Brianza in MTB - 01 - 2020


18/06/2020 - Brianza in MTB - 01 - 2020
Album fotografico
Distance: 49 km - 620 m Ascent - 710 m Descent

L'ultima volta, quest'anno, a cui ho partecipato ad un'escursione in mtb era il lontano 4 marzo... ne è quindi passato di tempo ma le ferree regole a cui siamo stati tutti sottoposti non lasciavano intravedere una ripresa a breve. Non che adesso sia tutto terminato e di quello che è successo ne abbiamo solo un brutto ricordo, ma se la situazione pian piano migliora lo dobbiamo alla nostra forza di volontà. Con gli amici Luigi e Dino eccomi quindi, oggi, di nuovo in sella. Le precauzioni sono sempre da tenere in considerazione e noi essendo solamente in tre abbiamo cercato, nel limite del possibile, di mantenere una buona distanza tra biker durante il percorso e nelle pause di aver rispetto dei minimi insegnamenti che questa brutta storia, che non scorderemo mai, ci ha lasciato. Terreni fangosi, in alcuni punti, a causa dei temporali giornalieri che in questi giorni si stanno abbattendo sulla zona ma per il resto un bell'itinerario che a distanza di qualche mese di inattività qualche segnetto l'ha lasciato nei muscoli


Partenza da Lissone davanti alla Caserma VVF Volontari su viale Martiri della Libertà. Sono le 8:15 e poco dopo mi raggiunge Dino. Dopo i saluti si parte e si va in direzione della rotonda davanti al supermercato per poi deviare a sinistra imboccando via A. Canova e successivamente via A. Lamarmora. Ci dirigiamo a verso la zona industriale di Biassono che attraversiamo seguendo i rettilinei che ci conducono all'incrocio con la  SP6 . Superiamo il semaforo e giriamo a sinistra percorrendone però poche centinaia di metri per girare poi a destra e arrivare all'interno del Parco di Monza in zona Cascina Costa Alta. Discesa verso viale per Biassono dove giriamo a sinistra e arrivati a fianco di Cascina Costa Bassa giriamo a destra ed imbocchiamo la sterrata che passa nel boschetto e raggiunge la piccola porticina d'ingresso davanti al parcheggio. Ne usciamo e raggiungiamo l'incrocio con via Parco e portandoci sulla pista ciclabile, tenendoci a destra, la percorriamo fino al passaggio a livello dove giriamo a destra per raggiungere la piccola Stazione di Biassono-Lesmo-Parco.

Attendiamo qualche minuto l'arrivo di Luigi e si parte su via Madonna della Neve e riprendendo la pista ciclabile, a sinistra, dopo aver attraversato il passaggio a livello. In discesa arriviamo al primo ponte su fiume Lambro e proseguiamo sempre sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba che arriva all'interno dell'area del parchetto. Raggiunto l'incrocio con via Lambro la attraversiamo e ci riportiamo sulla sterrata che anche qui passa accanto al greto del fiume e su un saliscendi arriviamo alla frazione Mulini Bassi di Sovico e proseguiamo verso la frazione Ponte di Triuggio. Entriamo nel piccolo parcheggio e andiamo ad attraversare, a sinistra, la  SP135  portandoci sulla rampa della salita di via Costa Corta che ci permette di tagliare , sebbene con fatica, un tratto di provinciale per raggiungere Albiate.  Fortunatamente lo sforzo non è lungo anche se, per il sottoscritto, un pò di fiatone c'è. Raggiunta via Roma proseguiamo diritto fino all'incrocio e giriamo a destra su via San Valerio. Passiamo accanto al piccolo Oratorio di San Valerio (Sec. XVII).

La discesa successiva ci consente di riportarci su strada sterrata prendendo il lungo rettilineo che arriva al bivio del maneggio. Prendendo a destra percorriamo i tornanti che ci riportano vicino alle sponde del fiume Lambro e poco dopo ci portiamo sul  Sentiero dei Castagni . Superiamo il canyon nei pressi dell'ex mobilificio Bernini ed arrivati a fianco del ponte che attraversa il fiume proseguiamo diritto per iniziare la bella salita di via Fiume che ci porta alla prima periferia di Carate Brianza. Con l'ultima curva a destra ed un breve rettilineo raggiungiamo la traversa, a destra, di via Ortigara dove giriamo per procedere adesso in discesa per arrivare nuovamente a fianco delle sponde del Lambro percorrendo via Isonzo. Raggiunto il vecchio ponte che attraversa il fiume in località Realdino giriamo a destra e poco più avanti giriamo a sinistra per riportarci 
sulla Ciclo-Pedonale. Risaliamo lo strappo di via per Costa e seguendo il bel sentiero a destra ci dirigiamo verso Agliate. Ritrovata la strada asfaltata nei pressi di Borgo San Dazio giriamo a destra e dopo la curva percorriamo la leggera salita che ci conduce nella piccola piazzetta dove ci troviamo a fianco della Basilica dei Santi Pietro e Paolo con la bellissima vista delle Absidi e del Battistero.

