Grande giro del Parco della Brughiera Briantea

 



07/09/2014 - Il grande giro del Parco della Brughiera Briantea
Album fotografico
Distance: 32 km - 449 m Ascent - 448 m Descent


Domenica, questa, con temperature e meteo che ti fanno venire la voglia di prendere la mountain bike ed andare in giro per boschi e sterrati. Tutto questo fa si che ci siamo ritrovati in 26 bikers per percorrere un itinerario, come sempre nuovo, e quindi passibile di modifiche che sulla carta non si vedono. Infatti è così ed in alcuni tratti abbiamo dovuto cambiare direzione, senza allungare di troppo il nostro giro, ma scoprendo, anzi, nuovi angoli di Brianza che, in precedenza, qualcuno non conosceva. Voglio ringraziare Katia, che entra oggi a far parte delle nostre girl, ma anche Flavia e Roberta che, nonostante la caduta e il dolore al polso, non ha mai mollato. Non dimentichiamoci anche dei nuovi amici Giovanni, Fabio, Alfonso, Michele e i già componenti del gruppo GMPbike Massimo, Angelo, Omar,  Roberto,  Dino, Lillo, Massimiliano, Enrico, Beppe,  Maurizio, Elia, Stefano,  Mauro, Patrizio, Mimmo, Walter, Francesco, Marco.



Partenza dal piazzale del Camposanto di Carugo, via don Guanella, per lasciarlo alla nostra destra e portarci in direzione della rotonda. Ci teniamo a destra ed andiamo a percorrere via Grandi che ci fa arrivare su un breve rettilineo a Cascina Incasate. La curva a destra ci fa passare a fianco della Chiesa dei SS. Antonio e Domenico (Sec. XVIII) da dove proseguiamo, svoltando a sinistra, su rettilineo che va in direzione di Cascina Guardia. Poco prima di raggiungerla giriamo a destra e percorriamo la stradina di via F. Turati che arriva al bivio con la  SP40 . Girando a sinistra. siamo in località Pilastrello, arriviamo alla rotonda e proseguendo diritto superiamo la frazione Sant'Isidoro, alla nostra destra. Percorriamo un lungo tratto di provinciale fino a raggiungere la rotonda successiva dove giriamo a sinistra e seguiamo la stradina che aggira i capannoni per arrivare ad un'altra rotonda dove ci teniamo a sinistra per imboccare via per Brenna.

Superiamo l'incrocio e con una leggera salita arriviamo a ridosso della curva dove lasciamo la strada asfaltata per immetterci nella prima sterrata della giornata che attraversa la Valletta di Brenna e ci immette subito nel Parco della Brughiera. La bella sterrata che prosegue un pò nel bosco e con qualche tratto a ridosso di grandi pratoni inizia poi una salita con un tornante che ci conduce sul ponte che attraversa la linea ferroviaria Como-Lecco poco distante dalla piccola Stazione di Brenna-Alzate. Superato il ponticello giriamo a destra seguendo la sterrata in discesa ed arrivati al bivio giriamo ancora a destra per procedere, sempre su sterrato, sull'altra discesa che raggiunge il bivio di via Girola. Tenendoci a destra andiamo a percorrere il rettilineo che attraversa il passaggio a livello e ci portiamo a ridosso delle curve di via A. Volta che risalgono la collinetta fino ad arrivare alla Chiesa di Sant'Andrea che fa parte del complesso di Castello Durini.

Breve fermata per accorciare e recuperare tutti i componenti del gruppo che, alla spicciolata, stanno salendo ed una breve visita all'interno della Chiesa prima di ripartire. Lasciamo il piccolo piazzale, da cui si gode un bellissimo panorama, per procedere a sinistra ed iniziare la discesa seguendo via Don Vitali che ci conduce al bivio con la  SP40 . Svolta a sinistra e andiamo a percorrerne un brevissimo tratto prima di girare a sinistra imboccando via Carbusate. La bellissima stradina che passa nel mezzo di pratoni, antiche cascine abbandonate e terrazzamenti ci conduce alla periferia di Alzate Brianza. Giriamo a sinistra alla traversa di via J.F. Kennedy con una leggerissima pendenza ed iniziamo poi una discesa sul rettilineo che arriva al bivio, di via Sandro Pertini, davanti alla cancellata del Parco Comunale. Tenendoci a sinistra ne seguiamo un brevissimo tratto per girare poi a destra sul tratto ciclo-pedonale che passa a fianco del muro di cinta.

