Dal Lago di Garda alla Brianza - Tappa n. 1
17/09/2014 - Dal Lago di Garda alla Brianza -
Tappa n. 1- Desenzano del Garda - Brescia
Album fotografico
Distance: 55 km - 530 m Ascent - 502 m Descent
Dopo alcuni rinvii delle escursioni infrasettimanali, sempre per colpa del meteo, eccoci di nuovo in sella per percorrere la prima, ma per noi ultima tappa, del lungo percorso che collega il lago di Garda alla Brianza. Sterrati, salite, boschi ecc..., ecco quello che intendiamo noi come tracciato per chi ama la mtb, in alternativa ci sono le ciclabili. Voglio ringraziare gli amici presenti quest'oggi ad iniziare da Rossana, Giovanni, Mimmo, Enrico e Walter.
Tenendoci a sinistra seguiamo le stretta stradina e arriviamo in piazza Duomo per svoltare a destra passando davanti al Duomo dedicato a Santa Maria Maddalena. La aggiriamo tenendoci a destra per imboccare via G. Mazzini. Iniziamo a questo punto la prima salita della giornata percorrendo questa stretta stradina ci conduce alla rotonda su via Gramsci. La attraversiamo e ci portiamo sul rettilineo dell'alberato viale Rimembranze per superare il campo sportivo e raggiungere poi l'incrocio. Procediamo diritto e seguiamo, adesso, via Marzabotto che ci porta sul ponte che attraversa la SP572 . Rimanendo sulla strada principale, senza deviazioni, ci portiamo verso la periferia incontrando un bivio. Giriamo a destra sulla Strada Vicinale del Pissadore seguendo quest'altra stretta stradina ancora asfaltata. Nel mezzo di un grande uliveto arriviamo all'incrocio con un'altra sterrata e ci troviamo in località Cà del Diaòl.
Superiamo i paletti, con la catena, e ci portiamo sulla prima sterrata della giornata seguendo questo tratto in leggera discesa che ci conduce in località Feniletto. Al bivio ci teniamo a destra e procediamo per un breve tratto attraversando un boschetto. Uscendone dalla parte opposta seguiamo ancora quest'altro bellissimo tratto nel mezzo della campagna e arrivati al bivio procediamo a destra sulla strada sterrata. Superate le belle case e la piscina, del residence, arriviamo ad un bivio. Proseguiamo sempre diritto e sempre su fondo sterrato sul tratturo che va ad attraversare i campi. Leggerissima salita nel mezzo di un bellissimo paesaggio che ci fa arrivare al bivio di via Maccarona seguendo stradine bianche. A fianco del sassoso muro di cinta dall'Abbazia Benedettina di Maguzzano giriamo a sinistra e raggiungiamo il piazzale davanti alla chiesa. Scendiamo di sella per ammirare questo luogo che risale al IX Secolo scattando qualche foto ricordo prima della ripartenza che raggiunge il bivio via Maguzzano.
Svolta a sinistra su un breve tratto della strada che i conduce ad un bivio. Giriamo a destra e seguiamo le indicazioni verso la località Barcuzzi con la strada in costante salita. La parte più impegnativa si trova a ridosso delle curve poi una volta superata la casa, alla nostra destra, la pendenza diventa meno impegnativa e raggiungiamo l'incrocio sulla SP25 . La attraversiamo per portarci su via Benaco che all'inizio è una strettoia poi superate le case la sede stradale si allarga. La percorriamo tutta e arrivati all'incrocio proseguiamo ancora diritto su via Valsorda ed andiamo a percorrere un brevissimo tratto della Ciclabile Brescia-Desenzano che lasciamo quando raggiungiamo il bivio in località Sedena. Tenendoci a destra ci portiamo su via Cuccagna che ci fa lasciare le poche case dell'abitato e ci conduce nuovamente nel mezzo della bella campagna. La sede stradale, alberata in entrambi i lati, diventa poi stretta ma il fondo rimane comunque asfaltato fino ad un cancello di una tenuta che troviamo alla nostra destra. Da questo tratto la sterrata prende il posto dell'asfalto e ci fa arrivare all'antico Borgo medioevale di Drugolo.
Passando da queste parti non si può non avventurarsi all'interno del borgo che la storia descrive di origine longobarde e vedere il castello che dal 1300 in avanti passa di mano in mano fino al 1450. Essendo adesso, però, proprietà privata, non è possibile accedervi all'interno per cui ci accontentiamo di guardarlo dall'esterno e iniziamo a fotografare quanto più possiamo per un ricordo. Ritornati al bivio, dal quale siamo transitati, giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina che ci conduce all'incrocio della SP4 a fianco della Chiesa Ortodossa in località Morti della Selva. Attraversiamo la statale e imbocchiamo la stradina di via Arzaga che segue la rete perimetrale del Golf Club. La percorriamo tutta e raggiunto il cancello di ingresso alla struttura giriamo a destra ed andiamo a seguire la stradina che diventando poi sterrata passa a fianco di un grande vigneto e raggiunge il bivio superando i grandi tralicci dell'alta tensione. Girando a sinistra percorriamo un tratto di via Trieste, nel territorio comunale di Calvagese della Riviera.
