Mini Tour-01-2021
18/04/2021 - Mini Tour - 01 - 2021
Album fotografico
Distance: 36 km - 475 m Ascent - 472 m Descent
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Oggi una gran bella compagnia con 13 AMICI che si ritrovano, dopo molto
tempo, per seguire questo giro, domenicale. Un'altra bella mattinata
passata nel mezzo delle colline della
Brianza su stradine e sterrate con il
meteo abbastanza fresco, alla partenza, ma man mano che le ore passavano
anche un tiepido sole riesce a fare capolino tra la coperta di nubi grigie
che in questo periodo vediamo spesso. Per il resto terreni in ottime
condizioni e come al solito tanto divertimento.
Album fotografico
Distance: 36 km - 475 m Ascent - 472 m Descent
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Piccolo tour, che come numerazione è il primo dell'anno, con partenza ed arrivo al parcheggio vicino alla stazione di Macherio-Canonica Lambro. Dopo una breve escursione sulla provinciale SP135 , che imbocchiamo subito dopo il ponte, che attraversa il fiume Lambro, passiamo accanto a Villa Taverna e alla bella Chiesa di Santa Maria della Neve all'entrata di Canonica Lambro. Tenendoci a sinistra proseguiamo sulla provinciale ed iniziamo una leggera salita fino a bivio che troviamo dopo il Camposanto. Girando a destra iniziamo un'altra leggera salita verso Cascina Sant'Angelo e quando arriviamo a fianco del caseggiato giriamo a destra per portarci sul sentiero che, in salita, va a incontrare il tratturo che entra nella Valle del Rio Cantalupo.
Seguendone il tracciato iniziamo a risalire la collinetta quasi senza
fatica e procediamo in fuoristrada fino a raggiungere il muro di cinta di
Villa Don Bosco a
Triuggio. Raggiunta la strada
asfaltata procediamo diritto su via Fratel Paolo Villa ed in leggera
discesa ci portiamo al bivio. Giriamo a destra e arrivati all'incrocio ci
teniamo a sinistra per procedere sulla stradina che raggiunge il bivio con
via A. Diaz. La attraversiamo e ci portiamo subito a destra sulla stradina
in salita, via G. Puccini, raggiungendo il bivio con la sterrata di via P.
Mascagni. Girando a sinistra arriviamo ad un'altro bivio e ci immettiamo,
a destra, sulla stretta stradina di via San Giuseppe. Una leggera salita
per poi prendere un bel tratto in discesa che passa a fianco di
Cascina Siberia e prosegue con
qualche curva a destra/sinistra fino ad arrivare sulla bella sterrata che
al bivio imbocchiamo davanti a noi.
Un'altra leggera salita per portarci all'interno del boschetto e
proseguire poi accanto ad alcuni steccati prima di raggiungere la stradina
di via Vecchia Milanese. La lasciamo subito, girando a sinistra, per
imboccare un'altro tratturo che risale la collina e arriva poi, con una
netta deviazione a sinistra, sul single track che risale in direzione di
Cascina Pobiga. Raggiunto il caseggiato prendiamo la strada asfaltata e con il tornante
in discesa andiamo a seguire via Monastero che inizialmente in discesa
risale poi, leggermente, verso
Cascina Fonigo percorrendo un
lungo rettilineo. All'incrocio giriamo a destra e seguiamo un tratto di
via Cardinal Federico Borromeo per poi girare a sinistra sulla stradina di
via Don G.B. Viganò. Alla prima traversa, prima della casa diroccata,
giriamo a destra e ci infiliamo nella bellissima sterrata che corre a
fianco del maneggio ed entra poi nel boschetto.
