Valle del Serenza - Brughiera Briantea - Valle Lambro


06/12/2015 - Valle del Serenza - Brughiera Briantea - Valle Lambro
Album fotografico
Distance: 38 km - 471 m Ascent - 530 m Descent


Prima volta per Massy alla guida del gruppetto che questa mattina, nonostante un pò di nebbiolina e nuvole basse che coprono il sole, arrivano alla Stazione di Cantù-Cermenate da dove inizia questo nuovo percorso. Partenza un pò ritardata per attendere amici, che alla fine hanno dei seri motivi per non partecipare all'escursione, ma si parte. Nonostante, la non bellissima giornata, terreni in ottime condizioni ma sopra tutto buona compagnia con cui pedalare ed alla fine eccoci arrivare a Lissone dopo 39 km circa in cui siamo davvero rimasti nei boschi per un bel pò di tempo. Grazie davvero a tutti.


La partenza all'incirca le 8:45 per via delle telefonate che si susseguono con gli amici che non hanno potuto raggiungere il punto di ritrovo. Si decide così di partire e siamo in 4 biker, con il resto del gruppo ci vediamo sicuramente domenica prossima. Lasciamo la stazione di Cantù-Cermenate e dopo un brevissimo tratto pianeggiante su via Duzioni giriamo a sinistra ed iniziamo la salita su strada all'inizio asfaltata e poi sulla sterrata che entra nel bosco e  su un piccolo ponticello andiamo ad attraversare l'alveo di un torrente e proseguiamo ancora con un'inversione a U ed entriamo nel territorio comunale di Vertemate con Minoprio. La discesa seguente ci porta all'incrocio con la  SP34  e girando a sinistra procediamo verso il curvone e raggiungiamo il ponte sulla ferrovia che oltrepassiamo per portarci fino alla prima traversa a destra dove giriamo per imboccare via dei Partigiani, siamo all'interno del Parco delle Groane.

Terminiamo la discesa quando arriviamo al bivio e giriamo a sinistra seguendo via del Golf arrivando, in salita, all'imbocco della curva a destra. Tenendoci a sinistra andiamo ad immetterci sul  Sentiero 10 - Carimate-Cantù  e poco dopo entrando nel bosco seguiamo la sterrata che sempre in salita costante, a fianco delle sponde di un torrente in secca, ci porta alla prima periferia di Montesolaro dove con uno strappo deciso raggiungiamo i campi da calcio del centro sportivo comunale. Ultima parte pedalabile ed arriviamo all'incrocio con la  SP35 . Siamo davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta e giriamo a destra per un centinaio di metri, sulla provinciale, poi ci portiamo a sinistra attraversando la piccola Piazza Spallino e imbocchiamo via Montenero. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e proseguiamo sempre in rettilineo fino a quando l'asfalto termina e ci riportiamo ancora su sterrato entrando all'interno del boschetto.

Raggiunto il bivio giriamo a sinistra seguendo il  Sentiero 11 - Lungo la Valle del Serenza  e procediamo accanto alle sponde del torrente Serenza con la strada sempre in leggera discesa. Subito dopo la curva a sinistra ci allontaniamo dal fiumiciattolo ed iniziamo un tratto in salita che arriva ad un bivio. In questo sentiero, il fondo, in alcune parti è molto sassoso e se non si è pronti con il cambio giusto rischiate di mettere il piede a terra. Al bivio proseguiamo diritto ed arriviamo a fianco della piccola Chiesa di Sant'Ambrogio in località Sant'Agata di Figino Serenza. Seguendo la stradina a destra raggiungiamo l'incrocio con via Como, che attraversiamo, procedendo nuovamente sul sentiero e sullo sterrato che si inoltra nel bosco sempre in costante, ma leggerissima salita. Quando ne usciamo, davanti ad un grande pratone giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il tratto rimanente che ci fa arrivare sull'asfaltata via Genova alla prima periferia di Cantù e più precisamente di Vighizzolo

Ne seguiamo il rettilineo e attraversiamo la zona industriale arrivando fino alla rotonda ed andiamo ad attraversare la  SP36  portandoci su via San Giuseppe per andare a superare il campo da calcio e raggiungere la traversa, a destra, di via Pitagora. La percorriamo tutta e raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra per seguire via della Selva, sempre in leggera salita, arriviamo fino al termine della strada dove giriamo a destra su via dei Santi che in rettilineo ci porta all'incrocio con la provinciale  SP39 . Girando a destra ne andiamo a percorrere poco più di 100 m per girare alla prima traversa a sinistra su via D. Scarlatti. Poco più avanti troviamo un bivio e ci teniamo a destra proseguendo ancora su asfalto fin quando termina ed andiamo poi su sterrato ad attraversare dei grandi pratoni e dei piccoli orti prima di raggiungere l'asfaltata via A. Mantegna.

