Gran Tour Brianza in MTB


04/03/2020 - Gran Tour Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 67 km - 958 m Ascent - 958 m Descent


Giornata ideale per un'escursione in mtb lunga abbastanza per essere, al termine, stanchi ed un poco doloranti nella parte posteriore, ma soddisfattissimi per il bel percorso, a tratti molto impegnativo. Un nuovo amico Antonio, si aggiunge a Marco, Gianfra e Dino e così siamo in 5 alla seconda partenza, quella di Canonica Lambro. Meteo che ci aiuta non poco con una bellissima giornata, mai fredda, con un bellissimo sole che ci ha accompagnato dall'inizio alla fine del nostro itinerario. Terreni che abbiamo trovato bagnati, visto la tanta pioggia (meno male) di Lunedì che però solo in alcuni tratti abbiamo trovato molto fangosi. Un grazie, davvero, a tutti i partecipanti.


La giornata inizia davvero presto, sono le 8:00, quando in compagnia dell'amico Dino iniziamo il nostro itinerario odierno con la prima partenza da via A. Cazzaniga a Lissone a fianco della Caserma dei VVF Volontari "G. Arosio". Seguendo le stradine alternative, andando ad attraversare la periferia di Macherio arriviamo a Canonica Lambro con la discesa a tornanti che supera la linea ferroviaria e raggiungiamo il parcheggio di via Lambro.  Dopo i saluti agli amici che sono già li ad aspettarci partiamo. Uscendo dal parcheggio ci teniamo a destra e andiamo a seguire per un breve tratto le sponde del fiume Lambro seguendo la pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba. e ci portiamo in direzione di Gerno che raggiungiamo andando ad attraversare la  SP135  e impegnandoci nello strappo a parte sterrato che passa per via L. Galvani.

Raggiunto l'incrocio con via Volta andiamo a percorrere il rettilineo passando nel mezzo della stradina acciottolata con tutte le case colorate che è davvero bellissima e proseguiamo in direzione del sottopasso ferroviario per immetterci su via Caduti per la Patria e attraversiamo la zona industriale. Raggiunta la traversa di via F. Petrarca giriamo a sinistra ed iniziamo la salita che con ampie curve a sinistra e destra ci porta davanti al centro sportivo comunale di Lesmo dove a sinistra del parcheggio parte una stradina sterrata che lo aggira e che risale, ancora, leggermente per arrivare sul ponte che supera anche qui la ferrovia. Siamo arrivati a Lesmo e proseguiamo diritto fino ad incrociare via U. Foscolo. Giriamo a sinistra ed arrivati al bivio con via V. Veneto giriamo a destra e percorrendo sempre in leggera salita la stradina arriviamo all'incrocio con la  SP177 .

La attraversiamo e ci portiamo su via Monte Bianco e dopo un lungo rettilineo che scende e risale arriviamo a fianco di Cascina Pegorino ed iniziamo un tratto sterrato che poco dopo, deviando a sinistra, entra nel bosco e percorriamo la parte alta della Valle del Rio Pegorino aggirando alcuni capannoni prima di raggiungere la periferia di Correzzana. Ci portiamo sul rettilineo di via G. Galilei e ci immettiamo sulla stradina che arriva all'incrocio con via L. Da Vinci per girare a sinistra e percorrere poi, a destra, la stradina di via Don Gnocchi per raggiungere l'incrocio dove ci troviamo davanti la Chiesa di San Desiderio. (Il primo documento che parla della chiesa è il “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” di Goffredo da Bussero, che indica in “loco Corroziana” la chiesa di San Desiderio nel 1200).

