Briosco Trail - 06-2020


28/06/2020 - Briosco Trail - 06-2020
Album fotografico
Distance: 34 km - 472 m Ascent - 482 m Descent


Un gruppetto anche quest'oggi per questo bel percorso che parte e arriva a Briosco seguendo tanti sterrati e stradine, che conosciamo benissimo, all'interno del territorio della nostra bella Brianza. Temperature accettabili alle 8:00 quando si parte dal piazzale del centro sportivo e un pò d'afa durante l'itinerario ma siamo alla fine di giugno e tutto questo è abbastanza normale. Sempre in fila indiana e con le dovute distanze ma sempre con il sorriso e la voglia di divertirci su un tragitto mai duro ma con i soliti e bellissimi saliscendi delle nostre colline che in questi periodi dell'anno son davvero più verdi del solito. Ottimi i terreni ma qualche pozza d'acqua e del fango non sono mancati per via dei temporali che oramai giornalmente passano.


Accesi i nostri GPS e caricate le tracce si parte in direzione del bar dove andiamo a prendere un buon caffè ci accorgiamo subito che c'è qualcosa che non torna sull'apparecchio ed infatti veniamo, tutti, avvertiti, sul display, che il Virtual Partner ha già concluso il suo itinerario.... ma in realtà non siamo ancora partiti.... mah.... stranezze della tecnologia. Come sempre la miglior cosa da fare è spegnere l'apparecchio e riaccenderlo così che la memoria venga resettata e poi dovrebbe ripartire tutto in modo normale. Infatti è così, ma sul mio sembra essersi persa l'indicazione del Percorso in Alto che facilita la visualizzazione mentre si segue il percorso. Piccolo break per resettarlo e poi finalmente si parte. Lasciato il parcheggio, di Briosco, entriamo fin da subito nei bellissimi sterrati e sentieri del Bosco della Gagiada e con alcune curve e bei passaggi tra le piante raggiungiamo la valletta dove scorre il Rio Bevera.

Attraversato il piccolo ponte in legno ci portiamo sulla riva opposta e seguiamo il breve sentiero che arriva ad un bivio. Girando a destra iniziamo la salita sul sentiero a fondo erboso che però viene interrotta da un problema alla catena della mtb di Luigi. Qualche attimo e il tutto viene, come al solito, risolto in men che non si dica. La salita prosegue ancora per qualche decina di metri poi raggiunta la sterrata, nei pressi di Cascina Molera, ci teniamo a sinistra e andiamo a percorrere un breve tratto di strada bianca per girare poi a destra, seguendo il sentiero, che in discesa, ci conduce alla prima periferia di Capriano. Raggiunto via dei Tigli giriamo a sinistra su via delle Betulle ed arrivati al bivio giriamo a destra seguendo via Nobel. Destra, sinistra per imboccare via Meucci ed arrivare all'incrocio con via G. Leopardi dove giriamo a sinistra e alla prima traversa, prima del capannone, giriamo a destra e andiamo in direzione del tracciato dell'Ex ferrovia Veduggio-Fornaci.

Nella direzione in cui andiamo il sentiero è sempre in leggera salita e poco prima di arrivare alla periferia di Colzano uno strappo su sterrata, che parte a destra, ci fa faticare un poco. Superiamo le prime case e arrivati sulla sterrata giriamo a sinistra e procediamo sul questo tratto ciclo-pedonale che su un ponte attraversa viale della Repubblica. Arrivati tra le case siamo costretti a fermarci perchè la gomma posteriore di Elia è a terra.... Dopo una breve sosta, gestendo il tutto come le sue sapienti mani sanno fare, si riparte ed anche se la pressione. all'interno del copertone, sembra ancora un pò bassa tutto sembra essere ritornato nella norma. Percorriamo il rettilineo di via G. Matteotti e raggiunto il bivio giriamo a destra su via della Libertà e alla prima traversa ancora a destra seguendo via della Costituzione. Ci portiamo fino all'incrocio e giriamo a sinistra su via Cavour, all'interno del centro storico, e percorriamo subito dopo via Madonnina per girare a sinistra al bivio con via G. Verdi.  Uscendo dal paese, con la strada in discesa, superiamo il Camposanto e l'entrata del Quagliodromo, girando a destra su via L. Cadorna.

