Valletta Park Ride

 


13/06/2021 - Valletta Park Ride
Album fotografico
Distance: 42 km - 649 m Ascent - 645 m Descent


Un'altro bel tracciato che con un ampio giro va a seguire i bellissimi sterrati che si trovano all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Una serie di passaggi, alcuni anche tecnici, dove serve davvero tutta la prontezza di riflessi per evitare di mettere il piede a terra. I continui saliscendi, che seguono la conformazione del terreno nella nostra Brianza faranno divertire i tanti biker che vorranno provare il percorso.

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Villa Raverio (MB)

Villa Raverio (MB) 

Parcheggio Stazione - Via A. Volta 

Parcheggio Stazione - Via A. Volta 

Raggiungibile con:

AUTO/MTB 



Partenza dal parcheggio della stazione di Villa Raverio ed uscendo su via A. Volta ci teniamo a sinistra per arrivare alla traversa di via G. Pascoli. Alla traversa a destra ci portiamo nel vicolo e raggiungiamo la piazza dove passiamo a fianco della Chiesa di Sant'Eusebio ed in rettilineo arriviamo al bivio con via T. Vecellio. Svolta a destra e leggera discesa che ci fa arrivare al bivio successivo con via B. Luini dove giriamo a sinistra. Fase questa che ci fa uscire dal paese e percorrendo quest'altro rettilineo alla curva a sinistra noi giriamo a destra per imboccare il sentiero che arriva a ridosso del boschetto e devia a sinistra per procedere a fianco del muro di cinta del Parco del Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino. Raggiunto il bivio di via Guidino giriamo a destra e ne percorriamo poco più di 50 m per girare a sinistra superando il ponte della ferrovia di via Fogazzaro, a Valle Guidino. Giriamo a sinistra ed eccoci in un'altro fuoristrada con un bel tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunto il primo bivio giriamo a sinistra per seguire il sentiero che ci porta a fianco del vivaio di piante.

Raggiunto il bivio con la  SP112  giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne circa 400 m per girare poi a destra su via P. Luigi da Palestrina entrando nella periferia di Zoccorino. Breve salita per arrivare al bivio con via G. Frescobaldi dove giriamo a sinistra per lasciarla alla prima traversa di via A. Vivaldi dove giriamo a destra. Le stradine che imbocchiamo passano nella zona residenziale e non c'è traccia di auto in movimento. Prima traversa a destra su C. Monteverdi e svolta subito a sinistra su via Don L. Perosi dove raggiungiamo un piccolo parcheggio, alla nostra destra. Svoltiamo e superando alcune barriere, comodamente e larghe abbastanza per il transito dei mezzi a pedali, seguiamo la sterrata che, con una curva ed in discesa, ci porta al bivio con via Cremonina. Ci teniamo a destra e percorrendo la stradina in leggera salita superiamo Cascina Cremonina (ora residenza). Il fondo stradale diventa poi sterrato e raggiunto il bivio giriamo a sinistra per proseguire sulla belle strada bianca e poi su tratturo superando il rudere di Cascina Casanesca.

Il sentiero, che va ad attraversare i grandi pratoni, in leggera discesa raggiunge poi un bivio dove giriamo a sinistra per inoltrarci all'interno del bosco dove proseguiamo all'ombra delle piante per arrivare al piccolo ponte, in pietra, che attraversa il Rio Bevera. Subito dopo giriamo a sinistra e procedendo su un sentiero il cui fondo è abbastanza movimentato risaliamo fino a deviare a destra dove con un tratto che attraversa di netto il pratone arriviamo alla sterrata che raggiunge il bivio di via Mornatella. Giriamo a sinistra e poco più avanti arriviamo all'incrocio con la  SP155 . La attraversiamo e ci portiamo sul sentiero che in leggera salita va ad attraversare i pratoni in un bellissimo contesto di prati e boschi che caratterizzano questa zona alle porte di Briosco. Rimanendo sempre sul tratto in rettilineo superiamo i bivii e raggiunto il boschetto lo andiamo ad attraversare raggiungendo il piccolo guado. Lo superiamo e in leggera salita, a sinistra, raggiungiamo l'esterno delle piante su un'altro single track che arriva alla prima periferia di Capriano.

