Alta Brianza - Lago di Annone in MTB
11/07/2021 - Alta Brianza e lago di Annone in MTB
Album fotografico
Distance: 40 km - 688 m Ascent - 683 m Descent
Giornata dal punto di vista meteo perfetta, dopo il violento temporale notturno che si è abbattuto sulla Brianza, tutta, con una mattinata in cui un bellissimo cielo azzurro e temperature accettabili ci hanno tenuto compagnia per l'intera mattinata. Il percorso, come tutte le settimane, cambia e quest'oggi partiamo da Molteno per raggiungere il prima possibile le prime salite verso le tante frazioni che si trovano ai piedi del Monte di Brianza e del Monte Regina. Qualche bello strappo con pendenze in doppia cifra che ci fa salire subito in quota regalandoci, dall'alto, dei paesaggi veramente stupendi.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Album fotografico
Distance: 40 km - 688 m Ascent - 683 m Descent
Giornata dal punto di vista meteo perfetta, dopo il violento temporale notturno che si è abbattuto sulla Brianza, tutta, con una mattinata in cui un bellissimo cielo azzurro e temperature accettabili ci hanno tenuto compagnia per l'intera mattinata. Il percorso, come tutte le settimane, cambia e quest'oggi partiamo da Molteno per raggiungere il prima possibile le prime salite verso le tante frazioni che si trovano ai piedi del Monte di Brianza e del Monte Regina. Qualche bello strappo con pendenze in doppia cifra che ci fa salire subito in quota regalandoci, dall'alto, dei paesaggi veramente stupendi.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Molteno (LC) |
Molteno (LC) |
Via stazione (parcheggio) |
Via Stazione (parcheggio) |
Raggiungibile con: |
AUTO/MTB |
Terminato il tratto fuoristrada ci troviamo all'interno del parcheggio, a
fianco dell'I.I.S. V. Bachelet,
entrando nel territorio comunale di
Oggiono. Raggiunta la rotonda
giriamo a destra ed entriamo tra le case della località
Bersaglio arrivando
all'attraversamento del passaggio a livello. Tenendoci a destra andiamo a
percorrere via Europa e raggiunta piazza Stazione ci teniamo a sinistra su
viale Vittoria. All'incrocio attraversiamo la
SP49
e proseguiamo sul rettilineo alberato per arrivare davanti al bar
Free Time Cafè dove ci vuole per
forza una piccola pausa per un buon caffè ed alcune brioche sapientemente
servite dall'amica Isabella. Ripartiamo ed andiamo ad attraversare il
centro cittadino percorrendo l'intero rettilineo su via M. D'Oggiono e
successivamente su via G. Longoni dove raggiungiamo l'incrocio. Svolta a
sinistra e successivamente a destra passando accanto all'edificio del
Comune. Il breve rettilineo, in leggerissima salita, ci conduce alla
rotonda sulla
SP51
dove prendiamo a sinistra per arrivare alla rotonda successiva.
Tenendoci a destra imbocchiamo la
SP50
e raggiungiamo un bivio dove svoltiamo a destra per portarci
sulla
SP60 . Iniziamo a percorrere i tornanti che risalgono verso un primo bivio
dove ci teniamo a destra per proseguire sempre in salita verso il
successivo imboccando a destra la deviazione che va in direzione della
frazione Castello di Oggiono. La
bella stradina, stretta, in leggero falsopiano, ci conduce con alcune
curve verso la frazione Molera che
però aggiriamo passando per la sterrata che attraversa il boschetto e ci
porta sull'asfaltata stradina di via Malavoglia. Superiamo un piccolo
gruppo di case e ci portiamo su via Ghisolfa raggiungendo il bivio di via
al Chiarè e tenendoci a sinistra arriviamo davanti alla bella struttura di
Cascina Ghisolfa. Seguendo il sentiero, che passa non distante dal vecchio portone
d'ingresso, andiamo ad attraversare i prati cercando un tratto di single
track che sembra essere sparito dopo il taglio dell'erba. Seguiamo il
tracciato che ci indica il GPS e poco dopo con una leggera discesa ci
portiamo nuovamente su un'altra stradina asfaltata. Poco dopo
raggiungiamo, su via C. Colombo, la periferia della piccola località
Le Balze.