Altro stop, per controllare la gomma di Elia e si riparte seguendo il rettilineo che adesso è in leggera salita. All'altezza di un grande capannone di una fabbrica tessile giriamo a destra percorrendo il rettilineo fino a raggiungere un trivio dove giriamo a destra su via Dante Alighieri ed in discesa ci portiamo alla prima periferia di Nibionno dove arrivati sul piccolo ponte che attraversa la Roggia Bevera giriamo a sinistra per iniziare un'altro bellissimo tratto su sterrato che attraversa campi e boschetti prima di portarci, in leggera salita, non distanti dalla Stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago. Superiamo il passaggio a livello e procedendo a destra su via S. Pertini, con la strada sempre in pendenza, arriviamo all'incrocio con via A. Volta. La attraversiamo e ci portiamo sulla sterrata stradina che risale leggermente e passa accanto alla struttura dell'Istituto Don Guanella di Cassago Brianza. All'incrocio giriamo a sinistra e procediamo su via Campiasciutti per girare a destra quando incontriamo la sterrata che entra nel boschetto. Breve escursione su sterrato e ritornati su stradina asfaltata percorriamo il rettilineo via Cascina Nuova e successivamente via Don Milani passando accanto al campo sportivo.

Raggiunto l'incrocio con la  SP48  giriamo a sinistra e arrivati al bivio giriamo a destra per seguire via M. Montessori. Alla prima traversa giriamo a destra e raggiunto l'incrocio con via C. Battisti giriamo a sinistra raggiungendo un'altro incrocio dove ci teniamo ancora a sinistra e imbocchiamo via per Verdegò. Superiamo i capannoni, a sinistra, e ci infiliamo nel boschetto sulla stradina sterrata e dopo una breve salitella arriviamo al bivio. Tenendoci a destra ci portiamo sul sentiero che va rasente al boschetto e dopo una curva a destra con il rettilineo successivo intravediamo sul fondo della valletta il Santuario della Madonna del Carmine. Lo superiamo, non prima di esserci fermati per uno scatto, proseguendo all'interno del bosco per percorrere l'ampio giro che in un susseguirsi di saliscendi raggiunge prima Cascina Costaiola e successivamente Cascina Monte Gregorio all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Il tratto successivo, in parte pianeggiante, rimane su sterrato e ci porta a ridosso del Camposanto di Cremella.

Seguendo la stradina, a destra, passiamo accanto al parco e alla Villa del Bono e raggiunto l'incrocio giriamo a destra e subito a sinistra per procedere sulla sterrata che arriva a ridosso delle transenne. Le superiamo, scendendo di sella, e percorriamo il vialetto ciclo-pedonale che supera il campo sportivo e le attrezzature sportive all'interno del parchetto e uscendo dalla parte opposta giriamo a destra per seguire il vialetto che arriva all'incrocio con via C. Battisti. In discesa raggiungiamo l'incrocio con la  SP48  e ne percorriamo solamente 50 m per girare a sinistra immettendoci su via Martiri della Libertà. Stradina in leggera discesa che poco più avanti ci immette su un bel single trail che con un bel passaggio tecnico in discesa ci porta ad un bivio sterrato aggirando il Roccolo. Uscendo e rientrando, subito dopo, nel boschetto ci portiamo a fianco del corso del Rio Bevera che con le sue curve e con passaggi in qualche parte anche tecnici ci fa attraversare questo bellissimo tratto del Parco. Raggiunto il piccolo ponticello giriamo a sinistra e arrivati al bivio ci teniamo a destra per seguire la sterrata che prosegue in leggera salita verso Prebone

Breve strappo per arrivare ad incrociare via L. Manara e proseguendo diritto lasciamo subito le poche case del borgo e andiamo ad affrontare un'altro strappetto sterrato che termina quando arriviamo alla piccola frazione Dagò di Barzanò. All'incrocio con via Papa Giovanni XXIII giriamo a destra ed iniziamo adesso una discesa fino a raggiungere Villanova dove procedendo su via A, Gramsci passiamo accanto alla piccola Chiesetta che fa parte di Casa Speranza. Dopo la curva un brevissimo rettilineo che lasciamo per girare a destra per proseguire all'interno dei pratoni, attraversandoli su strada sterrata, portandoci sempre in discesa nella valletta del Rio Bevera. Ne seguiamo il corso fino al ponticello e lo attraversiamo portandoci sulla sterrata che a sinistra risale risale leggermente. Poco prima di arrivare a Cascina Rampina giriamo a destra e arrivati all'incrocio con via G. Bocconi, a Monticello Brianza, giriamo a destra e ancora con una leggera discesa andiamo ad affrontare il curvone dove alla traversa a sinistra di via Italia Unita giriamo.

