Brianza Ring 01-2021

 


21/02/2021 - Brianza Ring - 01 - 2021
Album fotografico
Distance: 33 km - 394 m Ascent - 396 m Descent

Prima escursione del 2021, dopo le restrizioni a causa del Covid-19, con un bel gruppetto di biker. Il meteo non è stato dei migliori, con cielo coperto quasi per tutta la mattinata, ma ci ha consentito di procedere su terreni, resi viscidi dalle piogge dei giorni precedenti, fino a completare l'itinerario previsto. Il tracciato, abbastanza facile, dal punto di vista altimetrico, è sembrato più duro del normale per via dell'eccessiva quantità di palta che ci ha accompagnato su quasi tutto il percorso. Buonissima come sempre la compagnia e comunque, nonostante tutto, divertimento assicurato.

Partenza dal parcheggio che si trova in via A. Bergognone a Montesiro, nei pressi del Camposanto, e ci dirigiamo su via Caravaggio raggiungendo via B. Croce. Svolta a sinistra e percorrendone il rettilineo arriviamo al bivio con via Papa Giovanni XXIII dove giriamo a destra. La leggera salita ci fa arrivare alle prime case, sulla destra, dove lasciamo la strada asfaltata per girare a destra ed iniziare la prima uscita su sterrato di questa mattina. Discesa che ci conduce nella Valle del Rio Pegorino e raggiunta la parte bassa ci dirigiamo verso il boschetto. Superiamo a destra il piccolo ponticello che attraversa il corso d'acqua ed iniziamo la salita, abbastanza tecnica, che con il terreno nelle condizioni odierne diventa molto, molto tecnica.

Usciti da bosco ci teniamo a sinistra e raggiungiamo il caseggiato oramai disabitato della vecchia cascina dove andiamo, poco più avanti, a superare la sbarra e ci riportiamo su strada asfaltata. Percorriamo via Carminati Dé Brambilla ed arriviamo fino alla traversa, a destra, di via G. Verga. Svoltiamo e raggiungiamo, dopo una deviazione a sinistra, il bivio con via G. Sironi. Giriamo a destra e poi subito a sinistra per riportarci sulla sterrata che passa accanto ad alcune serre e che dopo un breve rettilineo ci conduce al bivio con via G. Greppi all'immediata periferia di Casatenovo. Dopo la svolta a destra percorriamo il rettilineo che arriva fino al trivio dove tenendoci a sinistra andiamo ad imboccare via Castelbarco. Con la strada diritta arriviamo all'incrocio con viale Don Rossi e giriamo a sinistra.  Il rettilineo che arriva davanti alla Chiesa di San Giorgio lo lasciamo per girare a destra percorrendo un breve tratto di via G. Parini. Al trivio successivo ci teniamo a sinistra imboccando via G. Garibaldi che ci conduce nel centro cittadino e raggiungiamo l'incrocio con il semaforo sulla  SP51 . La attraversiamo ed iniziamo il tratto in discesa su via della Misericordia per arrivare a fianco del Camposanto. 

Alla traversa di via Leone XIII svoltiamo a destra e arrivati al bivio giriamo a sinistra e procediamo ancora in discesa fino al termine della strada asfaltata. Girando a destra ci portiamo sulla sterrata e la seguiamo fino ad arrivare all'esterno del boschetto dove visto il segnavia a destra iniziamo la discesa sul bel sentiero che entra nel boschetto ed entriamo nella Valle Nava. Dopo il tornante raggiungiamo un bivio sul sentiero e proseguiamo diritto fino ad arrivare al guado della Roggia Nava dove siamo costretti a scendere di sella per attraversarla e risalire sulla sponda opposta. Ci portiamo sul sentiero che va ad attraversare il pratone e tenendoci poi a ridosso del bosco proseguiamo sulla sterrata che arriva verso la prima periferia di Contra. Ultimo tratto asfaltato su via Agazzino, a fianco di Cascina Bruseè, dove raggiungiamo il bivio per girare a destra.  Un breve rettilineo ci porta ad un'altro bivio e questa volta giriamo a sinistra per andare a percorrere via San Bartolomeo. Arrivati all'altezza della Chiesa di San Bartolomeo giriamo a destra su via dei Cacciatori e rimaniamo sempre sulla strada principale per arrivare fino al termine del tratto asfaltato.

