Girando per la Brianza in mountain bike
08/05/2016 - Girando per la Brianza in mountain bike
Album fotografico
Distance: 28 km - 341 m Ascent - 341 m Descent
Giornata ideale per la mountain bike, temperature gradevoli e sopra tutto un gran bel gruppo di amici, 21, con due nuovi arrivi tra le nostre file, Ricky e Samuele. Quando partiamo, con circa 15 minuti di ritardo, il lungo serpentone si allunga già su viale Martiri della Libertà con un'andatura ancora molto lenta ma sono solo i primi metri di strada e per carburare, dopo due settimane qualche minuto in più ci vuole. Sarà un'altra bella mattinata e lo si capisce subito dalla voglia di pedalare di tutti e dalle battute che ci si scambia mentre seguiamo il percorso, giusto così, perchè per divertirsi ci basta davvero anche solo quello.
Partenza da Lissone davanti alla "Caserma Gino Arosio - Vigili del Fuoco Volontari" da dove procediamo verso i primi sterrati della giornata quando raggiungiamo il "Bosco Urbano". Lasciato il bosco ed attraversato il rettilineo su via Trento e Trieste a Biassono ci dirigiamo verso la frazione Bareggia passando per altre sterrate che ci riporteranno successivamente su asfalto dove giriamo a destra su via Parini e seguiamo la strada che termina davanti a dei panettoni che fermano il passaggio delle auto ma non delle mountain bike e biciclette.
Proseguendo sul tratto sterrato arriviamo a Macherio dietro il grande Supermercato su via Fratelli Cervi. Prendiamo a sinistra la seconda traversa, via Libertà, per arrivare all'incrocio con via Regina Margherita che attraversiamo per seguire il senso unico che arriva al parcheggio del bel centro Scolastico. Seguendo la stradina passiamo il sottopasso della SP6 per portarci nelle viuzze interne della cittadina e procedendo sempre sul rettilineo di via V. Veneto arriviamo all'incrocio con via Italia dove girando a destra proseguiamo in direzione del semaforo all'incrocio con via Roma.
Giriamo a sinistra e seguiamo via Visconti che prosegue in leggera salita fino all'arrivo del passaggio a livello, che superiamo, girando poi a sinistra alla terza traversa dove l'asfalto termina e lascia posto al sentiero che attraversa un grande prato e che ci porta ad imboccare il single trail nel bosco, in discesa, che arriva sulle sponde e sulla Greenway del fiume Lambro. Raggiunto il bivio, dove l'ultimo tratto per via dei sassi, è abbastanza tecnico, teniamo la destra e proseguiamo seguendo le sponde del fiume fino al termine della sterrata raggiungendo via Lambro.
Giriamo a sinistra e oltrepassiamo il ponticello e arrivati sulla SP135 giriamo ancora a sinistra passando accanto alla bellissima "Villa Taverna" che lasciamo alle nostre spalle dopo aver superato la curva e girando a sinistra in leggera salita imbocchiamo via Emanuele Filiberto che risale in direzione del Camposanto. Lo passiamo e proseguiamo ancora su asfalto fino al bivio dove teniamo la destra prendendo la strada alberata che sale in direzione di Cascina Sant'Angelo.
Quando sulla destra si stacca la sterrata, la imbocchiamo e proseguiamo in questo bellissimo tratto di inizio collina con il tratturo che attraversa i grandi prati fino all'arrivo nella "Valle del Rio Cantalupo". Il single trail che in alcuni tratti ne segue il corso ad un certo punto lo attraversa e prosegue sulla sponda opposta rimanendo all'interno del bosco e quando ne esce attraversa quindi, diventando un tratturo, dei grandi prati per raggiungere Cascina Immacolata.
Siamo non molto distanti da "Villa Sacro Cuore" che vediamo alla nostra sinistra mentre attraversiamo i campi e quando incrociamo la strada asfaltata, uscendo dal sentiero a fianco della cascina, giriamo a sinistra e poi a destra per riprendere un'altro bellissimo tratto nel Parco della Valle del Lambro. La sterrata a ridosso del boschetto prosegue poi nel mezzo del bosco andando a riprendere i single trail, bellissimi, che sono proprio a ridosso della "Valle del Rio Pegorino" ma rimangono nella zona alta.
In un continuo saliscendi, con alcuni punti davvero tecnici, riprendiamo un'altro sentiero che uscendo dal bosco e attraversando un campo ci riporta sull'asfaltata. Giriamo a destra e quasi immediatamente a sinistra percorrendo una sterrata che passa accanto ad una grande fattoria e sempre rimanendo sul rettilineo ci portiamo in fondo entrando nel bosco. Siamo arrivati al "Bosco di Chignolo", dove, adesso, il sentiero scende deciso e bisogna fare attenzione poi una volta raggiunta la valletta sottostante attraversiamo nuovamente il Rio Cantalupo e con una bella ma breve salita ritorniamo nel mezzo dei grandi prati riprendendo alcuni single trail che seguono il saliscendi della collina e ci riportano dopo essere passati vicino ad una casa alla periferia di Tregasio.
