Brianza UP and Down
04/11/2020 - Brianza UP and Down
Album fotografico
Distance: 53 km - 612 m Ascent - 620 m Descent
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile
contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che
dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali
locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste
distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Si ritorna in sella, anche quest'oggi, con gli amici e dai messaggi della chat di Telegram la bella notizia che con noi ritorna Francesco. Escursione non eccessivamente dura, ma le quasi 5 ore di durata la mettono sicuramente in quelle da provare. La giornata è bella e l'autunno anche se già inoltrato ci regala ancora queste temperature che vanno benissimo per il periodo. Chissà, sarà forse l'ultima? Vedremo... ma intanto ci siamo divertiti e seguendo i sentieri della nostra Brianza siamo rimasti fuoristrada per tanto tempo.
Parto da Lissone alle 8:15 in punto e raggiungo Canonica Lambro, da dove inizia l'escursione di quest'oggi, con netto anticipo. Poco dopo mi raggiungono Marco e Luigi e Francesco. Dopo i saluti ci portiamo sulla strada asfaltata e andiamo in direzione del semaforo superando il ponte sul fiume Lambro e immettendoci sulla SP135 giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso il paese. Superiamo Villa Taverna e la Chiesa della Madonna della Neve rimanendo sempre sulla provinciale, a sinistra. Iniziamo la leggera salita che arriva al bivio, poco più avanti del Camposanto, e giriamo a destra per andare ad immetterci sulla stradina alberata che risale verso Cascina Sant'Angelo. Girando a destra imbocchiamo il sentiero e ci portiamo all'interno della Valle del Rio Cantalupo ed iniziamo con i primi sterrati della giornata risalendo nel mezzo dei campi su tratturi che ci conducono all'interno del bosco.
Uscendone dalla parte opposta riprendiamo il sentiero e quindi il tratturo che risale ancora la collinetta raggiungendo il muro di cinta di Villa Don Bosco a Triuggio. Arrivati sulla stradina asfaltata di via Don P. Villa giriamo a destra così come all'incrocio con via Don G. Minzoni. All'incrocio con viale San Giovanni Bosco proseguiamo diritto per svoltare, poi, a destra seguendo la sterrata che risale a fianco del caseggiato della villa e raggiunto il bivio ci portiamo in discesa sul sentiero che entra all'interno del bosco. Siamo nel Bosco di Chignolo e superiamo lo stretto passaggio risalendo non senza fatica, per via del fondo scivoloso del terreno, verso l'imbocco del sentiero. Raggiunto un bivio ci teniamo a destra e procediamo sempre in leggera salita nel mezzo degli alberi fino a raggiungere la stradina asfaltata di via Q. Sella a poca distanza da Cascina Chignolo.
Tenendoci a sinistra andiamo a percorrerla e arrivati, in discesa, all'incrocio con via A. Diaz, proseguiamo diritto in direzione di Cascina Pobiga e una volta arrivati nei pressi del caseggiato giriamo a sinistra per lo stretto passaggio che ci consente di immetterci sul single track che in discesa va poi ad attraversare il pratone. Ultimo tratto su tratturo che arriva a fianco della recinzione dove giriamo a destra sulla stradina che passa a fianco di un capannone. Poco dopo il fondo diventa sterrato ed inizia la discesa verso il bivio di Cascina Campaccio. Giriamo a destra e andiamo a seguire i tornanti che sempre in discesa ci conducono nella Valle della Brovada. Breve tratto via della Valle per girare poi a sinistra sulla sterrata che in leggerissima discesa ci porta al guado, sul torrente Brovada. Lo attraversiamo (è, quasi, sempre in secca) e ci portiamo nuovamente all'interno dei boschi.