Tenendoci a sinistra percorriamo un brevissimo tratto della  SP155  e giriamo a destra alla traversa di viale delle Rimembranze. Superiamo il Camposanto e percorriamo via Monte Rosa ed arrivati al termine della stradina ci infiliamo nel piccolo sentiero che aggira le case e ci portiamo su via Monte Baldo. Giriamo a sinistra e subito a destra per andare a percorrerla tutta fino all'incrocio con la  SP155 . Breve discesa di poco più di 50 m e poi giriamo a sinistra su viale Pasubio. La strada, sempre in leggera salita, affianca i muri di cinta delle antiche ville Gentilizie della Brianza e ci consente di arrivare alla traversa di via Don Ferdinando Baj che troviamo alla nostra sinistra. 
Siamo a fianco di Villa Beldosso e di una delle entrate secondarie. Tenendoci a destra superiamo i paletti, che non consentono il passaggio ai mezzi motorizzati, e ci portiamo sul bel sentiero in salita che va ad attraversare il bosco e ci conduce ad un bivio dove alla nostra sinistra troviamo il grande giardino della Fondazione Rossini. Giriamo a destra e con un'ultimo strappetto raggiungiamo il piccolo Borgo di Simonte (Sec. XII) proseguendo, poi, diritto iniziamo la discesa su via Col del Fréjus e ci portiamo all'incrocio con via Meyer.

Giriamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 150 m per girare poi a destra sulla sterrata che in rettilineo arriva davanti a Cascina Verana. Con il tratturo che parte a sinistra ci portiamo all'esterno della struttura per arrivare in uno dei punti panoramici più belli della Brianza. Da qui infatti un bellissimo scorcio sulla campagna, sui monti, che nonostante siano lontani, sembrano essere li ... pronti per essere toccati. E poi con questo bellissimo cielo azzurro dove le nuvole bianche sembrano disegnare pupazzi nel cielo il tutto diventa ancor più bello. Si riparte seguendo il tratturo che devia poi a destra ed in leggera salita raggiunge un bivio. 

A destra la stradina d'entrata di Cascina Palazzina mentre noi giriamo a sinistra seguendo il sentiero che ci conduce davanti a Cascina Casanesca. Tenendoci a sinistra proseguiamo su tratturo e superate alcune pozze di acqua e melma di portiamo nel mezzo dei pratoni 
ed arriviamo al bivio. Proseguendo diritto andiamo a seguire il sentiero che porta al Ciliegio Secolare di Briosco. Purtroppo non ne vediamo la fioritura, il mese è abbondantemente passato ma vederlo li nel mezzo della campagna e a ridosso del bosco fa veramente un certo effetto. Ripartiamo ritornando indietro fino al bivio e giriamo a destra per seguire il single trail che in discesa ci conduce nel mezzo del boschetto. La discesa successiva, con più pendenza, ci fa arrivare sul piccolo ponticello che attraversa il Rio Bevera. Con il sentiero il cui fondo non è certamente dei migliori e quest'oggi abbastanza molliccio, per le continue piogge, risaliamo verso il bivio di Cascina Mornatella. Ci portiamo a sinistra in direzione dell'incrocio con la  SP155  e giriamo a destra iniziando un'altro tratto in salita che ci fa arrivare alle porte di Capriano. La lasciamo dopo circa 400 m e giriamo a destra per seguire la stradina che passa a fianco di Cascina Ceregallo ed in discesa raggiungiamo il bivio di via Visconta.

Proseguendo diritto arriviamo in direzione della curva e giriamo a sinistra seguendo la bella sterrata che passa non distante dai Cariggi. Il fondo, quest'oggi, è molto bagnato e vediamo i rivoli d'acqua che in discesa scorrono verso il Rio Bevera che raggiungiamo poco dopo per attraversarlo su un'altro ponticello. Subito dopo giriamo a destra e ci portiamo sul single trail del  Sentiero Felice   che affianca il corso del fiumiciattolo ed entriamo nel mezzo del boschetto. Non agevole per via del fondo, oggi, fangoso raggiungiamo comunque l'incrocio con via Visconta ma giriamo subito a sinistra per andare a percorrere un'altra sterrata che in leggera salita ci conduce alla frazione Chiesuola. Ritroviamo solo per poche decine di metri la stradina asfaltata di via A. Gramsci e giriamo subito a destra per seguire un single trail che in leggera salita ci fa arrivare, dopo uno strappetto, a Cascina Casaretto. Attraversandone il cortile ci portiamo sulla stradina che in discesa arriva all'incrocio con la  SP112 . Girando a destra percorriamo il rettilineo e raggiunto il semaforo giriamo a destra ed entriamo tra le case della frazione Visconta. La strada asfaltata segna alcune curve e con l'ultima a sinistra ci portiamo davanti alla vecchia cascina dove proseguiamo diritto, lasciando l'asfalto, per portarci sulla stradina ed in seguito sul single trail che va ad attraversare il bosco su bassi gradini naturali di radici e che ci conduce poi ad attraversare alcuni pratoni prima di ritrovare la sterrata che in rettilineo raggiunge Cascina Cremonina alla periferia di Zoccorino

