Una tranquilla escursione in MTB
Album fotografico
Distance: 45 km - 439 m Ascent - 458 m Descent
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Lunedì mattina, sono le 8:00 ed eccomi in sella, tra poco incontrerò l'amico Dino, ma prima devo focalizzare un attimo se ho preso tutto prima di partire. Mascherina ok, GPS ok, macchina fotografica ok, documenti ok... Alle 8:15, ora fissata per la partenza ci sono... Non abbiamo un'idea del percorso che faremo però importante è muoversi sempre, però, nel rispetto delle norme anti-covid.
Giriamo a sinistra e andando a percorrere il lungo rettilineo asfaltato
che termina oltre la sbarra portandoci all'interno degli sterrati del
Parco GruBria. Attraversiamo il boschetto e poco prima del passaggio a
livello giriamo a destra per procedere in direzione della periferia di
Sovico dove attraversiamo, all'altro
passaggio a livello, i binari della linea
Seregno-Bergamo. Subito dopo giriamo
a sinistra e percorriamo la stradina sterrata che va in direzione del
capannone. Tenendoci a destra imbocchiamo la
Strada
Consortile delle Roncole
e seguendo prima il sentiero e quindi la sterrata arriviamo con un lungo
rettilineo su via G. Matteotti. Al bivio giriamo a destra e percorriamo
via Streccione Sant'Ambrogio che ci porta al bivio con via A. Volta.
Girando a sinistra percorriamo il rettifilo e alla rotonda sulla
SP6
la attraversiamo per procedere su via Mons. G. Teruzzi.
Proseguiamo sempre diritto fino al bivio e girando a sinistra ci portiamo
su via Giovanni Da Sovico e superiamo, poco dopo, la
Chiesa dei SS. Simone e Giuda e
girando a destra imbocchiamo via Lambro che in leggera discesa supera gli
impianti del centro sportivo comunale. Alla traversa, a destra, di via
Prealpi giriamo e tenendoci quasi subito a sinistra e seguiamo la sterrata
che va a superare la sbarra ed in discesa raggiungiamo la Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba . Giriamo a
sinistra e seguendo le sponde del fiume Lambro proseguiamo sempre sulla
sterrata che supera la piccola frazione Mulini Bassi e ci dirigiamo fino al
piccolo parcheggio nella frazione
Ponte. Ci portiamo, diritto, fino
all'imbocco sulla
SP135
e girando a destra superiamo il ponte per deviare, a sinistra, su piazza C.
Boretti.
Proseguendo su via C. Casati giriamo a sinistra alla traversa di via
Stradetta e passiamo davanti alla
Chiesa di Sant'Antonio da Padova iniziando lo strappo sulla stradina che corre a fianco dell'asfaltata e che
ci permette di aggirare i tornanti. Ritroviamo via Don Serafino Biffi e
proseguendo sempre diritto, in leggera salita arriviamo al
Santuario di Santa Maria Assunta in Rancate
e entriamo nel piccolo piazzale antistante per poter visitare la Chiesa.
Purtroppo mezzi edili non ci permettono nemmeno di poter scattare qualche
fotografia e così decidiamo di uscire dal lato opposto. Tenendoci a
sinistra arriviamo all'incrocio e girando a destra ci portiamo su via
Valletta. La stradina che è in leggera discesa arriva ad un bivio, poco
distante da Cascina Orsola, che diventa sterrato. Giriamo a sinistra e attraversata via della
Crocetta ci riportiamo ancora su sterrato entrando nella
Valle della Brovada.
Superate alcune villette ci teniamo a sinistra ed iniziamo la salita su
sentiero che raggiunge il piccolo ponticello sulla ferrovia ed una volta
superato giriamo a destra per attraversare la bellissima pineta ed il
bosco fino a raggiungere una radura. Tenendoci a destra, al bivio, andiamo
ad attraversarla e sempre su sterrato in discesa iniziamo il bellissimo
tratto su un sentiero dove il fondo è davvero bellissimo. Raggiunto il
bivio ci teniamo a sinistra e proseguendo sempre all'ombra delle piante
risaliamo, tenendoci a destra, verso la periferia della frazione
Calò percorrendo la stradina di
via dei Ronchi. Una brevissima escursione su asfalto, nei pressi di alcuni
capannoni, per girare a destra e seguire la stradina che termina davanti a
un campo. Seguiamo il sentiero che va ad attraversarlo e poco più avanti
con un leggero strappo su fondo cementato ci immettiamo su via E.
Mattei.
Andiamo a percorrerne il rettilineo e e al bivio con via P. Pozzi giriamo
a destra per raggiungere l'incrocio davanti alla
Chiesa dei SS. Vitale e Agricola.
