Una tranquilla escursione in MTB

 



02/11/2020 - Una tranquilla escursione in MTB
Album fotografico
Distance: 45 km - 439 m Ascent - 458 m Descent

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.

Lunedì mattina, sono le 8:00 ed eccomi in sella, tra poco incontrerò l'amico Dino, ma prima devo focalizzare un attimo se ho preso tutto prima di partire. Mascherina ok, GPS ok, macchina fotografica ok, documenti ok... Alle 8:15, ora fissata per la partenza ci sono...  Non abbiamo un'idea del percorso che faremo però importante è muoversi sempre, però, nel rispetto delle norme anti-covid. 


La partenza è da Lissone e ci spostiamo in direzione di Santa Margherita, da dove non passiamo quasi mai, ma questa mattina ci va così. A quest'ora un pò di traffico, sulle vie principali, c'è però basta fare qualche curva e come d'incanto sparisce. Certo l'attenzione deve essere sempre al massimo perchè non bisogna mai sottovalutare i rischi, ma siamo abbastanza tranquilli e pedaliamo in scioltezza. La prima sterrata della giornata la troviamo al termine di via P. Sarpi e andiamo a percorrere il single track che va ad attraversare i pratoni e raggiungiamo, dopo aver evitato dei veri laghi di acqua e fango, via T.A. Edison alla periferia della frazione Bareggia.

Giriamo a sinistra e andando a percorrere il lungo rettilineo asfaltato che termina oltre la sbarra portandoci all'interno degli sterrati del Parco GruBria. Attraversiamo il boschetto e poco prima del passaggio a livello giriamo a destra per procedere in direzione della periferia di Sovico dove attraversiamo, all'altro passaggio a livello, i binari della linea Seregno-Bergamo. Subito dopo giriamo a sinistra e percorriamo la stradina sterrata che va in direzione del capannone. Tenendoci a destra imbocchiamo la  Strada Consortile delle Roncole  e seguendo prima il sentiero e quindi la sterrata arriviamo con un lungo rettilineo su via G. Matteotti. Al bivio giriamo a destra e percorriamo via Streccione Sant'Ambrogio che ci porta al bivio con via A. Volta. Girando a sinistra percorriamo il rettifilo e alla rotonda sulla  SP6  la attraversiamo per procedere su via Mons. G. Teruzzi.

Proseguiamo sempre diritto fino al bivio e girando a sinistra ci portiamo su via Giovanni Da Sovico e superiamo, poco dopo, la Chiesa dei SS. Simone e Giuda e girando a destra imbocchiamo via Lambro che in leggera discesa supera gli impianti del centro sportivo comunale. Alla traversa, a destra, di via Prealpi giriamo e tenendoci quasi subito a sinistra e seguiamo la sterrata che va a superare la sbarra ed in discesa raggiungiamo la  Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Giriamo a sinistra e seguendo le sponde del fiume Lambro proseguiamo sempre sulla sterrata che supera la piccola frazione Mulini Bassi e ci dirigiamo fino al piccolo parcheggio nella frazione Ponte. Ci portiamo, diritto, fino all'imbocco sulla   SP135  e girando a destra superiamo il ponte per deviare, a sinistra, su piazza C. Boretti. 

Proseguendo su via C. Casati giriamo a sinistra alla traversa di via Stradetta e passiamo davanti alla Chiesa di Sant'Antonio da Padova iniziando lo strappo sulla stradina che corre a fianco dell'asfaltata e che ci permette di aggirare i tornanti. Ritroviamo via Don Serafino Biffi e proseguendo sempre diritto, in leggera salita arriviamo al Santuario di Santa Maria Assunta in Rancate e entriamo nel piccolo piazzale antistante per poter visitare la Chiesa. Purtroppo mezzi edili non ci permettono nemmeno di poter scattare qualche fotografia e così decidiamo di uscire dal lato opposto. Tenendoci a sinistra arriviamo all'incrocio e girando a destra ci portiamo su via Valletta. La stradina che è in leggera discesa arriva ad un bivio, poco distante da Cascina Orsola, che diventa sterrato. Giriamo a sinistra e attraversata via della Crocetta ci riportiamo ancora su sterrato entrando nella Valle della Brovada.