Giriamo a destra e procediamo in direzione dell'incrocio con la  SP154  dove giriamo a sinistra e ne percorriamo un lungo tratto arrivando al bivio con via Stelvio dove la lasciamo per procedere sul rettilineo che ci conduce davanti a Cascina Porrinetti. Girando a destra arriviamo all'incrocio con via San Francesco d'Assisi e ci immettiamo sul nuovo tratto ciclo pedonale che risale leggermente la collinetta e devia poi a destra per raggiungere la piccola frazione Gemella di Casatenovo. Arriviamo così alla grande rotonda sulla provinciale  SP51  e la attraversiamo per procedere in direzione del parcheggio del centro commerciale e portarci sulla viuzza esterna che lo aggira per raggiungere l'incrocio con via San Pietro.  Giriamo a sinistra e seguiamo la stradina che raggiunge Cascina Verdura dove, attraversando il cortile tenendoci a destra, ci portiamo sul tratturo che in discesa va ad attraversare i campi e raggiunge poi su single trail e sentieri la periferia di Rogoredo. L'ultimo tratto misto sentiero, tratturo ci fa arrivare sulla stradina di via del Germeone da dove raggiungiamo l'incrocio con via San Gaetano.

Girando a sinistra ne percorriamo non meno di 400 m per arrivare davanti alla Chiesa di San Gaetano e girare a sinistra nella stradina di via della Cappelletta che con un lungo rettilineo misto asfalto-tratturo arriva fino all'incrocio con via Madonnina. Giriamo a sinistra e raggiungiamo l'altro incrocio dove giriamo prima a destra e poi subito a sinistra per imboccare la strada sterrata che passa a fianco a Cascina Melli e ci porta a fianco dei capannoni e stalle dell'allevamento. Seguendo a sinistra la strada sterrata procediamo diritto, quando arriviamo al bivio, per seguire poi il sentiero che entra nella Valletta della Molgorana e procedendo per un lungo tratto a fianco del corso del Torrente Molgorana , che segna in questo punto il confine tra i comuni di Casatenovo e Usmate-Velate, arriviamo fino ad incrociare la  SP256 .

Un destra sinistra ci consente di riportarci nuovamente su sterrato nel bellissimo tratto di Valaperta dove lo spettacolo dei campi, arati e verdi con il fondo delle montagne imbiancate dalla neve, fa di questo posto uno dei più bei panorami della Brianza. Andiamo a percorrerne un bel tratto ed arrivati all'altezza degli orti, recintati, giriamo a destra e poco dopo iniziamo lo strappo che nel breve tratto ci conduce alla piccola frazione Fornace. Seguendo la stradina asfaltata passiamo nel mezzo delle poche case e raggiunta la discesa a curve ci dirigiamo fino all'incrocio con la  SP55 . Tenendoci a destra percorriamo il rettilineo che arriva a superare il ponte sul torrente Molgora ed all'incrocio giriamo a destra e poco più avanti a sinistra, passando davanti alla Cappellina del Lavandè (
eretta per domandare protezione per i raccolti: lo si può intuire dalla scritta della lapide situata sopra la porta che chiede di tenere lontani gli insetti, le locuste, la brina, le malattie del frumento e la grandine) che oramai fa da spartitraffico (purtroppo).

Lasciamo la provinciale per risalire la sterrata che in rettilineo ci porta davanti a Villa d'Adda-Busca a Lomagna e tenendoci a sinistra procediamo sulla stradina sterrata che con un ampio giro ne aggira il grande parco annesso e ci conduce in leggera salita sulla stretta stradina che arriva ad incrociare via A. Volta. Giriamo a sinistra e ne percorriamo un breve tratto per poi prendere a destra il tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunge poi un boschetto che attraversiamo su un sentiero sassoso reso infido, come fondo, dal fango che posandosi sotto i grossi sassi, rende molto scivoloso il tratto. Uscendo dal boschetto la situazione migliora subito e ritornati su tratturo arriviamo fino all'incrocio con via per Lomagna. Giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il rettilineo che ci porta al bivio dove giriamo a sinistra e superata un brevissima salita giriamo a destra e seguiamo la stretta stradina di via Cascina Colombaio.

