La Brianza intorno a Briosco
29/09/2019 - La Brianza intorno a Briosco
Album fotografico
Distance: 45 km - 529 m Ascent - 530 m Descent
Giornata ideale per una bella escursione in mountain bike e tanto entusiasmo per aver potuto riprendere il mezzo che era rimasto già troppo tempo fermo per colpa del meteo. Percorso con qualche km in più rispetto alle escursioni domenicali ma che non presenta difficoltà e che è possibile seguire anche in sella ad una Gravel. Terreni perfetti e tanta allegria come al solito per un'altra bella mattinata in compagnia.
Alla prima traversa giriamo a destra e ci portiamo in località Peregallo di Briosco per procedere sulla stradina ed arrivare fino allo slargo dove proseguiamo diritto seguendo un tratto della Greenway del Lambro andando a sotto passare le volte del ponte della SS36 . La strada sterrata prosegue a tratti nel mezzo del bosco e arriva anche molto vicina alle sponde del fiume terminando quando arriva al tratto in salita che ci porta all'incrocio con via Mazzini nel comune di Inverigo.
Il tratto seguente in discesa passa davanti a Cascina Camisasca e procede dopo la curva a destra sempre in discesa fino all'incrocio con via Fornacetta. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il nuovo tratto ciclabile che ci conduce alla Diga delle Fornaci che superiamo proseguendo sempre su sterrato fino ad incrociare nuovamente via Fornacetta.
Alla prima traversa giriamo a sinistra e percorriamo la "Pista ciclopedonale Monza-Erba" che corre su via Cattafame ed arrivati alla rotonda ci teniamo a destra per superare il sottopasso sulla SS36 ed arriviamo alla rotonda successiva. Tenendoci a destra iniziamo la salita su viale della Repubblica in direzione di Colzano e giriamo a destra quando troviamo l'imbocco del sentiero che ci immette sulla sterrata della "Vecchia Ferrovia - Briosco Fornaci".
Andatura buona per tutto il gruppo anche se ogni tanto ci si allunga un pochino perchè non tutti riescono a tenere sempre lo stesso passo, ma non importa perchè ogni tanto ci si ferma per attendere l'arrivo degli amici che sono rimasti leggermente attardati. Andiamo a percorrere questo bellissimo tratto sterrato che poco più avanti entra anche in Trincea e supera alcune sottovie.
Ultimo tratto con deviazione a sinistra nel mezzo del bosco con un bel single trail che risale verso Capriano che però non raggiungiamo ma rimaniamo nella zona periferica girando a sinistra quando ci immettiamo sull'asfaltata via U. Foscolo. Procediamo ancora su strada asfaltata e in un tratto pianeggiante fino alla terza traversa a sinistra e giriamo su via San Giuseppe dove percorriamo l'intero rettilineo.
E' interessante, magari, sapere che proprio a sinistra della a destra che ci immette sul proseguo della stradina c'è l'Oratorio di San Giuseppe o Chiesa dei Morti di Capriano (L'oratorio, o chiesina dei morti come è comunemente chiamata in paese, sorge tra il 1729 ed il 1730 in memoria di quanti persero la vita nell'epidemia di peste del 1630. L'edificio sorto nel luogo chiamato lazzaretto svolse la funzione di ricovero per contagiati nel 1836 durante un'epidemia di colera e ancora nel 1890 per una di vaiolo).
Arrivati all'incrocio con via Garibaldi giriamo a sinistra e superiamo la rotonda per portarci su via Monte Grappa arrivando fino alla curva a destra e poi girando a sinistra alla prima traversa su via A. Moro. La stradina ci da la possibilità di procedere su un tratto ciclo pedonale che supera su un bel ponte in legno viale della Repubblica.