Proseguendo diritto su via G. Leopardi usciamo dal centro cittadino
arrivando alla rotonda. La superiamo e sempre su asfalto e su lunghi
rettilinei arriviamo in località
Rosnigo alle porte di
Villa Raverio. Superiamo poi il
semaforo sulla
SP6
ed entriamo nella periferia del paese seguendo via G. Matteotti. Alla
traversa di via G. Pascoli giriamo a destra ed entrando nel centro storico
prendiamo la stretta stradina che a sinistra ci conduce in piazza della
Chiesa dove troviamo la
Chiesa di Sant'Eusebio. Un buon
caffè, al bar pasticceria sull'angolo, ce lo meritiamo e così, attendendo
il nostro turno, ci gustiamo un bel sorso di bevanda calda che ci darà
ancor più vigore nel proseguo della nostra escursione.
Risaliti in sella andiamo a seguire il rettilineo e arrivati al bivio con
via T. Vecellio giriamo a destra per portarci al bivio successivo su via
B. Luini dove invece giriamo a sinistra. Un altro rettilineo ci porta in
prossimità, poi, di una curva e girando a destra ci immettiamo sul
sentiero che poco più avanti arriva a ridosso della muro di cinta del
complesso del
Monumento Regionale del Sasso del Guidino. Il sentiero devia a sinistra e arrivati al bivio, a
Valle Guidino, su via Guidino giriamo
a destra e al bivio successivo a sinistra per superare il ponte
ferroviario. Giriamo ancora a sinistra ed iniziamo un'altro tratto
fuoristrada con il tratturo che va ad attraversare i campi ed arriviamo al
bivio con la
SP112
. Girando a destra raggiungiamo il semaforo e l'incrocio, nella frazione
Visconta, dove svoltiamo a sinistra.
Con la stradina, che passa accanto alla
Residenza San Camillo. rimaniamo
sempre su asfalto e procediamo verso destra lasciando le case.
Davanti alla grande cascina ci teniamo a sinistra a con un leggero
strappetto andiamo a seguire il sentiero che entra nel bosco. La discesa
su fondo sassoso/radici ci fa sobbalzare sulla sella in molti punti ma
nello stesso tempo ci divertiamo cercando di evitare, zigzagando, grossi sassi smossi dalle piogge dei giorni precedenti. Terminata la discesa
usciamo dal bosco e sempre su sentiero andiamo ad attraversare un pratone
prima di trovare un tratturo che in leggera salita ci conduce al bivio con
la sterrata via Cremonina. Siamo alla periferia di
Zoccorino e girando a destra
proseguiamo su strada bianca fino a raggiungere il rudere, alla nostra
destra nascosto tra gli alberi, di
Cascina Casanesca. Giriamo a sinistra e sempre su sentiero arriviamo al bivio di
Cascina Palazzina dove
tenendoci a destra proseguiamo in fuoristrada fino ad arrivare a
Cascina Verana.
La aggiriamo e uscendo sulla stradina bianca raggiungiamo via Meyer e
giriamo a destra. Il breve rettilineo ci conduce alla prima periferia di
Briosco e alla rotonda svoltiamo a
destra per seguire via delle Azalee. Al bivio tenendoci a destra
proseguiamo su via Lombardi e superate tutte le case ci portiamo su un
tratto sterrato che termina al bivio con la SP155 . Giriamo a sinistra, mantenendoci sul largo marciapiede che funge da
pista ciclo-pedonale, e raggiunta la traversa di via Magellano giriamo a
destra arrivando al parcheggio. Lo superiamo a sinistra e ci portiamo
oltre Cascina Foppa e
Cascina Biula per prendere il
sentiero che entra a sinistra nel
Bosco della Gagiada. I bellissimi
saliscendi, le curve e alcuni passaggi che schivano tronchi ci fanno
davvero divertire e con l'ultimo tratto in discesa arriviamo sul
ponticello in legno che va ad attraversare il
Rio Bevera.
Lo superiamo e uscendo dal bosco ci teniamo a destra per risalire la
collinetta in direzione di
Cascina Molera. Tratto abbastanza impegnativo per via del fango che certo non agevola
il nostro sforzo, ma le nostre e-bike danno il meglio di loro e ci
permettono di raggiungere la sterrata. Un attimo di pausa, per berci un
goccio d'acqua e rifiatare un attimo perchè saliti col solo aiuto ECO è
comunque lo stesso sforzo che si fa con una normale mtb. Riprendiamo la
nostra escursione procedendo a sinistra su questa bella serie di sterrate
e al primo bivio ci teniamo a destra ed al successivo a sinistra entrando
poco più avanti all'interno del bosco. Una volta usciti una leggera
discesa ci porta su via dei Tigli nella prima periferia di
Capriano. Proseguiamo sulla stradina
di via delle Querce e giriamo a destra sul sentiero che entra nuovamente
nel bosco. Superiamo il guado e con una breve e leggerissima risalita
usciamo dal boschetto e prendiamo a sinistra il tratturo che risale la
collinetta.
