Novara - Sesto Calende in mtb
01/05/2018 - Novara - Sesto Calende in mtb
Album fotografico
Distance: 59 km - 839 m Ascent - 785 m Descent
Una giornata davvero indimenticabile su un percorso che si è dimostrato davvero molto, molto bello perchè siamo rimasti su strade sterrate single trail, tratturi, sentieri per molte ore. Qualche problemino ad alcune mtb ci ha rallentato un poco così come quando siamo entrati sul " Sentiero Terdoppio " (un single trail che passa nel mezzo del bosco), dopo aver lasciato la Badia di Dulzago dove abbiamo dovuto cercare il passaggio perchè questa parte, purtroppo, da troppo tempo non utilizzata sia dai biker che dai pedoni, sta per essere inglobata nuovamente nella vegetazione ed è veramente un peccato.
Uscendo dal parcheggio della stazione ferroviaria di Novara FN andiamo in direzione del sottopasso e procediamo su via Biroli per girare alla prima traversa e percorrere via Maestra che ci porta al trivio della provinciale SP229 e della statale SS32 che attraversiamo per procedere sul rettilineo di via Magenta e trovare il primo tatto ciclo pedonale che ci porta su via Q. Sella. Tenendo la destra e quando la strada inizia una curva a sinistra ci portiamo a sinistra ed entriamo su via A. Antonelli ed arriviamo davanti alla Basilica di San Gaudenzio. Visitiamo l’interno della Chiesa (Sospeso al centro della navata, un enorme lampadario con fiori in ferro battuto a ricordo dell’incontro tra Gaudenzio, vescovo di Novara e Ambrogio, vescovo di Milano. Oltre alle 6 cappelle laterali si possono vedere il Presbiterio e la Cappella dello Scurolo dove si trova l’Urna con le spoglie del Santo la maestosa cupola, alta 121 metri, opera dell’architetto Alessandro Antonelli, (sec. XIX) e la Sala del Compasso dove è possibile vedere il compasso usato dall’architetto per disegnare le volte che sorreggono la cupola.)
Lasciamo l’interno della bellissima chiesa e ci portiamo nella parte retrostante dove troviamo il Campanile (Sec. XVIII). Ripartiamo seguendo via Pier Lombardo ed attraversiamo il piccolo parco 11 Settembre 2001 ed arriviamo sulla pista ciclo pedonale che passa accanto alla SS32 . Giriamo a destra ed arrivati al trivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo per un breve tratto su via G. Gnifetti e giriamo alla prima traversa per imboccare, adesso via M. Campagnoli. Alla traversa a sinistra giriamo e proseguiamo su via Bertona ed arriviamo all’imbocco, a destra, su via G. Marconi.
La imbocchiamo e passiamo il passaggio a livello procedendo sempre diritto per 250 m fino all’incrocio con via Locchi e proseguiamo sempre diritto per la stradina che ci porta verso sinistra e che prosegue poi su un tratto di pista ciclabile prima di arrivare al ponticello sul canale. Giriamo a destra e seguiamo via E. A. Chinotto e seguendo il rettilineo ci portiamo all’incrocio con la SP229 dove giriamo a sinistra e ne percorriamo solo 150 m per girare poi a destra su via F. Beltrami dove proseguiamo sempre diritto e superiamo il passaggio a livello.
Dopo 150 m giriamo a sinistra, davanti al supermercato, e procediamo su via delle Rosette che con un lungo rettilineo ci porta all’incrocio con SS32 . La attraversiamo e utilizziamo il sottopasso per superare l’autostrada E64 e la ferrovia e ci portiamo in zona Vignale Nuova e superiamo il piccolo ponte sulla Roggia Mora. Dopo 400 m superiamo un’altro piccolo ponticello sul Canale Cavour e prendiamo a sinistra la sterrata che ne segue il corso poi, in prossimità del ponte successivo, giriamo a sinistra e seguiamo un bel tratturo che attraversa i campi che ci porta in località Cascina Mirabello e dove al km 8 giriamo a destra per seguire un’altra strada sterrata che ci porta adesso sulle rive del Canale Regina Elena.
Ne seguiamo un tratto di 4 km passando da una sponda all’altra del canale ed arrivati nei pressi della località Codemonte giriamo a sinistra e proseguiamo, sempre su strada sterrata, verso il piccolo centro di Cavagliano. Lo aggiriamo e andiamo in direzione di Cascina Crimea e superiamo il passaggio a livello per procedere ancora su Strada di Cavagliano fino al km 16,4 dove giriamo a sinistra e ci immettiamo su altre strade sterrate che attraversano le risaie e che ci conducono verso Badia di Dulzago.
Visitiamo la Chiesa di San Giulio prete (Sec. XII) con all’interno affreschi (Sec. XVII e XVIII) e stucchi. (Nella Badia di Dulzago la comunità agricola era autosufficiente disponendo anche di un forno per il pane, una scuola, la ghiacciaia interrata, il lattaio e il mulino per la farina). Lasciamo il bellissimo complesso della pieve e ci immettiamo sul Sentiero Terdoppio un single trail che segue il corso del torrente omonimo che all’interno del bosco con continui cambi di direzione termina dopo circa 3,5 km dove lasciamo il territorio comunale di Bellinzago Novarese e procediamo adesso verso sinistra seguendo ancora strade sterrate per arrivare al piccolo centro di Alzate.
Passiamo accanto alla Chiesa di San Lorenzo e seguendo via Momo poco più avanti troviamo le case della prima periferia del piccolo paese di Momo. Ci portiamo all’incrocio con la SP229 che attraversiamo e imbocchiamo via D. Alighieri che ci porta fino all’incrocio con via Circonvallazione dove giriamo a destra e proseguiamo sempre diritto per deviare poi a sinistra quando troviamo a sinistra un deposito di carburante. Tenendoci a destra proseguiamo su strada sterrata seguendo le sponde del Torrente Agogna per deviare a destra ed arrivare all’incrocio con la SP229 .
Visitiamo alla nostra destra la piccola Chiesetta della Santissima Trinità e ci riportiamo nuovamente su strada sterrata per attraversare ancora campi e risaie e procedere quindi verso Vaprio d’Agogna che superiamo passando solo per le zone periferiche e immettendoci ancora su stradine, tratturi e strade sterrate raggiungiamo l’altro piccolo centro abitato di Suno. Termina qui la parte dell’escursione nella pianura, anche se dalla partenza all’arrivo a Suno un poco di dislivello lo abbiamo fatto, ma adesso inizia la parte più dura della giornata con le prime strade sterrate tra i boschi che in salita ci portano non lontano dal Golf in località Bindellina dove scolliniamo per andare in direzione di Divignano.
Con un continuo saliscendi risaliamo prima nei pressi della piccola località di Gagnago per proseguire verso le case periferiche di Borgo Ticino e iniziare quindi la discesa verso il sottopasso della E62 e proseguire quindi ancora in discesa verso le località di Aronco, Landa, Valloni e Pozzola per poi oltrepassare il ponte ferroviario e quindi il ponte di ferro sulla SS33 ed arrivare poco dopo alla stazione FS di Sesto Calende.
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