Quando arriviamo alla curva, lasciamo l'asfalto, procediamo diritto sulla sterrata che in salita entra nel bosco e su un fondo notevolmente sconnesso dai segni del passaggio dell'acqua, ma completamente pedalabile usciamo poi fino ad attraversare il grande pratone davanti a Cascina Moscoro. Ritrovato l'asfalto su via San Dionigi giriamo a sinistra e superiamo il muro di cinta della cascina e subito dopo giriamo a destra e proseguiamo su sentiero per portarci nei pressi di Cascina Moscoretto che superiamo per arrivare sul rettilineo a Cascina Fontanella. Subito dopo giriamo a destra e sul sentiero che ci porta all'interno del boschetto scendiamo tra le piante con un continuo cambio di direzione fino al tornante del Bestec. Brevissimo tratto su asfalto e poi giriamo a destra e superata la sbarra ci portiamo ancora su sterrato e quindi su sentiero per attraversare seguire la Valle del Curone e ci portiamo su sentiero, in tratti qui abbastanza fangosi, alla periferia della frazione Quattro Strade nei pressi del Centro sportivo comunale su via del Pestalotto.

Al bivio giriamo a sinistra ed iniziamo la salita su via Fontanella e raggiungiamo il semaforo e l'incrocio con la  SP54 . Giriamo a sinistra e raggiunto l'altro semaforo giriamo a destra ed iniziamo la salita sul primo tratto della  SP68 . Poco dopo giriamo a destra su via della Pioggia e seguiamo la stretta stradina fino all'inizio della discesa che percorriamo girando a sinistra e seguiamo il sentiero che rimane a ridosso delle recinzioni per poi superare un boschetto ed uscirne dalla parte opposta con un'altra discesa dove giriamo a sinistra per procedere sempre nel bosco e raggiungiamo la sterrata di via Passone. Tra le viti, a fianco delle staccionate di un maneggio e in un bellissimo scenario dei terrazzamenti della collina arriviamo a fianco della Chiesetta di San Mauro e della Beata Vergine della Consolata (Nel 1652 il reverendo Pietro Mauro fondò l'Oratorio di San Mauro al Passone in Montevecchia) poco prima di raggiungere il bivio in località Passone. Giriamo a sinistra e proseguiamo in salita seguendo via del Pertevano e poco dopo raggiungiamo le case del piccolo borgo di Pertevano.

Al bivio giriamo a destra e ci portiamo sulla sterrata che in discesa ci porta ad attraversare alcuni campi e con la strada sterrata, il tratturo ed infine il sentiero arriviamo alla bella discesa nel mezzo dei prati che arriva sul piccolo ponte cemento che attraversa il torrente Curone e con un breve rettilineo arriviamo al bivio del  Sentiero dei Guadi . Girando a sinistra, dopo un breve trasferimento a ridosso del bosco ci entriamo e superiamo su ponticelli in legno alcuni guadi per arrivare al penultimo dove non c'è nessun appiglio di attraversamento se non in sella o passando a piedi. Lo facciamo passandoci pian piano, l'acqua anche se non bassissima ce lo consente e qualcuno passa invece spingendo la propria mtb mettendo i piedi sui grossi sassi che fanno da accompagnamento fino alla sponda opposta. Superato l'ultimo ponticello si entra nel  Sentiero dei Carpini  e tenendoci a destra, con uno strappetto guadagniamo il bivio con via Bagaggera.  