All'altezza del bivio, con la strada sterrata a sinistra, giriamo e percorriamo un'altro bellissimo tratto su sterrato, tratturo e sentiero che ci porta alla sbarra, dove facendo attenzione allo stretto passaggio, ci portiamo sulla sterrata successiva e giriamo a sinistra. Proseguendo in leggera salita arriviamo sulla stradina, all'inizio sterrata e poi asfaltata di via Tagliamento che arriva alle prime case di Besana Brianza. Brevissima salita su via G. Garibaldi e subito dopo giriamo a destra per seguire la bella discesa su via del Castagno che raggiunge l'incrocio con via C. Ferrario. Girando a destra andiamo a superare il passaggio a livello e tenendoci poi a destra attraversiamo il parcheggio del Camposanto per procedere poi, a sinistra, su altri tratti sterrati che aggirano la zona industriale. Uscendo su via Gerolo ne percorriamo il rettilineo e raggiunta la rotonda ci teniamo a destra per proseguire in direzione della successiva. Prendiamo la seconda uscita ed in discesa su via San Camillo arriviamo all'incrocio con la  SP112 . Siamo arrivati in località Visconta e procedendo sempre diritto arriviamo ad un bivio dove tenendoci a sinistra ci portiamo sulla stradina che diventando poi sterrata arriva al bivio. 

Girando a destra percorriamo ancora un bel tratto di sentiero che va ad attraversare un campo ed entrando poi nel bosco in salita ci fa raggiungere l'incrocio con via Visconta aggirando per un bel tratto le case. Al bivio giriamo a sinistra e su stradina asfaltata iniziamo una leggera salita verso Naresso. Ne attraversiamo le poche case ed in discesa ci portiamo a ridosso della curva e girando a destra, lasciamo la strada asfaltata per riportarci nuovamente su sterrato andando in direzione dei Cariggi. La bella sequenza di sentieri, sterrati e single trail termina quando raggiungiamo la periferia di Renate e ci troviamo su via Sirtori. Una brevissima salita ci porta all'incrocio dove giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via G. Matteotti. Raggiunta la rotonda giriamo a sinistra e seguendo il rettilineo asfaltato arriviamo alla rotonda. Girando a sinistra procediamo per un centinaio ci metri su strada asfaltata e girando ancora a sinistra rientriamo quasi subito su strada sterrata riportandoci all'interno della zona umida. Con il sentiero che prosegue nel mezzo dei grandi pratoni arriviamo ad un bivio e giriamo a destra sul single trail, quasi scomparso, che risale verso Capriano.

Con l'ultimo tratto asfaltato, dove dobbiamo impegnarci per raggiungere il bivio, giriamo poi a destra e percorriamo solamente 100 m della  SP155  poi ci teniamo a sinistra e imboccando via Monte Bianco passiamo all'interno del centro storico dove procediamo a destra su via G. Carducci. Alla traversa di via Trivulzio giriamo a sinistra e percorrendone il rettilineo arriviamo alla piccola rotonda su via Dante Alighieri e proseguiamo ancora diritto su via G. Marconi. La strada in discesa arriva all'incrocio con via A. Volta che attraversiamo per portarci su via L. Galvani. Dopo le curve a esse arrivati a ridosso del bivio giriamo a destra ed arrivati sula sterrata vai Costone proseguiamo diritto. Dopo la curva, arrivati davanti al capanno dei mezzi agricoli, giriamo a destra ed andiamo a seguire in discesa il tratturo che con una serie di curve ci porta nella valletta dove girando a sinistra andiamo poi a raggiungere l'incrocio con la  SP155 . La attraversiamo e ci immettiamo sulla stradina di via Mornatella e girando poi a destra seguiamo prima la sterrata e poi il sentiero che passa accanto agli steccati e raggiunge in discesa, su un tratto dove non bisogna assolutamente frenare, il piccolo ponte sul Rio Bevera. La salita che troviamo all'interno del bosco è uno strappo ma se non preso con le dovute cure si rischia di mettere il piede a terra per via dei grossi sassi che ne fanno il fondo.

Usciti dal boschetto seguiamo il single trail fino al bivio e poi tenendoci a destra seguiamo il tratturo che attraversa i pratoni e passa poi davanti al rudere di Cascina Casanesca. Subito dopo giriamo a destra e sempre su tratturo arriviamo in prossimità di Cascina Palazzina e prendendo l'altro tratturo ci portiamo in direzione di Cascina Verana. Aggiriamo lo stabile e ci portiamo sulla stradina bianca che raggiunge l'incrocio con via Meyer. Tenendoci a sinistra proseguiamo su asfalto per poco più di 200 m poi giriamo a destra ed iniziamo la salita su via Col del Frejus che ci porta al piccolo borgo di Simonte. Prima di raggiungere le case giriamo a destra e ci immettiamo sulla sterrata che con un leggera salita riprende poi la discesa in direzione di Briosco. Una volta usciti dal bosco percorriamo via Pordoi ed all'incrocio con via Tonale giriamo a destra per arrivare alla rotonda. Attraversandola ci portiamo su via delle Azalee e al bivio proseguiamo diritto fino all'incrocio con via delle Ginestre. Girando a sinistra arriviamo all'incrocio con la  SP155  e tenendoci sul tratto ciclo pedonale arriviamo davanti all'imbocco di via Magellano dove raggiunto il parcheggio termina la nostra bella avventura odierna.

Pier

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