Mtb in Brianza

 


06/06/2021 - MTB in Brianza
Album fotografico
Distance: 43 km - 689 m Ascent - 689 m Descent


Una lunga mattinata in sella per procedere su questo tracciato che non sembra molto impegnativo ma che al termine qualche scoria la lascia. In alcuni tratti, rispetto all'originale, abbiamo dovuto effettuare variazioni su strade asfaltate, ma se i sentieri spariscono, perchè non più frequentati, bisogna metterlo, certe volte, in conto.

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Capriano (MB) 

Capriano (MB)

Parcheggio Via Leonardo da Vinci - davanti Sede del Gruppo Alpini 

Parcheggio Via Leonardo da Vinci - davanti Sede del Gruppo Alpini 

Raggiungibile con:

AUTO/MTB


Il luogo di ritrovo per questo tracciato che, come nostra consuetudine, cambia ogni settimana con la scelta che è andata al piccolo parcheggio davanti alla Sede degli Alpini di Capriano. Facilmente raggiungibile per chi proviene in auto perchè non è molto distante dall'uscita della Strada Statale  SS36 . Lasciamo il parcheggio alle nostre spalle ci portiamo al bivio con G. Carducci e tenendoci a sinistra iniziamo questo primo tratto in discesa raggiungendo, dopo il curvone, la traversa sterrata che troviamo alla nostra destra. Ci portiamo nel fuoristrada e raggiunto il secondo bivio giriamo a sinistra per seguire il sentiero che con qualche curva ci immette sul Sentiero Vecchia Ferrovia-Veduggio-Fornaci.
 

Andiamo a percorrerne il lungo rettilineo che passa nel mezzo del bosco e dove si possono trovare ancora le trincee e il sovrappassi. Quando abbiamo, quasi, raggiunto il termine della sterrata giriamo a sinistra e andiamo a seguire quello che una volta doveva essere un tratturo. Adesso è sparito e al suo posto corre un piccolo sentiero segnato da qualche biker che, come noi, non molla mai nella ricerca e nella salvaguardia di questi spazi. Cosi facendo andiamo ad aggiungerli ai tanti tratti fuoristrada nelle varie zone così da rendere il nostro peregrinare per la Brianza sempre lontano dalle strade asfaltate. Per seguirne il vecchio tracciato e non andando a rovinare pratoni, che potrebbero in seguito essere coltivati, ci affidiamo alla traccia presente sul GPS e seguendola in modo corretto arriviamo a Cascina California.

Superata la cascina, alla nostra sinistra, arriviamo sulla stradina che raggiunge l'asfaltata viale della Repubblica dove giriamo a sinistra. In leggera discesa ci portiamo alla rotonda e proseguiamo tenendo la destra su via G. Verdi entrando nel territorio comunale di Veduggio. La strada con un'ampia curva ci porta in direzione del Quagliodromo, che vediamo al di la del grande pratone alla nostra sinistra, e superatolo giriamo a sinistra sulla sterrata che entra nel mezzo del boschetto. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra ed iniziamo la leggera salita affiancando il bellissimo Bosco di San Martino che lasciamo sempre alla nostra destra. Arrivati al culmine della salita, a fianco di alcune villette a schiera, giriamo a sinistra e imbocchiamo il sentiero che gli corre accanto e in discesa raggiungiamo le strutture del Centro Sportivo comunale.

Una breve escursione su asfalto percorrendo a sinistra via dell'Atleta e raggiunto il bivio giriamo a destra per ritornare su sterrato passando per i sentieri che aggirano la struttura e il campo di calcio. Raggiunta la fattoria ci teniamo a sinistra e procediamo in discesa su una stradina sterrata che diventa poi single track andando ad attraversare il boschetto. Uno stretto ponte in cemento ci fa superare il piccolo corso d'acqua che delimita il confine dei comuni di Veduggio con Colzano da quello di Cassago Brianza. Rimanendo in questo bellissimo angolo di Brianza proseguiamo il nostro fuoristrada passando per la località Costa e ai bivii che seguono proseguiamo sempre diritto tenendo la sinistra. Il bellissimo sentiero che entra nella valletta è sempre leggermente in discesa e ci conduce dopo un curvone a sinistra alle porte di Nibionno superando, prima, il ponte sulla Roggia Bevera. Raggiunto il bivio svoltiamo a destra e su asfalto seguiamo via Dante Alighieri. 