Risalendo a destra iniziamo la ripida salita che con qualche tornante e con un fondo smosso, in pochi punti, ci fa sudare per via del fondo che è abbastanza scivoloso. Inizia poi la bella fase di saliscendi quando al bivio giriamo a destra e ci portiamo sull'altra sterrata che risale verso la periferia di Rancate. Raggiunta la radura ci teniamo a destra e iniziamo un brevissimo strappo su strada pavimentata che ci conduce sulla Strada dei Ronchi dove al primo bivio giriamo a destra. Ne seguiamo il breve rettilineo ed al bivio successivo giriamo a destra per prendere adesso il sentiero che in discesa ci conduce alle porte di Calò. Tratto tra i boschi che ci rigenera un poco e che non ci fa pensare alle tante cose brutte che stanno succedendo nel mondo per via della pandemia. Arrivati alle spalle di alcuni capannoni ci teniamo a sinistra e percorriamo la stradina in salita per girare a destra dove ci immettiamo sul single track che attraversa un prato.
Raggiunte le prime case del paese procediamo sulla cementata via E. Mattei e girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo fino all'incrocio con via P. Pozzi. Girando a destra superiamo l'Oratorio e dopo la curva ci troviamo, all'incrocio, davanti alla Chiesa dei SS. Vitale e Agricola dove prendiamo a destra la discesa di via Cardinal Federico Borromeo. Il lungo rettilineo termina a ridosso di Cascina Fonigo dove giriamo a sinistra e in leggera salita superiamo l'intero caseggiato. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e proseguiamo su un breve rettilineo che ci conduce all'imbocco della salita raggiungendo, con un tornantino, Cascina Riva. Subito dopo giriamo immettendoci sul tratturo che va ad attraversare i campi e con attenzione, rimanendo nel mezzo del sentiero, arriviamo fino alla tratto in discesa che ci conduce, poi, a destra all'interno del boschetto.
Il fondo umido che lascia spesso spazio allo scorrere della roggia ci fa diminuire un pò la nostra velocità ma superato questo tratto iniziamo nuovamente con una pedalata efficace a risalire verso la prima periferia di Tregasio. Arrivati all'incrocio con via L. Cagnola giriamo a sinistra e raggiunta la rotonda ci teniamo ancora a sinistra per imboccare la nuova stradina, ciclo-pedonale, che raggiunge poco più avanti Cascina Borgonovo dove andiamo ad attraversarne il cortile. Uscendone dalla parte opposta arriviamo alla sbarra e girando a destra, superandola, ci portiamo sul tratturo che va ad attraversare i grandi pratoni e con il lungo rettilineo sterrato ci portiamo, dopo un leggero strappetto, fino all'altra sbarra. La superiamo e raggiunta la Valle del Brusignone ci teniamo a sinistra per seguire la sterrata che raggiunge Cascina Vimercati.
Svolta a sinistra e discesa su stradina a tratti cementata e sassosa fino al bivio dove giriamo a destra e ancora in discesa ci portiamo all'esterno del bosco prendendo poi, a destra, il tratto di sentiero che ci porta al bivio. Giriamo a sinistra ed iniziamo un'altro bellissimo tratto sterrato che entra all'interno del bosco e che corre nel mezzo di alcune recinzioni fino a superare il maneggio prima di arrivare all'incrocio con via Don G. Battista Viganò. Girando a destra percorriamo un breve tratto di strada asfaltata poi ci teniamo a sinistra e superiamo la sbarra che ci immette in un'altro bellissimo sentiero che rientra nuovamente nel bosco e passa, anche qui, a fianco di un'altro maneggio. La discesa termina quando arriviamo alla radura e andiamo ad attraversare il pratone. Una breve salita ci riporta per poco, nuovamente, all'interno di un boschetto ed al bivio giriamo a sinistra per andare ad attraversare il frutteto.
Raggiungiamo il piccolo guado sulla roggia e superatolo proseguiamo ancora diritto imboccando in sentiero che, adesso in salita, ci conduce alla piccola frazione Rosnigo nell'immediata periferia di Villa Raverio. All'incrocio con via G. Matteotti giriamo a destra e andiamo ad attraversare, dopo il semaforo, la SP6 e ci portiamo nel senso unico che in leggera discesa arriva al bivio. Tenendoci a destra proseguiamo in rettilineo fino alla traversa di via G. Pascoli e girando a destra entriamo nel centro storico del paese. Raggiunta piazza della Chiesa, davanti alla Chiesa di Sant'Eusebio, proseguiamo ancora diritto sul rettifilo e arriviamo al bivio con via T. Vecellio. Curva a destra e leggera discesa verso il bivio di via B. Luini dove giriamo a sinistra. La percorriamo fino all'inizio della curva a sinistra dove, invece, giriamo a destra per entrare nel single track che ci conduce a fianco del muro di cinta del parco del Monumento Regionale del Sasso del Guidino.