Breve escursione su asfalto in via Cagnola e circa 50 m dopo lo lasciamo per prendere a sinistra la sterrata che scende a fianco di una piccola roggia e giunta nella valletta risale poi, diventando tratturo, nel mezzo dei campi per andare a riprendere la stradina asfaltata che a sinistra scende verso Cascina Fonigo. Dopo i tornanti, in discesa, seguiamo l'asfalto passando davanti alla cascina e dopo un piccola curva a sinistra giriamo a destra e ci impegniamo nella bella salita che arriva a Calò. Poco prima della "Parrocchiale dei Santi Vitale ed Agricola", che vediamo a destra, giriamo a sinistra prendendo adesso una bella discesa che va in direzione del Camposanto e che entra successivamente nella valle.
Passiamo il ponticello sul Torrente Brovada e percorriamo ancora 400 m prima di girare a sinistra e percorrere in salita la sterrata che entra prima nel bosco e successivamente arriva nei pressi di Cascina Pobiga. Risaliamo il tornante, su asfalto, ed arriviamo alla cascina dove prendiamo il single trail davanti a noi che scende tra i campi e va in direzione di Cascina Montemerlo che però non raggiungiamo perchè quando arriviamo al bivio, vicino al recinto di cavalli, giriamo a destra ed andiamo a riprendere la discesa sterrata che arriva a Cascina Siberia che passiamo percorrendo il tornantino per immetterci nuovamente su via della Valle.
Poco più avanti giriamo a sinistra e la sterrata arriva al guado sul torrente Brovada che solitamente è in secca e che ci porta poi all'interno del bosco dove teniamo la sinistra ed iniziamo a seguire le sponde per arrivare al sottopasso ferroviario e proseguire quindi in direzione di Rancate seguendo la sterrata e ed il sentiero. Quando vediamo che la sterrata termina lasciando posto all'asfalto, giriamo a destra e seguendo la stradina in leggera salita ci portiamo a ridosso di alcune case dove lasciamo la sterrata per prendere il single trail che risale a sinistra la collinetta e che supera sul ponte, nuovamente, la linea ferroviaria.
Ci attente ora un bellissimo sentiero tra la pineta che poi lascia spazio ad un single trail molto bello in leggera discesa e che risale, quando esce sulla radura, in un'altro bel tratto sterrato che passa tra una serie di stradine e termina in prossimità del ponte ferroviario. Lasciamo il ponte, alla nostra sinistra e proseguiamo su asfalto prendendo la prima stradina a sinistra che scende verso la stazione di Carate - Calò sulla linea Monza-Molteno-Oggiono .
In discesa andiamo a percorrere l'Orlanda (famosa salita paragonata al Muro di Grammont nel giro delle Fiandre) dove al termine ci ritroviamo sulla Greenway del Lambro e dove, oltrepassato il ponte, a sinistra ci immettiamo nel " Sentiero dei Castagni ". Seguendo le sponde del fiume Lambro arriviamo alla salita del maneggio ed anche qui la pendenza non sarà agevole ma sono solo pochi metri. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e seguendo il lungo rettilineo ci ritroviamo poi a percorrere una acciottolata in salita che ci fa entrare nelle prime case di Albiate.
Scendiamo quindi a sinistra imboccando via Roma e prendiamo la stradina acciottolata, via Costa Corta, che ci riporta poco dopo ad attraversare la SP135 per entrare nel Parcheggio dove a destra prendiamo nuovamente la Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba che prosegue vicino alle sponde passando per la località Mulini Bassi proseguendo poi verso il ponte pedonale che attraversa il fiume. Lo lasciamo alla nostra sinistra e poco dopo a destra prendiamo la sterrata che risale verso le case di Sovico.
Seguendo il tornante arriviamo alla sbarra che oltrepassiamo per ritrovarci sulla strada asfaltata. Arrivati al bivio prendiamo a destra via Lambro e la percorriamo fino all'incrocio prima della Chiesa dove giriamo a sinistra per prendere via De Gasperi e proseguire fino alla prima traversa a destra che imbocchiamo a destra per evitare il più possibile il traffico automobilistico e seguendo quindi il rettilineo su via Teruzzi ci portiamo alla rotonda e attraversiamo la SP6 seguendo poi via Volta girando a destra alla seconda traversa arrivando su via vicinale dello Streccione.
Arrivati davanti al piccolo "Parco delle Cascine" giriamo a sinistra e seguiamo prima via Matteotti e successivamente via delle Roncole che al termine diventa sterrata e ci porta nei pressi della linea ferroviaria Seregno-Bergamo dove superato il passaggio a livello entriamo negli ultimi sterrati della giornata prima di uscire, dopo la sbarra, sulla stradina asfaltata via Edison. Il lungo rettifilo ci porta su via Cardinal Ferrari e quando arriviamo davanti alla "Parrocchiale dei Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria" nella frazione Bareggia giriamo a destra e proseguiamo su via Toti fino al bivio di viale Martiri della Libertà dove giriamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo passando le due rotonde prima di arrivare nuovamente al punto di partenza iniziale della Caserma "Gino Arosio" dei VVF Volontari.
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