Nelle belle sterrate e stradine della Brianza
08/12/2019 - Nelle belle sterrate e stradine della Brianza
Album fotografico
Distance: 34 km - 489 m Ascent - 470 m Descent
Erano un pò di domeniche che le nostre mountain bike rimanevano al coperto per via di queste continue piogge di un'autunno che sembra non finire mai. Tanti amici anche oggi e come previsto tanta palta (fango) che avevamo comunque messo in previsione. Il lungo periodo passato a casa ci porta a seguire questa nuova traccia gps su un percorso non molto impegnativo, come dislivello, ma che con il fango è diventato invece anche abbastanza duro da seguire. Grazie davvero agli eroi che quest'oggi non hanno voluto mancare all'appuntamento.
Partenza dal parcheggio di Agliate su via Pascoli davanti al campo sportivo per portarci subito sul sentiero che fa parte della Ciclo-Pedonale Monza-Erba che parte a sinistra e che va a costeggiare un tratto del fiume Lambro, quest'oggi abbastanza a livello delle sponde. Subito troviamo un breve strappo che ci consente di risalire nel boschetto e dopo un tratto pianeggiante giriamo a sinistra per imboccare la bella ed impegnativa salita che ci conduce con un tornante a Costa Lambro.
Quando ritroviamo la strada asfaltata, su via Coniugi Crivelli, ci teniamo a sinistra e procediamo fino alla traversa di via M. Buonarroti dove giriamo a destra aggirando le case e il campo sportivo. All'incrocio giriamo a destra e percorriamo via Sabotino e dopo la curva a sinistra prendiamo la traversa di via Costa che ci conduce a Villa Raverio. Superato il passaggio a livello andiamo ad attraversare via G. Matteotti ed imbocchiamo, diritto, la stretta stradina di via Sirtori che ci conduce poi, girando a destra, al tratto ciclo pedonale che arriva al sottopasso della SP6 per raggiungere dopo una curva a destra la frazione Mighinzano. Arrivati all'incrocio con via De Gasperi la attraversiamo e ci portiamo sulla sterrata che va ad attraversare i grande pratone ed in fondo, al bivio, giriamo a sinistra e dopo aver superato il piccolo guado del fosso proseguiamo sul single trail che arriva a ridosso del boschetto.
Breve salita e poi giriamo a destra per proseguire all'interno del bosco per un brevissimo tratto e quando ne usciamo, in discesa, arriviamo sul single trail che va in direzione dell'altro boschetto. La prima rampa della salita, se non si è pronti con il cambio, ti farà mettere il piede a terra poi dopo la curva la pendenza si abbassa ma in questo tratto bisogna stare attenti alle tante radici che sono fuoriuscite dal terreno e che rendono in certi punti il passaggio un pò più tecnico.
Dopo aver superato la staccionata del maneggio, alla nostra destra, arriviamo al cancelletto e superatolo ci portiamo per un brevissimo tratto sull'asfaltata via Don G.B. Viganò ed in discesa arriviamo al bivio con via Cardinal Federico Borromeo e tenendoci a destra passiamo davanti alla Cascina Fonigo da dove tenendoci ancora a destra iniziamo la salita versò Calò.
Superata la chiesa dei SS Vitale ed Agricola giriamo a sinistra su via P. Pozzi e dopo la curva a destra, davanti alle strutture dell'Oratorio, ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere la stradina che ci conduce al bivio dove girando a destra imbocchiamo la stradina di via dei Ronchi. Poco dopo usciti sulla strada sterrata ci teniamo a sinistra e procediamo nei sentieri e nelle sterrate che ci portano alla frazione Rancate.
Il nostro itinerario odierno ci permette di seguire queste belle stradine dove non ci sono auto e passando per le ville storiche della zona raggiungiamo anche il centro cittadino della frazione per deviare poi a sinistra ed iniziare il tratto che ci riporta all'interno del bosco e più precisamente nella Valle della Brovada. Seguendo il sentiero a tornanti, in discesa, arriviamo quindi al guado e lo attraversiamo per seguire sulla sponda opposta la sterrata che arriva al bivio con via delle Valli.