Quando ne usciamo proseguiamo diritto sul single track che raggiunge,
poco più avanti, un'altra sterrata che entra nel bosco nella
Valle del Brusignone. Con una curva a
sinistra arriviamo al bivio dove raggiunta la piccola frazione
Casaglia giriamo a sinistra e poi a
destra per entrare sul tratto sterrato e successivamente sul single track
che in discesa arriva a fianco del centro sportivo. Una curva a destra,
secca, dopo un tratto tecnico in discesa mette a dura prova la nostra
tenuta della mtb che in alcuni casi fa mettere anche il piede a terra.
Nulla di male, risaliti prendiamo a destra il sentiero che passa accanto
ai campi di calcio e procediamo verso il parcheggio e il bivio con via A.
De Gasperi. Svoltiamo a destra e poi alla prima traversa a sinistra su via
Don Primo Mazzoleni e con una leggera salita su asfalto percorriamo il
rettilineo fino alla traversa, dopo il bar, di via G. La Pira dove giriamo
a destra. Il rettilineo successivo, breve, arriva al bivio con via G.
Verga dove girando a sinistra andiamo a raggiungere la rotonda
sulla
SP6 .
La attraversiamo ed entriamo nella piccola frazione di Valle Guidino
passando accanto alla
Chiesa di Santa Maria Assunta.
Percorriamo la salita di via Santo Sudario e dopo la curva a destra, alla
prima traversa, giriamo a sinistra su via Vignareto ed entriamo tra le
prime case di Besana Brianza.
Proseguiamo fino al bivio e procediamo diritto, davanti a noi, imboccando
via A. Manzoni. Iniziamo una leggera discesa e rimanendo sempre sulla
strada principale dopo la curva a sinistra ci immettiamo, per forza visti
i divieti di accesso delle vie laterali, su via Raffaello Sanzio arrivando
al bivio con via Dante Alighieri. Una curva a sinistra e poi a destra ci
porta davanti alla stazione ferroviaria dove imbocchiamo il rettilineo di
via E.T. Moneta. Dopo il rettifilo si arriva al bivio e girando a
sinistra andiamo a superare il passaggio a livello e ci portiamo nel
piazzale del Camposanto dove teniamo la destra e lo aggiriamo portandoci
sulle sterrate e tratturi all'interno del
Parco Agricolo della Valletta.
Seguendo questi sentieri aggiriamo completamente la parte della zona
industriale e ci portiamo in direzione di
Cascina Geroli ritrovando per
poche centinaia di metri via G. Pascoli. Alla prima traversa giriamo a
destra e poco più avanti arriviamo nuovamente su sentiero e andiamo a
superare il piccolo ponticello in cemento che supera la piccola roggia.
Usciamo dalle rade piante e girando a destra andiamo a percorrere il
tratturo che passa accanto ad un grande stabilimento. Quando termina
giriamo a sinistra e ci portiamo, in leggerissima e breve salita, al bivio
con la
SP112 . La lasciamo però subito girando a destra sulla sterrata che va in
direzione di
Cascina Angelica e iniziamo un
bellissimo tratto fuoristrada che mischia tratturi a sentieri e single
track alle sterrate che conducono alla periferia di
Renate.
Il sentiero, che devia a sinistra dopo la casa diroccata, ci porta sotto la
collinetta dove troviamo, sul poggio,
Cascina Il Monte. Ritrovato l'asfalto di via Monte Grigna proseguiamo in discesa fino alla
prima traversa dove svoltando a sinistra imbocchiamo la bellissima stradina
di via Monte Resegone. Ne percorriamo il lungo rettilineo ed arrivati al
bivio di via Camisasca giriamo a destra per portarci all'incrocio
della
SP112 . Attraversandola andiamo a percorrere la stradina di via San Mauro
ed al trivio successivo ci teniamo a sinistra e passiamo accanto alla parte
retrostante della bella
Chiesa dei SS. Alessandro e Marco situata nella piccola frazione
Chiesuola. Poco dopo lasciamo la strada
asfaltata prendendo a destra la bella sterrata che ci riporta nel mezzo dei
campi e dopo una breve discesa su una larga sterrata che affrontiamo
con cautela ed in curva arriviamo all'incrocio di alcune sterrate.