Raggiunto il bivio con l'asfaltata via delle Quercie giriamo a destra e risaliamo la collinetta passando nel mezzo della zona residenziale arrivando al bivio con via Nobel dove proseguendo diritto arriviamo all'incrocio con via Galileo Galilei. La attraversiamo per imboccare via A. Meucci proseguendo diritto con l'altro incrocio di via G. Leopardi. Svolta a sinistra e leggera discesa fino alla traversa sterrata che inizia a fianco di un capannone alla nostra sinistra. La seguiamo ed in discesa su un fondo sconnesso arriviamo al bivio dove a sinistra prendiamo il sentiero che a curve ci conduce sul Sentiero della Ex Ferrovia Veduggio-Fornaci. Lo percorriamo quasi tutto e poco prima dell'uscita ci portiamo a destra sulla sterrata che rientra nel bosco e che in salita ci conduce alla periferia di Colzano. Il sentiero nel tratto erboso arriva sul tratto ciclo-pedonale che utilizziamo, girando a sinistra, per andare ad attraversare il ponte che ci porta oltre viale della Repubblica al bivio con via G. Matteotti. Ne andiamo a percorrere il rettilineo e raggiunto il bivio giriamo a sinistra su via Libertà dove raggiungiamo un'altro bivio.

Svoltiamo a destra e seguiamo la stradina che entra ne centro cittadino di Veduggio e arrivati al bivio di via G. Verdi giriamo a destra e proseguiamo in salita con alcune curve che ci fanno imboccare via Vittorio Veneto. Raggiunto l'incrocio prendiamo a sinistra il rettilineo in salita di via G. Segantini e passiamo a fianco della grande scalinata che raggiunge la Chiesa di San Martino Vescovo. Aggirando la chiesa ci portiamo sulla stretta stradina di via Sant'Antonio ed in discesa arriviamo ad un bivio. Prendiamo a sinistra il sentiero ed iniziamo la discesa rimanendo ai bordi del Bosco di San Martino. Raggiunto il bivio con il tratturo giriamo a destra e andiamo a seguire la straccia che va ad attraversare i campi per arrivare a ridosso del Centro Sportivo comunale. Rimaniamo sempre su strada sterrata e tenendoci a destra andiamo a superare le strutture coperte per aggirarle poi a destra su un'altra sterrata che prende una leggerissima salita. Davanti al campo da calcio giriamo a sinistra e in discesa su strada bianca arriviamo nei pressi della Cascina dove andiamo ad attraversarne l'aia. 

Il sentiero che prosegue, poi, in discesa ci conduce ad un boschetto che attraversiamo per arrivare sullo stretto ponte in pietra che va ad attraversare una piccola roggia. Risalita su sterrata bianca che raggiunge la località Costa e superando le Cascine ci teniamo sempre a sinistra per procedere sul sentiero che va ad attraversare i campi. Colpo d'occhio bellissimo con un bel paesaggio brianzolo che si perde nel mezzo dei pratoni. Al primo bivio giriamo a destra e sempre su strada sterrata andiamo adesso ad infilarci nel boschetto e proseguiamo su un fondo sassoso e abbastanza sconnesso fino all'uscita nel mezzo di altri pratoni e ad alcuni terrazzamenti. proseguiamo in direzione di alcuni capannoni che sfioriamo per arrivare al passaggio a livello. Attraversandolo ci portiamo sull'asfaltata via Sandro Pertini e raggiungiamo l'incrocio con via A. Volta. La andiamo ad attraversare per iniziare un'altra leggera salita, all'inizio sterrata, su via San Luigi Guanella ed arrivati al bivio di via Campiasciutti giriamo a sinistra.

Percorrendone un breve tratto arriviamo fino all'entrata della sterrata che, a destra, entra nel bosco. Quando ne usciamo siamo arrivati alla periferia di Cassago Brianza raggiungendone le prime case sulla stradina di via Cascina Nuova. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra per imboccare via Don Lorenzo Milani che poco più avanti arriva a ridosso del campo di calcio del centro sportivo comunale. Arrivati al bivio della  SP148  giriamo a sinistra e raggiunto il bivio la lasciamo per portarci a destra su via M. Montessori. Traversa a destra per proseguire sul rettilineo fino all'incrocio dove giriamo a sinistra per seguire via C. Battisti. Raggiunto il bivio ci portiamo a sinistra su via per Verdegò e rimaniamo sulla stradina asfaltata fino al secondo bivio, dove, proseguendo diritto, andiamo ad immetterci nella bella sterrata che entra nel boschetto. Quando ne usciamo siamo su un bel single track che va ad attraversa i prati e raggiungiamo il bivio nei pressi del Santuario della Madonna del Carmine e dei Morti dell'Avello. Breve pausa dissetante, perchè il caldo comincia a farsi sentire, per risalire subito in sella ed iniziare la bella discesa seguendo la stradina asfaltata che a curve raggiunge un bivio. 