Arrivati dalla parte opposta ci teniamo a destra e percorriamo la stradina di via Dante arrivando all'incrocio con via C. B. Conte di Cavour dove giriamo a destra per raggiungere il bivio di via Monte Grappa. Giriamo a destra e raggiungiamo la rotonda e la attraversiamo andando ad imboccare via Fontana ed arrivati al bivio giriamo a destra ed entriamo, seguendo il bel sentiero, nella zona dei Cariggi (I Cariggi, una vasta depressione in parte paludosa tra i comuni di Renate e Veduggio, era in passato occupata da uno specchio d’acqua. L’origine di questo lago è da attribuire, come i più importanti laghi di Annone, Pusiano ed Oggiono, all’azione dei ghiacciai, prima nella formazione degli invasi e poi dei depositi glaciali, che, contornandoli, hanno permesso l’accumulo delle acque).
Raggiunta la parte più bassa della valletta ci teniamo a destra ed entrando nel boschetto andiamo a percorrere il tratto in salita, su strada a tratti sterrata e asfaltata che ci conduce all'incrocio con via U. Foscolo alle porte di Capriano. Giriamo a sinistra ed in discesa, tenendoci sempre sulla strada principale, arriviamo al bivio di Naresso dove giriamo a sinistra e percorriamo ancora le belle curve di via Visconta.
Dopo il tornante a destra e prima della curva ci teniamo a sinistra e ci impegniamo nel bel single trail che rimane tra una fila di alberi e attraversano i grandi pratoni passando accanto all'Albergo del Ginocc (non visibile dal sentiero ma solo rintracciabile deviando a sinistra – la presenza nel campo di un’incredibile sorgente sotterranea dalle fresche e limpidissime acque ma, del tutto invisibile perché immersa nelle vaste praterie).
Siamo ritornati all'interno dei Cariggi e tenendoci a destra andiamo a seguire ancora il sentiero e poi il single trail che ci porta davanti al boschetto che superiamo attraversando, sul piccolo ponticello in legno, il Rio Bevera. Dopo un breve tratto su sentiero arriviamo alla sterrata di via Sassi e proseguiamo in direzione della zona artigianale di Renate.
Imbocchiamo a destra via Sirtori e in leggera salita arriviamo alla prima traversa a destra che imbocchiamo per seguire un'altra bella sterrata che in leggera discesa ci consente di arrivare nella parte retrostante della piccola frazione Chiesuola che raggiungiamo poi con la bella salita sul tratturo che arriva poi al parcheggio attraversando la stradina che divide le abitazioni.
Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e percorriamo via A. Sassi per poi tenerci ancora a destra e andare in direzione della Chiesa dei SS Alessandro e Marco che superiamo per arrivare ad un'altro bivio dove tenendoci ancora una volta a destra imbocchiamo il sentiero che va ad attraversare alcuni prati per poi deviare a sinistra arrivando fino a ridosso delle case.
Prima di arrivare sulla strada asfaltata giriamo a destra ed andiamo a percorrere l'altra bel sentiero che in salita ci conduce in località Casaretto. Passiamo all'interno del cortile della Cascina e uscendo dalla parte opposta ci teniamo a destra percorriamo l'omonima stradina fino all'incrocio con la SP112 .
La attraversiamo e ci portiamo su un'altra bella sterrata che gira a sinistra e poco dopo, superata Cascina Angelica, inizia a salire e lascia posto prima a un sentiero e successivamente ad un single trail che risale la collinetta dove davanti a noi le prealpi e il Resegone fanno di questo piccolo spazio di Brianza un panorama stupendo.
Raggiungiamo lo steccato del maneggio e arrivati al bivio giriamo a sinistra e percorriamo prima una sterrata con fondo un poco sassoso e quindi superata la Cascina giriamo a destra e procediamo sulla bellissima stradina di via Monte Resegone che ci porta ai piedi di Cascina il Monte. Noi non seguiamo la strada a destra in salita ma tenendoci bassi andiamo ad immetterci nel single trail che passa a fianco del pratone e che arriva in discesa ad imboccare la sterrata che a sinistra ci porta poi al sottopasso ferroviario.
