Stradine - sterrati e Cascine della Brianza in mountain bike



08/02/2015 - Stradine - sterrati e Cascine della Brianza in mountain bike
Distance: 37 km - 377 m Ascent - 373 m Descent

Mattinata fredda, anzi di più, una leggera brezza gelida ci accompagna già alla nostra partenza da Lissone e sono le 8.45, ma un cielo azzurro e un bel sole ci fanno presto dimenticare il tutto. Non ci voleva il problema al cambio per Roby, che ha dovuto lasciare il gruppo, purtroppo, mentre noi proseguiamo sul tracciato seguendo la traccia. Cosa dire di quanto abbiamo trovato quest'oggi sui sentieri, beh tanto ghiaccio e come suggerisce l'amico Andrea sterrati-Innevati, ghiacciati e infangati, però è stata una sfida.
Elia



Freddo pungente, oggi, ma ci siamo. Si parte da Piazza Libertà a Lissone per immetterci in via Assunta e arrivando al semaforo della piccola  Chiesa del Borgo  (info Cammino di Sant'AgostinoSantuario della Madonna del Borgo  A Lissone una antica immagine della Madonna dipinta su di un muro, conforto per i pellegrini di passaggio e aiuto per i contadini, è stata l'occasione col tempo per costruire una piccola chiesa, nota come Madonna del Borgo. In realtà il piccolo edificio sacro è dedicata alla Vergine Assunta in cielo. Quando San Carlo si recò a Lissone in visita pastorale nel 1567 la chiesa esisteva già e godeva di una grande devozione. Gli atti della visita infatti ricordano che qui "... cum esset magnae devotionis ...").  Al semaforo proseguiamo diritto su via Manzoni ed alla prima stradina a sinistra, via Orelli, giriamo e proseguiamo fino all'incrocio con via Sant'Agnese.

La attraversiamo e proseguiamo sempre diritto su via 

General Cantore che percorriamo tutta fino al bivio con via G. Oberdan dove giriamo a destra ed arriviamo all'incrocio con viale Martiri della Libertà sulla  SP111 . Lo attraversiamo e percorriamo adesso via Volontari del Sangue per girare, in fondo, a sinistra ed arrivare all'incrocio con via Canova. Giriamo a sinistra e pochi metri più avanti a destra su via Sansovino per imboccare a destra la prima sterrata della giornata che ci porta nel Bosco Urbano dove entriamo appena passata la sbarra. Seguendo il single trail a sinistra entriamo nel boschetto e proseguiamo con una leggerissima salita fino a portarci non molto distante dal laghetto e scendiamo seguendo il piccolo sentiero nel mezzo di alcuni grandi prati che attraversiamo (proseguendo sempre diritto) fino a raggiungere nuovamente la strada asfaltata su via Vincenzo Bottego.

Proseguiamo sempre diritto ed arriviamo alla rotonda che oltrepassiamo e raggiungiamo in fondo il bivio con via Cantù dove giriamo a sinistra entrando nella frazione Bareggia. Arriviamo all'incrocio con via XXV Aprile che percorriamo fino a quando la strada termina ed arriva all'incrocio con via Regina Margherita sulla  SP173 Giriamo a sinistra e dopo circa 50 m prendiamo a destra su via T. Edison sul lungo rettilineo che ci porta fino ad oltrepassare la sbarra e seguiamo la sterrata che nel mezzo del bosco ci fa attraversare i binari della linea ferroviaria Seregno-Bergamo fino a raggiungere l'altra sbarra prima di uscire sulla strada asfaltata. 

Terreno in parte gelato in parte fangoso che non ci lascia modo di avere una velocità costante ma ci impegniamo ed arrivati sulla strada asfaltata giriamo a sinistra sulla Strada Vicinale delle Valli. Rimaniamo sulla strada e dopo aver superato le due curve a destra arriviamo all'incrocio con via Arno dove giriamo a destra per arrivare in località Dosso nel comune di SeregnoQuando raggiungiamo la cascina, sulla nostra destra, giriamo a destra per la stradina sterrata, Strada Vicinale Cascina del Dosso, e dopo aver percorso l'intero rettilineo ci portiamo all'interno della viuzza che sbuca proprio davanti al cancello della grande cascina (adesso ristrutturata) che da il nome alla frazione.

