La percorriamo a destra e arriviamo alle protezione che impediscono il
passaggio e tenendoci a sinistra seguiamo il sentierino che ci conduce su
via E. Fermi. Il prolungamento su via N. Sauro ci consente di arrivare, dopo
aver superato il ponte sul
torrente Bevera (siamo nei pressi del
Mulino della Crotta) di girare a
destra, superando la sbarra, per portarci sul
Sentiero
della Bevera
che corre proprio accanto al piccolo corso d'acqua. Raggiunta l'area
attrezzata con panchine e tavoli in legno arriviamo poi ad un bivio e
girando a sinistra proseguiamo ancora su strada sterrata e ci portiamo verso
un bivio sterrato. Curva a sinistra per proseguire in direzione di alcune
case e superiamo la sbarra per riportarci su sterrato fiancheggiando un
boschetto. Passiamo accanto al Quagliodromo di
Costa Masnaga e proseguendo diritto
raggiungiamo il bivio di via N. Sauro. Risaliamo la stradina,
tenendoci a sinistra in zona protetta, e ci infiliamo poi nel bosco su
un'altro bellissimo tratto sterrato che arriva poco più avanti a passare non
distante dalle sponde del
torrente Bevera. Una breve risalita ci
conduce ad un bivio dove girando a destra iniziamo la salita che con un paio
di curve ci fa risalire la collina e raggiungiamo le case di
Costa Masnaga
dove troviamo la vecchia villa (oramai rudere) che sembra essere li a
controllare ancora il passaggio. Poco più avanti le due edicole, con
San Giuseppe e la
Madonna ai lati dell'arco d'ingresso
del vecchio portone di accesso (oggi chiuso con del volgare telo arancione
plastificato).
Procediamo a destra e percorriamo via A. Manzoni ed in discesa arriviamo a
fianco del Camposanto e dopo la curva a destra imbocchiamo via Don C.
Allievi che lasciamo quando siamo all'altezza del parcheggio che si trova
alla nostra destra. Giriamo e andiamo ad attraversarlo per portarci
nuovamente su sterrato e aggirando le case ci riportiamo poi ad un incrocio
con via B. Andina. Curva a destra e in discesa arriviamo alla curva a
sinistra che ci conduce ad un'altro bivio dove girando a destra imbocchiamo
via N. Sauro. Rimanendo sempre sulla strada principale iniziamo la bella
discesa che ci porta dopo la curva su via Clonmel che sempre in discesa
arriva ad un bivio. Tenendoci a destra ci portiamo su via Risorgimento e
andiamo a percorrerne solo poche centinaia di metri, tenendoci a sinistra,
poi, per superare l'edicola votiva con la statua di San Cristoforo dove ci
riportiamo nuovamente in fuoristrada. La sterrata raggiunge un primo bivio e
tenendoci a sinistra entriamo all'interno del boschetto con la strada in
leggerissima salita. Quando ne usciamo siamo nel mezzo di pratoni e a fianco
di terrazzamenti con il sentiero che adesso raggiunge un'altro bivio. Svolta
a sinistra per iniziare la salita in direzione di
Cascina Volpera e con la
stradina che attraversa il piccolo nucleo di case deviamo a sinistra e
risaliamo nuovamente verso la periferia di
Costa Masnaga.
Proseguiamo in salita su via G. Puccini ed al primo bivio ci teniamo a
destra per procedere su via G. Marconi che con un bel rettilineo attraversa
una zona residenziale. Al bivio che incontriamo, più avanti,
proseguiamo ancora diritto su via Galileo Galilei e con la strada sempre in
leggera discesa raggiungiamo il bivio con via Castello dove giriamo a
destra. All'incrocio con via Roma proseguiamo ancora diritto e sempre in
discesa imbocchiamo via Paradiso che arriva ad un'altro bivio con via
Leonardo Da Vinci dove giriamo a destra e poi subito a sinistra per andare a
superare il basso sottopasso ferroviario per arrivare alla rotonda. Ci
teniamo a destra e andiamo a superare il sottopasso della
SS36
e arrivati all'altra rotonda prendiamo la terza uscita e iniziamo la salita
su strada sterrata che ci fa raggiungere la prima periferia di
Bulciago passando accanto alla
Chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Ritornati su asfalto all'incrocio giriamo a destra e andiamo a seguire
via G. Parini che in discesa passa accanto alla bella struttura di
Villa Taverna Pegazzano. Raggiunta piazza A. Moro ci teniamo a destra e proseguendo diritto
imbocchiamo via A. Volta che lasciamo alla seconda traversa a sinistra dove
ci immettiamo su via Dante Alighieri. La discesa prosegue fino alla grande
rotonda sulla
SP342
che andiamo ad attraversare per portarci sulla
SP48
che in salita ci fa arrivare alla rotonda.
