In mtb per stradine e sentieri della Brianza


22/06/2014 - In mtb per stradine e sentieri della Brianza
Album fotografico
Distance: 37 km - 449 m Ascent - 497 m Descent


Un'altra avventura sulle stradine e gli sterrati della Brianza, con un'altro percorso nuovo che tocca, però, tante località in cui siamo già passati altre volte, che meritano davvero di essere percorse perchè oltre lo sport ci sono anche paesaggi che nulla hanno da invidiare ad altri molto più famosi. Siamo in 10, anche questa mattina, nonostante l'orario di ritrovo è fissato alla 6:45 presso la stazione FF.SS. di Lissone. Prendiamo il primo treno che ci conduce alla stazione di Monza dove poco dopo c'è la coincidenza  sulla linea per Lecco. La nostra meta odierna, sui vagoni, è la stazione di Osnago da dove partirà poi il nostro itinerario in mountain bike utilizzando stradine e sterrati che fanno parte del Parco di Montevecchia e Val Curone e del Parco regionale della Valle del Lambro.


Prendiamo la strada asfaltata che ci porta in breve tempo a Lomagna ed arriviamo davanti a Villa Anguissola-Busca e lasciandola alle nostre spalle entriamo con la sterrata successiva nel Parco di Montevecchia e Val Curone attraversando su un tratturo alcuni campi coltivati. Dopo la seconda curva, quella a destra, il tratturo termina e si prosegue su uno strettissimo single trail che va in direzione di un piccolo ponticello in legno e più avanti in direzione di Cascina Stretta dove tenendo la sinistra arriviamo, oltrepassando la sbarra, sulla strada asfaltata. Giriamo a destra e ne percorriamo solo pochi metri per immetterci a sinistra in un'altra sterrata, dove il fondo è veramente messo male, proseguendo, sempre in leggera salita all'ombra del bosco, su un'altro single trail che arriva nel mezzo del cortile di una cascina ed alcune case in località Maressoletto.

Percorriamo i 300 metri di Via San Carlo Borromeo e prima di iniziare la salita, che davanti a noi porta alla grossa rotonda, giriamo a desta imboccando via Don Gnocchi che termina poco prima di un grande spiazzo e che diventa poi una sterrata che si immette nel bosco. Una bella serie di tornanti, in qualche caso tecnici per il poco spazio disponibile nell'affrontare le curve, ci portano nella valletta sottostante dove ancora una volta pedaliamo all'ombra degli alberi fino ad uscire poi tra i campi utilizzando un sentiero dove il fondo, un'altra volta, non è certamente dei migliori ma nonostante la salita si riesce comunque a stare in sella. Raggiungiamo con l'ultimo strappo via Madonnina e giriamo a destra per la stradina Via San Francesco che in discesa ci porta allo strappo, impegnativo, verso Cascina Brughiera

Breve sosta per un piccolo incidente a Dino che a causa di sabbia non riesce a tenere la mountain bike sull'asfalto e dopo un breve volo si appoggia fortunatamente senza conseguenze alla siepe di un piccolo giardino. Ripartiamo e arrivati in cima, alla breve salita, lasciamo alla nostra destra la cascina e prendiamo a sinistra il sentiero che attraversa bellissimi campi coltivati e che con poca pendenza sale in direzione di Cascina PianinaRaggiunto il rettilineo, su sterrato, che sale verso il cascinale, circa a metà della salita giriamo a destra su un sentiero poco visibile che entra, poco dopo, nel boschetto e che risale ancora tra le piante e che termina all'incrocio con la sterrata. Prendiamo a destra e in discesa arriviamo a Cascina Butto dove teniamo la sinistra e seguendo sempre la strada sterrata iniziamo nuovamente una breve salita che ci porta nuovamente tra campi coltivati dove il paesaggio anche qui è davvero bellissimo.