Giriamo a sinistra su via Cascina Dosso e proseguiamo sempre diritto per arrivare alla rotonda dove attraversiamo la  SP135  ed imbocchiamo via Gramsci. Proseguiamo sempre diritto per 300 m poi giriamo a sinistra sulla sterrata che passa attraverso delle recinzioni e prosegue dopo aver attraversato dei grandi prati fino ad arrivare alla Cascina Pozzone dove troviamo la piccola  Chiesetta sei SS. Anna e Gioacchino dove giriamo a destra e  percorriamo il sentiero che in rettilineo ci porta nuovamente sulla strada asfaltata dove troviamo la grande rotonda su via Piemonte.

Attraversiamo la rotonda e prendiamo via Lombardia seguendo la pista ciclabile ed in fondo, quando la strada inizia la curva a sinistra noi teniamo la destra e superiamo lo svincolo per proseguire sempre diritto fino a raggiungere una piccola piazzetta su via Martin Luther King dove giriamo a sinistra e seguiamo la stradina che si inoltra nell'immediata periferia di Carate BrianzaAl primo incrocio giriamo a destra e superiamo l'altro incrocio proseguendo prima a sinistra e successivamente a destra per portarci su via Pirandello e proseguire sempre diritto fino al bivio con via Gaggioli dove giriamo a destra ed arriviamo alla rotonda sulla  SP11 


La attraversiamo e prendiamo il rettilineo su via Bologna per girare alla seconda a destra su via Napoli e successivamente a sinistra su via Genova che percorriamo fino all'incrocio. Giriamo a destra su via Milano e poi a sinistra su via Villafranca che percorriamo tutta fino al bivio con via Magenta dove giriamo a destra ed arriviamo al bivio su via Solferino. Giriamo a destra e successivamente a sinistra su via S. Pellico e percorriamo il lungo rettilineo che ci porta nei pressi della torre Civica dell'acquedotto comunale dove giriamo a destra per attraversare il giardinetto e portarci in piazza Cesare Battisti. Giriamo a sinistra e proseguiamo verso il centro cittadino su corso Libertà per arrivare fino al semaforo.

Proseguiamo per un brevissimo tratto sulla  SP6  e appena passata la Chiesa di San Bernardo giriamo a sinistra sulla  SP155  che lasciamo però subito per girare a sinistra su via Fontanelle una piccola strada che poco più avanti diventa sterrata e si immette nel boschetto e in discesa raggiunge nuovamente la strada asfaltata sbucando su via Giuseppe Garibaldi. Teniamo la destra e in discesa arriviamo all'incrocio nella piccola frazione AgliateProseguendo diritto, sul ponte, attraversiamo il fiume Lambro e lasciando le case di Borgo San Dazio alla nostra destra e arriviamo davanti alla bellissima Basilica dei Santi Pietro e Paolo (IX Sec.) ed in leggera salita rimaniamo su via Cavour che percorriamo fino al bivio con via Montello dove giriamo a destra e ci impegniamo nella salita in direzione dell'altra frazione quella di Costa Lambro.


Arriviamo, così, davanti alla Chiesa di San Martino e giriamo a sinistra su via Stanga Busca e arrivati all'incrocio successivo proseguiamo sempre diritto su via Sabotino.  Rimaniamo sempre sulla strada principale e proseguiamo in salita verso Vergo che raggiungiamo percorrendo via Sant'Ambrogio. Arrivati nella piazza, dove c'è la rotonda, giriamo a destra su via S. Pellico e ne percorriamo circa 350 m perchè poco prima del bivio giriamo a sinistra su via  Alfieri ed arriviamo nei pressi del Camposanto. La stradina prosegue adesso in leggera salita e ritorniamo, poco dopo, sull'asfaltata via Gramsci. 


