12/05/2019 - Quel Bel giro tra il parco della Valletta e
Montevecchia
Album fotografico
Distance: 34 km - 612 m Ascent - 612 m Descent
Mattinata fredda, per essere il mese di Maggio, con temperature calate
notevolmente dopo qualche giorno in cui sembrava finalmente arrivata la
primavera. Le nuvole in cielo non promettevano nulla di buono, ma
fortunatamente non ha piovuto e per questo motivo qualcuno ha rinunciato e quindi non è molto folto il gruppo. Si può capire perchè,
fino a ieri pomeriggio è caduta acqua a catinelle sulla zona e di conseguenza anche
chi aveva una mezza intenzione di partecipare ha pensato bene di girarsi
dall'altra parte e proseguire nel riposo. Terreni a tratti fangosi,
specialmente nella parte in discesa da Bevera verso la località
Francolino, ed una foratura che ci ha rallentato un poco. Per il
resto puro e sano divertimento anche se alla fine le mountain bike qualche
goccia di fango addosso ce l'avevano.
Partenza dal parcheggio del presidio ospedaliero INRCA di Casatenovo in località Monteregio e discesa, a sinistra, per arrivare all'incrocio con la SP154 . Proseguiamo diritto in direzione di Montesiro seguendo via Belvedere e ci portiamo poi sul tratto ciclo pedonale, al termine della strada asfaltata. Giriamo a destra per percorrere in discesa via della Busa ed una volta terminata la parte piastrellata seguiamo un tratto asfaltato che ci fa attraversare il pratone e poco prima di iniziare la salita giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che arriva al sottopasso della SP6 e risale verso via Bottè alla prima periferia di Besana Brianza. Curva a destra e ci portiamo all'incrocio con via Santa Caterina ed in
discesa raggiungiamo l'incrocio dove giriamo a destra su via Vignareto e
proseguiamo sempre diritto fino all'incrocio con via A. Manzoni. Girando a
sinistra imbocchiamo, poco dopo, via R. Sanzio e arrivando all'incrocio con
via D. Alighieri giriamo a sinistra e andiamo in direzione del bivio. Curviamo a destra e percorriamo il rettilineo di via E. T. Moneta superando la Stazione Ferroviaria per girare
poi a sinistra e andare ad attraversare il passaggio a livello per arrivare nel piazzale davanti
al Camposanto.
Mantenendoci a destra e lo aggiriamo andando ad immetterci poi sulla
sterrata che prosegue nel mezzo del grande pratone che aggira, più avanti, un capannone
si arriva al bivio su via Gerolo entrando nella zona
Industriale. Alla rotonda tenendoci a destra andiamo a
percorrere via Salvo D'Acquisto per girare poi a sinistra su via dei
Pascoli e poco prima di raggiungere la rotonda, successiva, giriamo a destra e seguiamo
il sentiero che va ad attraversare il prato e raggiungiamo il boschetto. Lo stretto passaggio ci ferma leggermente ma superato prendiamo a destra il sentiero e poi la sterrata che affianca un grande capannone e
arriva, girando a sinistra sulla SP112 . Deviamo a destra e imbocchiamo la sterrata che ci porta in direzione di Cascina Angelica ed entriamo nel territorio comunale di Renate. Superandola seguiamo proseguiamo in off-road entrando sul tratto in single trail che arriva a ridosso
di un gruppo di alberi a cui segue la sterrata che passa a fianco degli
steccati del maneggio. Al bivio giriamo a sinistra e in leggera
discesa andiamo ad immetterci nella stradina sterrata di via E. Camisasca
arrivando fino al bivio dove giriamo a destra e andiamo a percorrere la
bellissima stradina di via Monte Resegone che con un bel rettilineo arriva
fino all'incrocio con via Monte Grigna.
Giriamo a destra e dopo un breve tratto in salita ci immettiamo nel single
trail che passa al di sotto di Cascina il Monte e arriva a congiungersi con la
sterrata a fianco di un rudere. Curviamo a sinistra e andiamo in direzione del sottopasso
ferroviario che oltrepassiamo per arrivare all'incrocio con via G.