Tenendoci a destra prendiamo la stradina che, aggirando un capannone,  arriva ad un bivio dove prendiamo a sinistra e poi subito destra la sterrata che supera, adesso, una casa e ci porta nel boschetto dove per un tratto affianchiamo la recinzione di una grossa ditta. Il sentiero devia poi a destra e inizia il tratto tecnico dove saper dosare il cambio ed avere la pedalata pronta significa superare qualche ostacolo non prevedibile. Fortunatamente sono solo poche centinaia di metri (ma anche se spingete la vostra mtb, per superare gli ostacoli, non vi verranno certamente tolti dei punti) e con un'ultimo strappetto con radice compresa ci portiamo al bivio sulla sterrata. Siamo arrivati all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Svolta a sinistra ed iniziamo un'altro tratto divertente nel mezzo del bosco dove i saliscendi sono continui e dove ci si diverte tanto per seguire i bei cambi di direzione all'interno del bosco. Il lungo tratto fuoristrada ci fa arrivare alla periferia della frazione Verdegò dove uscendo sulla stradina asfaltata di via Sandro Pertini girando a destra iniziamo la salita che ci conduce dopo un centinaio di metri all'incrocio di via Risorgimento.

Curva a destra e poco dopo, a fianco dell'Edicola della Madonnina giriamo ancora a destra per riportarci su un'altra sterrata che corre a fianco del muro di cinta di una vecchia industria e successivamente nel mezzo di alcune alte siepi che dividono la tenuta dell'Agriturismo. Rimanendo sempre sulla sterrata principale arriviamo ad un bivio dove giriamo ancora a destra per andare a superare alcuni boschetti dove troviamo un'altro bivio che lasciamo alla nostra destra. Il resto del sentiero affianca le piante e ci conduce sulla bella stradina asfaltata di via per Verdegò che in un altro tratto abbiamo percorso anche in precedenza. Le belle curve, che affiancano i maestosi tralicci della linea elettrica, terminano ad un bivio dove girando a destra ci portiamo su via dei Gelsi entrando nel territorio comunale di Cremella. La seguiamo, a destra, per arrivare all'incrocio dove proseguiamo diritto su via G. Perlasca. La stradina poco dopo termina e dobbiamo scendere di sella per superare alcune barriere, che troppo strette anche per veicoli a pedali. (Queste barriere sono impossibili da superare, per la ristretta sede in cui sono collocate, anche da chi ha altri problemi legati all'handicap e sono quindi anche completamente fuori norma). Raggiungiamo, dopo aver superato lo stesso ostacolo, il bivio con via A. Moro e girando a destra arriviamo all'incrocio dove giriamo a sinistra per portarci al bivio con via per Cassago. La svolta a sinistra ci conduce nuovamente davanti ad altre barriere che però questa volta evitiamo (ma sono della stessa larghezza come spazio delle precedenti) andando a seguire il piccolo sentiero piastrellato che entra nel giardinetto pubblico.

Riprendiamo la stradina e raggiungiamo il bivio dove tenendoci a destra proseguiamo in direzione della rotonda sulla  SP48 . Prendiamo la terza uscita e andiamo a percorrerne poco meno di 150 m per svoltare poi a sinistra alla traversa di via San Giovanni e poi proseguendo sulla stretta stradina di via Carlo Sessa che arriva nel centro storico di Cremella. La andiamo a percorrere e raggiunto il bivio giriamo a destra fino ad arrivare al successivo dove giriamo a destra per procedere a fianco del muro di cinta del Parco di Villa del Bono. Raggiunto il Camposanto lo superiamo e ci riportiamo sulla sterrata che parte a sinistra. Dopo una curva a destra ed un rettilineo arrivati al bivio giriamo a destra e sempre su sentiero ci portiamo alla prima periferia di Barzanò. raggiungendo la rotonda sulla  SP48 . La attraversiamo e ci portiamo su via Tenente Confalonieri per seguirne poi il rettilineo che arriva alla frazione Torricella. Alla rotonda proseguiamo diritto e imbocchiamo via Oriano che entra nelle case del centro storico e arriva ad un bivio dove ci teniamo a sinistra.