Proseguiamo diritto andando a superare il ponte cementato sul
Rio Bevera e con una leggerissima
salita proseguiamo nuovamente su tratturo entrando nel territorio comunale
di Briosco.
Terminato il tratto sterrato arriviamo al bivio con via Visconta e girando
a sinistra iniziamo una leggera salita che ci conduce nella piccola frazione
di Naresso ed attraversando le poche
case ci portiamo poi in discesa sul bel tornante che prosegue in direzione
della valletta. Rimaniamo ancora su asfalto per affrontare la breve salita
che ci conduce a fianco della vecchia cascina dove girando a destra ci
portiamo nel mezzo del boschetto iniziando una bella discesa sul sentiero
che lo attraversa. Qualche gradino da affrontare in sella, ma sono
dovuti alle radici delle piante, dove ci divertiamo tenendo sempre lo
sguardo fisso sul sentiero cercando di evitare i sassi. Dopo aver raggiunto
la radura riprendiamo una leggera salita su sterrato e ci portiamo al bivio
delle strade bianche. Giriamo a destra e procediamo sul rettilineo fino ad
arrivare a fianco del rudere di
Cascina Casanesca. Lasciamo il bel fondo sterrato per girare a sinistra sul tratturo e
ci portiamo verso Cascina Palazzina che lasciamo alla nostra sinistra per
iniziare la breve discesa che ci porta su un'altro tratturo in direzione di
Cascina Verana.
Bellissimo angolo di Brianza con
paesaggi davvero unici che spaziano fino alla collina dove sorge l'abitato
di Inverigo a cui fanno da contorno i
declivi del terreno con tanto verde e campi coltivati. Aggirata la Cascina
ci portiamo sul rettilineo sterrato e raggiungiamo il bivio di via Meyer
dove svoltiamo a sinistra procedendo poi su via F. Brioschi in direzione di
Zoccorino. Superata la curva, a destra,
alla prima traversa a sinistra giriamo e imbocchiamo via Cremonina che
lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa di
Cascina Siserana. Svoltiamo ed iniziamo lo strappetto sulla sterrata che risale la
collinetta e ci conduce dopo una curva a destra a superare alcune transenne
prima di raggiungere il bivio con via L. Perosi. La attraversiamo e ci
portiamo su via A. Vivaldi iniziando la discesa verso il bivio con via G.
Frescobaldi dove giriamo a destra per seguire il rettilineo che ci conduce
al bivio di via IV Novembre. Tenendoci a sinistra raggiungiamo la rotonda e
attraversandola ci teniamo a destra per prendere la stradina di via
Guidino.
La stradina, in leggera salita, arriva ad attraversare il passaggio a
livello e proseguendo raggiungiamo la traversa sterrata, con la sbarra, a
fianco del muro di cinta del
Monumento Regionale del Sasso del Guidino. Svoltando a destra la superiamo e andiamo a seguire il sentiero che gli