Giriamo a sinistra e percorsi non più di 150/200 m giriamo a destra ed immettendoci ancora nel bosco risaliamo il Sentiero dei Tombini che ci fa arrivare, non senza fatica per il fango, ad incrociare l'asfaltata via Monastero dove giriamo a destra ed andiamo a percorrere il tornante che ci conduce davanti a Cascina Pobiga. Lasciamo la strada asfaltata e proseguiamo diritto sul single trail che passa vicino alle case ed in discesa, facendo molta attenzione a regolare la frenata, ci dirigiamo nella valletta sottostante dove tenendoci a destra proseguiamo sul tratturo che arriva ad incrociare via Vecchia Milanese.
Proseguendo a destra andiamo a percorrere l'altra sterrata che ci fa passare accanto a Cascina Siberia per arrivare alla bella salita, su asfalto, di via San Giuseppe. Superato l'incrocio di Cascina Sant'Ambrogio proseguiamo in discesa ed alla traversa di via P. Mascagni giriamo a sinistra andando a percorrerne il rettilineo fino all'incrocio con via A. Diaz. Siamo arrivati nel territorio comunale di Triuggio e giriamo a destra per poi deviare a sinistra andando su via San Giovanni Bosco per raggiungere Cascina Maria e portarci sulla sterrata che in leggera salita ci fa arrivare all'imbocco delle sterrate del Bosco di Chignolo.
Iniziamo la discesa a sinistra su un tratto, che in condizione di terreno odierno diventa davvero tecnico, ed arrivati nella parte più bassa della valletta e attraversato, non senza difficoltà il tratto fangoso, iniziamo la risalita sul sentiero molto scivoloso dove nonostante ce la mettiamo davvero tutta in alcuni casi siamo costretti, per forza di cose, a mettere il piede a terra. Poco male ma in certi casi da davvero fastidio. Dopo aver superato questo brevissimo tratto il sentiero rimane sempre in salita ma adesso pedalabile ed all'interno del bosco raggiungiamo Cascina Chignolo.
Usciti sulla stradina asfaltata giriamo a sinistra ed al bivio successivo a destra per proseguire in discesa verso l'incrocio passando nel mezzo di Cascina Quattro Vie. Giriamo a destra e proseguiamo sul rettilineo di via A. Diaz e raggiunte le prime case di Tregasio ci teniamo a sinistra e procediamo in discesa sulla sterrata che con una curva a destra ci conduce nella valletta da dove risaliamo seguendo il tratturo che va ad attraversare i campi e dove troviamo un paesaggio davvero bellissimo con campi arati e sullo sfondo le Prealpi con le cime imbiancate dalle prime nevicate dell'anno.
Facendo molta attenzione a dove mettiamo le nostre gomme su alcuni tratti davvero dissestati arriviamo all'incrocio di Cascina Riva e giriamo a destra seguendo la stradina asfaltata che passa poi accanto a Cascina Cascinetta e prosegue poi su sterrato in direzione di Cascina Borgonovo. Raggiunta la cascina andiamo ad attraversarne il cortile e quando ritroviamo la stradina asfaltata giriamo a sinistra e poi a destra per portarci all'incrocio con via L. Cagnola. Giriamo a sinistra e subito a destra andando a percorrere la stradina, in leggerissima salita, che ci porta ad aggirare il Camposanto.
Uscendo dalla parte opposta sul rettilineo di via dei Tigli arriviamo all'incrocio con via Don D. Colli e giriamo a destra percorrendone un bel tratto e girando a sinistra quando troviamo la traversa di via dei Ronchi. Stradina in leggerissima discesa che poco più avanti termina e siamo costretti a girare a sinistra per iniziare un tratto all'inizio sterrato e poi cementato della stradina che ci condurrà alla parte del centro storico di Tregasio. Seguiamo la strada Vicinale Fontana e superiamo una serie di cortili delle vecchie corti che in questa zona sono rimaste pressoché intatte.
Uscendone, passando sotto la volta di un vecchio portone seguiamo la stradina che a sinistra devia e con un single trail arriva ad incrociare via G. Carducci dove giriamo a sinistra. Proseguendo in direzione dell'incrocio giriamo a destra e raggiungiamo la rotonda poi ci teniamo a sinistra e imbocchiamo via Fismes. Il breve rettilineo lo lasciamo, prima della curva a sinistra, immettendoci a destra sul tratturo che va ad attraversare i grandi pratoni entrando nella Valle del Brusignone.