Al bivio ci teniamo a sinistra per percorrere via L. Cadorna e dopo un breve rettilineo, raggiunto l'incrocio, giriamo a destra su via della Conciliazione. Il rettilineo che ne segue, con una leggerissima salita ci porta fino alla rotonda sulla  SP342  e attraversandola iniziamo la salita, sulla stradina che risale a destra, verso le case della piccola frazione Mongodio. Scolliniamo quando attraversiamo il piccolo nucleo di case (alcune ancora vecchie e qualcuna disabitata) per iniziare adesso una bella discesa su sterrato. Su un fondo perfetto raggiungiamo l'asfaltata che va ad attraversare l'altra frazione, Campolasco, passando davanti alla bella Chiesa di San Francesco (Sec. XVII). Proseguendo diritto l'asfalto termina e al suo posto troviamo un'altra bellissima sterrata che discende la collina e raggiunge una stradina asfaltata tra alcuni capannoni raggiungendo un bivio.

Giriamo a sinistra e portandoci su via Roma andiamo ad attraversare il passaggio a livello per proseguire in rettilineo verso la prima periferia di Bulciago. La strada inizia poi a salire arrivando ad un bivio dove prendiamo a destra via A. Volta. Passiamo accanto alla Chiesa di San Giovanni Evangelista e proseguiamo, sempre in salita, superando anche piazza Aldo Moro. Giriamo, adesso, a sinistra e con un'ultimo strappo, su via G. Parini, passiamo accanto a Villa Taverna (ora Riccardi) e superandola arriviamo nei pressi del Camposanto. Prendiamo la traversa a sinistra che passa accanto alla Chiesa dei SS. Cosma e Damiano e ci riporta su sterrato che in discesa va ad attraversare alcuni pratoni, boschetti e zone a terrazzamenti. Poco dopo, secondo il nostro navigatore, dovremmo girare a destra per seguire un sentiero che risale a destra dopo il piccolo avvallamento della roggetta. Lo facciamo, scendendo di sella per superare l'ostacolo, ma dall'altra parte il sentiero non esiste più. Proviamo a seguire il nostro navigatore e in leggera salita ci portiamo a ridosso del bosco.... purtroppo all'interno non ci sono passaggi e siamo quindi costretti a ritornare indietro.

Ripresa la sterrata iniziamo la discesa a destra e raggiungiamo la rotonda di via Paradiso che arriva al sottopasso della  SS36 . Lo attraversiamo e usciti dalla parte opposta giriamo a destra per seguire via A. Volta arrivando a Costa Masnaga. Breve tratto pianeggiante e poi la salita che inizia a circa metà del rettilineo. Arrivati alla rotonda prendiamo a destra via A. Diaz che sempre in salita raggiunge l'incrocio con via L. Cadorna. Svolta a destra e ancora pochi metri in salita prima di iniziare la discesa che ci porta all'altro sottopasso della  SS36 . Superiamo anche questo e raggiunta la rotonda su via Michelangelo Buonarroti percorriamo solo un breve tratto della strada per girare a destra su via Italia dove la strada ricomincia a salire. Passando davanti al centro sportivo ci portiamo alla rotonda e tenendoci a sinistra imbocchiamo via Papa Giovanni XXIII rientrando a Bulciago. Ne percorriamo poco meno di 500 m per tenerci poi a destra sulla stradina sterrata che sembra entrare nel cortile della casa. La strada bianca invece gira a destra ed entra all'interno del Parco Agricolo della Valletta.

Parte del parco, questa, abbastanza selvaggia che ci fa arrivare all'incrocio (a fianco dell'Edicola della Madonna) con via Como. Svolta a destra e breve escursione su asfalto per lasciarlo poche centinaia di metri dopo quando davanti al cartello, che indica il termine del territorio comunale di Garbagnate Monastero, giriamo a destra e ritorniamo all'interno del Parco. La sterrata che prosegue nel boschetto poco più avanti ne esce e viaggia tra un lungo muro di cinta, a sinistra, e campi coltivati a destra e sempre in leggera salita raggiunge la prima periferia di Barzago. Arrivati a ridosso di alcune villette superiamo la sbarra e ci portiamo sul rettilineo di via A. De Gasperi raggiungendo l'incrocio. Svolta a sinistra su via Kennedy e percorrendola tutta arriviamo al bivio con via Como. Un destra sinistra per entrare su via Sacro Cuore ed alla traversa sterrata giriamo a destra. Superiamo la catena e ci impegniamo in una bella discesa che diventa poi single track e raggiunge le prime case della frazione Brongio.