Superate alcune villette ci teniamo a sinistra ed iniziamo la salita su sentiero che raggiunge il piccolo ponticello sulla ferrovia ed una volta superato giriamo a destra per attraversare la bellissima pineta ed il bosco fino a raggiungere una radura. Tenendoci a destra, al bivio, andiamo ad attraversarla e sempre su sterrato in discesa iniziamo il bellissimo tratto su un sentiero dove il fondo è davvero bellissimo. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra e proseguendo sempre all'ombra delle piante risaliamo, tenendoci a destra, verso la periferia della frazione Calò percorrendo la stradina di via dei Ronchi. Una brevissima escursione su asfalto, nei pressi di alcuni capannoni, per girare a destra e seguire la stradina che termina davanti a un campo. Seguiamo il sentiero che va ad attraversarlo e poco più avanti con un leggero strappo su fondo cementato ci immettiamo su via E. Mattei. 

Andiamo a percorrerne il rettilineo e e al bivio con via P. Pozzi giriamo a destra per raggiungere l'incrocio davanti alla Chiesa dei SS. Vitale e Agricola. Proseguendo diritto su via G. Leopardi usciamo dal centro cittadino arrivando alla rotonda. La superiamo e sempre su asfalto e su lunghi rettilinei arriviamo in località Rosnigo alle porte di Villa Raverio. Superiamo poi il semaforo sulla  SP6  ed entriamo nella periferia del paese seguendo via G. Matteotti. Alla traversa di via G. Pascoli giriamo a destra ed entrando nel centro storico prendiamo la stretta stradina che a sinistra ci conduce in piazza della Chiesa dove troviamo la Chiesa di Sant'Eusebio. Un buon caffè, al bar pasticceria sull'angolo, ce lo meritiamo e così, attendendo il nostro turno, ci gustiamo un bel sorso di bevanda calda che ci darà ancor più vigore nel proseguo della nostra escursione.

Risaliti in sella andiamo a seguire il rettilineo e arrivati al bivio con via T. Vecellio giriamo a destra per portarci al bivio successivo su via B. Luini dove invece giriamo a sinistra. Un altro rettilineo ci porta in prossimità, poi, di una curva e girando a destra ci immettiamo sul sentiero che poco più avanti arriva a ridosso della muro di cinta del complesso del Monumento Regionale del Sasso del Guidino. Il sentiero devia a sinistra e arrivati al bivio, a Valle Guidino, su via Guidino giriamo a destra e al bivio successivo a sinistra per superare il ponte ferroviario. Giriamo ancora a sinistra ed iniziamo un'altro tratto fuoristrada con il tratturo che va ad attraversare i campi ed arriviamo al bivio con la  SP112 . Girando a destra raggiungiamo il semaforo e l'incrocio, nella frazione Visconta, dove svoltiamo a sinistra. Con la stradina, che passa accanto alla Residenza San Camillo. rimaniamo sempre su asfalto e procediamo verso destra lasciando le case. 

Davanti alla grande cascina ci teniamo a sinistra a con un leggero strappetto andiamo a seguire il sentiero che entra nel bosco. La discesa su fondo sassoso/radici ci fa sobbalzare sulla sella in molti punti ma nello stesso tempo ci divertiamo cercando di evitare, zigzagando, grossi sassi smossi dalle piogge dei giorni precedenti. Terminata la discesa usciamo dal bosco e sempre su sentiero andiamo ad attraversare un pratone prima di trovare un tratturo che in leggera salita ci conduce al bivio con la sterrata via Cremonina. Siamo alla periferia di Zoccorino e girando a destra proseguiamo su strada bianca fino a raggiungere il rudere, alla nostra destra nascosto tra gli alberi, di Cascina Casanesca. Giriamo a sinistra e sempre su sentiero arriviamo al bivio di Cascina Palazzina dove tenendoci a destra proseguiamo in fuoristrada fino ad arrivare a Cascina Verana.

La aggiriamo e uscendo sulla stradina bianca raggiungiamo via Meyer e giriamo a destra. Il breve rettilineo ci conduce alla prima periferia di Briosco e alla rotonda svoltiamo a destra per seguire via delle Azalee. Al bivio tenendoci a destra proseguiamo su via Lombardi e superate tutte le case ci portiamo su un tratto sterrato che termina al bivio con la  SP155 . Giriamo a sinistra, mantenendoci sul largo marciapiede che funge da pista ciclo-pedonale, e raggiunta la traversa di via Magellano giriamo a destra arrivando al parcheggio. Lo superiamo a sinistra e ci portiamo oltre Cascina Foppa e Cascina Biula per prendere il sentiero che entra a sinistra nel Bosco della Gagiada. I bellissimi saliscendi, le curve e alcuni passaggi che schivano tronchi ci fanno davvero divertire e con l'ultimo tratto in discesa arriviamo sul ponticello in legno che va ad attraversare il Rio Bevera.