Raggiunto il bivio con l'altra sterrata giriamo a sinistra e in leggera discesa arriviamo a Cascina Brusignone dove tenendoci a destra proseguiamo su strada bianca fino all'incrocio con via A. De Gasperi a Montesiro. La attraversiamo e tenendoci a sinistra iniziamo la salita di via Cascina Selva per superare il vecchio Lavatoio e raggiungere poi il bivio. Girando a destra percorriamo un tratto sterrato che ci porta davanti al cancello di Villa Crivelli, ma noi proseguiamo a sinistra seguendo il sentiero che passa accanto al muro di cinta e poco dopo entriamo nel cortile della vecchia cascina adiacente.
Lo attraversiamo e proseguendo per le stradine del centro storico passiamo accanto alla Chiesa di San Siro dove giriamo a sinistra e percorrendo la stretta stradina di via G. Scola andiamo ad immetterci sul tratto ciclo-pedonale di via della Busa che in discesa ci conduce nella valletta. Proseguendo sempre diritto su strada asfaltata prendiamo, poi, a sinistra il sentiero che passa accanto alla recinzione di un grande pratone e ci dirigiamo verso il sottopasso della SP6 che con uno strappo ci porta alla prima periferia di Besana Brianza.
Entrando nelle strette stradine del centro storico della cittadina ci portiamo in direzione della stazione FS e poco prima giriamo a sinistra per superare il ponte che supera la ferrovia ed iniziamo il tratto asfaltato che in salita ci conduce alla frazione Cazzano. All'incrocio giriamo a sinistra su via Fogazzaro e percorriamo un breve tratto del rettilineo per girare poi a destra e seguire il sentiero e quindi il tratturo che ci porta in discesa all'incrocio con la SP112 . Girando a sinistra ne percorriamo poco meno di 200 m per girare poi ancora a sinistra e seguire il sentiero, in alcuni tratti quasi scomparso, che risale a fianco del vivaio e che con una leggera salita ci porta a Valle Guidino.
Superiamo il ponte sulla ferrovia e raggiunto l'incrocio giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina che poco più avanti attraversa il passaggio a livello e subito dopo giriamo a destra e proseguiamo verso Cascina Lanzano. La superiamo e seguendo il sentiero che devia a sinistra ci riportiamo sulla SP112 . Anche qui giriamo a sinistra e poco dopo giriamo a destra per imboccare via L. da Palestrina ed entrare nella periferia di Zoccorino. Le belle stradine che passano nella zona residenziale ci portano poi in discesa verso l'incrocio di via Cremonina dove girando a destra arriviamo fino al termine del tratto asfaltato.
Proseguiamo, adesso, su strada sterrata e raggiunto il bivio giriamo a sinistra e passiamo davanti a Cascina Casanesca per poi proseguire sempre diritto su tratturo andando ad attraversare alcuni pratoni per deviare poi a destra e quindi a sinistra seguendo il sentiero che scende nel bosco. Con le condizioni attuali bisogna fare molta attenzione perchè qui di fango davvero ce n'è davvero tanto poi una volta raggiunta la valletta e superato sul ponte il Rio Bevera risaliamo, non senza difficoltà, in direzione di Cascina Mornatella.
Arrivati all'incrocio sulla SP155 giriamo a sinistra e procediamo in leggera salita verso la prima periferia di Briosco girando alla prima traversa a sinistra su via Lombardi. La stradina ci consente di aggirarne l'abitato e raggiunta la rotonda proseguiamo diritto su via Tonale per girare alla sinistra quando troviamo via Pordoi. Poco dopo iniziamo la salita su strada sterrata in direzione di Simonte passando accanto alla rete di recinzione del Parco della Fondazione Rossini.
Scendendo a destra proseguiamo sul bellissimo single trail che raggiunge il bivio del sentiero che aggira Villa Beldosso ed in discesa arriviamo sull'asfaltata via Isonzo ed in discesa arriviamo al bivio della SP155 dove giriamo a sinistra e con poche curve ritorniamo ad Agliate dove termina anche questa nostra nuova avventura nel mezzo del tanto fango della Brianza.
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