Alle falde del San Genesio
25/07/2021 - Alle falde del San Genesio in MTB
Album fotografico
Distance: 32 km - 801 m Ascent - 798 m Descent
Album fotografico
Distance: 32 km - 801 m Ascent - 798 m Descent
Giornata calda fin dalla partenza con un tasso di umidità che per la
prima volta, quest'anno, ci fa davvero boccheggiare già dalle prime
pedalate. Oggi salite che prevedono l'ascesa fin quasi alla cima del
monte San Genesio in un
contesto nuovo per alcuni componenti del gruppo. Tratti con pendenze a
doppia cifra e qualche sano portage per superare alcuni passaggi fanno l'escursione
abbastanza impegnativa per cui conviene essere ben preparati prima di affrontare questo
itinerario. Il rientro abbiamo dovuto modificarlo, rispetto alla traccia
GPS originale perchè la tempesta perfetta era ad aspettarci al parcheggio.
Gran bella compagnia e come sempre tanto tanto divertimento.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile
contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che
dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali
locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste
distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
La nostra avventura inizia un'altra volta dal parcheggio poco distante dalla stazione di Molteno che raggiungiamo in auto perchè chi gestisce le linee ferroviarie lombarde la domenica rimuove tutti i treni che servono la linea S7 delle partenze antecedenti l'orario delle 9:53.... A parte questo il gruppo è comunque formato da 12 biker già pronti per questa ennesima escursione. Cielo coperto, ma dall'afa, che dopo le prime pedalate ti fa rendere conto di quanta umidità c'è in giro perchè inizi subito a sudare. Prendiamo a destra, all'uscita dal parcheggio la stradina ciclo-pedonale che lo affianca e procediamo in direzione del tratto sterrato. Percorrendolo raggiungiamo le transenne che, una volta superate, ci portano al bivio con via Papa Giovanni XXIII. Svolta a sinistra e raggiunto il bivio ancora a sinistra per procedere su un breve tratto della strada che arriva alla rotonda. Prendiamo la prima uscita, a destra, e ci portiamo su via Casa Paradiso per arrivare ad un'altra rotonda dove attraversiamo la SP49 .
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Molteno (LC) |
Molteno (LC) |
Parcheggio Stazione - via Stazione |
Parcheggio Stazione - via Stazione |
Raggiungibile con: |
Auto, MTB, Treno |
La nostra avventura inizia un'altra volta dal parcheggio poco distante dalla stazione di Molteno che raggiungiamo in auto perchè chi gestisce le linee ferroviarie lombarde la domenica rimuove tutti i treni che servono la linea S7 delle partenze antecedenti l'orario delle 9:53.... A parte questo il gruppo è comunque formato da 12 biker già pronti per questa ennesima escursione. Cielo coperto, ma dall'afa, che dopo le prime pedalate ti fa rendere conto di quanta umidità c'è in giro perchè inizi subito a sudare. Prendiamo a destra, all'uscita dal parcheggio la stradina ciclo-pedonale che lo affianca e procediamo in direzione del tratto sterrato. Percorrendolo raggiungiamo le transenne che, una volta superate, ci portano al bivio con via Papa Giovanni XXIII. Svolta a sinistra e raggiunto il bivio ancora a sinistra per procedere su un breve tratto della strada che arriva alla rotonda. Prendiamo la prima uscita, a destra, e ci portiamo su via Casa Paradiso per arrivare ad un'altra rotonda dove attraversiamo la SP49 .
La stradina che imbocchiamo, davanti a noi, via Gaesso, inizia subito a
salire e raggiunto il secondo bivio giriamo a destra per lasciare la
strada asfaltata e ci portiamo nel primo fuoristrada della giornata
risalendo verso la collina su cui si erge la bella
Chiesa di San Martino (Sec. XII). La bella discesa che ci attende, adesso, è su
tratturo e scendiamo a sinistra della chiesetta superando i terrazzamenti
che ci conducono son un'ultimo tratto su sentiero al bivio di via
Tregiorgio. La andiamo a percorrere, tenendoci a sinistra, iniziando
un'altra breve salita che ci conduce all'interno del centro cittadino di
Garbagnate Monastero. Raggiunto il
bivio con via Gaesso giriamo a destra e percorriamo, dopo l'incrocio, via
G. Boselli Butti ed in seguito su via Gemelli. Alla traversa di via Valli
giriamo a destra ed alla prima a sinistra andiamo a percorrere il
rettilineo che passa a fianco del giardino pubblico raggiungendo
l'incrocio con viale Brianza. Svolta a sinistra e al bivio successivo
ancora a destra per iniziare la discesa che ci porta alla rotonda
sulla
SP39 .