Garibaldi. Con la svolta a sinistra percorriamo un tratto rettilineo ed arrivati all'incrocio giriamo a destra imboccando via Immacolata. Seguiamo la stradina e
giriamo a destra seguendo la sterrata che va in direzione del boschetto e superato il ponticello che oltrepassa un piccolo Rio percorriamo poi un single trail per raggiungere la sterrata che parte a sinistra ed entriamo nel
territorio comunale di Cassago Brianza e all'interno del Parco Agricolo della Valletta. La sterrata che prosegue diritta ci porta davanti a Cascina Bonacina dove giriamo a destra e attraversandone il cortile si prosegue in
discesa attraversando i campi. Curvando poi a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo sterrato che devia ancora a sinistra dove poco dopo inizia la salita verso la piccola frazione di Oriano. Le strette stradine ci portano nel centro storico della piccola frazione
e quando ne usciamo arriviamo in via G. Verdi. Giriamo a destra alla prima
traversa imboccando via Alessandrini e la percorriamo tutta raggiungendo il
bivio con via San Marco dove ci teniamo a destra e andiamo a seguire la
sterrata che ci porta davanti a Cascina Zizzanorre.
Giriamo a destra per aggirarla e seguiamo poi a sinistra la sterrata che con fondo in parte
sassoso inizia la discesa che entra nel boschetto. Un rettilineo sterrato ci fa arrivare all'innesto, a sinistra, del single trail che risale il prato ed arriva ad un bivio dove
giriamo a sinistra. Si prosegue ancora in leggera in salita con uno strappetto che lascia qualche traccia se non si è sufficientemente preparati con il cambio. La salita prosegue anche dopo fino all'uscita dall'ombra degli alberi e su via Martiri della Libertà raggiungiamo la
periferia di Cremella. Arrivati all'incrocio sulla SP48 giriamo a destra e raggiunta la rotonda prendiamo la terza uscita ed entriamo nel centro cittadino seguendo via San Giovanni. Breve deviazione
per oltrepassare il divieto d'accesso e andiamo a raggiungere, tenendoci a
sinistra l'incrocio dove proseguiamo diritto seguendo via per Verdegò. Al
bivio giriamo a destra su via del Bono e seguiamo la stradina che passa
accanto al Camposanto ed arriva alla periferia di Barzanò in località San Feriolo. Raggiunto l'incrocio con via Risorgimento giriamo a sinistra e tenendoci poi a
destra proseguiamo sulla stradina fino a raggiungere la frazione
di Verdegò. All'incrocio ci teniamo a destra ed attraversando il piccolo centro storico passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (Sec. XIII) andiamo poco dopo a immetterci
nella sterrata che entra nel bosco ed arriva ad incrociare la SS342 .
Giriamo a destra e poi ancora a destra su via Beldosso deviando al
bivio a sinistra. Attraversiamo adesso la statale per arrivare alla
piccola frazione Bevera e proseguiamo diritto su via Don Gaffuri arrivando
all'incrocio nelle prime case del paesino. Giriamo a destra su via della
Fiera e proseguiamo sulla stradina fino a raggiungere la sterrata che
prosegue poi nel mezzo del bosco e per un lungo tratto accanto
alla statale. Quando ritroviamo il tratto asfaltato, al bivio,
giriamo a sinistra ed in discesa superiamo i ruderi dell'ex stabilimento
ed andiamo a seguire la sterrata e il tratturo che ci portano
all'immediata periferia di Santa Maria Hoè. All'incrocio con via Lecco proseguiamo ancora diritto su via A.
Volta e deviamo a destra quando troviamo la sterrata che attraversa i campi
e ci porta, adesso, in direzione di Rovagnate. Arrivati all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra andiamo a
superare il Camposanto e poco dopo girando a destra iniziamo la salita a
tornanti che passa davanti alla Chiesa di San Giorgio Martire (1420). La aggiriamo e seguiamo la stradina che passa accanto al campo di calcio
ed arriviamo all'incrocio con via Brusadelli. Proseguendo diritto percorriamo l'altra stradina che arriva
all'incrocio sulla SP342 che anche in questo caso attraversiamo per andare ad immetterci sul
tratto ciclo pedonale che passa accanto al centro sportivo e supera sul
ponte il piccolo torrente.