Giriamo a sinistra e arrivati all'incrocio teniamo la sinistra e successivamente giriamo a destra per quella piccola sterrata che nel mezzo del bosco, in discesa, ci riporta sulla strada asfaltata in via Isonzo. Giriamo a destra ed in leggera salita arriviamo a Zoccorino  e all'incrocio giriamo a sinistra su via F. Brioschi. La strada prosegue in leggerissima salita uscendo dal paesino e diventa pianeggiante dopo aver superato la curva a destra ma il piano è di breve durata perchè poco più avanti giriamo a sinistra su via Col del Fréjus dove la pendenza arriva oltre il 10%. 

Arriviamo così alla Cascina Simonte, un piccolo nucleo di case affacciate sulla collinetta, dove giriamo a destra con la strada che da asfaltata adesso diventa sterrata e che sale ancora leggermente prima di iniziare la discesa attraversando il boschetto terminando poco dopo nuovamente sull'asfalto di via Pordoi. Seguiamo la strada ed arriviamo all'incrocio con via Tonale e giriamo a destra per arrivare alla rotonda, alla periferia di Briosco, dove giriamo a destra su via Meyer e ne percorriamo 500 m per prendere la sterrata a sinistra che ci porta in direzione della Cascina Verana a cui giriamo attorno utilizzando il tratturo che passa al bordo del grande prato e che prosegue poi in leggera salita fino alla curva a destra.

Quando ritorniamo sul tratto pianeggiante, la neve caduta in questi giorni, ha lasciato sul terreno un bel manto che adesso è anche ghiacciato e che ci fa davvero fare tanta fatica in più, ma il solo colore del cielo, azzurro, ci fa dimenticare presto tutto questo. Abbiamo si qui percorso circa 20 km e rimaniamo ancora su sterrato tenendo la sinistra e raggiungendo poco più avanti il bivio con via Cremonina, dove giriamo a destra. In questo punto la neve in alcuni punti si è sciolta e sul terreno ha lasciato davvero una bella coltre di fango mischiato a ghiaccio che non ci permette di tenere un'andatura regolare perchè le grosse buche piene di acqua gelata in certi punti non si vedono nemmeno e ci rendiamo conto solo di passarci sopra quando oramai ci siamo entrati.


Proseguiamo comunque su questo terreno fangoso e arrivati al bivio prendiamo a destra e ci portiamo verso Cascina Cremonina a cui passiamo proprio davanti percorrendo, adesso, il tratto asfaltato di via Cremonina. Poco dopo giriamo a sinistra per la strada in leggera salita, via F. Cavalli, girando subito a sinistra su via G. B. Lulli che seguiamo fino a portarci su vi Frescobaldi ed imboccare a sinistra via P. da Palestrina che in discesa ci porta al bivio sulla  SP112  dove giriamo a sinistra. Percorriamo 400 m di statale prima di girare a destra (prima dell'azienda florovivaistica)  e prendere ancora la sterrata che passa nel vialetto alberato e che con una secca curva a destra attraversa i campi prima di andare in leggera salita in direzione della Cascina Lanzano


La breve salita ci fa arrivare all'esterno della cascina e proseguiamo sempre diritto fino al bivio dove giriamo a sinistra per prendere via Carducci dove attraversiamo i binari della linea ferroviaria Monza-Molteno  e ci portiamo verso Valle GuidinoPrima di raggiungere il Monumento naturale del Sasso del Guidino giriamo a destra e oltrepassata la sbarra prendiamo il sentiero che costeggia il muro perimetrale e raggiungiamo la periferia di Villa Raverio. Ci portiamo, girando a sinistra, su via Luini per girare poi a destra in via Vecellio e successivamente ancora a sinistra in via Boltraffio che ci porta nella piccola piazza del paese dove sorpassiamo la Chiesa di Sant'Eusebio e SS Maccabei e proseguiamo sempre diritto nei vicoli per imboccare il piccolo sentiero che ci porta in direzione di un piccolo ponticello che sottopassa la  SP6 .