Leggera discesa che va ad attraversare il centro storico della frazione per uscire dalle poche case e portarci in direzione di un bivio. Tenendoci a destra proseguiamo sempre sulla strada principale ed alla curva, a fianco del maneggio, giriamo a destra per ritornare su sterrato che passa a fianco degli steccati aggirando Cascina Motta. Al bivio successivo giriamo a destra e proseguiamo tagliando per pratoni fino all'altro bivio dove tenendoci ancora a destra entriamo poco dopo nel bosco ed iniziamo a seguire il sentiero che adesso passa accanto alla roggia Bevera. Raggiunto il piccolo ponte in legno che la attraversa lo teniamo a destra ed iniziamo una leggera salita che diventa poi uno strappo e ci portiamo in una radura. Il sentiero che parte a destra ci conduce ad un'altro bivio che con un passaggio, leggermente tecnico, ci riporta all'interno del bosco su un single track che raggiunge in discesa una sterrata. Svolta a destra ed inizio di un tratto pianeggiante per poi iniziare una breve salita su fondo sassoso e bagnato che arriva a Cascina Zizzanorre

Brevissima escursione su asfalto per aggirare lo stabile e girare a sinistra sulla sterrata che in discesa e successivamente in salita ci conduce al bivio di via San Marco. Pochi metri dopo la lasciamo per prendere a sinistra via Alessandrini che ci conduce nella parte vecchia del borgo di Oriano quando percorriamo via G. Verdi. Passiamo a fianco di vecchie case e tenendoci sulla stradina all'inizio asfaltata iniziamo una discesa su sterrato che raggiunge un primo bivio. Tenendoci a destra prendiamo un tratturo e arrivati all'altro bivio giriamo a destra per andare a percorrere il rettilineo che passa non distante dalla piccola roggia che attraversa questi terreni. Raggiunto il bivio, delle sterrate, giriamo a destra ed iniziamo la leggera salita verso Cascina Bonacina dove attraversiamo il cortile. Quando ne usciamo prendiamo la sterrata a sinistra ed iniziamo un'altra discesa su questo bellissimo tratturo che va ad attraversare i campi. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e sempre seguendo tratturi ci dirigiamo, a sinistra, verso la piccola frazione di Prebone. Al bivio dell'asfaltata via L. Manara giriamo a sinistra ed andiamo in direzione della case e superiamo la volta della casa portandoci poi a destra sul rettilineo che ne segue. 

Al bivio procediamo diritto e iniziamo la risalita, adesso, su sterrato, che raggiunge, con uno strappo, la periferia di Dagò. Ci riportiamo su asfalto tenendo la sinistra e percorriamo la stradina di via Papa Giovanni XXIII e rimanendo sempre su asfalto arriviamo alla rotonda. Giriamo a destra ed entriamo nella zona industriale seguendo via Campagnola per arrivare al bivio con via Leonardo da Vinci. Girando a destra andiamo a percorrerne il rettilineo in discesa ed arrivati al termine dell'asfaltata entriamo nel sentiero che va ad attraversare il boschetto. Quando ne usciamo siamo ad un bivio e davanti a noi uno stretto ponticello in legno che andiamo a superare per proseguire ancora su sterrato nel boschetto che rimane per un lungo tratto nel bosco prima di raggiungere la stradina asfaltata di via G. Donizetti. Attraversiamo il piccolo centro cittadino di Torrevilla e ci portiamo su via C. Battisti per raggiungere il bivio di via A. Vivaldi dove giriamo a sinistra. Seguiamo questa stradina periferica a destra e con una leggera discesa andiamo a superare l'ultima casa dove subito dopo giriamo a destra e ci riportiamo su sentiero che raggiunge il Laghetto di Magritto.

Il bellissimo tratto che ci attende ora, all'interno del boschetto ci fa guidare, divertendoci, la nostra mtb superando anche un piccolo ponticello sul Rio Bevera che scorre nel mezzo. Un leggerissimo strappetto ci conduce all'uscita dall'ombra delle piante e raggiungiamo la sterrata dove girando a sinistra iniziamo la discesa che ci porta al bivio della sterrata dove lasciamo il territorio comunale di Barzanò e ci portiamo in quello di Monticello Brianza. La sterrata prosegue in leggerissima salita e dopo alcune curve raggiungiamo il secondo bivio dove giriamo a sinistra. Sempre su tratturo affrontiamo quest'altro bellissimo tratto che ci porta, dopo una curva, ad un'altro bivio. Lasciamo la sterrata e ci portiamo sul single track che entra nel boschetto e sempre in salita arriviamo alla sterrata che supera alcune villette. Deviamo a sinistra, superando le barriere, per procedere su sentiero fino all'arrivo al Belvedere sull'asfaltata via G. Rossini. Girando a destra andiamo a percorrerne il rettilineo e arrivati al bivio con via L. Bocconi giriamo a destra. Inizia la discesa che si conclude alla rotonda dove giriamo a sinistra per imboccare la stradina che ci porta a fianco di Cascina Canova.