Poco dopo raggiungiamo la periferia di Crescenzaga su via Lombardia e la deviazione a sinistra
imbocchiamo la stradina sterrata che sale verso la piccola
frazione Monte entrando di fatto nel Parco di Montevecchia e Val Curone. La pendenza nel primo tratto é molto regolare ma diventa più dura quando
entra nel bosco ma sono solo poche
centinaia di metri prima di raggiungere e superare il Camposanto. Il rettilineo asfaltato proseguire in
direzione della Chiesa di Sant'Ambrogio (1939) che troviamo alla nostra sinistra ed all'incrocio. Proseguiamo
ancora diritto su via Spiazzo e immettendoci ancora diritto sulla sterrata che sale a fianco della Collina dei Cipressi entriamo sull'impegnativo sentiero che parte in discesa davanti a noi. Raggiunta l'asfaltata ci teniamo a destra ed iniziamo la discesa passando a fianco di Cascina Malnido. Prendiamo a sinistra la bella stradina asfaltata, di via Bagaggera, che attraversa la Valfredda ci
porta al bivio dove alla nostra destra troviamo la piccola Santella della Madonnina. Giriamo a destra ed iniziamo la salita,
più impegnativa della giornata, che ci porta inizialmente a fianco di Cascina Valfredda e dopo averla aggirata ci fa riprendere un po' di fiato fino a quando arriviamo a Cascina Gaidana. La sterrata inizia nuovamente a salire in modo un po' più impegnativo e rimane in costante pendenza fino
all'incrocio con via Belsedere. Curva a destra ed inizio di un'altro strappo che su via Donzelli prosegue anche dopo la curva a destra fino ad arrivare davanti
alla Chiesa di San Giovanni Battista Martire alla prima periferia di Montevecchia. Manca però lo strappo finale che prosegue su via Belvedere risalendo ancora fino a
quando raggiungiamo il centro della cittadina su Largo Gaetana Agnesi.
Attraversata la piazzetta, tenendoci a destra, su piazzale Maggi
a fianco di Villa Archinti Vittadini (Sec. XVIII) e proseguendo sulla stradina di via della Cappelletta raggiungiamo, in leggera discesa, il
bivio. Ci teniamo a sinistra e proseguiamo sulla strada asfaltata di via
Alta Collina superando l'Oratorio di San Bernardo (Sec. XVI) nella piccola frazione di Spiazzolo per proseguire ancora diritto verso la fine della strada asfaltata. Raggiunta la rotonda ci teniamo a destra e superiamo la sbarra proseguendo in discesa per circa 1000 m poi giriamo a sinistra per imboccare il Sentiero del Cancello che con una belle serie di curve e tornanti ci porta in Valle Santa Croce. Il rettilineo sterrato termina oltre la sbarra e seguendo l'asfaltata stradina di via delle Valli superiamo la Vecchia Cascina Fornace e la Croce dei Morti della Peste proseguendo in leggera salita fino a raggiungere Missaglia. Andiamo a questo
punto ad attraversare il centro storico del paese e arrivati in Piazza
della Liberta a fianco della Basilica di San Vittore proseguiamo in discesa sul lungo rettilineo di via Tenente Colonnello U.
Merlini. Raggiunta la rotonda sulla SP54 ci teniamo la attraversiamo ed entriamo via A.
Vespucci. La salita, breve, ci porta nel centro cittadino di Missagliola arrivando all'incrocio con via G. Marconi.
Giriamo a sinistra e alla prima traversa a destra su via Misericordia che in falsopiano passa proprio accanto al Monastero della Misericordia ma dopo la curva a destra dobbiamo impegnarci un poco sulla salita che passa accanto al Camposanto di Casatenovo e raggiunge l'incrocio con la SP51 . Giriamo a sinistra e arrivati alla traversa a destra giriamo imboccando via Giovenzana ed al bivio successivo tenendoci ancora a destra ci portiamo su via G. Parini. Breve rettilineo che ci porta davanti alla Chiesa di San Giorgio (Sec. XIV) e nel centro cittadino. Abbiamo quasi terminato anche questa nuova avventura e tenendo la Chiesa alla nostra destra andiamo ad imboccare via Casati e alla prima traversa giriamo a destra seguendo via Michelangelo Buonarroti che con un ultimo tratto sterrato, ed in salita, ci porta fino all'incrocio con via Monteregio. Girando a sinistra percorriamo gli ultimi 300 m ed arriviamo nuovamente al parcheggio INRCA.
Commenti
Posta un commento