Nei due parchi - Adda Nord e Montevecchia
12/03/2017 - Nei due parchi - Adda Nord e Montevecchia
Album fotografico
Distance: 32 km - 567 m Ascent - 562 m Descent
Bel gruppetto anche stamattina per seguire il tracciato di questa nuova escursione in mountain bike. Elia, Enrico, Massimo, Mauro, Daniele, Vincenzo, Ezio e Roberto i nomi dei componenti che partono dal punto di ritrovo previsto, piazzale della stazione di Merate-Cernusco Lombardone. Giornata ideale, temperature primaverili e qualcuno sfoggia già il primo pantaloncino corto. Terreni in perfette condizioni e poi il tratto sulle sponde dell'Adda che ti mette addosso quella tranquillità che deriva dal vedere lo scorrere lento dell'acqua... Cosa volere di più.
Lasciamo il parcheggio della stazione di Merate-Cernusco Lombardone per portarci a destra in direzione del sottopasso ferroviario e procedere in direzione della rotonda su via Maggioni. Prendiamo la terza uscita e imbocchiamo via Vittorio Emanuele che inizia in leggera salita. Dopo la curva percorriamo 150 m e giriamo a destra su via Privata Stazione dove in rettilineo ci portiamo al bivio sulla SP54 .
Ci teniamo leggermente a destra e la attraversiamo e ci portiamo su via Brianza che poco dopo arriva ad incrociare la strada statale SS342Dir . Giriamo a destra e raggiunto il semaforo ci portiamo a sinistra e la attraversiamo e seguendo via Verdi siamo costretti a girare a sinistra e procedere su via Mascagni per aggirare il senso unico. Ritornati su via Verdi giriamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto fino al termine e raggiunto l'incrocio con via Donizetti giriamo a sinistra e ne percorriamo 450 m e proseguiamo adesso a destra su via Santa Maria di Loreto. Entriamo a questo punto nel territorio comunale di Merate.
Al bivio successivo su via Don Cazzaniga giriamo a sinistra ed arriviamo all'incrocio su piazza Italia passando accanto all'edifico del "Museo di Storia naturale". Attraversiamo la piazza e ci portiamo su via Parini ed arrivati al bivio su viale Lombardia giriamo a destra passando accanto a "Palazzo Tettamanti" sede dal 2009 degli uffici comunali. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e andiamo a percorrere le belle viuzze del centro cittadino passando per via Trento dove raggiungiamo piazza Vittoria.
Ci teniamo a sinistra e proseguiamo su via Sant'Ambrogio passando davanti all'ingresso di "Villa Belgioioso". Proseguiamo per 200 m e giriamo a sinistra su via Baslini e poco dopo troviamo, alla nostra destra la diroccata "Basilica della Santissima Immacolata" e successivamente il Camposanto. Raggiunto il parcheggio giriamo a destra su via Bianchi e raggiunta la rotonda teniamo la destra per percorrere 150 m e girare a sinistra su via della Gattafame il cui primo tratto asfaltato lascia il posto successivamente ad una bella sterrata che attraversa una serie di prati e costeggia la collinetta che troviamo alla nostra destra.
Raggiungiamo l'incrocio trovando a destra una piccola casetta e a sinistra un'edicola votiva. Giriamo a sinistra e dopo 50 m prendiamo a destra il tratturo che inizialmente costeggia il bosco e poco dopo ci entra diventando un bel single trail che lo attraversa e con un ampio giro in mezzo agli alberi ci riporta nuovamente su via Gattafame che attraversiamo andando a seguire la sterrata su via per Robbiate. All'incrocio successivo prendiamo a sinistra ed entriamo nel territorio comunale di Imbersago e al bivio giriamo a destra percorrendo un tratto di Strada Consorziale del Respiro.
Quando la stradina termina siamo all'incrocio sulla SP56 e la attraversiamo per iniziare la salita che ci porterà a seguire i bellissimi sterrati e single trail del "Monte Robbio". Il primo tratto, in discesa, ci prepara alla breve ma dura salita che ci porta sulla parte più alta della collina (sono 700 m con pendenze medie del 8,5%) in località Duraga dove un brevissimo tratto in discesa ci farà riposare un attimo i muscoli prima dell'altro strappo che sentiremo un'altra volta nelle gambe ma è breve. Discesa, adesso, per arrivare a Paderno d'Adda percorrendo la strada consorziale prima, nel mezzo del bosco, e successivamente su una stradina asfaltata che ci porta al bivio su via San Francesco d'Assisi.
Giriamo a sinistra e la percorriamo tutta e quando diventa via Pozzoni proseguiamo ancora diritto e raggiungiamo l'incrocio sulla SP170 . Passato il semaforo giriamo a sinistra e ne percorriamo 450 m poi quando arriviamo davanti alla piccola "Chiesina degli Alpini" giriamo ancora a sinistra ed iniziamo la bella discesa che ci porterà sull'Alzaia che segue le sponde del "fiume Adda" lasciando alle nostre spalle il "Ponte San Michele". Proseguiamo sempre diritto e seguiamo il corso del fiume che ci porta in direzione di Imbersago, dove arriviamo dopo aver percorso 2,5 km di tratto sterrato e dove troviamo il "Traghetto di Leonardo" (fonte Wikipedia: Il Traghetto di Leonardo è un particolare tipo di traghetto a mano, che prende il nome dal suo presunto inventore, Leonardo da Vinci. L'unico esemplare tuttora funzionante unisce i moli di Imbersago (Lecco) e Villa d'Adda (Bergamo).