Breve escursione su asfalto, girando a destra, e poi prima della Cascina Bagaggera giriamo a sinistra e seguiamo il tratturo che va a passare a fianco del terrazzamento ed arrivati ad un bivio giriamo a destra ed in discesa ci portiamo all'interno del bosco seguendo un bel sentiero che dopo una prima parte pianeggiante risale poi dalla parte opposta e quando termina troviamo l'asfaltata via Spiazzo. Dopo aver ricompattato il gruppo proseguiamo a sinistra su un tratto semi pianeggiante e superiamo le case della frazione Spiazzo per proseguire sulla stradina asfaltata e raggiungere il bivio con via Malnido dove giriamo a sinistra. Con la stradina sempre in leggera salita arriviamo al bivio dove girando a destra ci inseriamo sulla strada bianca che raggiunge Cascina Galbusera Bianca. Poco prima delle case giriamo a destra ed iniziamo l'impegnativa salita che ci porta a fianco dei terrazzamenti delle vigne e raggiunto il bivio, proprio sotto la  Collina dei Cipressi , giriamo a sinistra e per un buon tratto in falsopiano aggiriamo tutta la collina, dove il panorama è davvero stupendo, e con una parte terminale davvero dura, in cui personalmente ho fatto del portage, raggiungiamo il  Belvedere di Pianello 

Dopo la breve sosta, per riprendere un pò di fiato, scattare qualche fotografia e bere un goccio d'acqua ripartiamo e uscendo sulla strada asfaltata procediamo diritto su via Pianello e quando raggiungiamo l'inizio della curva, a destra, ci teniamo a sinistra e ci immettiamo sul  Sentiero dei Sassi . Prima parte in discesa dove il fondo è in perfette condizioni poi sopo la curva a sinistra iniziamo a trovare i sassi sporgenti che escono dal terreno e facendo molta attenzione a dove mettiamo le gomme della nostra mtb con una velocità ridotta risaliamo ancora nel mezzo del bosco e con l'ultimo strappo, taglia gambe, arriviamo al bivio di via Montevecchia. Ricompattato il gruppo si riparte attraversando la strada e utilizzando un sentiero in discesa, appena sistemato, con una bella pendenza andiamo in direzione del bivio dove incrociamo il  Sentiero del Cancello . Lo andiamo a percorrere in discesa e raggiungiamo Valle Santa Croce percorrendo il sentiero fino alla sbarra.

Ci portiamo sull'asfaltata via delle Valli e quando alla nostra destra troviamo una sbarra giriamo ed iniziamo la salita su strada sterrata che ci conduce al bivio. Giriamo a sinistra e seguendo la stretta viuzza asfaltata seguiamo le curve per arrivare alla seconda traversa, una sterrata, che passa tra le case e che si immette più avanti nel mezzo del prato e poi all'interno del boschetto raggiungendo poi una serie di casette. Quando siamo a ridosso della prima giriamo a sinistra e seguiamo il single trail che le aggira e tenendoci sempre a destra andiamo poi a ritrovare una sterrata su un bivio. Proseguiamo diritto sul sentiero che davanti a noi, in salita, raggiunge le prime case della periferia di Missaglia. Seguendo la stradina di via A. Volta arriviamo al bivio con via G. Garibaldi e girando a destra ci portiamo all'interno delle viuzze del centro storico. Giriamo poi a destra su via Cernuschi e iniziamo la salita di via Piccardino superando piazza Sormani dove troviamo alla nostra sinistra la Chiesa di Santa Maria in Villa (Sec. XIII) e a destra Villa Sormani Marzorati-Uva . La stretta stradina procede sempre in salita e con pendenze, che in certi punti fanno fare davvero fatica, raggiungiamo il bivio con via Sant'Apollonia ed iniziamo il tratto in discesa verso la frazione Molere di Viganò.