All'incrocio con la  SP69  la attraversiamo e passando accanto ad alcuni capannoni prendiamo via U. Foscolo. Alla prima traversa, Via A. Prina, giriamo a destra arriviamo all'incrocio dove proseguendo diritto ci portiamo sulla  Strada comunale della Vallestella   superando il vecchio Lavatoio comunale dove una bella scritta indica Acqua non potabile. Raggiunta la casa, d'angolo, ci teniamo a destra e poco dopo il fondo diventa sterrato e ci conduce all'interno del bosco. Ne usciamo al bivio, tenendoci a destra ed arrivati all'incrocio con una stradina asfaltata giriamo a sinistra e poi a destra per proseguire sul sentiero che passa accanto al capannone. Entriamo di nuovo nel boschetto e seguendo la traccia GPS cerchiamo il passaggio tra gli intricati alberi dove il transito è difficile per via dei rami e delle radici. Purtroppo anche qui il sentiero termina e dobbiamo ritornare indietro per uscire nel mezzo del pratone e cercare di ricongiungerci con la traccia. Un brevissimo tratto che termina quando non ritroviamo una parvenza di single track che raggiunge le case della frazione Bevera di Barzago.

La mancata gestione, della manutenzione, delle aree boschive fa purtroppo questo siano esse comunali che private. Proseguiamo ancora accanto ad alcune vecchie case e arriviamo all'incrocio con via Santuario Inferiore dove giriamo a destra. Al bivio, seguente, rimaniamo sulla strada principale ed arriviamo al bivio della  SP51  proprio a fianco del Santuario di Santa Maria Nascente. Breve escursione sul provinciale girando a destra e poi subito a sinistra per imboccare via Santuario Superiore che poco più avanti raggiunge un'incrocio. Attraversiamo via Lecco e ci portiamo sulla stradina di via della Fiera che per un lungo tratto è asfaltata e che diventa sterrata dopo il raggiungimento delle ultime case prima di immettersi nel bosco. Iniziamo a questo punto una discesa su fondo sterrato che in alcuni passaggi tecnici per via del fondo e della pendenza ci fa divertire abbastanza.  Raggiunto il guado, della piccola roggia che poco più avanti si getta nel torrente Bevera, ci teniamo per forza a sinistra e procediamo ancora per un breve tratto nel bosco. 

Anche qui la il mancato passaggio ha reso il sentiero impercorribile e fortunatamente a sinistra è stato aperto un single track che passa a lato del parto coltivato a mais. Il colore delle spighe che stanno maturando al sole è di colore colore diverso man mano che si avanza rendendo ancor più bello il passaggio. Poco dopo possiamo rientrare nel bosco prendendo a destra il sentiero che adesso taglia un pratone, ma, per farlo, dobbiamo impegnarci in una breve e ripida risalita su sentiero prendendo poi a sinistra la sterrata che inizia adesso a salire rimanendo tra gli alberi. Raggiunto il bivio della  SP342  ci teniamo a sinistra e procediamo per un centinaio di metri sulla provinciale per giare a sinistra sulla stradina che risale verso la piccola frazione Biscioia. Raggiungiamo le case e ci teniamo a destra per attraversare il ponte e scesi dalla parte opposta raggiungiamo alcuni capannoni prima entrare nell'abitato di Perego. Inizia a questo punto la parte più impegnativa con la salita che ci condurrà al convento di Bernaga Superiore. Seguendo via Ponte arriviamo al bivio con via A. Volta e tenendoci a destra arriviamo all'altro bivio. Qui giriamo invece a sinistra e procediamo sempre in salita fino al bivio della scuola. Curva a destra e imbocchiamo la  SP53  che con una bella pendenza ci fa arrivare all'incrocio.