Superiamo il capanno del ricovero dei mezzi agricoli tenendoci a destra
sulle sterrate successive e con uno strappo arriviamo sull'asfaltata via
L. Galvani. La seguiamo e dopo alcune curve arriviamo all'incrocio con via
A. Volta. Girando a destra in discesa arriviamo al bivio con via E. Fermi
e in discesa raggiungiamo l'incrocio con la
SP155
. Giriamo a sinistra e andiamo in direzione della
Chiesa di Santo Stefano, che lasciamo
alla nostra sinistra, per girare a destra sulla stradina in discesa.
Raggiunta la prima curva ci teniamo a sinistra e imbocchiamo un'altra
stradina che diventando poi sterrata arriva ad imboccare a destra un
tratturo che ci porta all'interno dei
Cariggi. L'attraversamento dei
pratoni avviene poi su un single track a fondo umido e arrivati al guado
lo superiamo a destra sul piccolo ponticello in legno. La sterrata che
troviamo dalla parte opposta la seguiamo a destra e procediamo sempre nel
mezzo di bellissimi paesaggi.
Ci dirigiamo in direzione della frazione
Chiesuola e risalendo la collinetta
su una bellissima sterrata raggiungiamo la stradina di via A. Gramsci.
Rimaniamo sempre sulla strada asfaltata e dopo alcune curve ci portiamo al
bivio con la
SP112
. Curva a destra e discesa su un tratto di provinciale fino a superare,
alla nostra destra, le case della piccola frazione Casaretto dove giriamo
a sinistra e andiamo a riprendere un'altra bella sterrata, a sinistra, che
ci porta davanti a
Cascina Angelica. La seguiamo e ci portiamo sul tratturo che risale la collina ed al
primo bivio ci teniamo a sinistra ed imbocchiamo il single track che
aggira alcuni alberi e sempre in leggera salita arriviamo a fianco del
recinto del maneggio. Giriamo a destra e con un'altra salitella
scolliniamo poi seguendo il sentiero che curva a sinistra. La discesa e la
successiva risalita, a fianco di una recinzione, ci porta al tratto
tecnico con la discesa leggermente impegnativa per via del primo tratto
smosso.
Raggiunta la parte bassa del sentiero ci dirigiamo verso il sottopasso
ferroviario e raggiungiamo il bivio con l'asfaltata via G. Garibaldi alla
periferia di Renate. Ci teniamo a
sinistra e poco dopo, superato il semaforo, giriamo a destra per portarci
sulla stradina di via Immacolata. Dopo la curva a destra lasciamo
l'asfalto e seguendo la sterrata andiamo in direzione del boschetto e al
bivio dei sentieri ci teniamo a sinistra ed andiamo ad attraversare la
pineta. Il single track che prosegue ci conduce all'interno del
Parco Agricolo della Valletta. Ci portiamo sul
Sentiero
Barzago-Monticello
ed al bivio giriamo a destra sul tratturo che va ad attraversare i
campi e raggiunge a poca distanza le case di
Prebone. Usciamo sulla stradina
asfaltata di via L. Manara e girando a destra andiamo a percorrerne il
rettilineo fino alla rotonda di
Mottione. Svolta a destra su via San
Michele per portarci alla prima periferia della frazione
Cortenuova e alla traversa di via A.
Negri giriamo a sinistra e superiamo lo strappetto della stradina che
passa nella parte retrostante del
Santuario di San Michele.
La discesa successiva ci fa arrivare alle spalle di alcuni capannoni e
raggiunta via G. Deledda giriamo a destra e ci portiamo all'incrocio con
via Italia Unita. Proseguiamo diritto davanti a noi portandoci sulla
stradina sterrata e più avanti troviamo il tratturo che va ad attraversare
i campi e arriva in prossimità di una sbarra. La superiamo e tenendoci a sinistra andiamo a
questo punto a seguire la sterrata che arriva, con una deviazione a
destra, sulla stretta stradina di via Tagliamento. Arrivati al bivio su
via G. Garibaldi giriamo a sinistra e iniziamo una leggera salita che ci
conduce al grande incrocio delle provinciali di
Besana Brianza. Lo attraversiamo
tenendoci leggermente a sinistra ed andiamo ad imboccare la
SP154
che ancora in leggera salita raggiunge la curva. Da questo punto iniziamo
la nostra discesa e prendendo anche una bella velocità aggiriamo l'abitato
di Montesiro e arriviamo al semaforo
e all'incrocio. Girando a sinistra andiamo a percorrere il viale alberato
che raggiunge il Camposanto dove lasciamo la provinciale per girare a
destra ed entrare nuovamente nella
Valle del Brusignone. La stradina
diventa sterrata e passa accanto ad un grande capannone raggiungendo una
valletta per risalire poi la collinetta, dalla parte opposta.