Un breve tratto in discesa e poi ancora salita su via G. Oberdan per arrivare all'incrocio con la  SP53  dove giriamo a sinistra ed in discesa raggiungiamo la rotonda sulla  SP51 L'andiamo a percorrere per un breve tratto della lunghezza di 100 m poi ci teniamo a destra e imbocchiamo via IV Novembre ed entriamo nella frazione Torrevilla di Monticello Brianza. Arrivati nella piccola Piazza Trento giriamo a destra e proseguiamo sulla stretta stradina di via G. Donizetti che poco dopo termina e tenendoci a sinistra andiamo ad immetterci sul bel tratto sterrato che attraverso il bosco ci porta al piccolo ponticello in legno dove superiamo la piccola roggia e tenendoci a sinistra percorriamo ancora un bellissimo tratto di sentiero per raggiungere la zona industriale di Dagò alla periferia di Barzanò. Andiamo a percorrere la stradina asfaltata che raggiunge il bivio e tenendoci a sinistra seguiamo via Papa Giovanni XXIII e dopo la curva, a sinistra della strada, lasciamo l'asfalto e ci portiamo a destra sull'altra sterrata che entra nei primi sentieri del Parco Agricolo della Valletta e attraversando i prati raggiunge la piccola frazione di Prebone.

Superiamo la volta della casa che si immette su via L. Manara e andiamo a percorrere un breve tratto del rettilineo per poi girare a destra ed immetterci sul tratturo che va ad attraversare i campi e tenendoci sempre verso destra raggiungiamo la periferia di Renate. Ritrovato il fondo asfaltato di via Immacolata arriviamo al semaforo e giriamo a sinistra su via G. Garibaldi andando a percorrerne per un breve tratto il rettilineo ed arrivati al sottopasso ferroviario, che troviamo alla nostra destra, ci infiliamo nella sterrata e risaliamo dalla parte opposta e seguendo la sterrata, il sentiero, il single trail che va ad attraversare i campi arriviamo davanti, con una bella discesa su sterrato, a Cascina Angelica.  Raggiunto l'incrocio con la  SP112  tenendoci a sinistra andiamo a seguire la stradina che passa davanti al capannone e devia poi a destra per andare a raggiungere in fondo al pratone un piccolo boschetto dove attraversiamo una piccola roggia su un ponticello in pietra.

Quando siamo sull'altro pratone giriamo a destra seguendo il single trail che rimane a ridosso delle piante e risaliamo leggermente fino a superare la sbarra e raggiungiamo via dei Pascoli. Giriamo a sinistra e ci portiamo in direzione di Cascina Geroli che superiamo e ci immettiamo ancora su sentiero deviando a destra per la zona industriale di Cazzano e attraversando dei grandi pratoni arriviamo in direzione del Camposanto di Besana Brianza. Lo aggiriamo e arrivati sulla stradina asfaltata di via C. Ferrario andiamo poi a superare il passaggio a livello e giriamo a destra imboccando il rettilineo di via T. Moneta. Passiamo davanti alla stazione ferroviaria di Besana Brianza e arriviamo in piazza G. Galilei per proseguire diritto e prendere la strada in salita di via A. Manzoni. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e poi a destra per proseguire ancora in leggera salita verso l'incrocio con via Santa Caterina dove giriamo a sinistra e poi a destra sulla stradina di via Bottè. Poco dopo giriamo a sinistra e arriviamo al sottopasso della  SP6  e seguendo a questo punto il sentiero arriviamo ad incrociare la piccola stradina di via della Busa.

Giriamo a destra e poco dopo iniziamo lo strappo che ci consente di risalire verso Montesiro e arrivati nelle stradina di via G. Scola proseguiamo diritto e davanti alla Chiesa di San Siro giriamo a destra per percorrere via Parrocchiale e ci portiamo, dopo alcune curve in leggera salita, nel cortile di una cascina passando accanto a Villa Prinetti. Prendiamo adesso il sentiero che percorre un tratto vicino al muro di cinta e proseguiamo verso la stradina bianca che arriva davanti a Cascina Bressanella. Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa che ci conduce fino al bivio con via A. De Gasperi. Ci teniamo a destra, ma alla prima traversa, a sinistra imbocchiamo la stradina che con una curva a sinistra ci consente di entrare nella Valle del Brusignone e procediamo su questa bellissima sterrata fino ad arrivare davanti a Cascina Vimercati. Quando siamo davanti al cancello ci teniamo a sinistra e seguiamo lo strappetto che ci porta verso una sbarra. La superiamo e seguendo il sentiero e poi il tratturo ci portiamo sul rettilineo che arriva ad un'altra sbarra dove giriamo a sinistra e ci portiamo nel cortile di Cascina Borgonovo.