La percorriamo tutta e dopo la curva procediamo, a destra, su via Lazzaretto e raggiungiamo l'incrocio con il semaforo su via Monte Baldo. L'andiamo ad attraversare e ci portiamo nelle stradine della frazione Cascina Amata seguendo via U. Foscolo. In leggera salita ci portiamo all'incrocio successivo di via Tonale dove giriamo a sinistra e arrivati all'incrocio successivo giriamo a destra su via G. Randaccio che attraversa le vecchie case del paese e ci conduce ad un bivio dove ci teniamo a sinistra e raggiungiamo un trivio. Giriamo a sinistra, davanti al cartello d'ingresso del comune di Mariano Comense e seguendo la strada asfaltata di via Poliloro e raggiunto il termine della strada, con l'innesto a destra di via del Radizzone, giriamo a sinistra per procedere sulla sterrata e  Sentiero Cabiate-Montorfano  all'interno del Parco della Brughiera.

Al primo bivio giriamo a destra e andiamo adesso a seguire il sentiero che prosegue sempre all'interno del bosco dove ci divertiamo tantissimo a percorrere questi continui cambi di direzione tra gli alberi su un fondo bellissimo e adatto a questo sport. Ci portiamo per alcuni tratti sul  Sentiero 12-Cascina Amata-Cascina San Martino  e raggiungiamo la strada asfaltata. Girando a sinistra incontriamo Cascina San Bartolomeo, Cascina Vignazza e all'altezza di Cascina Gattedo ci teniamo a destra e percorriamo la stradina che termina davanti ad alcuni paletti che sorreggono una catena. Ci passiamo accanto e proseguiamo sul single trail che entra nel bosco e con un breve strappo superiamo le ultime piante del boschetto per portarci sul sentiero successivo e proseguire nella radura fino al guado. Fortunatamente anche oggi in secca e lo superiamo senza alcuna fatica per arrivare alle porte di Carugo. Risaliamo in direzione del Camposanto, immettendoci nella sterrata che parte oltre le catene, e raggiungiamo la stradina di via A. Grandi dove giriamo a destra.

Alla rotonda ci teniamo a sinistra e seguiamo via 1° Maggio per girare a sinistra alla prima traversa ed a destra alla successiva portandoci su via Grigna. Dopo qualche curva giriamo a destra su via Monte Rosa e arrivati all'incrocio sulla  SP40  giriamo prima a destra e poi a sinistra per imboccare via Piave nel comune di Arosio. La stretta stradina passa a fianco della Fondazione Anna Borletti e ci fa arrivare nella piccola piazzetta antistante da dove proseguiamo fino a piazza Montello. Giriamo a destra e sulla trafficata strada di via S. Maria Maddalena arriviamo alla traversa di via N. Sauro. Seguendo i cartelli che indicano  Biblioteca  Protezione Civile  arriviamo fino al passaggio a livello. Lo superiamo e raggiungiamo la rotonda sulla  SP41 . La andiamo ad attraversare e ci portiamo su via Don Sirtori dove alla prima traversa a destra giriamo per imboccare via Resegone. Poco dopo giriamo a sinistra su via Lambro e lasciamo la strada asfaltata per portarci sul sentiero che in discesa ci fa attraversare alcuni pratoni e ci porta all'incrocio della  SP102 .

La attraversiamo e ci portiamo su via Tofane che in salita supera Cascina Guzzafame (alla nostra sinistra) ed arrivati alla traversa, a sinistra, di via delle Grigne, giriamo e sempre in leggera salita raggiungiamo Cascina Brenna dove termina lo strappo. Iniziamo adesso la discesa in direzione di Cascina Rebecca che raggiungiamo dopo aver superato il ponte sulla  SS36 . Ci portiamo adesso sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba ed iniziamo la discesa seguendo il sentiero che parte a sinistra dopo le case e giriamo a destra quando siamo arrivati al bivio. Con delle belle curve ed alcuni tornanti ci portiamo a livello delle sponde del fiume Lambro entrando nel Parco della Valle del Lambro. Tra tratti sterrati, sentieri e single trail raggiungiamo la stradina asfaltata di via dei Mulini e superiamo in sequenza i nuclei abitati di Molino Filo, Molino Resica e Molino Bistorgio per arrivare ad Agliate. All'incrocio con via Garibaldi giriamo a sinistra e attraversato il ponte arriviamo alle prime case di Borgo San Dazio dove girando a destra sotto la volta di una casa proseguiamo per stradine e sentieri e ci riportiamo vicino alle sponde del fiume.

