Wandering GMPbike N. 7 - La Bella Valle del Lambro in mountain bike
17/10/2016 - Wandering GMPbike # 7 - La Bella Valle del Lambro in mountain bike
Album fotografico
Distance: 36 km - 354 m Ascent - 471 m Descent
Doveva essere un giorno in settimana, per questa nuova avventura in mountain bike, e così è stato. Oggi è lunedì ma noi ci siamo, anche se effettivamente non siamo in molti, ma si sa la gente lavora e sono davvero pochi i fortunati che possono permettersi di viaggiare in mtb il primo giorno della settimana, complice anche la festa Patronale che si festeggia oggi qui a Lissone. Giornata bella anche se un pò freschina che ci ha permesso di gustarci i sentieri della Valle del Lambro non incontrando anima viva. Un grande rientro nel gruppo quello di Gigi dopo alcuni fastidiosi problemi ad un ginocchio.... Grande Gigi.
Ritrovo alle 8:15 presso la Caserma "Gino Arosio" dei VVF Volontari di Lissone per raggiungere in mountain bike la piccola Stazione di Biassono-Lesmo-Parco sulla direttrice Monza-Molteno. Passiamo per il "Bosco Urbano" e seguiamo le stradine che ci conducono poi alla ciclabile che passa all'esterno del "Parco di Monza". Treno in perfetto orario e si parte. Raggiungiamo l'altra piccola Stazione di Renate-Veduggio , e dopo aver acceso i nostri GPS e caricato le tracce è ora di iniziare il nostro percorso, non prima però di un buon caffè che ci darà ancor più vigore sul tracciato.
Usciti dalla stazione, su via Roma, giriamo a destra e proseguiamo in direzione del Municipio di Renate.
Arrivati al bivio giriamo a destra e passiamo, lasciandola alla nostra sinistra, la Parrocchiale dei Santi Donato e Carpoforo, ed arriviamo, seguendo via Vittorio Emanuele, alla rotonda dove proseguiamo diritto e imbocchiamo la prima strada a destra via Umberto I°. Siamo nel centro della cittadina e passiamo accanto a quei bei negozietti che ancora danno fascino a questi paesini con il negozio di abbigliamento, il panettiere, il negozio di hi-fi e la videoteca... il tutto racchiuso in 100 m.
Lasciamo via Umberto I° alla prima strada a destra e seguiamo, in discesa, via Sirtori che termina nel mezzo dei "Cariggi (I Cariggi, una vasta depressione in parte paludosa tra i comuni di Renate e Veduggio) ". Imbocchiamo a sinistra la sterrata che entra nel "Parco Agricolo della Valletta" e che prosegue attraverso il campi e poco dopo diventa un piccolo single trail che raggiunge il boschetto dove superiamo, sul piccolo ponte in legno, il piccolo "Rio Bevera". Uscendo dalla parte opposta proseguiamo sempre nel mezzo dei campi dove effettivamente la zona paludosa si avverte, visto che le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato qualche centimetro d'acqua nel mezzo del terreno.
Superiamo il Cascinotto inglobato nel bellissimo albero e poco dopo giriamo a sinistra e seguiamo adesso la sterrata che va in direzione della frazione Visconta. Raggiungiamo il bivio e giriamo a sinistra e superata la stanga ritroviamo la strada asfaltata su via Visconta dove proseguiamo diritti e superato il bivio, sulla curva, teniamo la destra e seguiamo adesso via Ugo Foscolo che ci porta all'immediata periferia di Capriano. Superate le case, sulla nostra destra, giriamo a destra per prendere la piccola stradina cementata che in discesa ci riporta nuovamente nei Cariggi.
In fondo alla stradina teniamo la destra e superato il piccolo boschetto seguiamo il single trail e ne percorriamo almeno 180 m perchè poi giriamo a sinistra e superato in modo abbastanza difficoltoso il piccolo avvallamento del terreno (su cui fondo sono stati messi dei bancali) riprendiamo un'altro bel single trail che sempre in leggera salita che aggira completamente il centro abitato e ci porta nella periferia al confine con Colzano. Raggiungiamo nuovamente l'asfalto su via Fontana e teniamo la sinistra per arrivare a raggiungere la rotonda.