Scolliniamo su un single track che passa accanto ad un recinto e girando a
sinistra raggiunge in discesa l'imbocco del tratturo. Giriamo a sinistra e
lo seguiamo passando nel mezzo di grandi pratoni e arrivati al bivio, poco
distante dalla torre dell'acquedotto, giriamo a destra e su un lungo
rettilineo a fondo in molte parti smosso raggiungiamo il bivio di via
Fismes. Curva a sinistra e successivo rettilineo fino alla rotonda dove
girando a destra proseguiamo in salita in direzione delle case di
Tregasio. Rimanendo sempre sulla strada
asfaltata percorriamo via Sant'Ambrogio ed iniziamo poi la discesa verso il
bivio di via Cagnola. Superiamo
La Rotonda
e la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso,
alla nostra sinistra, e ci portiamo sul rettilineo di via Don D. Colli.
Inizia a questo punto il tratto in falsopiano che esce dalle case del paese
e supera poi
Villa Jacini ed il bivio di
Villa Sacro Cuore
per iniziare poi la discesa verso
Canonica Lambro. Al bivio,
sulla
SP135
giriamo a sinistra e lasciamo la
Chiesa della Madonna della Neve e
Villa Taverna (sempre a sinistra) arrivando al semaforo.
Lo superiamo e giriamo a destra su piccolo ponticello che va ad
attraversare il fiume Lambro proseguendo con la strada leggermente in salita
fino ai tornanti che raggiungono il passaggio a livello. Lo attraversiamo e
proseguiamo adesso su via della Canonica percorrendo il lungo rettilineo che
ci fa arrivare al sottopasso ferroviario. Proseguendo sempre diritto
imbocchiamo via A. Pessina che ci fa raggiungere la rotonda dove con un destra,
sinistra, ci portiamo sulla stradina di via delle Vigne arrivando alla
periferia di Biassono. Al bivio
tenendoci a sinistra percorriamo il rettilineo della stradina che con
un'ultimo tratto in salita raggiunge la piccola rotonda. Giriamo a sinistra
e ci portiamo su via IV Marie per arrivare in piazza San Francesco d'Assisi.
Siamo costretti a girare a destra e passando accanto alla
Chiesa di San Martino Vescovo arriviamo
al bivio con via Ansperto da Biassono. Giriamo a sinistra e arrivati
all'incrocio procediamo diritto per la stretta stradina di via P.
Verri.
Il rettilineo che ne segue ci conduce all'incrocio con la
SP6
dove superato il semaforo giriamo a sinistra. Procediamo su un'altro tratto
rettilineo e dopo aver superato un primo semaforo ci portiamo in direzione
del prossimo dove giriamo a destra per imboccare via dell'Olmo. Un rettifilo
anche in questo tratto arriva fino alla piccola rotonda dove procedendo
ancora diritto raggiungiamo la successiva portandoci all'interno della zona
industriale. Sempre su via dell'Olmo arriviamo alla terza rotonda e girando
a sinistra imbocchiamo un breve tratto di via dei Gelsi per girare, alla
prima traversa a destra, su via Friuli. La seguiamo e dopo la curva
prendiamo a destra via Emilia e proseguiamo sempre sulla strada principale
fino all'incrocio con la SP234 . Girando a destra arriviamo al semaforo dove troviamo il
Santuario della Madonna della Misericordia ed entriamo a
Lissone percorrendo via C. Cattaneo. Il
lungo rettilineo che supera la
Chiesa di San Giuseppe Artigiano ci fa
arrivare alla rotonda su viale della Repubblica. Lo attraversiamo e ci
portiamo su largo B. Salvadori e tenendoci a destra andiamo a raggiungere il
bivio di via Sant'Agnese ed arriviamo al semaforo su piazza Maria Bambina a
fianco della
Chiesa della Madonna Addolorata.
Girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo che ci conduce al
semaforo e al piccolo parco da dove abbiamo iniziato questa nostra
escursione.
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