Arriviamo al bivio con via Guidino e girando a destra raggiungiamo il successivo dove tenendoci a sinistra superiamo il ponte sulla ferrovia. Subito dopo giriamo a sinistra per procedere su un'altro sterrato e poi sul tratturo che va ad attraversare i pratoni ed al bivio dei sentieri giriamo a sinistra per procedere sul single track fino a raggiungere le serre dell'attività florovivaistica. Poco dopo ci immettiamo, a sinistra, nello stretto passaggio che ci porta in un sentiero quasi scomparso e con un breve rettilineo a fianco di un boschetto arriviamo al bivio di un sentiero. Giriamo a sinistra, passando a fianco di un piccolo laghetto, proseguendo verso Cascina Lanzano che raggiungiamo in leggera salita. La stretta stradina raggiunge poi il bivio con via Guidino e girando a destra ci portiamo in direzione della rotonda sulla SP112 . La attraversiamo per portarci su via IV Novembre e arriviamo alla prima periferia di Zoccorino. Alla prima traversa giriamo a destra e ci impegniamo nella risalita di via G. Frescobaldi proseguendo a destra fino alla traversa di via F. Cavalli.
Stradina in leggera discesa che arriva, dopo un bel tratto in rettilineo, al bivio dove giriamo a destra e andiamo in direzione di Cascina Cremonina. Superato il piccolo nucleo di case arriviamo sulla sterrata e in discesa ci portiamo in direzione del bivio. Giriamo a sinistra e seguiamo la strada sterrata fino al rudere di Cascina Casanesca (nascosto dietro gli alberi) e girando a sinistra, sul tratturo, ci portiamo a ridosso di Cascina Palazzina. Prendiamo a destra un'altro tratturo che in leggerissima discesa va ad attraversare i campi e deviando a sinistra raggiunge Cascina Verana. Aggirandola sulla strada sterrata ci portiamo al bivio di via Meyer dove giriamo a sinistra. Ne percorriamo un breve tratto e alla traversa di via Frejus giriamo a destra per iniziare la salita in direzione di Simonte. Poco prima di raggiungere le case giriamo a destra e ci riportiamo sulla sterrata che in leggera discesa arriva alla prima periferia di Briosco. Seguiamo via Pordoi e arrivati al bivio con via Tonale giriamo a destra per raggiungere la rotonda. Proseguiamo diritti su via delle Azalee e al bivio con via Lombardi giriamo a destra seguendo la stradina che in discesa supera una zona residenziale.
Ultimo tratto sterrato che ci conduce al bivio con la SP155 dove girando a sinistra, utilizzando il tratto ciclo pedonale, arriviamo fino alla traversa di via Magellano dove svoltiamo a destra. Superiamo il parcheggio e Cascina Foppa per procedere sulla sterrata che passa a fianco di Cascina Biula. Il sentiero successivo, in leggerissima salita, ci conduce all'imbocco del sentiero, a sinistra, che entra nei bellissimi sterrati, single track e sentieri del Bosco della Gagiada. Divertimento assicurato tra queste curve e saliscendi per arrivare al ponticello che attraversa il Rio Bevera. Uscendone dalla parte opposta prendiamo a destra il ripido sentiero che risale la collinetta e non senza fatica arriviamo a ridosso di Cascina Molera. Un attimo di pausa per dissetarci e poi riprendiamo la sterrata, a sinistra, che in un tratto in falsopiano raggiunge le prime case di Capriano. Al bivio giriamo a destra e poi ancora a destra per portarci in discesa su via delle Betulle dove arriviamo al bivio con via delle Quercie. Ci teniamo a sinistra e dopo la curva ed un breve tratto in salita giriamo a destra e seguiamo un'altra sterrata che rientra nuovamente in un boschetto.