Risaliamo il  Sentiero per Costa  e raggiungiamo la frazione Realdino di Carate Brianza per proseguire ancora vicini alle sponde del fiume e raggiungere l'altro ponte che lo attraversa nei pressi della ex Bernini (vecchio mobilificio in disuso). Girando a sinistra e poi a destra ci portiamo sul  Sentiero dei Castagni  e con alcune rampe, da prendere non sempre con le molli, raggiungiamo i tornanti della  Salita dei Cavalli  che ci consente di proseguire in un tratto pianeggiante sulla sterrata che in rettilineo arriva a Albiate. Arrivati a ridosso delle case procediamo sulla stradina passando accanto all'Oratorio di San Valerio (Sec. XVII) ed a Villa Airoldi-Caprotti e ci portiamo alla traversa di via Roma dove giriamo a sinistra e poco dopo, tenendoci ancora a sinistra, imbocchiamo il Vicolo di Costa Corta che in discesa arriviamo all'incrocio della  SP135 . La attraversiamo e ci portiamo all'interno del piccolo parcheggio, antistante, girando a destra e poco dopo riprendiamo nuovamente la sterrata che ritorna a seguire le sponde del fiume e dopo aver superato le poche case dei Mulini Bassi raggiungiamo il ponte in legno.

Lo superiamo e poco più avanti giriamo a destra e dobbiamo impegnarci in questo strappo che lascia la valle del fiume risale verso la periferia di Sovico. Usciamo, dopo la sbarra, su via Lambro e raggiungiamo l'incrocio. Girando a destra andiamo a percorrerne solo un brevissimo tratto per girare a sinistra e immetterci sul  Sentiero Vicinale delle Vallette  e seguirlo fino ad entrare nel bosco. Poco più avanti, ad un incrocio di vari sentieri, giriamo a destra e proseguiamo in salita su quello che ci conduce all'esterno del boschetto e ci fa arrivare alla periferia di Macherio. Ritrovata la strada asfaltata giriamo a destra su via San Francesco d'Assisi e alla prima traversa a sinistra giriamo per percorrere il lungo rettilineo di via A. Grandi per arrivare all'incrocio con via G. Da Sovico dove giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversare il passaggio a livello. Subito dopo giriamo a sinistra e superata la Stazione di Macherio-Sovico seguiamo adesso il rettilineo di via G. Matteotti e dopo averla percorsa interamente giriamo a sinistra su via L. Cadorna.

Breve tratto rettilineo, anche qui, per girare a destra su via V. Veneto e arrivare al sottopasso della  SP6  che superiamo per portarci sulla stradina che aggira le strutture degli edifici scolastici e raggiungiamo la stradina di via G. Galilei. Giriamo a sinistra e arrivati all'incrocio con via Regina Margherita lo attraversiamo e imbocchiamo la stradina di via L. Manara che arriva all'incrocio con via Cavour che, anche qui, attraversiamo ed arriviamo all'incrocio successivo con via F.lli Cervi. Giriamo a sinistra e raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra sulla strada del Sentiero delle Valli e dopo un breve tratto sterrato arriviamo alla periferia di Bareggia. Percorriamo via della Resistenza e arriviamo all'incrocio con via G. Parini dove giriamo a sinistra. Dopo lo spartitraffico giriamo a sinistra e ci infiliamo nella sterrata che passa dietro al grande capannone e raggiungiamo l'incrocio con via Trento e Trieste alle immediate periferie di Lissone e Biassono. L'andiamo ad attraversare e ci portiamo, oltre la sbarra, sulla sterrata che entra poco dopo all'interno del Bosco Urbano di cui attraversiamo gli sterrati e ci portiamo su via J. Sansovino.

Girando a sinistra arriviamo all'incrocio con via A. Lamarmora e giriamo a destra arrivando poco dopo all'incrocio con viale Martiri della Libertà. Giriamo a destra e alla rotonda a sinistra e percorriamo un breve tratto di via San Francesco d'Assisi per girare alla prima traversa a sinistra e percorrere via A. Murri. Arrivati all'incrocio con via G. Oberdan giriamo a destra ed arrivati all'incrocio con via Buonarroti giriamo a sinistra e raggiungiamo il semaforo. Proseguiamo su un brevissimo tratto di via Origo per girare a sinistra su via Gorizia e portarci nel centro storico di Lissone percorrendone i vicoli e le stradine prima di raggiungere piazza Libertà dove termina il nostro bel percorso odierno.


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