Raggiunta la traversa, a destra, sterrata la imbocchiamo e iniziamo la salita, breve, sul Monte della Valle, che ci fa scollinare a fianco del maneggio in località Riviera alla periferia di Carzago Riviera. Ci teniamo a sinistra e proseguiamo sulla stretta stradina che supera l'agriturismo per raggiungere la rotonda da dove proseguiamo diritto su via G. Garibaldi. Andiamo e percorrerla tutta e raggiungiamo il bivio con via Conter dove girando a sinistra ci portiamo all'incrocio con via Piave. Svoltiamo a destra e poco dopo superiamo il bell'edificio seicentesco del Museo MARTES all'interno di Palazzo Sorlini. Seguiamo questo tratto di SP78 , tenendoci fin dove possibile sul tratto ciclabile, ed arriviamo alla rotonda. Girando a sinistra ci portiamo su un breve tratto di SP28 e superata la piccola frazione Mocasina la lasciamo per tenerci a sinistra quando siamo in località Lazzaretto. Andiamo a percorrere la sterrata che attraversa i pratoni e raggiunge il piccolo borgo di Macesina. Seguiamo a sinistra via Borghetto e raggiunto il bivio con via G. Quarena giriamo a destra.
Al bivio successivo giriamo ancora a destra e andiamo a percorrere vicolo Macesina che superate le case diventa sterrata e va ad attraversare i campi fino a raggiungere l'incrocio con la SP28 . Ne percorriamo, tenendoci a sinistra, solo poche decine di metri per svoltare a destra alla traversa di via Colombera. Pedalando tra vigneti e grandi pratoni, su questa bellissima stradina bianca, arriviamo alla località Cantrina. Al bivio girando a destra entriamo all'interno delle case e troviamo alla nostra destra la Chiesa del Nome di Maria in una piccola piazza su cui troviamo a sinistra anche un'edicola con l'effige della Madonna. Una breve pausa per ritemprare il gusto e la mente e scattare qualche fotografia prima di ripartire percorrendo la stretta stradina di via Monte Rinè. Ci portiamo sul piccolo ponticello che attraversa la Roggia Lonata ed arriviamo sulla sterrata del Sentiero del Parco Airone che corre a fianco del fiume Chiese. Il bellissimo tratto che passa all'ombra degli alberi tra grandi pratoni e corsi d'acqua arriva in località Bettoletto all'incrocio sulla SP4 . Giriamo a destra e seguendone un breve tratto la lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa di via delle Cascine. Giriamo e andiamo a percorrerne il lungo rettilineo che supera un'azienda agricola. Alla prima traversa giriamo a destra e seguiamo via Livelli che passa davanti ad una cascina e deviando poi a destra raggiunge, dopo un lungo rettifilo, il bivio di via Gavardina.
Curva a sinistra per portarci su quest'altra stradina periferica che ci conduce al bivio con via Livelli dove giriamo a destra. Percorriamo poco meno di 500 m di strada asfaltata per prendere poi a sinistra via Campagna e dopo un lungo rettilineo e qualche curva sinistra-destra arriviamo al ponte che supera la SS45Bis portandoci nel territorio comunale di Nuvolento. Alla traversa di via Pieve giriamo a sinistra e raggiunto il bivio giriamo a destra per arrivare a ridosso del Camposanto dove troviamo la Pieve di Santa Stefania. Alcuni scatti fotografici e si riparte nuovamente sulla strada principale per arrivare al bivio sulla SP116 . La attraversiamo e ci portiamo su via A. Moro per raggiungere poi l'incrocio dove girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo di via A. Gramsci che prosegue poi su via G. Mazzini per arrivare al bivio di viale Vittorio Emanuele. Giriamo a sinistra e percorriamo il viale alberato fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria della Neve.
Giriamo a sinistra su via Fabbri e superiamo l'edificio scolastico per seguire questa stradina secondaria che passa a fianco delle vecchie case del paese e ci conduce verso la zona periferica dove imbocchiamo via Veronese. La stretta stradina, all'inizio asfaltata, ci porta poi sul tratto sterrato che raggiunge, con una deviazione a destra la località Parolo. All'incrocio giriamo a sinistra e ci portiamo sul rettilineo che raggiunge la località Sorzana. Attraversiamo il paesino percorrendo via Valle ed arriviamo all'incrocio sulla SP30 . Giriamo a sinistra e su questo tratto di strada, abbastanza trafficato da grossi mezzi pesanti che si dirigono verso le cave di Marmo di Botticino stiamo abbastanza attenti a chi ci sorpassa e teniamo la nostra concentrazione sempre al massimo. Al primo incrocio giriamo a destra e lasciamo la provinciale per entrare tra le case di Nuvolera. Al bivio, con via Roma, giriamo per forza a destra e ci portiamo sul senso unico della stretta stradina che entra nel centro cittadino. Percorriamo via Bonfadini ed arrivati nella piazzetta a fianco del Municipio troviamo la Chiesa di San Lorenzo.