Ultimo tratto a spinta per via dei gradini che ci fanno guadagnare metri in altezza raggiungendo via F. Anzani. Giriamo a destra e sempre in salita passiamo a fianco della Cappella che fa parte del complesso di Villa Odescalchi. La stradina asfaltata ci conduce all'interno del paese e poco più avanti troviamo la torre medioevale (unico resto, rimasto, dell'antico castello) dove giriamo a sinistra per procedere in discesa su via al Santuario. Alla prima traversa giriamo a destra e procediamo, adesso, su via Borghetto che con un'ampio giro, all'interno delle stradine della bella cittadina, arriva al bivio di via del Lavatoio. Girando a destra arriviamo all'incrocio con la  SP38  dove svoltiamo a sinistra, con cautela, percorrendone solamente 30 m per deviare, poi, a destra sulla stradina di via Redipuglia. Tenendoci a sinistra entriamo nello stretto passaggio che ci conduce all'interno della zona industriale e prendiamo a sinistra via del Dosso. Arrivati al bivio giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettifilo di via Roggia Lubiana che ci conduce all'incrocio con via Giovio.

Svolta a sinistra per procedere ancora su asfalto, in leggera salita verso le case di Verzago dove ammiriamo, alla nostra destra in alto sulla collina, l'imponente Villa Giovio. La stradina a basso impatto di auto passa accanto ad una grande siepe, a sinistra, arrivando a fianco dei muri perimetrali della villa. Proseguiamo verso la bella cascina ristrutturata, davanti a noi, e giriamo a destra su via dei Platani che supera il cancello d'ingresso e prosegue a sinistra, in discesa, verso il tornante. Noi proseguiamo diritto e lasciamo l'asfalto per portarci sul fondo sterrato della  Strada Comunale della Cassinazza  che con un lungo rettilineo ci fa arrivare a Cascina Cassinazza. Rientriamo all'interno del Parco della Brughiera seguendo questi bellissimi sentieri, sulla  Strada delle Brughiere  che, all'interno del bosco, con una deviazione a sinistra ci portano alla periferia di Montorfano.  Raggiunto il bivio con via Mulino giriamo a sinistra e ne percorriamo solo poche decine di metri per superare, a sinistra, la sbarra che ci riporta sugli sterrati che rimangono a ridosso del boschetto e ci conducono al bivio dei sentieri. Tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare il pratone arrivando a fianco di un'altro piccolo bosco. Proseguendo sempre sul sentiero andiamo, poi, con una deviazione a destra, ad attraversarne un'altro.

Arrivati all'incrocio dell'asfaltata via Mandane giriamo a sinistra. Percorrendone poco più di 50 m deviamo a a sinistra sulla stradina di via Chigollo che in rettilineo ci conduce alle strutture del centro ippico e del ristorante. Svolta a destra per portarci sulla sterrata, in leggera discesa, che arriva all'incrocio della  Strada Comunale  dove ci teniamo a destra. Poco dopo il fondo ridiventa asfaltato e arriviamo in località Cà Nova all'incrocio con via Cascina Pelada. La attraversiamo per riportarci sullo sterrato che va ad attraversare il prato per entrare poi nel bosco dove siamo costretti a scendere di sella per superare alcuni ostacoli dovuti all'erosione del terreno che non permettono più il passaggio agevole in questo punto. La salita, non dura, passa però su continue radici che sempre per colpa delle piogge sono uscite dal terreno e rendono questo tratto abbastanza difficoltoso nel passaggio. Lo superiamo comunque, anche con qualche parolaccia, ed arrivati alla periferia di Intimiano imbocchiamo la stradina di via delle Vigne. Una breve discesa ci consente di arrivare al bivio di via Fiume dove giriamo a sinistra. Rimanendo sempre sulla strada principale, senza deviare, ci portiamo su via Fecchio che va a superare le case per diventare poi sterrata e va ad attraversare alcuni boschetti.