Leggera discesa per andare a superare un piccolo guado e leggera risalita sulla sponda opposta fino all'uscita su un pratone che seguiamo su un single track che arriva ad un bivio sterrato. Giriamo a sinistra e iniziamo la risalita su tratturo per portarci nel Parco del Sigello che andiamo ad attraversare raggiungendo il casale di ricovero dei mezzi agricoli. Tenendoci a destra seguiamo la Strada del Costone e arrivati all'imbocco dell'asfaltata proseguiamo in salita sulla stradina di via L. Galvani. Con qualche curva arriviamo all'incrocio e girando a destra percorriamo via A. Volta che lasciamo per girare poi a sinistra su via E. Fermi. La breve discesa arriva al bivio con la SP155 dove svoltiamo a sinistra. Superiamo la Chiesa di Santo Stefano e rimanendo ancora sulla provinciale ne seguiamo le curve fino al breve rettilineo, a sinistra. La lasciamo quando a destra troviamo la stradina che in discesa ci conduce all'interno dei Cariggi nel Parco Agricolo della Valletta. Il sentiero costantemente in discesa raggiunge un bivio dove giriamo a destra e seguendo il single track superiamo alcuni punti con piccoli ponticelli in legno e ci portiamo ad un'altro bivio.
Giriamo a sinistra e arrivati all'altezza del guado ci teniamo a destra e superiamo la roggia su un piccolo ponticello in legno. Raggiunta la sterrata ci teniamo a sinistra e superiamo il bellissimo Cascinotto, inglobato oramai interamente dalla pianta, e dopo la curva a sinistra andiamo a seguire il sentiero che attraversa i pratoni. Il piccolo ponte sul Rio Bevera ci fa uscire dal boschetto per proseguire su un'altro sentiero fino alla sterrata che ci porta in una zona industriale di Renate. Raggiunto l'asfalto, su via Sirtori, iniziamo una leggera salita fino alla traversa di via C. Battisti dove giriamo a destra. Il fondo asfaltato termina a ridosso del ponte ciclo-pedonale che attraversa il Rio Bevera e superandolo iniziamo a seguire un lungo tratto di sterrate che ne seguono il corso fino ad arrivare alla periferia della frazione Casaretto. Un bivio dove giriamo a destra ci conduce su un sentiero che passa accanto ad un ex allevamento e in discesa arriviamo alla sterrata che raggiunge l'asfaltata via Visconta. Svoltiamo a sinistra e dopo un brevissimo tratto in salita, all'altezza del caseggiato della grande cascina, giriamo a sinistra e ci immettiamo su un'altro bellissimo sentiero che va ad attraversare il bosco.
Continui saltelli sulle radici e sui sassi che cerchiamo di evitare ci fanno divertire e uscendo bel mezzo dei campi seguiamo il single track che ci conduce alla sterrata dove al primo bivio giriamo a sinistra per iniziare la salita in direzione della frazione Visconta. Lasciamo lo sterrato e arrivati a ridosso della case ci teniamo a destra e raggiungiamo l'incrocio con la SP112 . La andiamo ad attraversare e ci portiamo su via San Camillo ed in leggera salita arriviamo alla rotonda. Girando a destra ci portiamo in direzione di Cazzano e imbocchiamo la stradina che passa accanto a Villa Caglio-Bossi alle spalle della Chiesa San Clemente. Seguiamo a destra via Madonnina e girando a sinistra ci portiamo su via Negrinelli. In discesa raggiungiamo il bivio di G. Puecher e tenendoci a destra arriviamo alla rotonda. Girando a sinistra entriamo in Besana Brianza e procedendo su via G. Zappa e via Ceresola superiamo il ponte sulla ferrovia e alla prima traversa giriamo a destra per imboccare via A. Manzoni. La salita è breve per raggiungere il bivio dove giriamo a sinistra e dopo un brevissimo tratto pianeggiante giriamo a destra per seguire lo strappo su via Volontari del Sangue.