Lasciamo il molo del traghetto e proseguiamo oltre la sbarra riprendendo l'Alzaia e ci dirigiamo verso Brivio che raggiungeremo dopo circa 4,5 e passando il "Ponte di Brivio" e raggiungiamo Piazza Castello dove troviamo le torri del "Castello di Brivio" (Fonte Wikipedia: Le notizie dell'esistenza del castello risalgono al X secolo, quando era circondato da un fossato e da un muro fino all'Adda, ampio circa come oggi). Superiamo la "Torre del Castellano" a pianta quadrata, fronteggiata da un baluardo a pianta triangolare "frangipalle" e giriamo a sinistra su via Fossa Castello e poi a destra seguiamo via Magni.
All'incrocio successivo giriamo a sinistra su via Terraggio e quando arriviamo all'incrocio giriamo ancora a sinistra su via Vittorio Emanuele che ci riporta ancora verso il fiume.
Nelle strette viuzze del centro cittadino teniamo la destra e seguiamo via Santissimi Patroni che in rettilineo ci portano all'incrocio con la SS342 dove troviamo il semaforo. Attraversiamo la statale e ci teniamo a destra imboccando la SP56 che in leggera salita ci fa raggiungere il bivio dove proseguiamo ancora diritto fino ad un'altro bivio. Qui teniamo la destra e proseguendo in salita seguiamo un tratto di via Marconi che lasciamo quando a sinistra imbocchiamo la stradina di via San Benedetto.
Lasciamo l'asfalto ed iniziamo un'altro bel tratto sterrato che aggira la parte sud est di Vaccarezza Vecchia e che ci porta a sfiorare "Cascina Maria". Ci attendono adesso 2,5 km in falsopiano in cui alterneremo sterrato, stradine e asfalto fino a quando arriviamo su via Papa Giovanni. Tenendo la destra proseguiamo fino a raggiungere il bivio con via Roma dove giriamo a sinistra ed iniziamo la più impegnativa salita della giornata. La strada asfaltata ci conduce fino a Calco Superiore dopo aver percorso circa 1,5 km con pendenze che superano abbondantemente il 13%.
Dopo aver superato il semaforo ci saranno ancora 500 m di sofferenza ma alla fine della salita avremo raggiunto il muro di cinta di "Villa Vescogna" (Fonte La Vescogna: Le prime notizie di un insediamento sulle colline di Calco si trovano in documenti del 936 e del 960 nei quali in qualità di testimoni sono presenti le firme di alcuni abitanti del paese ". . . del loco Calgo testes" . Prima dell' anno Mille troviamo altri cinque atti dei quali i personaggi citati sono sempre "Umberti et Warimbertus" che ci consentono di datare con certezza l' origine del paese al periodo Longobardo).
Iniziamo adesso un bel tratto in discesa dopo aver superato la piccola chiesetta e la sterrata che seguiamo ci porterà a superare il piccolo borgo fortificato di "Cassina Fra Martino" (Fonte ASD Cassina: Il “castellotto”, come lo definisce Girolamo Vitali negli “Annali della Madonna del Bosco” viene descritto come segue: “Nel mezzo di questo villaggio vedesi un’antica fortezza, che con diversi corridori et alta terre va signoreggiando tutto il contorno. Questo castellotto nel secolo decimoquarto apparteneva ancora ad un ramo della famiglia Vimercati. I quali edificarono la chiesa dedicata all’Assunta e vi posero i sepolcri di famiglia.”).
Ci portiamo a Sartirana passando non molto distanti dalle sponde del "lago di Sartirana". Ultimo ed impegnativo strappetto quando all'incrocio con via Cavour giriamo a destra e ci portiamo verso il centro cittadino dove all'incrocio teniamo la destra per girare subito a sinistra su via Umberto I° ed al bivio successivo seguire via Fontane. Proseguiamo sulla stradina che poco dopo diventa sterrata ed un primo tratto impegnativo su single trail sassoso ci porterà poi in discesa fino ad attraversare una serie di campi dove incroceremo ed attraverseremo le piccole viuzze, via del Ciot, e poco più avanti, via Nazionale, per arrivare al bivio sulla strada statale SS342Dir .
Tenendo la sinistra percorriamo 300 m di statale e quando raggiungiamo la rotonda giriamo a destra su via Calendone e al bivio successivo teniamo la sinistra e imbocchiamo via Campo del Moggio raggiungendo in fondo il bivio. Siamo entrati in questo punto nel "Parco Regionale di Montevecchia e Valcurone". Giriamo a sinistra su via Monte Bianco e proseguiamo per 200 m fino all'incrocio con via Aldo Moro dove giriamo a destra e seguiamo la stradina in leggera salita fino all'incrocio con via Bellavista dove giriamo a destra seguendo la stradina che aggira il campo di calcio ed arriva all'incrocio con via Lunga.
Giriamo a destra ed al bivio successivo teniamo la sinistra e la stradina in discesa ci porta poco dopo sul tratturo che attraversa i campi e arriva al sottopasso ferroviario e successivamente ritrova la strada asfaltata su via dei Campi quando raggiungiamo Pianezzo. Raggiunto il bivio su via Mulino Cattaneo giriamo a sinistra e al trivio successivo teniamo la sinistra e ci portiamo sulla sterrata che ci immette poi sul " Sentiero dei Guadi ". Il bellissimo tratto che alterna passaggi veloci ad alcuni tecnici termina dopo 1,3 km quando usciamo sul piccolo parcheggio a ridosso della SP54 .
Tenendo leggermente la sinistra attraversiamo la provinciale e imbocchiamo via Carlo Porta e superiamo dopo l'incrocio la Torre del "Castello di Cernusco Lombardone" prima di arrivare al bivio su via Stoppani e girare a sinistra per raggiungere il nostro punto di partenza e dove termina la nostra escursione.
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