Imbocchiamo la seconda uscita e siamo arrivati su via della Repubblica e ne percorriamo 350 m per poi prendere a sinistra il "Sentiero della Vecchia Ferrovia Briosco-Fornaci (La linea collegava gli stabilimenti di Fornaci, dove di lavorava l'argilla, con la stazione di Renate-Veduggio)" un tratto di sterrata e sentiero davvero molto, molto bello perchè ancora ci sono presenti le trincee per il passaggio dei treni ed alcuni sottovia oltre ad alcuni muretti di contenimento. Al termine di questo tratto, purtroppo per un problema all'obbiettivo della macchina fotografica le fotografie non sono pubblicabili, il sentiero termina e alla nostra sinistra parte un single trail che se non si è abbastanza veloci nel modificare il livello del cambio si è costretti a scendere di sella.
La breve salita (200 m) ci riporta sull'asfaltata via Ugo Foscolo alla periferia nord di Capriano. Teniamo la sinistra e alla seconda stradina a destra, via Meucci, giriamo ed in leggera salita arriviamo al bivio con via Galileo Galilei dove giriamo a sinistra ed anche qui alla seconda a destra giriamo su via Galvani e proseguiamo sempre in salita fino al bivio successivo dove giriamo a sinistra e seguendo la strada imbocchiamo a destra la sterrata che scende nella valletta del "Rio Bevera".
Raggiunta la sterrata teniamo a sinistra e arriviamo all'incrocio sulla SP155 che attraversiamo per portarci in direzione di "Cascina Mornatella". Passate le case sulla destra parte una sterrata che imbocchiamo e seguiamo fino al termine per poi girare a sinistra e seguire il single trail che ci porta a ridosso del bosco e che poco più avanti vi entra superando il piccolo ponte sul "Rio Bevera". Risalita, non semplice, dalla parte opposta per via del fondo umido e dei sassi che in certi casi ci costringono anche a scendere di sella, ma ci sta, e quando usciamo al lato del grande pratone siamo sul piccolo single trail che poco più avanti incrocia il tratturo.
Giriamo a destra e proseguiamo nel mezzo dei campi per almeno 250 m poi seguendo le orme dei trattori giriamo a sinistra e oltrepassiamo la vecchia cascina abbandonata e proseguiamo su sterrato passando accanto all'allevamento di maiali e raggiungiamo il bivio. Giriamo a destra e poco dopo aver superato "Cascina Cremonina" ritroviamo l'asfalto da dove rimaniamo nella zona periferica di Zoccorino imboccando a sinistra via Cavalli che percorriamo fino a raggiungere il bivio con via Frescobaldi dove giriamo a destra e poi subito a sinistra, in discesa, su via Pierluigi da Palestrina che ci fa raggiungere l'incrocio con la provinciale SP112 .
Lasciamo la provinciale dopo 150 m e giriamo a destra per imboccare la sterrata e quindi il tratturo che gira dietro all'azienda florovivaistica e ritroviamo più avanti la sterrata che sempre in leggera salita attraversa i campi e ci porta a Valle Guidino. Ritrovato l'asfalto su via Fogazzaro giriamo a destra passiamo accanto al "Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino (oltre che alle sue dimensioni è legata principalmente alla sua posizione, la più meridionale della Lombardia, testimonianza della massima estensione glaciologia verso sud)" e al bivio giriamo a sinistra e percorriamo via Carducci per passare la piccola piazza San Francesco e proseguiamo in direzione della Parrocchiale di Santa Maria Assunta che oltrepassiamo per girare a destra ed arrivare alla rotonda sulla SP6 .
La attraversiamo e ci portiamo nella zona artigianale di Besana Brianza dove seguiamo via Giovanni Verga che termina a fianco di un grosso capannone. Noi qui teniamo la destra e ci immettiamo nel sentiero che attraversando il campo passa non molto lontano da "Cascina San Giuseppe". Ritroviamo la strada sterrata e arriviamo su via De Gasperi dove giriamo a sinistra e ne percorriamo 50 m per immetterci a destra, dopo aver superato il ristorante, nella bellissima sterrata che a curve raggiunge "Cascina Brusignone".