La attraversiamo e proseguiamo sul rettilineo di via G. Mazzini fino alla
traversa, a sinistra, dove superiamo le piccole transenne per percorrere
la stradina ciclo-pedonale che raggiunge il bivio di via San Pietro. Siamo
entrati nel comune di Sirone e
svoltando a destra passiamo accanto alla
Chiesa di San Pietro (Sec. XI) deviando poi a destra. Raggiunto il bivio di via Don F. Cirulli giriamo
a destra ed alla prima traversa, a sinistra, imbocchiamo via G. Garibaldi
iniziando una breve salita che ci conduce verso la periferia del paese.
Curva a sinistra su via Don G. Minzoni che prosegue ancora in leggera
salita per lasciarla quando alla nostra destra troviamo una stretta
stradina, all'inizio cementata, che in salita entra all'interno del bosco.
Fondo non certamente agevole con qualche bel sasso che bisogna evitare ma
non sempre è possibile e si mette volentieri il piede a terra per un breve
portage. Risaliamo la collinetta e quando usciamo dal bosco siamo in un
contesto di terrazzamenti e campi coltivati con una bella vista su un
tratto di Brianza.
Raggiunta la stretta stradina un attimo di pausa per gestire la gomma
sgonfia della mtb di Luis e poi ci rimettiamo in sella per iniziare
un'altro tratto in discesa imboccando, a destra, la stradina che passa
accanto alla bella
Edicola della Madonna della Rosa.
Qualche bella curva per raggiungere il bivio di via I° Maggio dove giriamo
a destra e proseguendo in discesa tra ampie curve ritorniamo verso le case
del paese fino ad arrivare all'incrocio. Proseguendo diritto imbocchiamo
via delle Fraschine una stradina all'inizio asfaltata ma che ben presto
cambia fondo e da sterrata diventa sentiero. Poco più avanti troviamo un
bivio e qui, facendo molta attenzione perchè il sentiero che prosegue
diritto non è ben visibile, ci portiamo su questo single track che in
discesa arriva al bivio con via Paradiso. Ci teniamo a sinistra e
proseguiamo verso il bivio della provinciale per Sirone e superati alcuni
grandi capannoni arriviamo alla rotonda sulla
SP51 . La attraversiamo ed entriamo tra le strade di
Dolzago seguendo via Roma ed ora è
d'obbligo la pausa caffè. Ci fermiamo all'angolo di via Corsica e dopo
aver sorseggiato la bevanda si riparte.
Procediamo a destra sulla strada che raggiunge un bivio e tenendoci a
destra ci portiamo su viale Montecuccoli andando a superare lo
stabilimento Bonomelli. Alla prima traversa giriamo a destra e proseguiamo
in salita su via ai Poggi con la strada che termina in prossimità di una
rotonda. Noi però proseguiamo, adesso, all'interno del bosco
sul Sentiero
Beverino-Dolzago
che in un contesto di tratti sterrati, sassosi e acciottolati ci fa
divertire tantissimo perchè riuscire a non mettere il piede a terra,
qui, è davvero un'eufemismo. Ultimo tratto che passa tra vecchie
case, alcune anche disabitate e oramai ruderi della piccola
frazione Cogoredo per superare
le transenne che ci portano sull'asfaltata. Svolta a destra e con la
strada che inizia a salire procediamo verso
Villa Nava-Brusadelli
e poco più avanti passiamo a fianco alla
Torre e il nucleo medioevale che
troviamo alla nostra destra. Raggiungiamo, dopo aver lasciato le
case, ad un tornante che però non percorriamo per immetterci, diritto
davanti a noi, nel boschetto. Iniziamo un'altro tratto fuoristrada che lo
attraversa prendendo a sinistra il sentiero che solo nel primo tratto si
inerpica un poco poi diventando sentiero e quindi single track esce nel
mezzo di un pratone e raggiunge l'asfaltata stradina di via Piave nella
piccola frazione Brianzola.