La superiamo e ci portiamo sul tratturo che in salita va ad attraversare i grandi pratoni e ci conduce dopo una deviazione a destra e poi a sinistra sullo strappo di via Monteverdi. Raggiungiamo il bivio sulla  SP54  e dopo aver fatto scorta di acqua fresca alla Fontanella dei Ciclisti ci rimettiamo in sella e andiamo a percorrerne i metri necessari per girare a sinistra su via dei Mille. Discesa passando sotto l'arco del Parco Villa Greppi e poi tirando non poco il freno giriamo a destra sulla stradina troviamo dopo la strettoia. Imbocchiamo poi a destra il sentiero che sale all'interno del boschetto e con la discesa successiva raggiungiamo su sterrato l'incrocio con via Monteregio. La attraversiamo e ci portiamo in leggera salita su via Michelangelo Buonarroti ed iniziamo poi la discesa fino al bivio con via San Giuseppe dove giriamo a destra. Prima del termine della stradina prendiamo a sinistra il piccolo vialetto ciclo-pedonale e proseguendo a destra ci portiamo in direzione della rotonda. Tenendoci ancora a destra andiamo a percorrere la discesa su via Don C. Gnocchi fino alla vecchia casa che troviamo alla nostra sinistra. 

Subito dopo giriamo a sinistra ed entriamo nella sterrata che scende nella Valle del Rio Pegorino e seguendo poi il tratturo, a destra, arriviamo alla prima periferia di Montesiro. Ritrovata la strada asfaltata di via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra ed iniziamo la leggera salita che arriva al bivio con la  SP154 . Curva a destra per passare a fianco del Camposanto e poi ci teniamo a sinistra per entrare nel piccolo parcheggio adiacente. La stradina diventa poi sterrata e in discesa ci fa arrivare nella valletta dove con un sentiero che devia a destra raggiungiamo la sommità della collinetta entrando nella Valle del Brusignone. Una bella discesa accanto agli steccati ci fa raggiungere il bivio dove tenendoci a destra proseguiamo su tratturo per seguire poi la sterrata che in discesa, a destra, arriva davanti a Cascina Vimercati. Andiamo a seguire la sterrata a sinistra e arrivati al trivio giriamo a destra e proseguiamo in discesa all'interno del boschetto. Quando ne usciamo andiamo su un single track ad attraversare un pratone e al bivio dei sentieri giriamo a sinistra. Ritornati nel bosco ci divertiamo a prendere un pò di velocità su questo bellissimo tratto tutto da guidare.

Una breve risalita prima di trovare l'asfalto di via G. B. Viganò dove giriamo a destra e in leggera salita arriviamo al bivio dove prendiamo a sinistra il sentiero che va ad oltrepassare la sbarra. Anche qui un'altro bel sentiero, più stretto del precedente, che corre anch'esso a fianco della recinzione del maneggio e procede sempre in discesa all'interno del boschetto. Qualche piccolo passaggio tecnico su tratti stretti e radici e poi arrivati fuori dal bosco una breve risalita verso un'altro tratto all'ombra delle piante prima di deviare a sinistra andando ad attraversare alcuni pratoni coltivati a piante. Superiamo anche il piccolo guado della roggia e arrivati al bivio ci teniamo a destra e proseguiamo sulla sterrata bianca che arriva all'incrocio con via A. De Gasperi in località Mighinzano. La attraversiamo e ci portiamo nuovamente su un tratto sterrato che procede poi a sinistra ed arriva al sottopasso della  SP6  che superiamo per iniziare una serie di curve in salita che raggiungono la prima periferia di Villa Raverio. Ritrovata la stradina di via G. Pascoli arriviamo all'incrocio con via G. Matteotti e girando a sinistra ci riportiamo alla rotonda dove troviamo alla nostra destra il punto di partenza inziale di questa nostra nuova avventura.



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