passa a fianco e arriviamo al bivio di via B. Luini nella frazione di
Villa Raverio. Prendiamo a
sinistra il rettilineo e lo seguiamo fino alla traversa di via Tiziano
Vecellio dove svoltiamo per procedere in leggera salita fino al bivio con
via G. Matteotti. Curva a sinistra e rettilineo che lasciamo quando alla
nostra destra troviamo il parcheggio immettendoci a sinistra nella stretta
stradina che ci porta nel centro storico della cittadina su via G. Pascoli e
poi su via dei Fabbri. La stradina che imbocchiamo a destra procede in
discesa e supera il sottopasso della
SP6
raggiungendo l'incrocio con via A. De Gasperi. La attraversiamo e ci
portiamo sulla sterrata che va ad attraversare i campi e raggiunto il bivio
dei sentieri giriamo a destra ed iniziamo lo strappetto verso
Rosnigo. Arrivati a fianco del muro di
cinta del Parco di Villa Luisa (ora
Comunità Alloggio Disabili “Giorgio Boriolo”) e raggiungiamo le case
della piccola frazione che attraversiamo per arrivare all'incrocio con via
G. Leopardi.
Ci teniamo a sinistra e seguendo la ciclo-pedonale andiamo in direzione di
Calò che raggiungiamo quando arriviamo
alla rotonda. Girando a destra andiamo a percorrere via dei Tigli e
proseguiamo sulle stradine, tenendo la sinistra, su via Santi Vitale e
Agricola che ci conduce nella parte nuova del paesino. Al bivio proseguiamo
diritto e raggiunta la traversa di via Lovati giriamo a destra. Un breve
rettilineo e arriviamo al bivio di via Paolo Pozzi dove girando a sinistra
ne percorriamo solo un breve tratto per svoltare a destra su via E.
Mattei. La percorriamo tutta e giriamo a destra sulla stradina
cementata che in discesa arriva su un pratone che attraversiamo su un single
track che raggiunge poi via dei Ronchi. Tenendoci a sinistra ci portiamo sul
sentiero che in discesa entra nel bosco ed iniziamo sul bel tracciato dei
sentieri che raggiungono la parte alta la
Valle della Brovada. Andiamo quindi ad
attraversare la bellissima pineta e superiamo il piccolo ponticello che
supera la ferrovia per seguire in discesa l'altro sentiero che arriva al
bivio delle sterrate.
Girando a destra arriviamo ad un'altro bivio e ritorniamo su asfalto, ma su
una stradina secondaria, quando imbocchiamo, a destra, via della Crocetta.
Una breve risalita che ci porta accanto alla Cascina Pasteur per ritornare
poi su strada bianca quando giriamo a sinistra al bivio di via A. Grandi. La
serie successiva di stradine sterrate ci fa arrivare al bivio di via Riverio
Inferiore e proseguendo diritto raggiungiamo la traversa di via Riverio
Superiore. Giriamo a sinistra ed iniziamo il tratto sulla stretta stradina
asfaltata su cui consiglio di stare molto attenti perché nonostante la sede
sia molto stretta è a doppio senso di circolazione. Superiamo il passaggio a
livello ed iniziamo il
Muro dell'Orlanda
(che fortunatamente oggi facciamo in discesa) ed a curve e tornanti
raggiungiamo il bivio di via Sette Gocce. Tenendoci a sinistra procediamo in
direzione del ponte che attraversa il fiume Lambro e arrivati su via Fiume
giriamo ancora a sinistra per portarci sul
Sentiero dei Castagni che è un bellissimo tratto che fa parte della
GreenWay Monza-Erba.
Un saliscendi che passa accanto alle sponde del fiume ci prepara
all'impegnativo strappo della
Salita
dei Cavalli
e raggiunta la sommità, accanto al maneggio, giriamo a sinistra sul
rettifilo sterrato che raggiunge
Albiate. Ancora una salita
sull'acciottolata via Resegone per passare accanto a
Villa Airoldi-Caprotti ed all'Oratorio di San Valerio. Giriamo a sinistra su via Roma e poco più avanti ci teniamo a sinistra
per immetterci, dopo i gradini, sull'acciottolata stradina di via Costa
Corta che con una bella e ripida discesa ci conduce al bivio con
la SP135 . La attraversiamo ed entrati nel parcheggio giriamo a destra e poco più
avanti ritroviamo la sterrata della GreenWay che andiamo a percorrere tutta
superando le case della piccola frazione
Mulini Bassi raggiungendo dopo qualche
chilometro di continue curve, leggere salite e discese, a fianco dello
scorrere del fiume, il nostro punto di partenza iniziale. Non è stata una di
quelle escursioni impegnative ma dopo molto tempo passato a casa sono questi
i tracciati che servono per ritrovare la gamba e il fiato. Grazie a tutti
per la bellissima mattinata.
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