Al bivio giriamo a destra e andiamo adesso a percorrere la bella discesa su via Santa Caterina che ci riporta a Valle Guidino dove superiamo la Chiesa di Santa Maria Assunta prima di arrivare alla rotonda sulla SP6 . Attraversandola procediamo sul rettilineo di via G. Verga e poco prima del termine della stradina ci teniamo a destra per andare a imboccare la stradina che ci consente di seguire, a sinistra, il sentiero che va ad attraversare i campi e che aggira l'abitato di Montesiro. Ultimo tratto su strada bianca per arrivare al bivio con via A. De Gasperi dove giriamo a sinistra. procediamo sulla strada asfaltata, sempre in leggera salita, fino al semaforo ed all'incrocio con la SP154 dove girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo alberato che arriva davanti al Camposanto. Lasciamo la provinciale girando a destra e seguendo la stradina che passa accanto al piccolo parcheggio ci immettiamo sulla sterrata che rientra nella Valle del Brusignone e risaliamo, poco più avanti, sulla collinetta che domina un bellissimo paesaggio della Brianza. La discesa seguente ci conduce al bivio sul tratturo e tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne un tratto fino al bivio sterrato dove girando a destra procediamo in discesa su un'altro sentiero che ci conduce alla prima periferia di Tregasio. Raggiunta l'asfaltata via Fismes giriamo a sinistra e arrivati alla rotonda giriamo a destra su un brevissimo tratto di via Sant'Ambrogio.
Svolta a sinistra alla prima traversa imboccando via G. Carducci e al termine della stradina asfaltata giriamo a destra sul single track che risale a fianco delle recinzioni e ci conduce all'esterno della cascina. Superiamo la volta del portone e ci portiamo all'interno del cortile per prendere poi, a sinistra, la stradina di vai A. Manzoni che poco più avanti ci fa lasciare le case del paese. La sterrata seguente in discesa devia verso la periferia e ci porta sulla Strada Vicinale Fontana . Riprendiamo per un brevissimo tratto l'asfalto poi giriamo a sinistra e andiamo a seguire la cementata stradina che in discesa ci conduce al bivio con via dei boschi. Girando a destra arriviamo all'altezza della due colonne e portandoci a sinistra le superiamo entrando sul sentiero che va ad attraversare i pratoni. Non distanti da Corte della Villa Zuccona Jacini e Villa Jacini svoltiamo a sinistra entrando all'interno del boschetto. Il bellissimo sentiero, a tratti esposto, ma che ci fa divertire davvero tantissimo, nella parte alta della Valle del Rio Pegorino, ci porta poi all'esterno dove con un'altro bellissimo paesaggio che spazia su Villa Sacro Cuore, alla nostra destra, andiamo ad attraversare i campi raggiungendo la prima periferia di Canonica Lambro.
Sull'asfaltata Don L. Sturzo giriamo a sinistra e ne percorriamo un breve tratto poi, all'altezza della piccola Chiesa di San Biagio, giriamo a sinistra e seguendo il sentiero che passa nel mezzo delle recinzioni ci portiamo al bivio con via Michelangelo Buonarroti. Proseguendo diritto imbocchiamo in sequenza via Leonardo da Vinci e via Cardinal Ferrari per girare poi a sinistra sulla sterrata che ci fa attraversare i campi. Davanti alle case sparse, nel mezzo della campagna, giriamo a destra e andiamo a seguire il tratto sterrato e il sentiero che arriva a ridosso del boschetto. La deviazione a destra ci consente di arrivare al Cascinotto diroccato e girando a sinistra andiamo a seguire il sentiero e quindi la sterrata che ci conduce su via Monte Rosa. Giriamo a destra e proseguiamo fino all'incrocio con via Conte P. Taverna e con una breve curva a sinistra ci portiamo poi a destra sulla stradina di via Monte Faito che passa davanti a Cascina Variana. Tenendoci a sinistra proseguiamo sul tratto, in discesa, che raggiunge l'incrocio con via Monte Bianco. Girando a destra entriamo poco dopo nell'area davanti al Camposanto e tenendoci a sinistra percorriamo il breve tratto sterrato che ci consente di attraversarne il parcheggio. La breve discesa ci conduce all'incrocio sulla provinciale SP135 che andiamo a percorrere a sinistra per ritornare sull'iniziale tracciato di questa mattina fino a ritornare al parcheggio.
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