Il Santuario della Beata Vergine del Carmelo è li alla nostra destra, in alto sull'altra collina, mentre alla nostra sinistra un tratto pianeggiante che con una tratturo che va ad attraversare una serie di campi coltivati poco dopo raggiungiamo per arrivare sulla strada asfaltata. Prendiamo a destra e raggiungiamo la periferia della cittadina prima di girare a destra su via Mozart ed attraversare la  SP54  e seguendo un breve tratto di asfalto superiamo Cascina Pianetta Bassa e tenendoci a a sinistra percorriamo la stradina sterrata del  Sentiero dei Vagoncini . All'incrocio, sull'asfaltata via delle Valli, siamo costretti a fermarci perchè Massimiliano ha forato la gomma anteriore. Rapido cambio di camera d'aria e si riparte prendendo il single trail che sale oltre la sbarra davanti a noi e che non è per nulla impegnativo e arriva alla stradina di via Cascina Bellesina. Noi teniamo la sinistra e con la strada che diventa nuovamente asfaltata scendiamo nel centro di Missaglia passando nel piazzale antistante la Basilica di San Vittore (IX Sec). Il lungo rettilineo di Via Ugo Merlini ci porta ad attraversare nuovamente la provinciale  e prendere la stradina, proprio davanti a noi, via Malachisio, che poco dopo diventa sterrata e che con un ampio giro ci porta a Missagliola

La stretta stradina termina quando incrocia via Marconi dove giriamo a sinistra e proseguiamo per qualche km in direzione di ContraPrima di Palazzo Sormani Andreani e del piccolo Oratorio  giriamo a sinistra per imboccare la stretta stradina acciottolata che diventa un bel single trail e si immette nel boschetto. La discesa è bella e nello stesso tempo tecnica e circa a metà strada bisogna fare un po' di attenzione perchè un albero caduto ostruisce il sentiero ma si può tranquillamente passare al di sotto sempre e comunque con la dovuta cautela. Quando usciamo dal bosco giriamo a destra e percorriamo il breve tratto in salita siamo arrivati alla Cascina Campù Superiore. Giriamo ancora a destra e dopo un breve tratto sterrato risaliamo con uno strappetto ancora in direzione di Contra. Raggiunto l'incrocio ci teniamo a sinistra e percorriamo l'asfaltata e superando la Chiesa di San Bartolomeo arriviamo fino in fondo incrociando via Agazzino. Girando a destra percorriamo il rettilineo e e al bivio giriamo a sinistra su una strada inizialmente asfaltata e poi sterrata che, poco dopo, superando Cascina Bruseè si inoltra nel boschetto. 


Ci impegnano in una discesa su un piccolo single trail che entra nel bosco e che prosegue sotto le piante per un bel tratto poi quando entra nel campo oltrepassiamo un piccolo ponte di cemento armato e prendiamo leggermente a destra la salita che ci rimette nuovamente nel bosco.
Proseguiamo, tenendo la sinistra, su una salita dove i nostri muscoli vengono ancora messi a dura prova ed in brevi tratti, qualcuno, io, scendo di sella perchè tra i sassi nascosti dall'erba e qualche buca non si riesce a tenere la pedalata regolare. Arriviamo comunque in cima alla salita a fianco di Cascina Quattrovalli e giriamo a destra sulla provinciale  SP55  e raggiungiamo raggiungendo la rotonda dove giriamo a sinistra per imboccare al termine della leggera discesa l'altra provinciale  SP51  dove giriamo a destra. Poco più di 100 metri e giriamo a sinistra per prendere via Rosario dove teniamo sempre la destra ed,  arrivati al termine della stradina, imbocchiamo il piccolo single trail che segue a sinistra il pratone davanti a noi. Ad un piccolo cancello (bisogna scendere di sella) lo attraversiamo e proseguiamo tenendo la sinistra su un piccolissimo single trail, quasi scomparso, che arriva sulla sterrata che risale la collinetta a sinistra.