Lo superiamo e con la sterrata in discesa arriviamo allo slargo tra gli alberi e prendiamo a destra la sterrata che sempre in discesa prosegue nel bosco e che poco dopo esce, diventando single trail, nel grande prato che attraversiamo per prendere a sinistra un'altra bellissima sterrata che prosegue nel mezzo del bosco. Quando usciamo sull'asfaltata via Don G.B Viganò giriamo a sinistra e una volta raggiunta "Cascina Fonigo" giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in leggera discesa fino allo strappo che con i tornantini ci porta, una volta raggiunto il termine della salita, ad imboccare a destra il tratturo che prosegue attraversando i campi e ci porta alla periferia di Tregasio.
Quando scendiamo ed entriamo nel boschetto incontriamo, se ha appena piovuto, un tratto acquitrinoso che occupa tutto il sentiero ma l'acqua è bassa e quindi rimanendo in sella riusciamo a raggiungere la salitella che ci riporta sulla strada asfaltata. Seguiamo a sinistra via Cagnola e ne percorriamo poco meno di 500 metri per prendere a sinistra il tratturo che attraversa i campi e che diventa poi un single trail quando devia a destra ed aggira il boschetto per arrivare a "Cascina Chignolo".
Entriamo a questo punto nei bellissimi sterrati del "Bosco di Chignolo" che per un bel tratto di oltre un km ci terranno compagnia. Attenzione perchè con il fondo bagnato c'è il rischio di scivolare sul terreno molto argilloso. Con un'ampio giro ritorniamo verso "Cascina Chignolo" e deviamo adesso a sinistra verso "Cascina Pobiga" dove imbocchiamo la bella viuzza che la attraversa e ci portiamo a prendere il tratturo che arriva all'impegnativa discesa sterrata che termina nella "Valle della Brovada".
Riprendiamo poco dopo la stradina che a sinistra ci porta verso "Cascina Siberia" e risaliamo i tornantini proseguendo sempre su sterrato fino a raggiungere il bivio e tenendo la sinistra in leggera salita arriviamo all'altro bivio dove giriamo a destra per arrivare all'incrocio di "Cascina Montemerlo". Giriamo a destra su via Diaz e 50 m dopo a sinistra su via Pietro Micca che seguiamo tenendoci a destra raggiungendo quindi la strada sterrata. La percorriamo fino al bivio e giriamo a destra sorpassando in discesa "Cascina Maria" per ritornare su stradina asfaltata alla periferia di Triuggio dove tenendoci a sinistra su via Paolo VI raggiungiamo gli sterrati della "Valle del Rio Cantalupo".
Discesa su tratturo divertentissima e deviazione a destra al km 21,8 per portarci in direzione di Triuggio dove raggiunto il centro cittadino imbocchiamo via Diaz e proseguiamo, dopo il bivio, su via Roma che ci conduce ad attraversare il passaggio a livello dove proseguiamo in discesa verso la frazione Ponte. Curva secca a sinistra con inversione a U al km 23,8 dove prendiamo via Via Viganò che ci porta in leggera salita all'imbocco della stradina che in discesa raggiunge il ponte in legno sul fiume Lambro.
Seguiamo le sponde del fiume ed arrivati all'incrocio con via Lambro la attraversiamo e proseguiamo sulla Ciclo-pedonale-Monza-Erba oltrepassando entrambi i ponti in ferro e ci portiamo davanti a "Cascina Grugagna". Deviazione a destra per gli ultimi sterrati della giornata prima di seguire la ciclabile su via del Parco e raggiungere il piccolo parcheggio che alla nostra sinistra ci farà immettere all'interno del "Parco di Monza". Seguiamo viale per Biassono e lo percorriamo fino all'incrocio con viale di Vedano dove giriamo a destra e risaliamo via Enzo Ferrari per arrivare all'incrocio dove proseguiamo diritto su via IV Novembre e oltrepassiamo Largo Repubblica per raggiungere il semaforo.
Attraversiamo la SP6 e tenendoci a sinistra oltrepassiamo l'altro semaforo e giriamo a destra su via Privata Schiatti che percorriamo tutta fino al bivio con via Europa.
Giriamo a destra e percorriamo 700 m, tenendoci sulla pista ciclabile, per girare poi a sinistra su via Pacinotti e raggiungere il centro cittadino di Lissone.
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