Ritornati su asfalto siamo a Renate e giriamo a sinistra su via G. Garibaldi e poi subito a sinistra per percorrere la stradina di via A. Moro. Arrivati nei pressi della catena, che non permette il passaggio ai mezzi motorizzati, siamo costretti a scendere per una frazione di secondo di sella e superato l'ostacolo ricominciamo la nostra pedalata sul single trail che devia a sinistra e va ad attraversare il campo.
Arrivati al boschetto ci teniamo a destra e su un sentiero che passa nel mezzo della pineta andiamo poi a seguire il single trail che attraversa un'altro pratone e ci fa arrivare ad imboccare la sterrata dove al primo bivio giriamo a destra ed andiamo a seguire un'altro tratto tra sterrati e tratturi che ci fanno arrivare a Prebone. Una volta ritornati, per davvero poco tempo su asfalto, giriamo a sinistra e passando sotto la volta della casa arriviamo ad un'altro bivio dove ci teniamo a sinistra.
Seguendo a sinistra la sterrata andiamo a percorrere un bellissimo tratto fuoristrada che ci consente di rimanere per lungo tempo tra i confini comunali di Barzanò e Cassago Brianza arrivando a Cremella. Arrivati all'incrocio con la SP48 giriamo a sinistra e ne percorriamo solamente 50 m per girare poi a sinistra e procedere sulla traversa di via Baciolago e girare a sinistra su via Monte Rosa per andare a ritrovare all'incrocio nuovamente la provinciale.
Ne percorriamo solo una decina di metri e giriamo a sinistra per andare in direzione di Cascina Zizzanorre. Ci passiamo a fianco e prendiamo il sentiero che risale leggermente e che ci porta nuovamente verso la provinciale ma anche qui ci teniamo a sinistra e procediamo su via Alessandrini ed arriviamo al piccolo centro di Oriano.
Attraversiamo il piccolo centro cittadino e proseguiamo in discesa sulla bella sterrata che arriva nel mezzo dei grandi pratoni all'interno del Parco Agricolo della Valletta ed al primo bivio ci teniamo a destra così come al successivo per iniziare questa volta la salita che ci riporta nuovamente a Oriano.
Arrivati a fianco della Chiesa dei SS Marco e Gregorio andiamo ad attraversare l'incrocio e procediamo su via San Gregorio per raggiungere la rotonda ed entrare nel territorio comunale di Cassago Brianza. Attraversata la rotonda procediamo su via G. Matteotti e dopo la curva a destra un breve tratto di via Piave. Giriamo poi a sinistra quando troviamo la sterrata che va ad attraversare alcuni campi e che devia poi a destra per ritornare verso le case.
Arrivati nei pressi di una piccola zona artigianale proseguiamo su vicolo Capagiolo ed andiamo ad attraversare il centro storico della cittadina passando accanto al Parco Storico Archeologico di Sant'Agostino (Le prime notizie storiche documentate relative all'area designata attualmente come Parco Archeologica S. Agostino di proprietà comunale, sono riportate nelle visite pastorali di Federigo Borromeo nei primi decenni del 1600, che parlano di vestigia di antichità nei pressi dell'area della chiesa parrocchiale).
Seguiamo adesso la stradina di via Parco Visconti che con una serie di curve ci conduce al bivio con via Roma dove ci teniamo a destra e andiamo ad imboccare via Montessori, via A. Moro, via C. Battisti e via dei Gelsi passando per il bel centro storico di Cremella. Arrivati all'incrocio con via per Verdegò la attraversiamo e ci portiamo su via del Bono. La stradina diventando poi sterrata arriva, dopo il Camposanto, ad un bivio dove proseguiamo diritto mentre al successivo giriamo a destra e ci portiamo adesso in direzione della rotonda sulla SP48 .