Al bivio ci teniamo a destra e percorrendo un breve tratto di asfalto
arriviamo a fianco di una volta, sotto una casa, che andiamo ad
attraversare a sinistra superando le poche case della località
Trescano. La stradina prosegue
in leggera discesa fino ad un bivio dove giriamo a sinistra. Lasciamo a
questo punto la strada asfaltata ed andiamo a percorrere una sterrata che
entra nel bosco e che raggiunge l'incrocio sulla provinciale
SP70 . La andiamo ad attraversare e imbocchiamo il single track, a sinistra,
che in discesa rientra nuovamente nel bosco e con tratti tecnici per
evitare grossi sassi che si trovano nel mezzo del sentiero raggiungiamo la
parte bassa della valletta andando ad attraversare, poi, una radura.
Raggiunto il bivio, con la sterrata, giriamo a sinistra e una brevissima
salita nel mezzo del bosco ci fa arrivare sulle sponde del bellissimo
Laghetto di Cogoredo. Un posto incantevole, che non ti aspetti di trovare perchè privo di
indicazioni e che ti lascia a bocca aperta non appena vedi le verdi acque
spuntare oltre il bosco. Una breve fermata per scattare qualche bella
fotografia nel momento in cui il calore si vede salire come una leggera
nebbia sull'acqua.
Ripartiamo a destra e superiamo la piccola casetta (ex conserva di
ghiaccio) e con una leggera salita, a sinistra, ci riportiamo sul sentiero
che entra nuovamente nel bosco. Salita mai dura che ci consente di
arrivare, dopo una deviazione a destra, alle prime case della piccola
frazione Marconaga. Uno strappo
su strada cementata ci attende dopo il bivio, ma sono poche decine di
metri, ed una volta raggiunto un'altro bivio con via A. Moro ci teniamo a
sinistra ed andiamo a percorrere un'altro tratto in salita che ci porta,
con un tornante, nella piccola piazzetta nel centro del borgo. La fontana
posta nel mezzo è quasi un simbolo per chi passa da queste parti,
purtroppo però l'acqua che scende dal rubinetto non è potabile. Alla
sinistra della fontana si apre una viuzza che porta alla piccola
Chiesa di San Bernardo. Proseguiamo in salita prendendo via Repubblica e poco più avanti
una velocissima discesa su un lungo rettilineo ci conduce alle prime case
di Vedizero e successivamente
a Ello.
Lasciamo la strada principale quando a destra troviamo la traversa di via
C. Raimondi ed iniziamo qui il tratto in salita che per circa 5 km ci
terrà compagnia. All'inizio la strada sale abbastanza regolare e quando
arriviamo al primo bivio ci teniamo a sinistra per imboccare via Papa
Giovanni XXIII che deviando a sinistra arriva all'incrocio con via XX
Settembre. Svoltiamo a destra e percorriamo il breve rettilineo ed
all'incrocio successivo giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversare gli
stretti vicoli del centro storico, della bella cittadina, girando a destra
su via Orientale ai Monti. Arriviamo al bivio ed entrando, a destra, nel
territorio comunale di
Galbiate andiamo ad attraversare la
piccola località Castello Bellavista.
Qui la salita diventa un poco più importante e il livello di pendenza
inizia subito ad avere la doppia cifra e sarà così fino a quando non
raggiungiamo il bivio della
SP58 . Attraversato il centro storico di
Villa Vergano passando non
distanti dalla
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo sull'impegnativa salita di via A. Diaz e sul proseguimento di via
E. Amman arriviamo al bivio della provinciale e svoltiamo a sinistra per
andare a percorrerne poco meno di 150 m.