Girando a destra imbocchiamo via Camprelle e ne seguiamo il rettilineo che arriva alla rotonda. Attraversiamo via Papa Paolo VI proseguendo ancora diritto, fino ad un bivio, dove ci teniamo a sinistra per arrivare fino alla traversa a sinistra di via Scaiola. Il rettifilo ci fa arrivare all'incrocio della SP116 dove giriamo a destra per procedere, dopo tanti chilometri fatti in modo tranquillo e senza traffico, su questa arteria abbastanza trafficata. Dopo circa 1800 m troviamo la rotonda e girando a sinistra entriamo tra la case di Mazzano. Tenendoci a destra, dopo le rotonde, imbocchiamo via F.lli Kennedy e raggiunta la traversa, a destra, di via Cortine giriamo. La stradina che corre a fianco del Naviglio Grande Bresciano arriva ad un bivio dove girando a destra raggiungiamo la rotonda sulla provinciale. Questa volta la attraversiamo e ci portiamo sulla leggera salita di via C. Battisti dove a fianco vediamo la cava che si estende sulle pendici del Monte Predelle nell'abitato della frazione Virle di Rezzato. Giriamo però subito a sinistra imboccando via Pasubio e passiamo accanto alla bella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Al bivio giriamo a destra e percorriamo via Zanelli che passa accanto al campo sportivo e raggiunge il bivio di via Isonzo.
Girando a sinistra e poi a destra ci portiamo su via XX Settembre 1870 ed in salita, leggera, arriviamo al bivio. Tenendoci a sinistra arriviamo a ridosso delle ultime case e girando a destra andiamo sulla stretta stradina Strada della Sessa che ci porta fino alle case della località Serraglio. Al bivio di Cascina Valle giriamo a sinistra percorrendo via degli Alpini e raggiunto il bivio, successivo, giriamo a destra su via XII Marzo 1299 raggiungiamo il centro storico di Rezzato. Giunti quasi al termine del nostro percorso, essendo oramai arrivati alle porte di Brescia, decidiamo di andare in direzione di Villa Fenaroli per poter ammirare questa bellissima Casa Padronale dove hanno soggiornato Napoleone Bonaparte e Giuseppe Garibaldi tra gli anni 1805 e 1850. La villa, ora albergo e centro congressi, non è visitabile all'interno. Ritorniamo all'interno delle stradine del paese e andiamo a percorrere via G. B. Scalabrini che ci conduce al bivio di via E. Almici. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne il lungo rettilineo ed arriviamo all'incrocio semaforizzato su via G. Garibaldi.
Lo attraversiamo e superati alcuni capannoni industriali rimaniamo nella zona periferica fino al bivio con vi a Molino Prati dove giriamo a destra. Poco più avanti, nel mezzo dei campi, giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversarli su tratturo raggiungendo il bivio con via della Musia. Arrivati, girando a destra, al semaforo ci teniamo poi a sinistra per procedere, sulla strada abbastanza trafficata, su via C. Goldoni che va ad attraversare la frazione di Caionvico. Al bivio con via Sant'Orsola ci teniamo a sinistra e arriviamo alla frazione Sant'Eufemia della Fonte portandoci su viale Indipendenza. Passiamo accanto alla Chiesa di San Giacinto e proseguiamo sul rettifilo a fondo a tratti anche in pavè per arrivare alla traversa di via L. Fiorentini dove giriamo a sinistra. Raggiunto il semaforo su viale Sant'Eufemia lo attraversiamo e arrivati nella stradina scendiamo di sella per andare a spallare, con un poco di portage le nostre mtb, sui gradina del sottopasso ferroviario.
Uscendo dalla parte opposta ci troviamo alla periferia di Brescia nei pressi del Camposanto di Sant'Eufemia e arrivati alla rotonda giriamo a destra su via V. Gatti. Rimaniamo sempre sulle piste ciclo pedonali ed all'altezza del Parco Ducos prendiamo a sinistra via F. Lonati per arrivare all'incrocio con la SP236 . Rimanendo ancora in sede protetta raggiunta una rotonda proseguiamo diritto e ci portiamo su via E. Ferri che con un lungo rettilineo arriva sul ponte che supera la ferrovia e raggiunge quindi la rotonda su viale Duca D'Aosta. Girando a sinistra arriviamo all'incrocio con via L. Cadorna e proseguendo diritto imbocchiamo via A. Diaz. con un'altro lungo rettifilo arriviamo all'incrocio con via F. Carini e rimanendo sempre sulla strada principale superiamo la rotonda su via Solferino e l'incrocio di via A. Saffi per procedere sull'ultimo tratto di strada che ci porta davanti al piazzale delle stazione di Brescia.
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