Lo superiamo e uscendo dal bosco ci teniamo a destra per risalire la collinetta in direzione di Cascina Molera. Tratto abbastanza impegnativo per via del fango che certo non agevola il nostro sforzo, ma le nostre e-bike danno il meglio di loro e ci permettono di raggiungere la sterrata. Un attimo di pausa, per berci un goccio d'acqua e rifiatare un attimo perchè saliti col solo aiuto ECO è comunque lo stesso sforzo che si fa con una normale mtb. Riprendiamo la nostra escursione procedendo a sinistra su questa bella serie di sterrate e al primo bivio ci teniamo a destra ed al successivo a sinistra entrando poco più avanti all'interno del bosco. Una volta usciti una leggera discesa ci porta su via dei Tigli nella prima periferia di Capriano. Proseguiamo sulla stradina di via delle Querce e giriamo a destra sul sentiero che entra nuovamente nel bosco. Superiamo il guado e con una breve e leggerissima risalita usciamo dal boschetto e prendiamo a sinistra il tratturo che risale la collinetta.

Superiamo il capanno del ricovero dei mezzi agricoli tenendoci a destra sulle sterrate successive e con uno strappo arriviamo sull'asfaltata via L. Galvani. La seguiamo e dopo alcune curve arriviamo all'incrocio con via A. Volta. Girando a destra in discesa arriviamo al bivio con via E. Fermi e in discesa raggiungiamo l'incrocio con la  SP155 . Giriamo a sinistra e andiamo in direzione della Chiesa di Santo Stefano, che lasciamo alla nostra sinistra, per girare a destra sulla stradina in discesa. Raggiunta la prima curva ci teniamo a sinistra e imbocchiamo un'altra stradina che diventando poi sterrata arriva ad imboccare a destra un tratturo che ci porta all'interno dei Cariggi. L'attraversamento dei pratoni avviene poi su un single track a fondo umido e arrivati al guado lo superiamo a destra sul piccolo ponticello in legno. La sterrata che troviamo dalla parte opposta la seguiamo a destra e procediamo sempre nel mezzo di bellissimi paesaggi.

Ci dirigiamo in direzione della frazione Chiesuola e risalendo la collinetta su una bellissima sterrata raggiungiamo la stradina di via A. Gramsci. Rimaniamo sempre sulla strada asfaltata e dopo alcune curve ci portiamo al bivio con la  SP112 . Curva a destra e discesa su un tratto di provinciale fino a superare, alla nostra destra, le case della piccola frazione Casaretto dove giriamo a sinistra e andiamo a riprendere un'altra bella sterrata, a sinistra, che ci porta davanti a Cascina Angelica. La seguiamo e ci portiamo sul tratturo che risale la collina ed al primo bivio ci teniamo a sinistra ed imbocchiamo il single track che aggira alcuni alberi e sempre in leggera salita arriviamo a fianco del recinto del maneggio. Giriamo a destra e con un'altra salitella scolliniamo poi seguendo il sentiero che curva a sinistra. La discesa e la successiva risalita, a fianco di una recinzione, ci porta al tratto tecnico con la discesa leggermente impegnativa per via del primo tratto smosso.

Raggiunta la parte bassa del sentiero ci dirigiamo verso il sottopasso ferroviario e raggiungiamo il bivio con l'asfaltata via G. Garibaldi alla periferia di Renate. Ci teniamo a sinistra e poco dopo, superato il semaforo, giriamo a destra per portarci sulla stradina di via Immacolata. Dopo la curva a destra lasciamo l'asfalto e seguendo la sterrata andiamo in direzione del boschetto e al bivio dei sentieri ci teniamo a sinistra ed andiamo ad attraversare la pineta. Il single track che prosegue ci conduce all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Ci portiamo sul  Sentiero Barzago-Monticello  ed al bivio giriamo a destra sul tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunge a poca distanza le case di Prebone. Usciamo sulla stradina asfaltata di via L. Manara e girando a destra andiamo a percorrerne il rettilineo fino alla rotonda di Mottione. Svolta a destra su via San Michele per portarci alla prima periferia della frazione Cortenuova e alla traversa di via A. Negri giriamo a sinistra e superiamo lo strappetto della stradina che passa nella parte retrostante del Santuario di San Michele.