Superiamo la piazza, a sinistra troviamo la bella
Chiesa di San Lorenzo Martire
(Sec. XII), ed arriviamo al bivio dove svoltiamo a sinistra ed
iniziamo un'altro tratto in salita che ci conduce a fianco del Camposanto
di Castello Brianza. Un brevissimo
tratto in falsopiano ed al bivio giriamo a sinistra per ricominciare a
salire nuovamente la parte del
Monte di Brianza che prima su via
Adamello e poi su Via Como raggiunge il bivio della
Cappelletta della Madonnina. Ci
teniamo a destra e percorriamo il tornante con la strada che prosegue
ancora in salita e arriviamo alla frazione
Bestetto. Lasciamo la larga strada
asfaltata quando siamo a fianco della piazzetta e giriamo a sinistra sulla
stretta stradina di via Lavatoio che passa nel mezzo di vecchie case e
diventa poco dopo acciottolata e poi sentiero. La deviazione a destra ci
fa lasciare il bel fondo erboso per portarci su un sentiero che
attraversando un bel campo arriva su un fondo sassoso e scivoloso allo
strappo che raggiunge il Camposanto di
Ravellino. Non senza fatica e con un
pò di portage risaliamo la collinetta e giunti a fianco del cancello
d'entrata del cimitero ci teniamo a destra e percorriamo la stradina
all'inizio acciottolata che passa lo aggira ed in leggera discesa entra
nel boschetto.
Quando ne usciamo siamo sulla stradina di Via S. Martino ed arriviamo al
bivio. Svolta a sinistra e raggiunto l'incrocio sulla
SP58
con un sinistra-destra imbocchiamo via Dante ed andiamo ad attraversare il
centro cittadino di Colle Brianza.
Superiamo l'incrocio e seguiamo, adesso, via A. Volta e cominciamo ad
impegnarci nella risalita in direzione della piccola frazione
Scerizzetta con la strada a
tornanti e dove le pendenze raggiungono la doppia cifra. Ultimo tornante
abbastanza impegnativo ed arriviamo al bellissimo borgo di
Scerizza dove le case sono
rimaste come erano un tempo e dove sembra aspettarci la bella
Immagine della Pietà con un'affresco
sul muro della casa di ringhiera. Entriamo all'interno delle strette
stradine e superiamo lo slargo con la deviazione a sinistra che ci
permette di imboccare il
Sentiero
Marconaga-Ravellino-San Genesio che con un
bellissimo tratto pedalabilissimo e abbastanza largo si immette nel
bellissimo bosco. Pendenze che si abbassano notevolmente ed è un piacere
pedalare su quest'ampia strada che raggiunge il bivio di via Lariana. La
attraversiamo e prendiamo l'altra sterrata che prosegue sempre all'interno
del bosco e raggiunge senza particolari difficoltà la piccola
località Fumagallo. Le belle case che
troviamo sono adesso curate e rendono quest'angolo di
Brianza davvero incantevole.
Uscendo dal piccolo centro un passaggio abbastanza tecnico rischia di
farci mettere il piede a terra ma con un colpo di pedale superiamo il
grosso sasso a destra e ci riportiamo sulla sterrata. Un poco più avanti
siamo invece costretti a scendere di sella perchè l'acqua, che ha corroso
il sentiero ha lasciato sul fondo dei grossi massi su cui anche le nostre
gomme dentate non hanno presa e ci fanno in certi punti pedalare a vuoto.
Sano portage anche qui, ma sono solo una ventina di metri, per raggiungere
la parte più alta dell'escursione odierna, al bivio verso il
San Genesio. Iniziamo adesso la
discesa a destra con tratti anche tecnici rimanendo sempre all'interno del
bosco tranne rare uscite in piccole radure. Raggiunto un bivio ci teniamo
a sinistra e poco più avanti, sulla sinistra, una pratone ed una casetta
con una Lapide a ricordo di alcuni partigiani fucilati dai nazifascisti
nell'anno 1943. Un'asta con la Bandiera Italiana ricorda ai passanti il
luogo dell'eccidio. La discesa prosegue e divertendoci nei cambi di
direzione per evitare buche e sassi sporgenti dal terreno arriviamo alla
periferia di Giovenzana sulla
stradina di Via Besa.