Dopo la discesa si attraversa l'asfaltata via De Gasperi e riprendendo la sterrata successiva andiamo in direzione, dopo la curva a sinistra, del centro sportivo di Mighinzano che però lasciamo alla nostra sinistra perchè noi giriamo a destra e proseguiamo sulla sterrata che oltrepassa il piccolo boschetto e che dopo la discesa attraversa un grande prato e prosegue, diventando sentiero, nel bosco successivo. Anche qui il fango la fa da padrone e non è facile rimanere in sella, il grip sulle gomme non c'è o se c'è è talmente ridotto al minimo che ogni tanto la pedalata va a vuoto. Ma non ci ferma nemmeno questo e dopo la piccola salita (dove qualcuno scende di sella) si riprende a pedalare in modo meno impegnativo anche se normalmente, in questo tratto che costeggia il maneggio, non facciamo mai fatica nel percorrerlo.


Quando abbiamo superato la sbarra siamo in via Don G. B. Viganò ed adesso in discesa percorriamo la stradina asfaltata in direzione della Cascina Fonigo. Arrivati al bivio teniamo la sinistra e proseguiamo sul lungo rettilineo di via Monastero che ci porta in direzione di Cascina Pobiga. Prima del tornante noi prendiamo la sterrata che in discesa ci immette nel bosco e che percorriamo con molta attenzione perchè in questo punto il fondo non è certamente dei migliori. La sterrata termina su via delle Valli nel territorio comunale di Triuggio e ci porta, tenendo la sinistra, in direzione di Cascina Siberia dove percorriamo i tornantini che in salita ci fanno arrivare, seguendo la stradina, alla periferia del paese. 


Seguendo via San Giuseppe alla seconda traversa giriamo a sinistra su via Puccini  per girare poi alla prima a sinistra e raggiungere il bivio con via Garibaldi. Giriamo a destra e proseguiamo diritto fino all'incrocio con via Diaz che attraversiamo tenendo leggermente la destra e imboccando a sinistra via don Minzoni che sale leggermente in direzione di Cascina Maria che non raggiungiamo ma giriamo prima a destra su via Don Paolo Villa dove giriamo a sinistra per immetterci sulla bellissima sterrata che attraversa i campi. Oggi la sterrata veramente non si vede, la neve e il fango la fanno da padroni ma va bene anche così ed allora con calma raggiungiamo nuovamente la strada asfaltata via V. Emanuele II e ci dirigiamo a sinistra verso Canonica Lambro.

Oltrepassiamo Villa Taverna e ci portiamo al semaforo che oltrepassiamo per girare a destra sul ponticello che attraversa il fiume Lambro e poco dopo, al parchetto, giriamo a sinistra lo attraversiamo e proseguiamo sulla Greenway del Lambro per arrivare ad oltrepassare sotto il ponte la linea ferroviaria  Seregno-Bergamo  ed arrivare sull'asfaltata via Madonna delle Nevi. Teniamo la destra e la percorriamo fino alla rotonda poi ci immettiamo a sinistra sulla sterrata via delle Vigne che ci porta alla periferia di Biassono.  Seguiamo poi via Pessina ed in salita arriviamo alla rotonda dove a destra  prendiamo via Piave per arrivare all'incrocio con via Ansperto da Biassono. 


Giriamo a sinistra e andiamo in direzione della Parrocchiale di San Martino Vescovo che oltrepassiamo per arrivare all'incrocio e proseguire su via Verri. Arriviamo quindi al semaforo e attraversiamo la  SP6  portandoci su via Locatelli che con un lunghissimo rettilineo ci fa oltrepassare due rotonde e  quando la strada termina giriamo nel piccolo vicolo che sbuca dalla parte opposta su via G. Pepe e ritorniamo a seguire le stradine dell'inizio del percorso per riportarci nuovamente in piazza Libertà a Lissone dove termina questo breve tour odierno. Neve, ghiaccio, fango, oggi ci sembra davvero che abbiamo esagerato ma questa è la mountain bike e per noi è sempre e solo divertimento.


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