Percorriamo la stradina fino alla traversa di via F. Cavalli dove giriamo a sinistra ed iniziamo una leggera salita che termina quando giriamo a destra su via C. Monteverdi. Percorriamo queste stradine via A. Vivaldi e via G. Frescobaldi per arrivare all'incrocio con via IV Novembre dove girando a sinistra arriviamo alla rotonda sulla  SP112 . La attraversiamo e prendiamo la seconda uscita per portarci sulla stradina, in leggera salita, di via Guidino e poco dopo superiamo il passaggio a livello. Seguiamo ancora il rettilineo ed arrivati a ridosso del muro di cinta del Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino giriamo a destra, superando la sbarra, per percorrere il sentiero che raggiunge Villa Raverio. Su via Bernardino Luini giriamo a sinistra e seguiamo il rettilineo fino alla traversa di via T. Vecellio dove giriamo a destra. La leggera salita e la seguente discesa ci fanno arrivare all'incrocio con via G. Matteotti dove giriamo a sinistra. Anche qui in rettilineo ci portiamo fino alla traversa di via G. Pascoli dove giriamo a sinistra per entrare nelle viuzze del centro storico. Seguiamo quindi via dei Fabbri ed in discesa a curve arriviamo su fondo sterrato al sottopasso della  SP6  e proseguiamo in direzione della frazione Mighinzano.

Attraversiamo via A. De Gasperi e ci portiamo sulla sterrata che attraversa i campi e deviamo a sinistra per raggiungere il boschetto. proseguiamo poi sul sentiero e attraversato un pratone risaliamo, nel mezzo del boschetto, fino a portarci a fianco del maneggio e successivamente all'incrocio con via Don G.B. Viganò. La discesa ci porta ad incrociare, davanti a Cascina Fonigo,  via Cardinal F. Borromeo dove giriamo a destra per arrivare all'altro incrocio dove invece ci teniamo a sinistra. Procediamo sul lungo rettilineo di via Monastero ed arrivati a ridosso, nella parte bassa, di Casina Pobiga, ci immettiamo sul sentiero che entra nel bosco e segue il  Sentiero dei Tombini . La discesa, agevole, anche se in qualche punto troviamo fango, ci porta all'incrocio con via della Valle dove giriamo a sinistra e ci portiamo sui brevi tornanti che risalgono verso Cascina Campaccio. Al bivio giriamo a destra e superiamo Cascina Siberia per risalire la collinetta e portarci poi in discesa alla prima periferia di Triuggio. Ci portiamo su via Gramsci, immettendoci sulla sterrata che a sinistra la raggiunge, e seguendo la stretta stradina arriviamo sul ponte della ferrovia e scendiamo con una curva nel piazzale del Camposanto. Arrivati all'incrocio attraversiamo la strada e ci portiamo sulla provinciale  SP135  che seguiamo superando il semaforo e alla traversa di via dell'Acqua dove giriamo a destra. In discesa a sinistra, sulla stradina che va in direzione di Cascina Molino Molina arriviamo sul ponte della Ciclo-Pedonale Monza-Erba e attraversiamo il fiume Lambro.

Al bivio giriamo a sinistra e ripercorriamo il tratto percorso questa mattina per arrivare all'incrocio con via Lambro a Canonica Lambro e giriamo però a destra per seguire poi il tornante che ci permette di raggiungere e superare il passaggio a livello.  Seguendo il rettilineo successivo ci portiamo su via della Canonica e superato il sottopasso ferroviario ci portiamo su via A. Pessina. Il rettilineo seguente arriva alla rotonda che attraversiamo per imboccare la stradina semi sterrata di via delle Vigne e raggiungiamo la periferia di Biassono. Al bivio giriamo a sinistra e percorriamo un'altro lungo rettilineo che con un'ultimo strappetto ci conduce ad un piccola rotonda dove giriamo a sinistra e imbocchiamo via Porta Mugnaia e successivamente via IV Marie. Arrivati in piazza San Francesco prendiamo per forza a sinistra e raggiungiamo l'incrocio con via Ansperto da Biassono. Girando a sinistra passiamo davanti alla Chiesa di San Martino Vescovo (Sec. XVI) e raggiunto l'incrocio lo attraversiamo per portarci sulla stradina di via P. Verri arrivando fino all'incrocio con la  SP6  dove giriamo a sinistra per giungere fino al primo semaforo. Lo superiamo e procediamo verso il secondo dove giriamo a destra su via dell'Olmo. Superiamo due rotonde ed alla terza giriamo a sinistra su via dei Gelsi entrando nella zona industriale del paese. Alla prima traversa giriamo a destra su via Friuli e poi a quella di via Emilia per percorrerne il rettilineo fino all'incrocio con via della Misericordia. Giriamo a destra e arrivati al semaforo, accanto al Santuario della Misericordia, ci portiamo su via C. Cattaneo e subito dopo giriamo a destra per seguire via D. Manin. Il rettilineo ci porta fino al bivio con via A. Lamarmora dove ripercorriamo un tratto di strada percorsa questa mattina alla partenza e raggiunta la rotonda su viale Martiri della Libertà girando a destra ritorniamo al nostro punto di partenza iniziale di Lissone.

Pier



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