Breve escursione su sterrato e poi al primo bivio giriamo a sinistra per andare a percorrere il sentiero che raggiunge, in leggera discesa, il boschetto. Mantenendoci sempre sulla sterrata principale, che devia a sinistra, arriviamo a Cascina Campù Inferiore. Raggiunto il trivio proseguiamo diritto e con una leggera discesa ci riportiamo su asfalto per arrivare a ridosso dei capannoni della zona industriale di Barriano. Percorrendo il rettilineo di via G. Rossini arriviamo alla traversa di via M. G. Agnesi e giriamo a destra per proseguire poi a sinistra, dopo aver superato un capannone, sul rettilineo che arriva al bivio con via XXV Aprile. Svolta a destra per proseguire per 200 m su quest'altro rettifilo che lasciamo per riportarci, a sinistra, su fondo sterrato e tratturo che risale la collinetta. Fondo viscido e molto bagnato che ci fa fare una fatica in più e che si sente nelle gambe perchè da qualche mese siamo fermi. Forza di volontà e passione ci fanno superare questo breve ostacolo ed iniziamo l'ultimo tratto che arriva a Cascina Butto.

I tornanti sterrati che passano accanto all'edificio ci portano al bivio sterrato dove giriamo a destra per proseguire sulla bellissima stradina bianca che ci conduce a Maresso. Ritrovata la strada asfaltata arriviamo ad un trivio e giriamo a sinistra. Con una leggera salita ci portiamo a ridosso delle strutture di Cascina Pianina e nelle strette stradine arriviamo all'incrocio con via M. Montessori. Giriamo a destra e seguiamo questa stradina che ci porta all'incrocio con via A. Manzoni. Tenendoci a sinistra ne andiamo a percorrere un lungo tratto fino ad arrivare alla traversa di via Mulini dove giriamo a destra. Alcune curve ci conducono nella valletta e proseguendo su questa strada asfaltata risaliamo poi verso Ossola. Non raggiungiamo il paesino ma giriamo a sinistra alla prima traversa per arrivare, in discesa, al Mulino Cattaneo dopo aver attraversato il ponte che attraversa il torrente Lavandaia. Superiamo il cortile e proseguiamo sulla sterrata che rimane sempre a ridosso del bosco e raggiunge il bivio con la strada asfaltata di via Martiri di Valaperta. 

Breve escursione su asfalto per poi svoltare a destra ed iniziare un'altro tratto sterrato che va ad attraversare, nel primo tratto, il bosco e rimandone poi a ridosso su un fondo abbastanza sconnesso raggiungiamo, in salita, la prima periferia di Ossola. Arrivati in prossimità delle vecchie case ci portiamo al bivio e giriamo a sinistra per procedere sul rettilineo di via Montello. Un paio di curve ed arriviamo ad un bivio dove a sinistra troviamo una strada sterrata. Giriamo e andiamo a percorrerne un breve tratto che attraversa i campi poi giriamo a destra e ci portiamo in direzione del boschetto ed iniziamo un tratto in leggera discesa che sempre su sentiero ci riporta in Valle Nava. Superiamo il ponticello che attraversa la roggia e tenendoci a sinistra iniziamo la salita che con un tornante ci conduce alle prime case della frazione Cassina de Bracchi. Raggiungiamo l'asfalto di via San Biagio e ci teniamo a sinistra per arrivare al bivio. Giriamo a destra su via A. Volta e subito dopo a sinistra su via Galileo Galilei e ci portiamo alla periferia del piccolo paesino per entrare nuovamente su sterrato. 

Il single track che andiamo a percorrere va ad attraversare alcuni pratoni e raggiunge un bivio su un tratturo. Giriamo a destra e andiamo a seguirne il rettilineo che in leggera discesa e nel mezzo di un bellissimo panorama ci conduce nella valletta sottostante del torrente Molgorana. Raggiunto un bivio ci teniamo a destra ed iniziamo una leggera risalita entrando nel boschetto. Siamo all'interno del Parco dei Colli Briantei ed iniziamo la risalita della collinetta, a sinistra, appena raggiungiamo le stalle e l'allevamento. Salita non facile, visto le condizioni del terreno odierne dove facciamo il doppio di fatica, ma quando raggiungiamo l'apice della salita solo il bellissimo colpo d'occhio ci ripaga. Discesa viscida e tecnica su tratturo che raggiunge il bivio delle sterrate. Tenendoci a destra prendiamo il rettilineo che ci conduce a Corte Giulini dove girando a destra andiamo ad attraversare il cortile di quella che una volta era una grande fattoria. Uscendone dalla parte opposta seguiamo il rettilineo e tenendoci poi a sinistra imbocchiamo un'altra sterrata che ci fa arrivare alla prima periferia di Velate.