Il lungo rettilineo della strada ci fa arrivare nel centro cittadino
della piccola località e raggiunto il bivio giriamo a destra e percorriamo
via San Donnino. Un'altro bivio dove ci teniamo a destra ci fa arrivare su
via Europa con ampie curve dove i freni si mollano volentieri ma sempre
con la dovuta attenzione perchè non siamo i soli a percorrere le strade.
Raggiunta la località Piecastello al
bivio ci teniamo a sinistra e ci portiamo in direzione della rotonda.
Terza uscita e percorrendo queste belle curve, su una strada, quest'oggi,
quasi senza traffico, superiamo un primo tornante e all'altezza del
successivo lasciamo la strada asfaltata per ritornare su sentiero
immettendoci a destra nel single track che entra all'interno del bosco.
Una bella serie di curve e controcurve ci regalano ancora divertimento nel
mezzo di questo ampio bosco con alcuni punti dove i passaggi sono anche
abbastanza tecnici. Il sentiero cambia quando raggiungiamo la cascina, che
troviamo alla nostra destra, diventando adesso una bella sterrata che
prosegue in discesa ed arriva al bivio dell'asfaltata via Montello alla
prima periferia della frazione
Cologna.
Le ampie curve ci conducono nel centro della cittadina raggiungendo il
bivio di via Roma. Curva a destra e dopo un breve tratto di
SP52
la lasciamo per tenerci a sinistra dove imbocchiamo via Valmara. La lunga
discesa prosegue in direzione della frazione
Bevera di
Castello
dove poco prima di arrivare sulla provinciale giriamo a sinistra sulla
stradina che la affianca e ci portiamo in direzione della case della
piccola località. Breve salita fino a raggiungere l'incrocio e con una
curva a destra ci immettiamo su via Santuario Superiore e raggiungiamo il
bivio con la
SP51 . Svolta a destra e subito a sinistra per procedere su via Santuario
Inferiore passando accanto al
Santuario di Santa Maria Nascente in località Bevera di
Barzago. Il rettilineo che ne segue ci porta ad un bivio dove ci teniamo a
destra e al bivio successivo a sinistra per passare accanto alle ultime
case del paesino. La deviazione a sinistra ci riporta in un tratto
fuoristrada che ci porta, secondo le mappe a nostra disposizione, a un
sentiero che entra nel boschetto ma poi termina. Siamo quindi costretti ad
attraversare un pratone che in discesa ci conduce su una sterrata.
Prendiamo a destra e ci portiamo a fianco di alcuni capannoni.
Procedendo a sinistra superiamo il ponte sul
torrente Bevera e raggiunto il bivio
a fianco della Cascina giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il
rettilineo sterrato che va ad attraversare pratoni coltivati. Tenendoci
poi a sinistra superiamo un vecchio cascinale, in disuso, e seguendo il
sentiero a sinistra iniziamo la risalita sulla
Strada
Comunale della Resiga
che con un tratto tecnico e poi su una bella sterrata raggiunge un bivio.
Ci teniamo a destra e ci immettiamo sulla
Strada
Comunale della Vallestella
e arriviamo all'abitato di Brongio.
Densi nuvoloni e qualche forte tuono ci avvisano che tra non molto
potrebbe iniziare a piovere e lasciamo quindi la traccia originale per
portarci al più presto presso il parcheggio della stazione andando a
percorrere un breve tratto in cui siamo passati all'andata e seguendo poi
via Rimembranze e viale Grandi andiamo ad attraversare la rotonda
sulla
SP49 . Un'altro breve rettilineo e alla rotonda successiva giriamo a destra e
percorriamo via della Vittoria che corre a fianco del Parco di
Villa Rosa e ci portiamo in direzione
del centro cittadino di Molteno.
Raggiunta piazza Risorgimento ci teniamo a sinistra e imbocchiamo via M.
Conti ed arriviamo all'incrocio. Curva a sinistra per immetterci sul
strada alberata di via Stazione e arriviamo alla rotonda e quindi al
parcheggio. Poco dopo ecco la tempesta perfetta che si abbatte con tutta
la forza in questo angolo di Brianza, ma per nostra fortuna siamo già
tutti in auto e iniziamo il rientro verso casa.
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Bel percorso, peccato per l'incombente temporale che ci ha fatto modificare il rientro, ma ci siamo divertiti lo stesso.
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