La discesa successiva ci fa arrivare alle spalle di alcuni capannoni e raggiunta via G. Deledda giriamo a destra e ci portiamo all'incrocio con via Italia Unita. Proseguiamo diritto davanti a noi portandoci sulla stradina sterrata e più avanti troviamo il tratturo che va ad attraversare i campi e arriva in prossimità di una sbarra. La superiamo e tenendoci a sinistra andiamo a questo punto a seguire la sterrata che arriva, con una deviazione a destra, sulla stretta stradina di via Tagliamento. Arrivati al bivio su via G. Garibaldi giriamo a sinistra e iniziamo una leggera salita che ci conduce al grande incrocio delle provinciali di Besana Brianza. Lo attraversiamo tenendoci leggermente a sinistra ed andiamo ad imboccare la  SP154  che ancora in leggera salita raggiunge la curva. Da questo punto iniziamo la nostra discesa e prendendo anche una bella velocità aggiriamo l'abitato di Montesiro e arriviamo al semaforo e all'incrocio. Girando a sinistra andiamo a percorrere il viale alberato che raggiunge il Camposanto dove lasciamo la provinciale per girare a destra ed entrare nuovamente nella Valle del Brusignone. La stradina diventa sterrata e passa accanto ad un grande capannone raggiungendo una valletta per risalire poi la collinetta, dalla parte opposta. 

Scolliniamo su un single track che passa accanto ad un recinto e girando a sinistra raggiunge in discesa l'imbocco del tratturo. Giriamo a sinistra e lo seguiamo passando nel mezzo di grandi pratoni e arrivati al bivio, poco distante dalla torre dell'acquedotto, giriamo a destra e su un lungo rettilineo a fondo in molte parti smosso raggiungiamo il bivio di via Fismes. Curva a sinistra e successivo rettilineo fino alla rotonda dove girando a destra proseguiamo in salita in direzione delle case di Tregasio. Rimanendo sempre sulla strada asfaltata percorriamo via Sant'Ambrogio ed iniziamo poi la discesa verso il bivio di via Cagnola. Superiamo La Rotonda e la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso, alla nostra sinistra, e ci portiamo sul rettilineo di via Don D. Colli. Inizia a questo punto il tratto in falsopiano che esce dalle case del paese e supera poi Villa Jacini ed il bivio di Villa Sacro Cuore per iniziare poi la discesa verso Canonica Lambro. Al bivio, sulla  SP135  giriamo a sinistra e lasciamo la Chiesa della Madonna della Neve e Villa Taverna (sempre a sinistra) arrivando al semaforo.

Lo superiamo e giriamo a destra su piccolo ponticello che va ad attraversare il fiume Lambro proseguendo con la strada leggermente in salita fino ai tornanti che raggiungono il passaggio a livello. Lo attraversiamo e proseguiamo adesso su via della Canonica percorrendo il lungo rettilineo che ci fa arrivare al sottopasso ferroviario. Proseguendo sempre diritto imbocchiamo via A. Pessina che ci fa raggiungere la rotonda dove con un destra, sinistra, ci portiamo sulla stradina di via delle Vigne arrivando alla periferia di Biassono. Al bivio tenendoci a sinistra percorriamo il rettilineo della stradina che con un'ultimo tratto in salita raggiunge la piccola rotonda. Giriamo a sinistra e ci portiamo su via IV Marie per arrivare in piazza San Francesco d'Assisi. Siamo costretti a girare a destra e passando accanto alla Chiesa di San Martino Vescovo arriviamo al bivio con via Ansperto da Biassono. Giriamo a sinistra e arrivati all'incrocio procediamo diritto per la stretta stradina di via P. Verri.

Il rettilineo che ne segue ci conduce all'incrocio con la  SP6  dove superato il semaforo giriamo a sinistra. Procediamo su un'altro tratto rettilineo e dopo aver superato un primo semaforo ci portiamo in direzione del prossimo dove giriamo a destra per imboccare via dell'Olmo. Un rettifilo anche in questo tratto arriva fino alla piccola rotonda dove procedendo ancora diritto raggiungiamo la successiva portandoci all'interno della zona industriale. Sempre su via dell'Olmo arriviamo alla terza rotonda e girando a sinistra imbocchiamo un breve tratto di via dei Gelsi per girare, alla prima traversa a destra, su via Friuli. La seguiamo e dopo la curva prendiamo a destra via Emilia e proseguiamo sempre sulla strada principale fino all'incrocio con la  SP234 . Girando a destra arriviamo al semaforo dove troviamo il Santuario della Madonna della Misericordia ed entriamo a Lissone percorrendo via C. Cattaneo. Il lungo rettilineo che supera la Chiesa di San Giuseppe Artigiano ci fa arrivare alla rotonda su viale della Repubblica. Lo attraversiamo e ci portiamo su largo B. Salvadori e tenendoci a destra andiamo a raggiungere il bivio di via Sant'Agnese ed arriviamo al semaforo su piazza Maria Bambina a fianco della Chiesa della Madonna Addolorata. Girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo che ci conduce al semaforo e al piccolo parco da dove abbiamo iniziato questa nostra escursione.


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