Giriamo a destra alla traversa di via Don G. Minzoni con la strada che
sale subito in modo deciso. E' fortunatamente un tratto breve e dopo la
curva il livello di pendenza si abbassa di qualche grado percentuale.
Quando usciamo dalla parte coperta dagli alberi al primo bivio giriamo a
sinistra e lasciamo la strada asfaltata per portarci nuovamente su
sterrato andando ad attraversare il cortile della vecchia
Cascina Toscio (attualmente in
ricostruzione) e seguendo la sterrata entriamo nuovamente in tratto nel
mezzo del bosco. Al bivio ci teniamo a destra e dopo un breve tratto
cementato, in leggera salita, proseguiamo sulla sterrata che va ad
attraversare i campi e ci porta ad un bivio. Non possiamo mancare di
andare a visitare la bella
Chiesetta della Madonna del Carmine al Pescallo. Tanta gente in attesa dell'inizio della funzione ma abbiamo il tempo di
scattare qualche fotografia prima di riprendere il sentiero che adesso a
destra ci porta dopo un paio di curve ad un belvedere dove possiamo
fermarci qualche attimo in più per gustarci la bellissima vista che da
quest'altezza ci fa vedere i laghi della
Brianza e il corollario delle
belle cime che fanno da contorno a questo paesaggio unico.
Non è possibile non fermarci per qualche scatto fotografico e così i
click, click...., click.... sembrano non terminare mai ma è ora comunque di ritornare in
sella e proseguire nel nostro itinerario. Quella che ci attende adesso è
solo discesa e procediamo sulla sterrata che con qualche curva ci riporta
tra le case della bella cittadina passando per
Villa Vergano dove ritorniamo
su asfalto quando arriviamo al bivio di via Trieste. Curva a sinistra e sulla stradina stretta raggiungiamo il bivio con
via XXV Aprile e poi giriamo a destra per procedere su via A. De Gasperi.
Un'ampio tornante ci consente di prendere un po' più di velocità e in
breve tempo arriviamo al bivio con con la
SP58 . Svolta a destra e si prosegue in discesa con un lungo rettilineo che
nel giro di pochi minuti arriviamo a fianco del bivio di
Bartesate. Curva a sinistra per
entrare nel mezzo delle strette strade del borgo e superata la
Chiesa dei SS. Macario e Genesio ci
portiamo sul breve rettilineo di via Madonnina. La lasciamo quando a
destra troviamo il sentiero che in discesa entra nel bosco e iniziamo a
seguirlo superando, dopo la curva, una piccola Cappelletta.
Usciamo dall'ombra delle piante e andiamo ad attraversare dei pratoni e
seguiamo il sentiero che passa a fianco dei terrazzamenti e ci consente di
perdere quota in un bellissimo contesto di paesaggio che raggiunge la
piccola frazione Motallo. Ritorniamo a
questo punto su asfalto e prendiamo a sinistra la stradina che attraversa
l'altra frazione
Baravico rimanendo su un tratto in
falsopiano. Raggiunto l'incrocio ci teniamo a destra ed imbocchiamo via C.
Cassina ed entriamo tra le case di
Imberido. Raggiunto il primo bivio
giriamo a destra e facciamo così anche al successivo e arrivati all'altezza
del bivio, davanti al Camposanto, giriamo a sinistra e seguiamo le belle ed
ampie curve che ci conducono all'incrocio sulla
SP50 . La attraversiamo e ci portiamo sulla
Strada
del Roncarolo che in discesa per un tratto affianca la provinciale e ci portiamo al
bivio con la
SP51 . Svolta a destra e arrivati alla rotonda prendiamo la prima uscita e ci
teniamo a sinistra per imboccare via per la Rossa. Stradina stretta che
corre a fianco della linea ferroviaria e raggiunge la piccola frazione
Rossa dove superiamo la piccola
Chiesetta di San Bernardino.