Ci teniamo a destra ed andiamo a percorrere via Lissolo e con un'ultimo sforzo arriviamo davanti al Monastero delle Monache Romite Ambrosiane dove termina finalmente la salita. Una breve pausa per dissetarci e si riparte, adesso in discesa, fino all'imbocco a destra del sentiero che entra nel  Bosco dei Proverbi . Inizia un tratto divertentissimo dove comunque i saliscendi non mancano e se non avete la prontezza di saper dosare i cambi del vostro mezzo il piede a terra in alcuni punti lo si mette. Attraversiamo questo bellissimo bosco, facendo però sempre attenzione ad eventuali passanti o biker che possono essere sul tracciato arrivando anche in senso opposto. Usciamo dal bosco con una sterrata che raggiunge sempre in discesa il bivio dell'asfaltata e proseguiamo diritto passando accanto alla grande Cascina Ceregallo ed alla piccola Chiesa di Sant'Andrea. Tenendoci a destra imbocchiamo la sterrata e proseguiamo in discesa su fondo a volte sassoso.

Raggiunta rotonda di via Resempiano proseguiamo diritto e percorrendone solamente una cinquantina di metri la lasciamo per girare a sinistra alla sterrata che parte passando nel mezzo di alcune villette. Raggiunta la sbarra, la apriamo, e ci portiamo sul sentiero. Prima di ripartire la chiudiamo, ed iniziamo un'altro bellissimo tratto nel bosco che con belle curve e su un fondo perfetto ci fa divertire non poco. Ultime curve all'uscita dal bosco e strada bianca che arriva alla periferia di Barzanò su via G. Donizetti. Poco dopo giriamo a sinistra sulla stradina in salita e superiamo la strettoia della siepe per arrivare sulla stradina che a sinistra raggiunge, in salita, il bivio con via Sirtori. Svolta a destra e rettilineo in discesa fino alla rotonda sulla  SP51  ed alla seconda uscita prendiamo via Manara. Discesa fino al bivio con via G. Garibaldi dove svoltiamo a sinistra per procedere nel centro della cittadina fino alla traversa di via XX Settembre dove giriamo a destra. Proseguendo sempre su questa strada arriviamo al bivio con via Pirovano dove giriamo a sinistra e poco più avanti proseguiamo su via G. Matteotti. 

Raggiunto un bivio ci teniamo a destra e teniamo ancora la destra pure al successivo per seguire via G. Marconi. Al bivio di via Paladini giriamo a sinistra e percorriamo il rettilineo che raggiunge la rotonda dove prendiamo la seconda uscita per portarci su via Oriano. La percorriamo e raggiunto un bivio proseguiamo diritto per seguire la stretta stradina che entra nel mezzo delle case. Raggiunto il bivio successivo giriamo a destra e con la stradina sempre in discesa arriviamo fino al termine dell'asfaltata. Curva a sinistra imboccando la sterrata e successivamente il single track che entra all'interno del bosco e raggiunge poi una serie di bivii che superiamo per divertirci su alcuni passaggi tecnici. Dopo una breve radura una discesa ci conduce alla sterrata che seguiamo a destra ed in salita, su fondo sassoso e bagnato raggiungiamo Cascina Zizzanorre. Breve escursione su asfalto per girare poi a sinistra su un'altra bella sterrata che prosegue fino ad un bivio.

Tenendoci ancora a sinistra procediamo su sentiero e ritorniamo all'interno del Parco Agricolo della Valletta andando a seguire la sterrata che attraversando grandi pratoni e alcuni recinti di un maneggio ci fa arrivare alla piccola frazione Prebone. Ritroviamo la strada asfaltata, a fianco della casa con la volta, e proseguendo diritto su via L. Manara raggiungiamo un bivio. Tenendoci a destra andiamo a seguire la stradina che poco dopo diventa sterrata e iniziamo una leggera salita raggiungendo le case della piccola frazione Dagò.  Uno strappetto per arrivare sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII e girando a sinistra percorriamo un tratto pianeggiante fino al bivio dove girando a destra lasciamo la strada principale per portarci su un'altro tratto di sentiero che raggiunge il piccolo ponticello in legno che attraversa la roggia. Giriamo a destra e sempre su sentiero passiamo all'interno del bosco portandoci con una breve salita tra le case della frazione Torrevilla. Uscendo sulla stretta stradina di via G. Donizetti raggiungiamo piazza Trento e proseguiamo diritto imboccando via C. Battisti. La discesa prosegue sempre sulla stessa via tenendoci a destra dove superiamo la struttura della Piscina comunale e risaliamo dalla parte opposta in direzione della frazione Villanova.