Siamo arrivati a Tregasio e dopo un paio di curve raggiungiamo l'incrocio con via Luigi Cagnola dove giriamo a sinistra e poi subito a destra per percorrere la stradina sterrata che aggira il Camposanto e ci porta sul rettilineo di via dei Tigli. La percorriamo tutta e arriviamo ad incrociare via Don D. Colli dove giriamo a destra per percorrerne poche centinaia di metri poi ci portiamo a sinistra per entrare su via dei boschi e dopo aver terminato la piccola salitella giriamo a destra sulla stradina sterrata ed in discesa su un bel rettilineo a fondo misto, sterrato-cemento, raggiungiamo via dei Boschi. Giriamo a destra ed arrivati davanti alle due colonne ci portiamo a sinistra sul single trail che va ad attraversare il pratone e raggiungiamo il boschetto che si trova nella vicinanze di Villa Jacini (alla nostra destra). Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa che entra all'interno del bosco e con una deviazione a destra andiamo a seguire uno dei più bei tratti di sentiero della zona che troviamo nella parte alta della Valle del Rio Pegorino.

Un saliscendi e curve continue che ci fanno poi uscire su una radura dove prendiamo il sentiero che a sinistra in rettilineo quasi perfetto arriva ad incrociare via Don Luigi Sturzo. Giriamo a destra e ci portiamo davanti alla piccola Chiesa di San Biagio dove giriamo a sinistra per percorrere la stradina che passa nel mezzo di una recinzione e di un capannone e prosegue in discesa fino all'incrocio con via M- Buonarroti. Proseguiamo diritto ed arriviamo al bivio dove ci portiamo, sempre diritto, su via L. da Vinci e successivamente su via Cardinal Ferrari. Alla curva noi giriamo a sinistra e procediamo sulla sterrata che arriva davanti ad alcune case e giriamo a destra per percorrere, in discesa, il tratturo che va ad attraversare i campi e prima di arrivare al boschetto giriamo a destra per proseguire, con una leggera salita in direzione del capanno. Giriamo a sinistra ed in discesa seguiamo il sentiero che devia poi a destra e ci fa arrivare alla prima periferia di Canonica Lambro.

Con il tratto, a sinistra, in rettilineo su sterrato raggiungiamo l'incrocio con via Monte Rosa e proseguiamo fino all'incrocio con via Conte P. Taverna dove giriamo a sinistra e poi subito a destra per portarci su via Monte Faito e poco dopo raggiungiamo Cascina Variana, che lasciamo alla nostra destra e proseguiamo in discesa verso l'incrocio con via Monte Bianco. Giriamo a destra e arrivati nel piazzale del Camposanto ci teniamo a sinistra e percorriamo la breve stradina che ci porta all'interno del parcheggio dove prendiamo l'uscita arrivando all'incrocio con la  SP135 .  Girando a sinistra percorriamo in discesa il rettilineo e arrivati davanti a Villa Taverna e alla Chiesa di Santa Maria della Neve giriamo a destra e proseguendo sulla provinciale raggiungiamo il semaforo. Lo superiamo e quando siamo davanti al ponticello giriamo a destra ed attraversiamo il fiume Lambro per arrivare al parcheggio dove termina la nostra lunga escursione. Un saluto a tutti i partecipanti e poi con Dino, Antonio e Gianfra iniziamo il ritorno verso le nostre basi di partenza di Biassono e Lissone seguendo per un lungo tratto la Ciclo-Pedonale Monza-Erba salutando prima dell'entrata all'interno dei viali del Parco di Monza Antonio che invece va in direzione di Brugherio.

Pier  

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