Proseguendo su questa stradina dove le auto in transito le possiamo contare
sulle dita di una mano, ma che consigliamo di prendere in fila indiana per
la ristrettezza delle sede stradale, raggiungiamo
Sala al Barro seguendo via Leonardo da
Vinci. Superata un piccola zona artigianale arriviamo ad una rotonda e
prendendo la terza uscita ci portiamo in direzione del sottopasso
ferroviario ed arriviamo all'incrocio con la
SP51 . Con prudenza la attraversiamo e ci portiamo nel piccolo parcheggio che
superiamo per portarci sulla sterrata che arriva a lambire le sponde del
Lago di Annone. Procediamo su questa stretta sterrata che prosegue poi verso i piloni del
grosso svincolo della
SS36
dove prendiamo a sinistra il tratto cementato e ci portiamo sul tratto che
affianca per un lungo tratto la statale seguendo la
Ciclabile dei Laghi . Con
il nuovo ponte tra Civate e
Isella c'è adesso la possibilità di
superare la strada asfaltata con un sottopasso ed è quindi breve il tratto
che c'è da percorrere per riportarsi sul tratto ciclo-pedonale. Proseguiamo
sempre a fianco delle sponde e alternando passaggi su tratti a volte
sterrati e a volte cementati per passare poi all'asfalto quando iniziamo la
risalita verso la periferia di
Annone Brianza imboccando il bivio a
destra di via Sant'Antonio. Raggiunto il bivio successivo giriamo a destra e
andiamo a percorrere il rettilineo che arriva all'altezza di una
rotonda.
Tenendoci a sinistra iniziamo un'altro strappetto su via Castello e dopo un
tratto pianeggiante, arrivati alla rotonda, andiamo ad attraversare
la
SP49
per imboccare via G. Pascoli. Un rettilineo i conduce all'altezza di
alcuni capannoni ma qui lasciamo la strada asfaltata per girare a destra e
ci portiamo sul bel tratto sterrato che va ad attraversare i pratoni e
raggiunge via per la Poncia. Giriamo per forza a sinistra, essendo senso
unico in quella direzione, e passiamo a fianco dei campi del Golf Club Lecco
raggiungendo poi il bivio con via A. Moro. Curva a destra ed andiamo a
superare il ponte sulla
SS36
per proseguire a sinistra sulla stradina di via del Carreggio. Superiamo il
Crossodromo Bodrone e su strada sterrata arriviamo al bivio con via Don L.
Monza. Attenzione prima di imboccarla a sinistra perchè in questo tratto
anche se la velocità massima consentita è quella dei 50 km orari le auto,
per la verità non tantissime, sfrecciano con disinvoltura oltre i limiti.
Percorriamo comunque questo lungo rettilineo e arrivati al bivio con
la
SP47
giriamo a sinistra.
Ne percorriamo all'incirca 200 m e poi giriamo a sinistra per entrare tra
le case della piccola frazione Luzzana superando il sottopasso della statale
su via A. Consolini. Al primo bivio giriamo a destra e procediamo su via G.
Mazzini vicinissimi allo svincolo di Molteno sulla
SS36
ma ci teniamo su questa stretta stradina laterale che ci riporta in breve
tempo tra le case di Molteno. Andiamo
quindi ad attraversare il passaggio a livello e all'incrocio successivo
svoltiamo a sinistra e percorriamo un lungo tratto di rettilineo di via Papa
Giovanni XXIII che lasciamo quando a sinistra troviamo la traversa di via
Stazione. Un brevissimo tratto di rettilineo e poi svoltiamo a destra
superando le transenne e ci portiamo sulla sterrata che passa a fianco di
una zona residenziale e ci fa arrivare dalla parte opposta al parcheggio
della stazione da dove siamo partiti questa mattina per questa nuova e bella
avventura.
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