Un'altro brevissimo tratto asfaltato, su via Monte Rosa, ci conduce ad un bivio. Proseguiamo sempre diritto per riportarci nuovamente su fondo sterrato e raggiungere, nel mezzo del bellissimo paesaggio circostante, la piccola frazione di Fecchio. La stradina, con un ultimo tratto in leggera salita, ci conduce al bivio della  SP38  dove giriamo a destra. Arrivati a superare il ponte, sulla ferrovia, giriamo a sinistra e ci portiamo sul bellissimo rettilineo sterrato che passa a fianco dei binari della linea Como-Lecco e andiamo a superare il rudere di un vecchio Casello ferroviario. Sempre seguendo la bella strada, in leggerissima discesa, arriviamo, dopo una deviazione a destra, ad un bivio. Giriamo a sinistra ed entriamo all'interno del bosco per superare il sottopasso ferroviario e raggiungiamo il bivio con il  Sentiero Cabiate-Montorfano . Arrivati ad una serie di bivii ci teniamo a destra e andiamo a superare un'altro sotto passo della ferrovia. Seguiamo poi il sentiero che parte a sinistra e raggiunto il bivio ci teniamo a destra per percorrere la leggera salita che raggiunge le case di Cascina Varenna

Attraversiamo il borgo e ci portiamo sulla stradina, asfaltata, che in discesa su lunghi rettilinei ci fa arrivare alla periferia di Vighizzolo dove troviamo la rotonda sulla  SP39 . La lasciamo subito girando a destra e percorriamo via A. Vivaldi che supera prima una serie di capannoni ed in seguito una bella zona residenziale. Raggiunta la rotonda ci teniamo a sinistra e andiamo a imboccare via Montenero e giriamo poi per forza a destra su via Anglieri raggiungendo la traversa, a sinistra, di via Tagliamento. La percorriamo tutta e raggiungiamo, con l'ultimo tratto su via P. Ballerini, il semaforo dell'incrocio con viale Italia. Svoltiamo a sinistra e andiamo a percorrerne il rettilineo che ci conduce nel centro della frazione e arrivati al semaforo giriamo a destra per immetterci su via F. Baracca. Ne percorriamo poco più di 150 m e raggiunta la curva la lasciamo per proseguire diritto su via Palestrina. La stradina, all'inizio asfaltata, ci porta poi sulla sterrata che va ad attraversare i campi e raggiunge il bivio con via dell'Artigianato passando a fianco della piccola Cappella del Lazzaretto.

Giriamo a sinistra e andiamo a seguire la bella stradina che raggiunge la frazione di Cascina Amata. All'incrocio, con semaforo, su via Monte Baldo, giriamo a destra e raggiungiamo la traversa di via Tonale dove giriamo a sinistra. Leggerissima salita per arriva al bivio con via Randaccio dove giriamo a destra e proseguendo per questa stradina nel centro storico arriviamo al bivio successivo di via al Polliloro. Tenendoci a sinistra la andiamo a percorrere e superiamo, dopo la curva, la casa con il bell'affresco della Madonna e percorrendo il rettilineo successivo ci portiamo ad un'altro bivio dove giriamo a destra. Ci portiamo sulla Strada del Radizzone e proseguiamo, su un'altro rettilineo, fino alla grande rotonda che arriva in prossimità del sottopasso della  SP32 . Prendiamo la terza uscita procedendo su via Como ed arrivati alla rotonda successiva giriamo a sinistra per immetterci su via E. De Amicis alla periferia di Mariano Comense. La strada arriva ad un bivio e girando a sinistra andiamo, adesso, a percorrere, tutta, via Ronco Grande. Svoltiamo a destra su via Cappellina e raggiunto il bivio con via San Martino giriamo a sinistra. 

Poco più avanti ritroviamo un'altra rotonda e girando a destra entriamo nel territorio comunale di Carugo andando a percorrere il rettilineo di via Vittorio Veneto. Alla traversa di via Roggia Vecchia giriamo e ci portiamo nel centro storico superando l'incrocio con via E. Tazzoli. Al bivio giriamo a destra e percorriamo un breve tratto di via G. Sirtori per girare alla prima stradina a sinistra su via Negroni che risale verso la torre medioevale che domina la cittadina. Prendiamo poi a sinistra la sterrata via Torre e scendiamo dalla parte opposta seguendone il vicolo che arriva su via A. Diaz. Giriamo alla traversa di via Calvi e raggiungiamo il bivio di via delle Rimembranze. Girando a sinistra andiamo a seguirne il rettilineo che in leggera salita arriva sul ponte che attraversa la provinciale  SP32  e ci portiamo alla rotonda del Camposanto dove terminiamo questo bel percorso. 


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