Un tratto di via C. Colombo ci fa arrivare alla traversa che parte a sinistra dell'Istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue che prendiamo per proseguire in discesa verso la valletta. La bella sterrata raggiunge alcune piante ed il fondo cambia passando su un single track che va ad attraversare il bosco. Con qualche curva raggiungiamo il bivio sterrato e girando a sinistra superiamo il ponte sul torrente Bevera. Risaliamo seguendo la bella sterrata e raggiungiamo in leggera salita Cascina Rampina dove prendiamo a sinistra la stradina che arriva alla rotonda di via L. Bocconi nel comune di Monticello Brianza. La attraversiamo e ci portiamo sull'altra stradina e arriviamo a fianco del grande edificio di Cascina Canova passando da asfalto a sterrato. Un'altra breve salita ci conduce ad un bivio dove giriamo a destra per percorrere il tratturo che va ad attraversare i campi. Una deviazione su un ponticello in legno ci fa attraversare una roggia e raggiunta la stradina asfaltata di via Monte Rosa giriamo a sinistra e poi a destra passando davanti a Cascina Besanella 2a (la cui targa la troviamo appesa al muro sopra la finestra). La stradina sterrata che segue ci fa superare le ultime case e ci portiamo a ridosso delle prime case di Besana Brianza.

Breve escursione su asfalto seguendo via B. Buozzi e poi girando a destra superiamo la sbarra ed in discesa, su un tratto sterrato e sentiero ci portiamo verso il boschetto che con una breve discesa tecnica attraversiamo arrivando al bivio con il tratturo. Girando a sinistra lo percorriamo fino al bivio e proseguendo diritto dopo un tratto sterrato troviamo l'asfalto su via Tagliamento. Raggiungiamo in leggera salita il bivio con via Piave e proseguendo diritto affrontiamo l'ultimo tratto delle larga strada prima di lasciarla quando a destra ci portiamo su via del Castano. Discesa fino al bivio con via C. Ferrario e girando a destra andiamo ad attraversare il passaggio a livello e ci portiamo in direzione del Camposanto. Tenendoci a destra lo superiamo e aggiriamo per immetterci ancora in tratti fuoristrada che vanno ad attraversare i campi e aggirano nello stesso tempo la zona industriale raggiungendo le strutture di Cascina Geroli. Andiamo quindi a percorrere il rettilineo di via dei Pascoli e poco prima di raggiungere la rotonda giriamo a destra per seguire il sentiero che rimanendo a ridosso del boschetto ci porta all'attraversamento su
un piccolo ponticello in pietra di una piccola roggia.

Uscendo dallo stretto passaggio tra alcune piante seguiamo a destra il sentiero che passa accanto ad un grande stabilimento. Quando arriviamo all'incrocio con la  SP112  la attraversiamo ed entriamo nella piccola frazione Casaretto. Seguendo questa bella stradina periferica arriviamo ad attraversare il cortile di una cascina e in discesa ci portiamo poi sul bel sentiero che prosegue verso un'incrocio di sterrate. Girando a sinistra proseguiamo in fuoristrada ed al bivio ci teniamo a destra per proseguire sempre su queste bellissime strade bianche che procedono nel mezzo di questa bellissima oasi tra i campi. Superiamo il ponte cementato sul Rio Bevera e proseguiamo in leggera salita sul tratturo che prosegue davanti a noi e che segna il confine comunale tra Renate e Briosco. Quando termina siamo al bivio di via Visconta e proseguendo diritto ci portiamo sull'asfaltata che poco più avanti lasciamo, a sinistra, per andare in direzione di Cascina Ceregallo raggiungendo il bivio di via G. Pascoli.

Abbiamo quasi terminato il nostro percorso, avventura, per le tante deviazioni che abbiamo dovuto fare per poter seguire una traccia disegnata al computer ma che tiene comunque traccia di sentieri che purtroppo non esistono più. Un vero peccato perchè in zone antropizzate dal tanto cemento, come le nostre, avere a disposizione qualche chilometro in più di tratti fuoristrada non sarebbe male. Prendiamo a destra la strada che raggiunge le prime case di Capriano, seguendo un breve tratto di  SP155  e svoltiamo a sinistra alla traversa di via E. Fermi. La percorriamo fino all'incrocio e giriamo a destra su via A. Volta per arrivare all'incrocio successivo dove svoltiamo a sinistra su via Galvani. Una serie di curve, in discesa, ci conduce al bivio con via G. Galilei dove girando a destra andiamo a percorrerla fino ad arrivare al bivio di via Leonardo Da Vinci da dove siamo partiti questa mattina e dove termina il nostro percorso odierno.



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