Poco più avanti giriamo a destra e troviamo via K. Pavarotti che con un breve rettilineo ci fa arrivare all'incrocio con via G. Verdi. La andiamo ad attraversare e ritorniamo su strada sterrata e tratturo per portarci a ridosso del bosco. Prendiamo il single track che passa nel mezzo delle piante e arrivati al bivio giriamo a sinistra su un tratturo che adesso va ad attraversare i campi. Il lungo rettilineo, dove le gomme delle nostre mtb ogni tanto affondano nel fango, ci porta ad un'altro bivio. Prendiamo il tratturo che parte a destra ed iniziamo una leggera salita che deviando a sinistra raggiunge Cascina Valmora. Ultimo tratto su stradina asfaltata che arriva all'incrocio con via Cappelletta. Giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa fino all'incrocio con la  SP177  dove giriamo a destra. Ancora un tratto in discesa su asfalto e poi giriamo a destra quando troviamo l'entrata del sentiero che ci riporta su fondo sterrato all'interno del bosco. Il fondo, non certo ottimale oggi, scivoloso ci porta a divertirci con passaggi su curve e controcurve nel mezzo degli alberi e anche la salita, che termina con l'uscita sul pratone, la facciamo spingendo le nostre mtb per via del continuo scivolare della ruota posteriore che non ha nessun grip su questo tipo di terreno argilloso. 

Raggiunto il single track che passa a sinistra nel mezzo dei campi iniziamo una tratto in falsopiano e raggiungiamo poi il tratturo che con alcuni passaggi tecnici per evitare grosse buche di fanghiglia ci conduce al bivio con un'altro tratturo dove giriamo a sinistra. La discesa non priva di sgommate a destra e sinistra non appena tocchiamo il freno ci conduce sulla sterrata che passa accanto all'allevamento dei conigli e ci portiamo per un breve tratto su asfalto percorrendo la stretta stradina di via Madonnina. Circa a metà della stradina ci teniamo a sinistra e ci riportiamo sull'altro tratturo che risale in modo leggero verso le prime case di Rogoredo dove raggiunto l'asfalto giriamo a sinistra su via Cappelletta. Quando l'asfalto termina giriamo a destra ed iniziamo una leggera salita in direzione del bivio con via San Gaetano ritrovando l'asfalto. Giriamo a destra e andiamo a superare la Chiesa di San Gaetano per arrivare nel centro della piccola frazione. Giriamo a sinistra e imbocchiamo via del Germeone e proseguiamo su questa stradina che ci fa lasciare poco dopo tutte le case. Superato il tratto asfaltato ci portiamo su tratturo ed andiamo ad attraversare i pratoni per girare poi a sinistra per entrare nel boschetto. Lo attraversiamo e uscendone dalla parte opposta ci portiamo sul single track che passa accanto alle recinzioni di alcune casette e devia a destra per riportarsi nel mezzo dei prati. 

Una curva a sinistra ci riporta su tratturo e poco più avanti ci dobbiamo impegnare nella risalita verso Cascina Verdura. Attraversandone il cortile, a sinistra, ci portiamo sulla stradina di via San Pietro e ne percorriamo il rettilineo fino al bivio dove, in prossimità del parcheggio del centro commerciale, giriamo a destra e aggirandolo arriviamo alla grande rotonda che va ad attraversare la  SP51 . Portandoci dalla parte opposta, con cautela, andiamo a percorrere, diritto davanti a noi, via San Francesco d'Assisi e percorrendone il lungo rettilineo deviamo poi a sinistra per arrivare a fianco di Cascina Porrinetti. Seguiamo a destra via Stelvio e rimanendo sempre sulla stradina asfaltata al bivio ci teniamo a sinistra e con il rettilineo arriviamo al bivio della  SP154 . Giriamo a destra ed iniziamo la discesa che dopo qualche curva ci conduce sul ponte che va ad attraversare il Rio Pegorino e subito dopo iniziamo la bella salita su asfalto in direzione di Brugora. Raggiunte le prime case superiamo anche la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e l'ex Monastero per arrivare alla rotonda. Tenendoci a destra percorriamo via B. Cellini e poco dopo terminiamo questa nuova avventura in un'anello che ci ha regalato tanti bellissimi scorci di Brianza.


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


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