La attraversiamo e ci immettiamo su via Tenente F. Confalonieri ed alla prima traversa a sinistra giriamo portandoci in direzione del bivio con via Q. Sella dove giriamo a sinistra. Arrivati all'incrocio con via G, Garibaldi giriamo a destra e dopo la curva a sinistra ci teniamo a destra ed iniziamo la salita che ci porta a fianco della Canonica di San Salvatore. (L'ex canonica di S. Salvatore si erge sul colle che domina l'abitato, in prossimità dell'unica torre rimasta del castello (rovinato nel 1222 secondo Galvano Fiamma), configurandosi quale fondazione castrense).
Seguiamo adesso via Castello che in discesa arriva al bivio con via Paladini e tenendoci a destra ne percorriamo solo un centinaio di metri per girare poi a sinistra sul rettilineo di via G. Marconi e poi su via G. Matteotti per arrivare all'incrocio con via A. Grandi. Giriamo a destra e percorriamo il rettilineo che arriva all'incrocio con via Oriano. Giriamo a sinistra ed alla prima traversa ancora a sinistra su via Prebone e ci immettiamo poi sul lungo rettilineo di via L. Manara.
Ritornati nuovamente a Prebone prendiamo a sinistra la stradina sterrata che in leggera salita supera una collinetta e che prosegue poi, con un'ultimo strappo, verso le case di Dagò. Tenendoci a destra percorriamo via Gramsci e raggiunta la frazione Villanova giriamo a destra quando troviamo la stradina che passa tra una serie di palazzine ed alcune villette e che ci consente di immetterci sulla sterrata che arriva in località Mottione.
Andiamo ad attraversare via L. Bocconi nel territorio comunale di Monticello Brianza e ci immettiamo su via San Michele in località Cortenuova e tenendoci poi a sinistra arriviamo nei pressi della zona artigianale e raggiungiamo la rotonda di via Italia Unita. Tenendoci a destra proseguiamo per un tratto su asfalto e poi a sinistra sulla sterrata che sale leggermente e poi in falsopiano va ad attraversare dei pratoni prima di arrivare alla periferia di Besana Brianza.
Al bivio su via Tagliamento giriamo a destra ed arrivati al bivio con via G. Garibaldi ci teniamo ancora a destra per proseguire su via del Castagno e raggiungere l'incrocio con via C. Ferrario. Giriamo a destra ed andiamo ad attraversare il passaggio a livello ed arrivati davanti al Camposanto lo aggiriamo seguendo le stradine e le sterrate che arrivano a ridosso dei capannoni della zona industriale.
Arrivati alla rotonda di Cascina San Giovanni giriamo a sinistra ed entriamo a Cazzano passando a fianco della Chiesa di San Clemente.
Ci portiamo all'esterno del centro cittadino e proseguiamo su via Fogazzaro per prendere poi a destra il sentiero che in discesa ci porta a ritrovare il tratturo che attraversa i campi e che ci conduce ad incrociare la SP112 . Giriamo a destra e procediamo su strada asfaltata fino a raggiungere il semaforo di Visconta dove giriamo a sinistra e passando accanto alla Residenza San Camillo andiamo a sinistra ad immetterci sulla sterrata che in discesa arriva al bivio con un'altro sentiero.
Giriamo a sinistra e con una breve salita arriviamo al bivio con via Cremonina dove giriamo a destra e proseguiamo sul rettilineo che passa davanti al rudere di Cascina Casanesca e si immette poi nel tratturo che prosegue attraversando campi e raggiunto il bivio giriamo a sinistra e seguiamo adesso il single trail che entra nel bosco e con una discesa a tratti tecnica scende verso la valletta del Rio Bevera. Risaliamo adesso seguendo il single trail a destra superato il campo coltivato giriamo poi a destra e con uno strappetto raggiungiamo via Mornatella.
Siamo oramai arrivati al nostro punto di partenza ma per raggiungerlo dobbiamo prima arrivare all'incrocio e girare a sinistra e seguire per qualche centinaio di metri un tratto della SP155 che poco dopo arriva davanti alla traversa di via Magellano dove giriamo per concludere il nostro bel percorso odierno.
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