Mini Tour della Brianza in mountain bike
06/09/2015 - Mini Tour della Brianza in mountain bike
Album fotografico
Distance: 45 km - 591 m Ascent - 660 m Descent
Partenza dalla stazione di Cucciago per questo mini tour della Brianza. Otto biker presenti anche oggi e sempre con la tanta voglia di pedalare e divertirsi. Giornata dal punto di vista meteo davvero perfetta con temperature che rispetto ai giorni precedenti sono calate sensibilmente e questo, per chi va in mountain bike, è certamente un fattore determinante. Lasciamo la piccola stazione tenendo la destra e oltrepassiamo la linea ferroviaria al sottopasso e ci portiamo a ridosso e nel mezzo del bosco su un tratto in falsopiano per circa un km e mezzo poi ritrovato l'asfalto teniamo la sinistra su via Casnate e oltrepassiamo il passaggio a livello.
Ci attende adesso il primo strappo della giornata la salita verso Casnate con Bernate che ci immette nuovamente, poco dopo, in un'altra bella sterrata che ci porta sulla SP28 che però lasciamo subito per girare ancora a sinistra su via Enrico Fermi e prendere la stradina, a sinistra del cancello, e percorrerla, entrando nel bosco, in direzione di una fattoria che troviamo poi alla nostra sinistra. Discesa nel bosco per arrivare alla periferia di Andrate-Molinetto e quindi tratti di asfalto e sterrato in salita con pendenze dell'11% per arrivare prima a Cascina Costa e successivamente alla periferia di Fino Mornasco.
Ci attende adesso una discesa tra i boschi fino ad incrociare la SP27 che attraversiamo e oltrepassiamo il torrente Seveso per girare subito a sinistra su via Regina e percorrerla fino al bivio dove teniamo la sinistra e imbocchiamo via Risorgimento ed entriamo nel territorio comunale di Vertemate con Minoprio. Giriamo a sinistra su via Pastura e proseguiamo sulla viuzza attraversando la periferia e poco dopo arriviamo sul bellissimo single trail che del Sentiero della variante BEO e quindi su sterrato arriviamo nei pressi dell'Abbazia di San Giovanni.
Breve sosta con scatti fotografici dell'esterno, essendo una proprietà privata, poi una ripida discesa su una strada poco praticata e in alcuni tratti abbastanza rovinata che scende con dei tornanti nella valletta sottostante. Quando la discesa termina siamo nuovamente sull'asfaltata SP27 non molto distanti dalla stazione da cui in precedenza siamo partiti, ma noi teniamo la destra e proseguiamo solo per pochi metri su asfalto perchè imbocchiamo a sinistra un'altra bella sterrata che passa nel mezzo del bosco e che risale la collina per poi riprendere per un attimo, alla rotonda, la SP28 che però lasciamo subito per immetterci a destra in un tratto in falsopiano tra i boschi che va in direzione della periferia di Senna Comasco.
Teniamo la destra quando termina la sterrata e su asfalto, percorriamo via Selvaregina, parallela alla SP36 , che lasciamo quando al km 17,4, giunti a fianco di un grande complesso industriale prendiamo la sterrata (attenzione alle catene che ne delimitano il passaggio) e proseguiamo dopo aver attraversato la statale in direzione di Montecastello. Un breve tratto sterrato ci conduce alla frazione dove riprendiamo la strada asfaltata, via Montecastello, e proseguiamo poi all'incrocio successivo girando a destra e subito a sinistra imboccando via Fiume che prosegue dopo alcuni incroci su via Fecchio.
Abbiamo a questo punto raggiunto la parte più alta del percorso ma non siamo ancora arrivati alla metà del tracciato, anche se il nostro GPS segna che come dislivello siamo a 517 m. Quando la strada asfaltata termina prendiamo la bella sterrata che ci conduce, passando in un bellissimo tratto tra grandi prati e collinette, al piccolo abitato di Fecchio dove ritroviamo ancora una volta la strada asfaltata ma che lasciamo anche questa volta per girare a sinistra, poco prima della Chiesa di San Carlo Borromeo che è alla nostra destra, e imbocchiamo via Plinio che segue i binari della linea ferroviaria Como-Lecco.
Seguiamo la sterrata che prosegue a destra e sempre tenendo la destra attraversiamo un bellissimo tratto in cui alla nostra sinistra abbiamo delle bellissime colline con una vecchia cascina abbandonata, mentre alla nostra destra le prime case della periferia di Cantù. Proseguiamo sempre diritto e quando entriamo nel bosco eccoci a percorrere il bellissimo single trail che lo attraversa dove davvero ci divertiamo. Siamo all'interno del Parco della Brughiera e poco dopo ritrovata la strada asfaltata e tenendo la sinistra andiamo in direzione di Olgelasca. Raggiunto il semaforo giriamo a destra su via Kennedy che poco dopo diventa sterrata e sui 3 km di questo Sentiero 12 Cascina Amata-Cascina San Martino arriviamo a Carugo oltrepassando la SP32 al sottopasso che ci porta nei pressi del campo sportivo.
Seguiamo via Vittorio Veneto ed alla rotonda proseguiamo sempre diritto su via Verdi e poi tenendo la destra su via Toti raggiungiamo il passaggio a livello che oltrepassiamo nei pressi della piccola stazione di Carugo-Giussano per girare poi a sinistra su via Piave che percorriamo tutta per girare su via De Gasperi. Proseguiamo sempre diritto fino alla grande rotonda sulla SP9 e la attraversiamo portandoci nella frazione Robbiano di Giussano dove in leggera salita percorriamo via Dante che termina al bivio con piazza Cadorna dove giriamo a destra e imbocchiamo via Madonnina che sottopassa la SS36 e ci porta a Verano Brianza dove arriviamo in discesa su via Garibaldi dove ci impegniamo in una difficile curva a destra per risalire la sterrata che passa dietro il Camposanto di Carate Brianza.
Risaliti fino al semaforo proseguiamo diritto verso via Don Minzoni che ci porta dietro la Parrocchiale dei Santi Ambrogio e Simpliciano dove con un bel giro sul sagrato della chiesa scendiamo in Piazza IV novembre e prendiamo via Cesana dove giriamo alla prima a destra su via Fabio Filzi e proseguiamo sempre diritto fino a quando raggiunta l'IIS Leonardo da Vinci giriamo a sinistra per imboccare la stradina che ci porta sulla rotonda della SP11 che attraversiamo e ci portiamo nella zona industriale. Seguiamo via Riviera e poi più avanti, tenendo la destra, via Lombardia dove percorriamo il lungo rettilineo che ci porta all'altra grande rotonda dove proseguiamo diritto per inoltrarci ancora in un single trail che passa nel mezzo di un corridoio verde tra le fabbriche e che raggiunge poco più avanti alcuni pratoni coltivati in direzione della Cascina Pozzone.
Li attraversiamo e seguendo la sterrata ci ritroviamo poco dopo di nuovo sull'asfaltata via Riviera che poco dopo diventa via Gramsci ed arriva alla grande rotonda che attraversa via Montello e proseguendo diritto ci troviamo a Cascina Dosso. Proseguiamo ancora per 600 m sull'asfaltata per poi andare a prendere gli ultimi sterrati della giornata che ci portano verso Bareggia di Lissone e successivamente verso il centro cittadino dove termina il mini tour. Un percorso tutto sommato non difficile ma che ha nella prima parte una bella serie di cambi di pendenza che ci hanno fatto subito scaldare i muscoli, la seconda parte un pò meno impegnativa ma che ci ha consentito di pedalare senza troppi sforzi sotto un bel sole con tanto di temperature in rialzo.
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