Seguiamo la provinciale entrando nel territorio comunale di
Cassago Brianza fino a quando alla
nostra destra non troviamo la traversa di via Don L. Milani dove giriamo.
Strada in discesa che raggiunge il centro sportivo comunale dove proseguiamo
diritto per prendere, poi, la stradina a destra di via Cascina Nuova.
Lasciamo l'asfalto per immetterci su un sentiero ed entrando nel boschetto
arriviamo al bivio con via Campiasciutti dove giriamo a sinistra arrivando
ad un bivio. Prendiamo a destra la stradina che passa accanto all'Istituto
Sant'Antonio ed in discesa raggiungiamo l'incrocio con via A. Volta.
Svoltiamo a sinistra e raggiungiamo la prima traversa a destra dove giriamo
imboccando la stradina di via Costaiola e con una serie di curve arriviamo
fino al sottopasso ferroviario che superiamo. Raggiungiamo un bivio e
tenendoci a sinistra lasciamo la strada asfaltata per proseguire a sinistra
su un sentiero che passa accanto alla staccionata ed in discesa raggiungiamo
il boschetto dove uno stretto ponticello in cemento ci fa attraversare la
roggia. Risaliti dalla parte opposta proseguiamo sempre su strada sterrata
aggirando le strutture il centro sportivo di
Veduggio.
Lasciato il tratturo giriamo a sinistra sul sentiero che passa accanto al
Bosco di San Martino ed in salita raggiungiamo un'incrocio dove giriamo a
destra e sempre in salita, ma adesso su stradina asfaltata, risaliamo la
collina fino al piazzale a fianco della
Chiesa di San Martino Vescovo. Iniziamo la discesa su via G. Segantini e raggiunto l'incrocio con
via V. Veneto giriamo a destra raggiunto il bivio proseguiamo ancora diritto
su via Madonnina. Alla prima traversa a destra imbocchiamo via della
Valletta che ci conduce al bivio con viale Libertà. Con attenzione
proseguiamo diritto davanti a noi e ci portiamo su via G. Matteotti che
sembra una strada senza uscita ed invece ci consente di portarci sul ponte
ciclo-pedonale che attraversa viale della Repubblica. Raggiungiamo u bivio e
ci teniamo a destra lasciando la strada asfaltata per riportarci nuovamente
su una bella sterrata che passa accanto ad alcune case ed entra poi nel
bosco per raggiungere, in discesa, il bivio del
Sentiero della Vecchia Ferrovia Veduggio-Fornaci. Svolta a sinistra ed iniziamo la leggera discesa che segue quello che una
volta era il passaggio dei binari e che adesso si immette nel bosco ed
arriva a superare le vecchie trincee e i sovrappassi che facevano, una
volta, da contorno a questa linea dismessa nell'anno 1931. Con uno
strappetto, a sinistra, raggiungiamo l'uscita del boschetto portandoci sulla
sterrata che passa accanto ad un capannone e arriva al bivio con via G.
Leopardi.
Svolta a sinistra e leggero strappo fino alla traversa di via Meucci dove
giriamo a destra ed entriamo nella prima periferia di
Capriano dove attraversando l'incrocio
di via Galileo Galilei imbocchiamo via Nobel. Breve rettilineo e poi curva a
sinistra sulla sterrata della
Strada
del Costone
che va a diventare poi un tratturo che in discesa passa nel mezzo del PLIS
del Sigello che arriva al bivio della sterrata. Tenendoci a sinistra andiamo
a percorrere questo bellissimo tratto che va ad attraversare i campi e
raggiunge l'incrocio sulla
SP155 . Curva a sinistra per proseguire ancora in discesa e raggiungere dopo
un'ampia curva il rettilineo che ci accompagna alla traversa di via F.
Magellano a Briosco dove giriamo per
ritornare al punto di partenza di questo nuovo itinerario.
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