Una leggera discesa che attraversa un bosco e poi ancora un tratturo tra campi coltivati prima di ritrovare nuovamente una sbarra e la strada asfaltata il località Giovenigo. Un breve break per mangiare una barretta e sorseggiare qualche bella sorsata d'acqua e dopo qualche battutina ripartiamo lasciando nuovamente la strada asfaltata per immetterci un'altra volta in una sterrata in discesa che entra in un'altro bosco e risale dalla parte successiva verso la frazione Rancate di CasatenovoRitroviamo l'asfalto su via Sirtori, dove giriamo a destra. e ne percorriamo un tratto girando poi a sinistra per una piccola stradina prima di immetterci su via Verga e successivamente, tenendo la sinistra su via Giorgio C. de Brambilla. La strada è una via chiusa ed al termine del tratto asfaltato c'è una catena che sopravanziamo per andare sul piccolo sentiero, anche qui quasi scomparso, che a destra scende in mezzo al boschetto nella Valle del Rio PegorinoRaggiunta la valletta sottostante giriamo a sinistra e pedaliamo su un'altro tratturo dove l'erba appena tagliata e lasciata li a seccare copre il piccolo sentiero e facendo molta attenzione raggiungiamo poco dopo la periferia di Montesiro.

Giriamo a sinistra su via Papa Giovanni XXIII e in salita arriviamo al bivio con via Cimabue dove giriamo a destra e quando passiamo davanti al camposanto giriamo a sinistra e attraversiamo il piccolo parcheggio per immetterci in un'altro bellissimo tratto di sterrato che scende nella Valle del Brusignone proprio dietro ad un grosso capannone e risale sulla collinetta da dove si ammira un'altro dei bei paesaggi della Brianza con le Alpi in fondo a fare da cornice. La traccia originale passava per la Cascina Vimercati, ma vediamo che ci sono frecce con l'indicazione di una camminata per questi sentieri ed allora per non dare troppo fastidio ai partecipanti decidiamo di proseguire in direzione di Tregasio e successivamente, seguendo la strada asfaltata, verso il Bosco di Chignolo che raggiungiamo poco prima di entrare a MontemerloIl bellissimo sterrato ci porta in direzione di Triuggio, località Cascina Maria, dove con l'ultimo strappo della giornata raggiungiamo la stradina asfaltata via Don Paolo Villa che ci riporta in mezzo ai campi ed in discesa verso Canonica Lambro

Ci immettiamo qui sulla  SP135  e la seguiamo fino al semaforo. Giriamo poi a destra, sul ponte, oltrepassando il fiume Lambro, e successivamente ancora destra per imboccare la la Ciclo-pedonale Monza-Erba che segue il corso del fiume. La lasciamo dopo aver percorso 1 km e prendiamo a sinistra  che arriva alla periferia di Sovico. Passiamo accanto alla Parrocchiale di Cristo Re e proseguiamo per le viuzze del centro cittadino prima di incrociale la strada provinciale  SP6  che al semaforo attraversiamo per proseguire sul lungo rettilineo di via del Partigiano. Raggiunta la rotonda proseguiamo ancora diritto su via Galilei ed ancora via Gioia per arrivare al bivio con via Pasubio dove giriamo a destra. In rettifilo prima di arrivare su via delle Valli e prendere a sinistra la sterrata che dopo la sbarra raggiunge il passaggio a livello. Dopo averlo superato teniamo la destra imboccando un'altra sterrata  che entra nel bosco e che esce in località Santa Margherita. Raggiunta  poi la frazione Bareggia andiamo a girare a sinistra percorrendo Viale Martiri della Libertà superando le rotonde per portarci a destra, percorrendo sempre viuzze alternative,  nel centro cittadino di Lissone.
In grazie agli amici presenti quest'oggi, Massimiliano, Angelo, Massimo, Elia, Marco, Dino, Claudio, Daniele e Roberto.



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